Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Giulia_SerVA CApuleti    06/12/2014    11 recensioni
E' passato un anno da quando Elsa ha posto fine all'inverno perenne che ha causato involontariamente.
Elsa vive felice accanto ad Anna, governando saggiamente Arendelle, che ama la sua Regina.
Anna sta per fidanzarsi ufficialmente con Kristoff, da poco nominato Principe di Arendelle e ormai stabilitosi al Palazzo Reale.
Ma durante un ricevimento in onore della Regina e dei due giovani principi, un misterioso Uomo Nero si presenta ad Arendelle con l'intenzione di servirsi dei poteri di Elsa per creare un mondo buio e gelido. Al rifiuto di Elsa, Uomo Nero rapisce Anna e imprigiona Arendelle nell'oscurità.
Per salvare Anna e il suo popolo, Elsa, accompagnata dal fedele Olaf, dovrà partire alla ricerca delle misteriose Leggende dei Fiordi, gli unici in grado di sconfiggere Uomo Nero, ma soprattutto di colui che ha i suoi stessi poteri...
Mia prima fanfiction su un probabile seguito di Frozen e sulla coppia Jack&Elsa, spero vi piaccia =)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Olaf, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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24- "Nessuno mi porterà via da te..."

24- “Nessuno mi porterà via da te...”

Il cielo del Polo Nord è illuminato da una bellissima aurora boreale.

Elsa la guarda dalla enorme finestra della sua stanza e ripensa a tutto quello che è successo nella sua prima giornata al rifugio dei Guardiani.

Dopo il suo arrivo e dopo essersi sistemata, Jack aveva portato lei ed Olaf nelle stalle delle renne di Babbo Natale per stare un po' con Sven. Olaf e Sven avevano giocato tutto il tempo, coinvolgendo le altre renne e facendo impazzire Elfi e Yeti. Elsa era convinta che avrebbe passato del tempo con Jack, ma il giovane Guardiano era stato richiamato da Nord per sbrigare dei lavoretti urgenti e per questo non si erano più visti per il resto della giornata.

Elsa torna a guardare l'aurora, dopo aver dato una veloce occhiata ad Olaf, che dorme beato sul letto. Il suo pensiero vola subito ad Anna.

Le sarebbe piaciuto tanto venire qui, giocare con Olaf e fare impazzire gli Elfi insieme a lui, pensa. Sarebbe esplosa di gioia nel rendersi conto che la sua sorellona si è innamorata.

Sollevo una mano, nella quale stringo il sigillo che ho strappato a Balthazar.

Lo zaffiro stellato, il simbolo di Trondheim, il Regno alleato più fedele a mio padre.

Stringo le labbra, cercando di trattenere le lacrime al pensiero di Kristoff in fin di vita.

Sono stata una stupida. Sapevo che Elias non aveva mandato giù il mio rifiuto alla sua proposta di matrimonio, ma... Come ha potuto arrivare a tanto?

JACK: Ehi...

Alzo lo sguardo e vedo Jack a testa in giù, che mi sorride.

Sento il mio cuore aumentare il ritmo dei battiti e le mie labbra curvarsi in un sorriso. Lui vola sul davanzale, per poi mettersi seduto accanto a me. Appoggia il bastone al muro, poi mi chiede:

JACK: Non dormi?

ELSA: Non ci riesco. Che fine hai fatto?

JACK: Da qualche parte a creare bufere di neve!

Abbasso lo sguardo ridendo, ma la vista di quel sigillo ancora fra le mie mani mi cancella il sorriso. Stringo le labbra e gli occhi, non posso piangere.

Jack mi solleva il mento con le sue dita fredde, facendo incrociare i nostri sguardi.

JACK: Ehi, che cos'hai?

E' inutile: lui è capace di leggermi dentro in un modo che mi spaventa e rassicura allo stesso tempo.

Faccio un respiro profondo e gli mostro il sigillo. Lui se lo rigira tra le mani, poi il suo sguardo torna su di me.

ELSA: L'ho strappato dalle vesti di Balthazar. E' il sigillo di Trondheim, il Regno alleato più fedele ad Arendelle.

Jack mi osserva confusa, incitandomi con lo sguardo di continuare.

