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Autore: mikilily    03/12/2014    3 recensioni
Questa è una raccolta di flashfic su momenti di vita di Draco, Hermione e Scorpius Malfoy. Sono passati 19 anni dalla fine della guerra e non tutto è andato come lo ha raccontato la scrittrice di questa straordinaria saga.
Spero vi piaccia.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Spazio Autrice:
Scrivo qui così tutti leggete. Questa storia sta per volgere a termine, manca veramente poco è nata così da un'impulso ommicida dell'autrice, cioè io, e ora che le cose si stanno finalmente chiarendo finisce. Ringrazio tutte le persone che hanno le tto, quelle che hanno recensito e quelle che in privato hanno mostrato interesse per questa storia. 
***

Draco corse da lei, infischiandosene delle urla della Weasley, dello sgomento di Astoria  e dello stupore di Blaise.
- Hermione - la chiamò scostandole i capelli dal viso.
Amore mio , il cuore batteva forte nel petto. La paura di perderla, di non poterla più stringere tra le braccia, baciarla o  solo litigare con lei lo distrusse.
Senza Hermione non sarebbe stato più lo stesso, senza la sua donna non sarebbe stata vita.
- Malfoy! Lasciala-
Hermione aprì gli occhi incontrando quelli dell’uomo che amava.
- La bambina- disse,- ti prego salva la bambina- pronunciò quelle parole con voce tremante prima di svenire ancora , il sangue caldo e viscido continuava a scendere macchiando il pavimento in marmo scuro.
- Hermione svegliati- urlò Ginny cercando di mettersi tra Draco e la donna.
Malfoy la spinse per cercare di capire cosa fosse successo.
- Weasley scansati o ti schianto- sibilò tra i denti ,la rossa si alzò in piedi mettendo le mani sui fianchi, Draco la guardò con astio ma non sprecò ancora tempo, non ne aveva più.
Prese Hermione tra le braccia assicurandosi che stesse comoda.
- Dove la stai portando?- domandò Ginny furiosa .

 
- All'ospedale – replicò Draco smaterializzandosi. Non aveva tempo da perdere con quella cretina la sua compagna perdeva sangue , la loro bambina Eltanin forse in quell'istante moriva.
Tremava Draco, non poteva non tremare, la vita delle sue donne era appesa ad un filo.
Un sottile filo in cui ora doveva attaccarsi.
Non poteva pensare al domani,ora doveva stare attaccato al presente. Hermione ed Eltanin erano l’unica cosa che importava .
Il cuore batteva frenetico nella cassa toracica, la salivazione era quasi a zero, le dita tremavano ma si sforzò di rimanere vigile, lucido.
-Un medico- urlò appena giunto al San Mungo- Presto! ho bisogno di un medico- le sue urla fecero accorrere il personale. Hermione venne fatta fluttuare in aria ma l'emorragia non cessò.
-aspetta una bambina- disse Draco imbrattando con il sangue della sua donna tutto il viso, ma questo non gli importò
Aveva paura una fottuta paura di perdere tutto.
Senza lei sarebbe perso.
Senza lei non era niente.
-è sua moglie?- domandò il medico.
-No, la mia compagna- ammise. Si sentiva in colpa per non aver regolarizzato l’unione.
Quella era stata un’altra sua mancanza, un'altra cosa che aveva omesso sul suo passato. Aveva il terrore che lei lo lasciasse, se avesse saputo che un contratto prematrimoniale, stipulato quando ancora aveva due anni, lo legava ad un’altra donna.
 Una donna che in molti raccontavano fosse la sua amante ma che in realtà era solo una vecchia amica.

