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Autore: Torma    20/11/2014    4 recensioni
Immaginate i personaggi di Hunger Games in un contesto del tutto differente di quello di Panem. Niente guerra , niente dittatura, niente Hunger games come tutti noi li conosciamo. Solo semplice vita universitaria, amicizie, lezioni ,feste e amori. Una Katniss più aperta e socievole alle prese con un Petaa che le farà battere il cuore. Tutto condito con leggerezza e allegria. Buona lettura- Torma
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair, Katniss Everdeen, Madge Undersee, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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E' novembre, il 20!! Oggi molte di voi fortunate saranno al cinema mentre io, che giaccio tristemente malata nel mio letto, agnogno più che mai di poter vedere la terza pellicola di questa trilogia meravigliosa <3. E' in parte per questo motivo e in parte perchè sono riuscita a liberarmi da alcuni impegni universitari che riesco a pubblicare un altro capitolo. Non so più a quante/i di voi interessi sapere se Panem University avrà una fine ma cercherò di concludere quello che ho iniziato. Quindi buona lettura a chi ancora trova tempo per leggere queste righe. A presto .- Torma
P.S. Godetevi anche per me il film, spero valga la pena aspettare e soffrire un po' prima di vederlo!


33.
Tendo la corda dell'arco fino a sfiorare con il dorso della mano la mia guancia, osservo attentamente il bersaglio posto a circa una ventina di metri da me e ricontrollo la posizione della freccia, non sento nulla, non penso a nulla, è come se in questo momento mi trovassi in un mondo parallelo, ci siamo solo io, il mio arco e quel bersaglio, lo fisso per l'ultimo instante prima di lasciare la presa... Silenzio.. Ed è centro. Uno squittio alle mie spalle mi fa sobbalzare e mi rendo di nuovo conto della mia posizione, sono al centro del poligono, Lux saltella intorno a me dimenandosi -Kat, ma è fantastico! Hai fatto ancora centro!- il ragazzo alle sue spalle mi guarda con ammirazione -Everdeen sono 12 frecce di seguito che tiri a segno- arrossisco leggermente mentre anche gli altri membri della squadra mi fanno i complimenti e mi appunto mentalmente di ringraziare il dottor Aurelius per avermi spinto a tornare al poligono. La squadra non è male oltre a Lux e Thom vi sono altri quattro membri effettivi: un ragazzo prestante dai capelli rossi di nome Darius, una ragazza molto silenziosa di nome Lavinia, Cressida una ragazza con metà capo rasato e quello strano tatuaggio e Castor un ragazzo di altezza media con una folta barba e gli occhi blu. Personalmente oltre alla bellissima e bionda Lux conoscevo soltanto Thom. A dire la verità lui lo conoscevo piuttosto bene, anche Thom è originario di Augusta, era il migliore amico di Gale prima che prendessero strade diverse. Thom non aveva mai dimostrato lo stesso interesse di Gale nel entrare in una confraternita e quella scelta apparentemente banale aveva modificato il loro rapporto e si erano persi definitivamente di vista. Mentre lascio il posto a Cressida, lo osservo riordinare alcune frecce nella faretra , mi avvicino lentamente e decido di sedermi sulla panchina accanto a lui. Non so bene come iniziare il discorso, oggi la sua vista mi ha quasi sconvolto, non avrei mai immaginato di trovarlo qui, il pensiero che qualcun'altro condivida con me questa passione è strano da digerire. Mi limito a stare li seduta torturandomi la pellicina accanto ad un unghia e aspetto che sia lui il primo a rompere il silenzio -Sono contento di vedere che non hai perso il tocco Everdeen- mi dice regalandomi un sorriso, Thom è molto simile a Gale fisicamente ,ma a differenza sua porta i capelli un po' più lunghi e ha gli occhi color cioccolato -E io sono contenta di vederti- rispondo. Da piccoli spesso mi capitava di passare interi pomeriggi tormentata da Gale e Thom. -Non mi è mai capitato di vederti in giro per il campus - ammetto un po' in imbarazzo -Forse perchè preferisco non frequentare il vostro ambiente, dopo tutto studio veterinaria, non ho molto tempo da dedicare alle feste quando devo passare i weekend negli ambulatori- sorride mesto. Capisco la sua situazione , almeno in parte, non deve essere semplice mantenersi agli studi senza una borsa di studio, al contrario di Gale, Thom non è una "promessa" del Football -Gale non parla mai di te- a sentire quel nome lo vedo irrigidire la schiena e mi rendo conto di non aver avuto nessun tatto, ma come se nulla fosse mi dice - Forse perchè ormai credo che si sia abituato all'idea di non avermi più attorno.. Sono quasi sempre chiuso nel laboratorio è difficile per me incontrare gente, è stato Darius a portarmi qui, è il mio coinquilino- dice indicando il ragazzo robusto che ci raggiunge lisciandosi all'indietro i ricci arancioni, Darius si inserisce nella conversazione -Stava diventando del colore delle pareti,un vero lupo solitario, aveva bisogno di aria e questo era uno dei pochi club che accettasse principianti a metà anno- dice tirando un calcetto al suo arco -Non sono molto bravo- sospira facendo ridere entrambi.
