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Autore: oscura chat di EFP    31/01/2005    3 recensioni
una nuova avventura. Scritto da Shian Tieus
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Capitolo 3

 

Adunata

 

-In sala riunioni… fra mezzora… tutti…- furono le uniche parole che l’Innominabile Dalla Lunga Penna diede come risposta alle domande dei membri della setta che erano accorsi al suo urlo, e che ora, allibiti, osservavano a bocca aperta ciò che restava della biblioteca che fino a poco prima era il perno culturale di tuta la villa.

Detto questo, il sacerdote si diresse a grandi passi verso la sua stanza privata.

Certo, il Sacerdote non era mai stato molto loquace, ma quel comportamento non era usuale, tanto meno in una situazione del genere.

Tuttavia, nessuno lo fermò, nessuno tentò di fermarlo mentre il suo mantello nero superava tutti i membri, senza guardare negli occhi nessuno, e questo per un fondamentale motivo.

Era arrabbiato.

Poche persone avevano visto lo stregone arrabbiato, e ancora meno erano in grado di raccontarlo. Una volta un vampiro assetato di potere provò a rubargli il suo pugnale da cerimonia… il pezzo più grande del ladro, ritrovato dai compagni del succhiacolli, non superava i dieci grammi di peso… e tutti i membri della setta erano presenti, mentre il loro sacerdote “riprendeva possesso” della sua arma: aveva occhi ridotti a fessure, la bocca era serrata, e non la apriva nemmeno per pronunciare i suoi incantesimi, le sue braccia erano distese lungo i fianchi, e le dita della mano destra eseguivano rapide e quasi impercettibili contrazioni ritmiche.

Ora, la faccia del sacerdote, aveva esattamente quell’espressione.

Mezz’ora dopo, tutti i membri erano nella spoglia sala delle riunioni, tranne l’Innominabile Dalla Lunga Penna, che nessuno aveva più visto, da quando si era ritirato nella sua camera.

Nella stanza, si era rapidamente diffuso un perplesso mormorio, parole fugaci, rapide e a voce bassa su chi o cosa avesse scatenato l’incendio nella biblioteca.

La porta si aprì di schianto, e la nera figura dello stregone, ancor più tetra del solito, comparve davanti agli astanti.

La porta non aveva nemmeno finito di aprirsi, che già L’innominabile aveva iniziato a parlare:

-…non credo che qualcuno di voi sia così stupido da credere di poter dar fuoco alla biblioteca e pensare di uscire vivo dalla villa, quindi, questo presuppone che il colpevole vada cercato all’esterno- in quell’esatto istante sbatté violentemente le mani sul grosso tavolo in legno della sala, inchiodando sul legnoso piano una mappa raffigurante i territori limitrofi alla villa; ignorando sguardi interrogativi e accenni di domande lanciati dai suoi compagni riprese a parlare:

-a nord della villa c’è il lago,- puntò con il pugnale il punto che segnava il lago- e in questa stagione, per giunta, è ghiacciato, quindi presuppongo che non abbia scelto il settentrione come via di fuga… trovo improbabile anche una fuga verso est, dato che il bosco finisce presto, da quella parte, e si ritroverebbe a vagare per la pianura, senza copertura, e le sue orme sarebbero facilmente individuabili… rimangono sud e ovest…. a sud c’è Webmiss town… e tutti voi sapete quanto sia accolta difficilmente, lì, la gente che viene dal bosco… quindi, suppongo che dovrò partire verso ovest, e di corsa, anche… qualche volontario vuole unirsi a me nella ricerca?-

Ci fu qualche secondo di attonito silenzio… era stata la riunione più breve che il sacerdote avesse mai tenuto, poi Scrittore dai due appellativi prese la parola:

-Ma… se hai così tanta fretta di riprendere il…o i colpevoli che siano… perché non sei partito subito?-

Fu Dio Delle Anime Orientali a rispondere:

-Chi ha dato fuoco alla biblioteca può essere solo due cose: o un pazzo, e in questo caso, le sue azioni sarebbero del tutto casuali e imprevedibili, rendendo impossibile la sua cattura immediatamente dopo l’accaduto, oppure, più probabilmente, qualcuno che ha pianificato la cosa da lungo tempo, e che quindi avrà pensato a un modo per nascondersi o per darsela a gambe dopo il fatto… quello che mi chiedo è perché debba aver voluto dar fuoco alla nostra biblioteca…-

A questo punto, fu Suino Dal Manto Color Dell’Oro a prendere la parola:

