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Autore: ciabysan    01/11/2008    4 recensioni
Chi l'avrebbe mai detto che MSN messenger, un programma utilizzato da miliardi di persone nel mondo potesse trasformarsi in un arma di terrore, sangue e morte? Un ragazzo drogato di informatica viene aggiunto da una ragazza sconosciuta. I due si innamorano, ma quando lui scopre che la sua misteriosa spasimante è morta ben tre anni prima, sprofonda in una paranoia chiamata incubo.
Genere: Horror, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Abbiamo attraversato il bosco e siamo stanchi ed affamati

@ Lunastorta94: beh…i piccoli brividi non sono poi così contorti xD, io vedrei bene questa storia in una collana di racconti horror ispirati all’Oriente. Comunque tranquilla, questo casino non è affatto un incubo…diciamo che lo è per metà…segui questi ultimi capitoli, per scoprire che spesso sogno e realtà coincidono…

 

@ 4ever_friends:  Muahuahauahuahauha, certo che hai un bel coraggio a chiedermi il contatto, dopo questa storia di terrore proprio su msn! Comunque, premio il tuo coraggio e ti rendo felice: ghiacciolo_azzurro@hotmail.it :D

 

Ed ecco il nuovo, penultimo capitolo…

 

Sono qui. Davanti alla casa di Shizuka e suono il campanello.

Neanche il tempo per avvicinare la mano alla maniglia che lei mi apre già la porta. È splendida, nonostante sia con i capelli arruffati, avvolta in un vestitino corto e leggero bianco, dalle spalline sottili. Sorride.

“Ciao” le sussurro con amore, lasciandole un bacio sulla guancia
”Ciao”
”Così hai avuto un incubo, eh?” le chiedo, entrando nel suo appartamento
”Sì…non ho mai sognato nulla del genere” esclama chiudendo la porta “era un incubo assurdo, violentissimo in cui morivano anche i nostri amici”
”Meglio così…se sogni qualcuno che muore, gli allunghi la vita…non lo sapevi?”
”Sì…sì lo so…ma … ho paura, sembrava tutto così reale…e alla fine siamo morti anche noi”
assì? E io come sono morto?”
”Non te lo dico, questo incubo è già raccapricciante di per sé, non voglio che ti venga un capogiro e che svenga”
”muoio in un modo così brutale?”
”Stai tranquillo…piuttosto…baciami altrimenti le mie labbra ne risentono.

E allora, spinto da quel dolce invito, infilo la mia lingua attraverso le sue labbra e ne succhio la linfa. La sento esplodere sulle mie papille gustative, facendomi rinascere.

Sono di nuovo bambino e mi piaccio di più.

“Baci sempre in modo così sublime” mi dice Shizuka, infilando la mano destra tra i miei capelli e affondando nuovamente la lingua dentro me.

“Ti amo” le sussurro

“anche io” mi risponde

Sto per chiudere gli occhi, quando vedo una strana fotografia sul muro dell’appartamento. Mi distrae, continua a fissarmi.

È una fotografia che ritrae me e Shizuka insieme, sorridenti, mentre facciamo shopping nel quartiere di Shibuya di Tokyo. Ricordo bene quel giorno, era più o meno sei mesi fa e prendemmo il treno con velocità. Ci siamo messi insieme proprio quel giorno ed è stata la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la vita. Solo ora però, in quello scatto di gioia riesco a notare un particolare inquietante e surreale, sulla spalla di Shizuka c’è qualcosa. Mi stacco da quel bacio estatico per dirigermi ad osservare meglio, mentre la mia ragazza mi guarda con sospetto: “Che c’è?”
”C’è qualcosa qui” le rispondo.

È una mano, una mano bianca e ossuta che le afferra la spalla.

Ammiro quello strambo particolare con orrore, mentre dentro me il cuore batte forte, sembra quasi esplodere, distruggere la cassa toracica.

Poi anche la mia spalla viene afferrata da un braccio bianco e ossuto, è l’arto di Shizuka, che mi invita a voltarmi verso di lei. Le faccio notare quel particolare, ma lei mi rincuora, dicendomi che si tratta semplicemente di un difetto della pellicola fotografica. Sovraesposizione, continua a ripetere. Non le credo, la mano è troppo nitida per essere una sovraesposizione della pellicola.

Shizuka mi zittisce con un bacio, affonda ancora più in profondità la lingua, cercando di raggiungere quasi la gola.

Sto quasi soffocando, cerco di staccarmi, ma non molla la presa.

È lei che mi abbandona e mi propone di toccarla.

Dice che ora è pronta, è pronta per fare l’amore con me.

“Non mi sembra il momento adatto per…” le rispondo, ancora scioccato da quella fotografia

“Non mi ami più” ripete, quasi piangendo

“No…non è quest…”

Con orrore, noto che in tutte le altre fotografie della casa che ritraggono la mia ragazza, c’è quella mano che le afferra la spalla.  Che cos’è?

Tatsuya! C’è una cosa che devo dirti” bisbiglia all’improvviso Shizuka, a testa bassa “forse i sogni vogliono spingermi a parlare, forse…forse l’amore ha cominciato a darmi la testa, forse tu sei diventata un’ossessione per me…”
”che cosa stai dicendo?”
Tatsu… ho un grandissimo peso sulla coscienza, continua a muoversi in continuazione…”
”Che cosa c’è? Puoi dirmi tutto…io ti amo, lo sai”

“Te lo dico solo se mi prendi, ora”

 

LA RIVELAZIONE SCIOCCANTE DI SHIZUKA NEL PROSSIMO, ULTIMISSIMO CAPITOLO DI QUESTA STORIA TINTA DI ORRORE, SANGUE, VIOLENZA, INTRIGHI, PASSIONI, SESSO E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA XD

  
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