-Tranquillo ora la faremo partorire-
Draco deglutì ritornando alla realtà, quella fu una doccia fredda.
-Manca un mese- replicò spaventato . Non potevano farla nascere, era pericoloso.
-Non si preoccupi andrà tutto bene, siamo maghi – gli ricordò il medico – ora può…-
-Posso assistere?- domandò Draco , il medico dal lungo camice blu lo guardò attentamente.
-Ho assistito anche all'altro parto lei è d’accordo non vi sarò di intralcio- disse.
-Va bene lo faccio solo perché la vedo scossa, signor?-
-Malfoy. Draco Malfoy-
Il medico sgranò gli occhi un attimo ma si ricompose.
-Il nome della signora qual è ?- domandò l’infermiera tenendo tra le mani la cartella clinica.
-Hermione Jean Granger- rispose Draco infilandosi il camice che la donna le aveva consegnato.
-Si chiama come l’eroina…-
- Già- rispose il biondo – se non le servo più io entro- disse Draco.
- Sì faccia pure- l’uomo non si lasciò pregare e raggiunse immediatamente la sua Hermione.
La donna stava distesa su un lettino, ora era sveglia ma pallidissima.
-Draco-
-Tranquilla amore- disse lui sfiorandole la guancia.
-Vogliono farla nascere- disse ancora la donna sgranando gli occhi. Lui le prese la mano portandola al petto.
-Andrà tutto bene-
-Draco-
-Sì-
-Se non dovessi farcela …- disse con un filo di voce mentre una fitta le mozzò il fiato. 
Draco sussultò preoccupato. 
Dove erano finiti quei dannati medici?
-Non dire cazzate Granger- rispose non voleva sentirla parlare in quel modo. Lei non poteva morire, lei non doveva morire.
-Se morissi voglio che tu sia felice-
-Io sono felice-replicò
-Se la ami è giusto che la sposi, in realtà anche se sopravvivessi dovresti sposarla. Noi , lo sai sappiamo cavarcela-
-Che stai farneticando Granger, ti sei drogata?
-Astoria. È lei la donna che ami… se non fossi rimasta incinta-
-Dannazione Granger ti sembra il momento –
-Sì Draco, mi sembra il momento io…-
-Stai dicendo una marea di stronzate. Io amo te e solo te, ok. Ora per favore sta tranquilla e impegnati perché devi far nascere mia figlia e non fare scherzi- Hermione batté le palpebre incredula per quella dichiarazione , Draco non era mai così diretto. Era passionale questo sì ma sempre sotto le lenzuola non si mostrava mai debole , niente sembrava scuoterlo : era forse per questo che l’ aveva affascinata?.
- Dove la trovo un’altra cocciuta e rompi pluffe come te- disse ancora stringendola a se  e baciandole le labbra . Hermione non riuscì a bearsi di bel bacio che una fitta la fece sussultare.
-Dannazione dove sono finiti?- urlò ancora Malfoy, preoccupato. Odiava vederla soffrire
-Draco- lo richiamò lei quando la contrazione si fece più sopportabile –Ti amo anche io- sussurrò nell’instante in cui i medici entrarono pronti per aiutarla a far venire alla luce l’occhio del Drago la loro piccola e bellissima erede.
La prima Malfoy dopo secoli.
 