ELSA: Il figlio del re di Trondheim, Elias, è uno dei pretendenti alla mia mano...

Faccio una pausa perché il solo parlare di lui mi fa stare male, ma vedo Jack cambiare espressione e distogliere lo sguardo alla parola “pretendenti”. Sembra a disagio, nervoso, e la cosa mi fa sorridere per un attimo.

ELSA: Lui mi ha fatto una proposta di matrimonio, ma io ho rifiutato.

JACK: Perché?

Mi chiede subito, alzando di scatto lo sguardo.

ELSA: Perché è un uomo odiosamente egoista e arrogante, non ha onore e non ha principi... E poi, non lo amo. Anzi, non potrei mai amare un uomo come lui.

Mentre dico queste ultime parole mi metto a guardare fuori. Ricaccio indietro le lacrime di rabbia.

Jack non dice una parola e io mi volto a guardarlo. Lui mi incita di nuovo a continuare, stavolta con un cenno del capo.

ELSA: Lui però non ha mai accettato il mio rifiuto e la notte che hanno rapito Anna abbiamo avuto un duro confronto...

JACK: Vuoi dire che ti ha fatto del male?

Chiede Jack, con la voce diventata di colpo più dura.

ELSA: No, ha solo detto delle cose orribili su di me e su Kristoff.

JACK: Non capisco: se questo è un sigillo reale, come faceva Balthazar ad averlo?

Jack prende il sigillo dalle mie mani. La fredda carezza delle sue dita sulla mia mano mi provoca lo stesso formicolio di sempre. Io non rispondo, so già che capirà.

Infatti, dopo essersi rigirato il sigillo fra le dita, si blocca all'improvviso per poi alzare lentamente lo sguardo su di me.

JACK: Non penserai mica...

Lui si avvicina di più, visibilmente sorpreso.

ELSA: Sì. Ad Arendelle c'è un traditore. Questo vuol dire che è ancora più vulnerabile.

La mia voce è spezzata da singhiozzi che non riesco più a trattenere. Stringo gli occhi, ma il solo immaginarmi Kristoff in pericolo di vita mi spezza il cuore.

Non riesco a pensare che potrebbe essere... Mi copro il viso con le mani.

E proprio lì, sento le braccia di Jack intorno a me, la sua mano che mi accarezza dolcemente i capelli e che mi fa appoggiare la testa sul suo petto. Sento il suo profumo e il battito accelerato del suo cuore, e questo mi fa stringere a lui ancora di più.

E' qui che voglio stare. Stretta fra le sue braccia. Perché è l'unico posto in cui posso sentirmi al sicuro, amata.

JACK: Va tutto bene, ci sono io con te, Elsa.

Mi bacia dolcemente la testa, accarezzandomi ancora. Respiro a fatica, tirando su col naso.

Lui mi costringe a sciogliere lentamente l'abbraccio, per poi prendermi il viso tra le mani e asciugarmi gli occhi bagnati.

Mi guarda fisso negli occhi e io non riesco a non arrossire. Sento il cuore uscirmi dal petto, esattamente come la sera prima.

JACK: Nessuno mi porterà via da te.


JACK: Nessuno mi porterà via da te.

La mia voce è appena un sussurro, perché starle così vicino, accarezzarla e desiderare le sue labbra mi toglie il fiato.

Le asciugo di nuovo quelle lacrime prepotenti che non vorrei mai vedere sul suo viso con una tenera carezza.

Abbasso lo sguardo sulle sue labbra che tremano, chiudo gli occhi lentamente e mi avvicino di più, esitando, perché ho paura che possa allontanarmi. Che mi dica di no.

Ma lei non mi ferma, non mi allontana e finalmente le mie labbra si posano sulle sue.

Il mio è un bacio dolce, senza fretta, eppure mi fa sentire felice come non mi sono mai sentito.

La paura che possa respingermi però è ancora lì.

Una decisa, ma dolce pressione delle labbra di Elsa sulle mie mi fa capire che posso approfondire il bacio. Mi abbandono totalmente al calore del sue labbra e al sentimento d'amore che mi riempe tutto e questo bacio dolce diventa il bacio appassionato che ho sempre desiderato.

