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Autore: FlameCrush    01/11/2008    2 recensioni
Raccolta di missing moments, alcuni tristi, altri allegri, soprattutto su Harry e Ginny ma non mancherà qualche sano momento Ron/Hermione^^Aggiunto il quinto chap!:
Ginny e Hermione stavano preparando i biscotti. O meglio, Hermione cercava strenuamente di preparare i biscotti, Ginny era riuscita solamente a sporcarsi i capelli di farina e a far cadere un uovo per terra.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Alors, non saprei nemmeno io spiegare il significato di questo missing. Non parla di un evento particolare, è una semplice cena, con tanto di bimbi e biscotti. Tutto qui. E' il ritratto di una serata, la fotografia di un attimo di vita. Forse l'avevate già letta in precedenza, perchè l'avevo già postata ma non mi convinceva e quindi l'avevo rimossa. Ora, pesantemente ristrutturata, mi piace di più. Me lo lasciate un commentino?  Mando un bacio e un abbraccio a Vale e Mary, che hanno recensito il MM precedente. *O*


Ginny e Hermione stavano preparando i biscotti.

O meglio, Hermione cercava strenuamente di  preparare i biscotti, Ginny era riuscita solamente a sporcarsi i capelli di farina e a far cadere un uovo per terra.

Uovo che le due donne fissavano adesso con crescente preoccupazione,  visto che i loro pancioni  non permettevano di chinarsi tanto facilmente per raccoglierlo.

"Uffa Herm, lo sai, lo sai, che sono negata con i dolci, non capisco perchè ti ostini a farmici provare..."

La ragazze la fissò con espressione solenne: "Ginny ho le voglie. Voglio i biscotti al cioccolato di tua madre! Vuoi che tuo nipote nasca con una voglia a forma di biscotto? Non te lo perdoneresti mai!"

"Ma allora, in nome di Merlino, perchè non ce li siamo fatti fare da mia madre i biscotti?"

" E come lo passano il tempo due balene incinte come noi, quando i cari maritini sono fuori a giocare a Quidditch?? EH?"

"Herm, la gravidanza ti rende nervosa"

"Ringrazio solo che Rosie, James e Hugo siano con Molly...Questi biscotti mi stanno uccidendo! Perchè non vengono? E' la quarta infornata che facciamo!"

"Senti, lo sa tutto il mondo che non ci sappiamo fare...La magia no, eh?" Chiese Ginny speranzosa.

"Scordatelo!"

La castana e la rossa si guardarono per un momento poi scoppiarono a ridere, erano due ore che stavano nell'ampia cucina di Godric's Hollow e non avevano combinato assolutamente niente, erano solo riuscite a contornarsi di un'ampia devastazione.

Ginny si asciugò le lacrime e si guardò intorno, felice, nella stanza illuminata dal sole.

Si accorse subito delle voci che venivano dal giardino:

"Hai visto che goal? No, dico, è stata una cosa da fuoriclasse, Seamus non se lo sarebbe mai aspettato, avrei dovuto fare il cacciatore quando eravamo a Hogwarts..."

"Peccato che il posto fosse già occupato dalla sottoscritta" Ginny aveva aperto la porta ed ora sorrideva al fratello e ad Harry, appena tornati.

"Ciao amore."

La donna fece una smorfia: "Ciao dirigibile, sarebbe più appropriato"

"Non è vero, sei perfetta" Disse Harry dandole un bacio sul naso.

Ginny aveva iniziato a maledire il suo pancione che le impediva di dare un bacio decente al marito quando un grido dalla cucina li fece voltare:

"Ron attento!!" "Bummm"

"l'eco di un tonfo risuonò per tutta la casa.

 I due sposi si precipitarono nella stanza e videro Ron spiaccicato sul pavimento, chiaramente scivolato sull'uovo che Ginny aveva lasciato cadere.

"E tanti saluti alla carriera da cacciatore, mi sono rotto la schiena porca miseria!! Perchè c'era un uovo sul pavimento?"

 "Bè perchè ci era caduto" Rispose Hermione con flemma.

Ron le lanciò un'occhiataccia.

Harry, ridendo sotto i baffi, aiutò l'amico a rialzarsi, e gli diede una pacca sulla schiena.

 "AHIA!Ma che sei scemo?"

"Ron sei così bambino"

"Non è vero!" Rispose quello facendo la linguaccia alla moglie.

Harry si voltò verso Ginny. "A proposito, i bambini?"

"Sono da mia madre, ma adesso ce li spedisce con la Polvere Volante, siamo tutti a cena qui, anche Teddy e Andromeda".
 
Aveva appena finito di parlare che il camino si riempì di fiamme verdi e un bambino dai capelli rosso scuro vi apparve roteando.

James si guardò intorno, intravide il padre e gli si gettò addosso di gran carriera, attaccandosigli alle gambe e rischiando di farlo cadere all'indietro,  "Papààààààà, mi compri un manico di scopa? Guarda questo qui, è bellissimo!!" disse il bambino tutto eccitato, mostrando all'uomo un catalogo.

Harry stava ancora cercando di riprendersi dalla botta nello stomaco che gli aveva rifilato il figlio maggiore quando Ginny intervenne: "Ehi signorino, prima di chiedere e di sperare di ricevere non puoi dare un bacio a tua madre e salutare gli zii?"
 
James deglutì, lanciando un'occhiata timorosa alla madre che  lo guardava minacciosamente, ma nemmeno il cipiglio tanto simile a quello della nonna poteva nascondere il sorriso che lottava per uscire.

Così, sentendo di non essere troppo in pericolo, riservò alla rossa lo stesso trattamento che aveva offerto a Harry e baciò Hermione e Ron.

Lo zio lo prese e lo fece volare per aria.