E' rilassante passare alcune ore al poligono, E' bello poter tirare insieme a un vecchio amico, stare qui mi infonde un senso di pace e tranquillità che ormai ricerco troppo spesso ma non trovo quasi mai.
 -Everdeen!! Al VOLO!-mi grida Thom lanciando in aria una pallina da tennis e senza pensarci troppo con una velocità sorprendente inforco l'arco e scocco la freccia mettendo a segno anche quel tiro. Thom scoppia a ridere mentre Lux e gli altri rimangono a bocca aperta -Ragazzi chiudete la bocca che vi entrano le mosche- diciamo in coro. Mentre riportiamo le attrezzature nel deposito e ascolto Lux elogiarmi mi tormento su quello che dovrei dire a Gale.. Devo dirgli che ho parlato con il suo ex migliore amico? Il pensiero di Gale è come un dardo che mi trapassa da una parte all'altra trafiggendomi il cuore.. E' colpa di Thom se quella amicizia che tanto ammiravo da bambina è finita? Gale avrebbe tagliato i ponti anche con me se avessi scelto una strada tanto diversa dalla sua? Questi pensieri sul mio migliore amico mi rendono triste, il fatto che a volte Gale sembra un po' egoista e freddo non deve turbarmi più di tanto,sono così anche io, loro due si erano persi di vista, non era colpa di nessuno, era successo e basta,Gale non mi avrebbe abbandonata... E' come se Thom mi leggesse nel pensiero -Diglielo pure se vuoi..Non credo che gli cambierà la vita saperlo- dice gettando un bersaglio in un angolo, balbetto senza sapere cosa rispondere - Ti va di venire a cena da noi?- chiede Darius cercando di cancellare la tensione che sembra essere scesa tra di noi -Mangiamo sempre tutti insieme dopo l'allenamento- mi spiega. -Non ho altri impegni, quindi accetto volentieri. Cosa si mangia?- -Pizza o pizza- risponde Lux ridendo, Salgo in macchina con le ragazze e ascolto i loro discorsi o meglio i loro monologhi , ogni tre o quattro frasi ripetono "Thom qui" "Thom ha detto" "Thom ha fatto" "Thom" e intuisco che gran parte della componente femminile della squadra ha un debole per lui. Nel tragitto verso casa mi permetto di pensare a Peeta, in questi giorni lui è stato parecchio vago nel raccontarmi ciò a cui si sta dedicando, deve partecipare a una mostra organizzata dagli studenti di arti visive che si terrà dopo gli Hunger Games e le vacanze di primavera, per questo si è rintanato spesso nel suo studio ultimamente, ci tiene a finire di preparare la sua istallazione prima di questi eventi. Sono eccitata al pensiero che per la prima volta potrò guardare alcuni di quei lavori che tiene sotto chiave all'interno dello studio, il mio corpo freme di curiosità anche se mi è stato gentilmente chiesto di non fare domande.Non vedo l'ora di assistere. Ci fermiano in un quartiere poco distante da campus. Thom e Darius condividono un appartamento al terzo piano di una piccola palazzina di dieci piani. Ci ritroviamo tutti all'interno di una spaziosa zona giorno, nell'angolo davanti al divano è ben in vista la x-box con accanto pile di giochi mentre dietro al divano si trova un grande tavolo, la cucina è separata da una parete scorrevole mentre le due camere da letto si trovano in fondo al corridoio. -Fai come se fossi a casa tua- mi dice Darius mentre le altre ragazze si sistemano sul divano e Lux chiama la pizzeria. Thom tira fuori delle birre dal frigo e me ne offre una -Salute-  brinda sorridendomi - da quello che ho visto oggi non ho dubbi che vincerai la sfida con l'arco negli Hunger Games, Lux è davvero al settimo cielo da quando ha scoperto che potrà contare su di te come compagna- dice prima di bere un sorso dalla bottiglia e lanciando uno sguardo alla biondina che ride sul divano parlando con Cressida -Sai era molto preoccupata che Johanna l'appendesse al muro come aveva minacciato di fare l'anno scorso dopo che era riuscita a conquistare solo il decimo posto nella sua batteria- sorrido cercando di ricordare per quale motivo l'anno prima non avevo preso parte agli Hunger Games ma non mi ritorna in mente e cerco di rassicurarlo -Faremo del nostro meglio, non immagini neanche quanto sia agitata Madge- Thom alza il sopracciglio e io sbadatamente mi rendo conto che Thom non può conoscere Madge -Madge è la mia compagna di stanza- mi guarda, ma non sembra sorpreso - .. ed è anche la fidanzata di Gale.