-Esistono due modi per commettere un crimine e rimanere impuniti: il primo consiste semplicemente nell’evitare di lasciare prove, eliminando qualsiasi campo di ricerca possibile, il secondo, è quello di fornire troppe prove, o commettere altri crimini che nascondano il precedente crimine… se io ad esempio, avvelenassi tutte le vostre pietanze, allo scopo di uccidere uno di voi, morireste tutti, compreso chi avevo intenzione di uccidere, così non si potrebbe dire che io volessi far fuori quella determinata persona… o perlomeno non solo…-

-Vuoi dire che, per distruggere un libro, hanno distrutto tutta la biblioteca?- chiese perplesso Fuoco Del Greco Inferno –non mi sembra una mossa molto saggia…-

-No- rispose il sacerdote dal mantello dorato –voglio dire che per non farci capire quale libro sia stato distrutto, o, più probabilmente, rubato, hanno eliminato tutte le prove, attraverso una “prova” ben più evidente, ma, ai fini dell’indagine del tutto superflua-

-Esatto… adesso però dovremmo partire… abbiamo già concesso troppo vantaggio a quella serpe!- tagliò corto il lo stregone nero –chi viene con me?-

-Chiunque sia stato, assaggerà i miei denti- minacciò deciso Fuoco Del Greco Inferno –faccio i bagagli, fra due minuti ci troviamo nell’atrio- disse rivolto al sacerdote, poi si diresse verso l’uscita

-Viaggiamo leggeri e veloci, niente cose inutili- gli urlò dietro lo stregone, mentre il macellaio della setta era ormai uscito

-Bene… la mia spada runica ha proprio bisogno di un’affilata…- disse Dio Delle Anime Orientali, alzandosi a sua volta.

-Anch’io avrei bisogno di sgranchirmi le gambe- aggiunse Vita Dell’Oriente, che si alzò, seguita da Donna Del Nome Profondo, che lanciò un semplice cenno d’assenso all’Innominabile Dalla Lunga Penna.

-Bene, credo che possa bastare- aggiunse infine lo stregone –sarà una ricerca lunga… non chiedetemi perché, ma credo che il fautore di tutto ciò non sarà facile da stanare… arrivederci- concluse, freddo, alzando una mano in cenno di saluto mentre usciva dalla sala delle riunioni.

*

Davanti al portone della gigantesca villa, i cinque volontari per la missione erano ormai pronti a partire: erano tutti a cavallo, tranne Fuoco Del Greco Inferno, che non sembrava preoccuparsene minimamente.

Il sacerdote, montava un’imponente shire nero, enorme anche per la razza alla quale apparteneva, Vita Dell’Oriente, invece, era sistemata sopra un più piccolo, veloce ed agile akal teke di color marrone, mentre Dio Delle Anime Orientali era su un purosangue spagnolo, bianco come la neve, infine, Donna Dal Nome Profondo guidava agilmente un vivace mustang pezzato.

-Tutti pronti?- chiese il sacerdote, guardando tutti i membri, uno dopo l‘altro

Tutti diedero cenni d’assenso, anche l’enorme creatura rettile, simile a un drago senz’ali, poco più piccolo di un cavallo, che si stagliava dove poco prima si ergeva la figura di Fuoco Del Greco Inferno.

-Andiamo, allora!- concluse, spronando il possente cavallo, che partì al galoppo.

Ora, i quattro cavalieri più Fuoco Del Greco Inferno, momentaneamente trasformato in un grosso rettile,  galoppavano verso il sole, che ormai era quasi tramontato del tutto

 

Ok, e anche il terzo capitolo è andato… dato che i nomi “tecnici” dei cavalli potrebbero dare qualche problema, eccovi qui una breve spiegazione delle razze presentate:

Shire: è l’equino più grande al mondo, può raggiungere (e superare) i 2 metri di altezza al garrese (e vi assicuro che sono tanti). A pelo lungo, in quanto a forza fisica supera qualsiasi altro cavallo, per questo, è usato come animale da traino, raramente utilizzato come cavalcatura… tranne che nel medioevo, quando era piuttosto di moda fra i nobili con il pallino della cavalleria, in quanto era uno dei pochi destrieri in grado sollevare bardatura, cavaliere e corazza. In confronto ad altri cavalli, però, non è molto veloce o particolarmente agile.

Akal teke: non sono proprio sicuro che si scriva così… comunque è un cavallo abbastanza veloce ed agile, di medie dimensioni, a pelo corto

Purosangue spagnolo: un cavallo “con le palle”… robusto, veloce e di bell’aspetto… ho pure un poster in camera…^_^”

Mustang: mezzosangue di origine spagnola, è mansueto e facilmente addestrabile, pelo pezzato e corto, non troppo grande

  
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