***
 
- Malfoy- urlò Ginny con rabbia vedendo l’uomo scomparire in un clap .
-Andiamo anche noi – disse Blaise affiancando la sua impiegata che non si lasciò pregare e insieme ad Astoria si diressero al san Mungo.
I tre arrivarono immediatamente ma di Draco e Hermione non c’era traccia. Ginny era come impazzita prese tra le mani la bacchetta e affrontò l’uomo.
-Se le succede qualcosa ucciderò quel bastardo Mangiamorte con le mie mani-
Blaise sgranò gli occhi incredulo, mai Ginevra Weasley aveva osato ricordare quei momenti nefasti.
-Weasley- disse Astoria – non ti permetto di mancare di rispetto a Draco-
-Oh e dimmi di grazia cosa mi faresti?- le domandò Ginny furiosa, se avesse potuto le avrebbe spaccato la faccia così imparava a difendere quel… quel…
-Signore- la voce di un’infermiera rimbombò nell’atrio quasi deserto -Vi ricordo che questo è un’ospedale-
Ginny si girò di scatto e raggiunse quasi correndo la donna.
-la mia amica è stata portata qui, dov'è?-
L’infermiera la guardò stranita.
-Signora si calmi, non riesco a comprendere. Quando sarebbe arrivata la sua amica?-
-Poco fa, l’ha portata un uomo era svenuta- disse Ginny con voce tremante.
-la donna incinta?- domandò allora l’infermiera.
-Sì- risposero in coro i tre.
-Sta partorendo il marito è con lei-
Ginny strinse la bacchetta tra le mani – lui non è suo marito- rispose livida.
L’infermiera la guardò attentamente ed abbozzò un sorriso.
-Va bene il padre della bambina è con la sua amica, così le va bene?- rispose dandole le spalle – le consiglio di calmarsi- aggiunse –e rilassarsi il travaglio è appena iniziato-
-Ma…- cercò di ribattere Ginny.
-Si scusi l’irruenza della signora ma sa, ci siamo spaventati- disse Zabini . Ginny sbuffò regalando al suo capo uno sguardo carico di odio. L’infermiera però non ci fece caso annuì all’uomo scomparendo dietro la porta della sala operatoria.
-Quindi la Granger è la compagna di Draco?- disse Astoria rompendo il silenzio che da pochi minuti era calato tra i tre.
Blaise annuì sedendosi nei divanetti in pelle nera che abbellivano la sala d’aspetto mentre Ginny che ancora camminava avanti e indietro cercando invano di allentare la tensione avrebbe voluto strozzarli entrambi .
Quello era un sogno anzi, un incubo. Impossibile . Impensabile.
Hermione non si sarebbe mai messa con Draco Malfoy, lui non era il suo tipo. Loro si odiavano. Si erano sempre detestati.
Possibile?!
-Perché non l’ha sposata?- domandò avvicinandosi a Zabini, il moro sollevò gli occhi per incontrare quelli grandi e nocciola della signora Potter.
-Lucius si è rifiutato di annullare il contratto matrimoniale che lo lega ad Astoria- rispose Blaise.
Astoria sgranò gli occhi. Draco era ancora il suo promesso,  perché lei non ne sapeva nulla?
 Perché tutti sapevano parti fondamentali della sua vita e lei ne era all'oscuro?
Era forse per questo che Blaise  diceva che sarebbero stati solo amici, già amici di letto.
No, non è per questo si rispose a malincuore. Non gli interessi, sei solo una che per ora scalda il suo letto.
- La ama - aggiunse Blaise – per amor suo ha rinunciato a tutto ciò che aveva. Non le avrebbe mai volute le ricchezze dei Malfoy –
Ginny deglutì sonoramente e annuì.
-Voi lo sapevate?- domandò timorosa di sentirsi dire che solo loro erano stati tenuti all'oscuro.
-No, non mi ha mai detto che era lei la donna di cui si era innamorato. Io ho evitato di chiedere per non essere invadente ma sono stato l’unico a cui ha detto di Scorpius-
-Scorpius?- la voce di Harry Potter arrivò limpida alle spalle di Blaise Zabini.
-Ginny cosa ci fai qui?- domandò l’uomo stranito –Hermione?-
Sua moglie prese aria, un lungo respiro che cercò di schiarire i suoi foschi pensieri.
-Hermione è stata male e ora sta partorendo-
-Partorendo?- disse agitato Harry
-Sì, stai zitto se no perdo il filo del discorso- aggiunse agitata- Scorpius…-
-Sì-
-Ecco Scorpius è il nome di suo figlio-
-Non era Eltalin…-
-Eltanin: l’occhio del Drago- lo corresse Zabini.
-E tu come fai a saperlo?- domandò il capo Auror pulendo le lenti dei suoi occhiali
Blaise sbuffò infastidito.
-Harry siediti- lo riprese la moglie ,- fidati è meglio –
L’uomo anche se non convinto fece come Ginny le aveva suggerito.
-Scorpius è il figlio di Hermione e …- Ginny non riuscì a finire la frase che Draco uscì dalla sala operatoria con un piccolo fagotto tra le mani.
Harry si alzò in piedi non appena lo riconobbe. Che cosa ci faceva Malfoy? Chi era il bambino che aveva in mano, che fosse? No ma cosa andava a pensare
-Vi presento mia figlia Eltanin- disse il biondo visibilmente emozionato ed Harry dovette tenersi al muro per non svenire.
- Già - disse Ginny sostenendolo.
- Hermione? - domandò Ginny preoccupata
-Sta bene- rispose l’uomo -se vuoi dopo, puoi entrare a salutarla, ora sta riposando- rispose Draco. Gli occhi gli brillavano osservò Harry .
Era emozionato constatò Ginny.
Era felice finalmente si rincuorò Blaise, ora che non aveva più quel macigno sul cuore.
   
 
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