"Ehi Harry, al volo" disse il rosso lanciando il piccolo all'amico.

Ginny chiuse gli occhi.

"Preso! Allora bricconcello, visto che fra poco è il tuo compleanno direi che possiamo prendere in considerazione l'idea di regalarti una scopa, sempre se mamma è d'accordo."

L'uomo e il bambino si voltarono verso la donna assumendo la tipica espressione implorante made in Potter, con tanto di occhioni languidi e labbruccio tremulo .

Ginny si lasciò sfuggire un sospiro: come si poteva dire di no a quei due?.

"Va bene, va bene, rompiscatole" James le si gettò addosso e Harry le regalò uno di quei sorrisi che avevano la capacità di illuminare il suo mondo.

La donna stava ancora cercando di togliersi di dosso un James esagitato che attentava alle sue gambe, quando il camino si accese di nuovo, questa volta facendo apparire Molly Weasley con in braccio la piccola Rose e, subito dopo, Arthur con Albus.

"Buonasera cari. Oddio ma cos'è tutto questo disordine? E' passato un ciclone qua dentro?"

"No, tranquilla Molly, niente di catastrofico" Rispose Hermione che aveva appena preso Rose dalle braccia della nonna.

 Improvvisamente si bloccò, osservando la teglia che la donna aveva portato con sè. "Ehm...quelli...per caso...sono biscotti al cioccolato?"

 Fu la piccola Rosie a rispondere "Shi, nonna ha detto che li mangiamo dopo cena...velo nonna?"

"Esatto, cara".

Hermione si incupì.

"Sono stati bravi, mamma?"

"Certo tesoro. Al e Rosie hanno aiutato la nonna a fare i biscotti, vero cuccioli? James è sparito con Arthur, non chiedetemi cosa hanno fatto..."

"Nonno mi ha fatto fare un giro sulla moto!! Funziona ora!!"

"La moto di Sirius?" Chiese Harry interessato.

"Già, è pronta Harry, direi che domani puoi passare alla Tana e venirtela a prendere..."

"SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII....Abbiamo la moto, abbiamo la moto, abbiamo la moto, abbiamo la moto...."

"James, per favore, chiudi la tua boccuccia di rosa e vai ad aprire la porta, hanno suonato." Disse Ginny che aveva appena preso in braccio Albus e gli stava facendo il solletico.

"Abbiamo la moto, abbiamo la moto, abbiamo la moto..."

"Jamie, fila!" Gli ordinò perentorio il padre

James trotterellò con al grazie di un bufalo per tutto il corridoio.

 "Ciao zia Meda! TEDDY!! Ciao!! Andiamo a giocare? "

Un bambino dai capelli turchesi sorrise al piccolo e si lasciò trascinare in giardino.

"Ciao Andromeda, come stai? Teddy è eccitato? fra meno di un mese sarà a Hogwarts!"

"Eccitato? Completamente fuori di testa vuoi dire. Voleva andare a Diagon Alley e comprare tutto anche se non è ancora arrivata la lista...povera me!"

"Ti mancherà non è vero?" Chiese dolcemente Molly

"Si, moltissimo.... E' bello averlo accanto e sapere che in lui vi è un pò di tutti loro, di Nimphadora, di Ted, di Remus..." Gli occhi della donna si velarono per un attimo di ricordi, più presenti della realtà.

"Sai benissimo che quando ti sentirai sola puoi venire a stare con noi,  a me e Ginny fa piacere e la casa è tanto grande" Disse Harry guardandola in viso e accorgendosi del suo turbamento.

Andromeda lo guardò a sua volta, riconoscente. "Grazie" disse con un filo di voce.

"Non dirlo nemmeno" Replicò allegra Ginny .

"Allora, anche se io e Hermione abbiamo fallito con i biscotti..."

Ron fece una smorfia "Non ne avevo alcun dubbio" disse sottovoce a Harry che ridacchiò.

 "...Un abbozzo di cena siamo riuscite a prepararlo, quindi se tutti -e qui lanciò un'occhiataccia al marito e al fratello- ci aiutano ad apparecchiare riusciremo a mangiare prima o poi . Ron e Harry batterono i tacchi e si misero sull'attenti:

"Agli ordini, Generale!" Arraffarono al volo posate e piatti e si precipitarono in giardino spintonandosi per arrivare primi al tavolo.

Hermione sospirò.

Un frastuono tremendo squarciò all'improvviso la quiete appena ritrovata della casa. "James cosa diavolo stai facendo, razza di baby Attila??"

Il bambino era riuscito a schiantarsi contro il cane dei vicini con il monopattino (regalo del nonno) ed ora cercava disperatamente di sfuggire alle grinfie di un incavolato Yorkshire, con Teddy che se la rideva sullo sfondo. Molly corse a salvare il nipote, ma era già troppo tardi: Nel tentativo di scappare era inciampato nella piscina gonfiabile di Albus e Teddy ormai ululava dal ridere. Ginny si unì presto a lui e così tutti gli altri: La vista di un James completamente zuppo con un cagnolino attaccato alla gamba era impagabile.

Cenarono piuttosto tardi e, quando finirono, era già buio.

Le lucciole e le fate scintillavano e rischiravano la tavola, dove Hermione stava ancora ripulendo il piatto di biscotti di Molly.

 Una donna dai capelli rossi si guardò intorno, consapevole di essere semplicemente felice: James e Teddy si erano addormentati sul dondolo, Rosie dormiva fra le braccia di Ron e Albus si succhiava placidamente il dito sulle gambe del padre.

Ginny sentì il pancione muoversi e il bambino tirarle un calcio. Sorrise fra sè e alzò gli occhi su Harry che la guardava, gli occhi verdi che sembravano non riuscire a saziarsi di lei.

All was well.





  
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