- aggiungo mentre lo osservo andare a prendere dei piatti - So chi è Madge, molti ragazzi del campus hanno una cotta per lei qui alla Brown- dice mentre posiziona le stoviglie. La nostra conversazione viene interrotta dal suono del campanello. -Devono essere le pizze- dice Darius precipitandosi ad aprire. La serata prosegue piacevolmente e rimaniamo a chiacchierare davanti ai cartoni delle pizze finché questi ultimi non si svuotano. Siamo un gruppo strano, ma ben assortito noto con divertimento che Darius e Lavinia si tengono la mano sotto al tavolo e lui si mostra sempre gentile nei sui confronti nonostante lei non parli quasi mai, sono carini, entrambi con i capelli rossi sembrano due folletti irlandesi. Sono ormai le undici quando sia il mio cellulare e quello di Lux trillano contemporaneamente,  è un messaggio di Johanna che compare sui nostri schermi : IN SEDE. TUTTE. A MEZZANOTTE. RIUNIONE STRAORDINARIA! Lux lancia il suo cellulare nella borsa e si rivolge a me -Sarà meglio non farla arrabbiare- dice mostrando con un sorrido i suoi denti perfetti.
Quando arriviamo in sede vedo dall'altra parte della strada che Madge sta parlando con Gale che deve averla riaccompagnata in sede, faccio un cenno di saluto al mio amico e aspetto che la mia compagna di stanza mi raggiunga all'inizio del vialetto. -Eih Kat- mi saluta prendendomi a braccetto -Buona sera- le sorrido seguendola all'interno - Chissà che cosa dovrà dirci Johanna con così tanta urgenza- si domanda grattandosi la testa. Entriamo e veniamo accecate per la luminosità eccessiva dell'ingresso che solitamente a quest'ora della notte è buio e seguiamo le diverse voci nella sala da pranzo, i tavoli sono stati spostati di lato per permettere di posizionare delle file di sedie davanti a video proiettore e a un sgabello - Suppongo che Jo' abbia preparato una presentazione- mi fa notare Madge sedendosi alla mia destra mentre alla mia sinistra arriva Delly visibilmente addormentata e ancora in pigiama. A mezzanotte in punto la curiosità di tutte è ai livelli massimi. La sala si zittisce all'improvviso all'ingresso di Johanna seguita fedelmente da Annie, che stinge dei fogli al petto, e una matricola mingherlina ,che è incaricata di collegare il computer di Johanna allo schermo sopra le nostre teste . Annie comincia a distribuire alcuni fogli e leggo il titolo stampato sulla carta :"Programma intensivo di allenamento" sgrano gli occhi nella direzione di Madge che con uno sguardo eloquente ricambia visibilmente confusa. Johanna si siede sull' alto sgabello di fronte a tutte noi e inizia a parlare mentre sullo schermo dietro di lei iniziano a scorrere diverse immagini delle altre confratellite - Sapete tutte benissimo perchè vi ho convocato qui. Tra poco meno di due settimane inizieranno gli Hunger Games, e mi sembra che nessuna stia prendendo la faccenda sul serio- dichiara in tono grave - Ecco perchè da ora, tutte quante, nessuna esclusa, vi dedicherete a una sessione intensiva di allenamento. Vi voglio concentrate sull'obiettivo- il brusio che prova ad alzarsi nella sala viene interrotto dall'innalzarsi del tono di voce di Jo' -SO per certo che le nostre confraternite rivali si stanno dedicando giorno e notte alla preparazione dei propri candidati mentre NOI, e ripeto NOI, che dovremmo essere le favorite, la confraternita da rispettare e temere, ci stiamo bellamente rilassando convinte che basterà fare gli occhi dolci per vincere!- Johanna è davvero arrabbiata e non capisco questo drastico cambio d'umore, Annie decide di fare chiarezza per spiegarci meglio la situazione -Oggi abbiamo sentito Celeste- Celeste? La presidentessa Sigma Nu? -..mentre si vantava con Cashmere che quest'anno avrebbero vinto sicuramente loro perchè la AXO non è altro..-  -CHE UNA CONFRATERNITA DI DONNETTE INNAMORATE!!- la interrompe Johanna quasi strillando. confraternita di donnette innamorate?! Quelle parole sono come una secchiata di acqua ghiacciata sulla nostra teste, ma sopratutto sulla mia, capisco benissimo come si sente umiliata Johanna, siamo entrambe orgogliose e se Johanna non ci sta a farsi considerare debole perchè ama un ragazzo, neppure io ci sarei stata -Cosa dobbiamo fare?- domando alzandomi cercando di non far trapelare che quella affermazione mi aveva turbata -Questo è lo spirito giusto Everdeen!- mi ammicca la presidentessa.

Il mio entusiasmo purtroppo scemò quando capii che quel attacco personale da parte di Celeste aveva fatto impazzire del tutto Johanna. Per il resto della settimana fummo costrette a restare in isolamento forzato nessuna di noi ebbe il permesso di parlare, uscire o vedere membri estranei delle altre confraternite, per non parlare dei nostri fidanzati che non poterono far altro che guardare mentre Johanna li tagliava fuori dalle nostre vite con una semplice email che inviò a tutti. Ci furono sequestrati i cellulari e dalla nostra dispensa furono eliminati tutti i cibi non approvati dalla dieta dettata da Jo'. La sveglia risuonava in sede all'alba, un'ora di corsa precedeva la colazione che non era mai stata così povera neppure quando la mia famiglia faceva fatica a tirare fine mese, ci fu permesso di seguire solo le lezioni necessarie mentre il resto del tempo eravamo sotto la stretta sorveglianza di Johanna che pretendeva la nostra preparazione nelle diverse discipline. Le altre di noi che non erano direttamente impegnate con gli Hunger Games avevano il compito di farci da mentori e organizzare la festa finale per celebrare la nostra vittoria alla fine della settimana, perchè se su alcuni punti Jo' non era stata chiara, su questo era stata limpidissima: Le AXO  avrebbero vinto gli Hunger Games.
I primi giorni di isolamento furono i più duri, molti ragazzi presero sotto gamba la mail di avvertimento che Johanna aveva inviato loro e cercarono comunque di aggirare questo divieto presentandosi di nascosto in sede ma trovarono ad aspettarli una brutta sorpresa: l'intera squadra di lotta libera a difesa della nostra confraternita, inespugnabile come un fortino. Mentre Gale le prese da Brutus e i suoi compagni, Peeta fu più furbo e incaricò matricole diverse per recapitarmi biglietti, biscottini, muffin e lettere d'amore.
Era in questi momenti, in cui sentivo la sua mancanza più di ogni altra cosa, che capivo quanto l'amassi e come questo amore mi facesse restare viva in qualunque situazione. Erano ormai giorni che non vedovo i suoi occhi blu. Mi mancava tutto di lui, la sua voce, i suoi occhi, il suo sorriso il suo odore, il modo in cui solo lui mi faceva sentire ma a differenza della maggior parte delle volte non era una mancanza dolorosa, mi mancava ma sapevo che potevo resistere.

Mancano poche ore,  manca davvero poco .
Passo la notte rigirandomi nel letto, osservo per parecchie ore il soffitto, una strana carica di adrenalina ormai ha preso il possesso di me.Non dormo. Aspetto. Domani inizieranno gli Hunger Games e sebbene Jo' si ostini a farci vivere in questo clima "dittoriale" non mi importa più di tanto perchè non sto più nella pelle. Domani lo rivedrò. Domani vedrò Peeta.
  
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