Adesso lo sai, Elsa. Ti amo.


Le sue parole sussurrate, la sua pericolosa vicinanza mi hanno fatto scoppiare il cuore.

Non so come definire altrimenti questo battito del cuore che mi fa male e bene, spaventata e felice allo stesso tempo.

Ma ora tutte quelle cose che mi hanno spinta a trovare rifugio fra le sue braccia, le angosce che mi tormentano, le distanze e tutte le cose ancora non dette fra noi, sono state annullate, spazzate via da nient'altro che un bacio. Il suo bacio.

Ripenso a quando fino a poco tempo fa, vedendo Anna e Kristoff insieme, mi chiedevo se e quando avrei trovato qualcuno a cui donare il mio cuore e tutta me stessa.

E ogni volta mi davo la stessa risposta: che mi bastava amare chi avevo già accanto a me.

Solo ora mi rendo conto che senza l'amore che provo per Jack non sarò mai completa.

E questa è la ragione per la quale adesso sto mettendo da parte tutte le paure e mi abbandono totalmente ai sentimenti e a questo bacio che diventa sempre più appassionato, come ho sempre sognato che sia. Intreccio la mia mano alla sua che mi accarezza dolcemente il viso.

Non so quanto tempo sia passato, anzi credo che il tempo abbia smesso di esistere in questo bacio.

Jack si separa dolcemente da me, rimanendo però con la fronte unita alla mia. Il suono del suo respiro, diventato mio, mi sembra la musica più bella del mondo.

Riapriamo gli occhi nello stesso momento. Lui è sempre riuscito a capire quello che provavo solo guardandomi negli occhi.

Ora spero che da questi occhi miei capisca quanto lo amo.

Perché io ti amo, Jack Frost. Ti amo.


L'immagine che vedo all'interno del globo di Uomo Nero mi lascia senza parole. E credetemi, nel mio caso ce ne vuole!

Elsa, la mia amata sorellina, sta baciando un ragazzo!

Per un attimo ho creduto di avere le traveggole o come si dice, al punto che mi sono anche strofinata gli occhi, ma l'immagine di Elsa e quel ragazzo che Uomo Nero chiama Jack Frost non è scomparsa.

Non posso crederci, la mia sorellona si è innamorata!

I miei pensieri vengono interrotti dalla risata maligna del mio carceriere.

PITCH: Oh, ma che cosa dolce! Non ho mai visto due innamorati così teneri!

Odio il tono canzonatorio che usa nel descrivere mia sorella e quel ragazzo, soprattutto perché scatena i versi divertiti degli Incubi.

Hanno una risata maligna e sinistra, esattamente come chi li comanda.

Quando quegli orribili versi si esauriscono, Pitch si volta verso di me, costretta a terra dalle catene.

PITCH: L'amore... la cosa più prevedibile e più facile da distruggere di tutte...

Queste parole mutano la mia espressione dura in una sconvolta.

Non ho il tempo di dire nulla che la stessa tortura di sempre si abbatte su di me. Le catene si stringono più forte ai miei polsi e ai miei piedi, facendomi urlare dal dolore.

PITCH: Scommetto che la nostra cara Elsa non sia del tutto informata del passato del suo innamorato.

Dice Pitch, ignorando completamente le mie urla, il mio dolore.

Quando finalmente la stretta si annulla e riesco a fatica a ritrovare il respiro, trovo la forza di sfidare di nuovo Uomo Nero con lo sguardo. Lui mi rivolge un sorriso maligno. Non mi piegherai mai!

PITCH: Sarebbe una vera tragedia se venisse a sapere da altri cose che spettavano a Frost rivelare... i loro cuoricini si spezzerebbero come fragile vetro!

Di nuovo la sua orribile risata.

ANNA: Non ti permetterò di farle del male in questo modo!

Esclamo con tutto il coraggio possibile. Pitch si avvicina e mi prende il mento con la sua mano lunga e grigia.

PITCH: Ah sì? E come pensi di fare, ragazzina?

Sostengo il suo sguardo, anche se dentro muoio di paura al solo pensiero che possa uccidere mia sorella. La sua stretta sul mio viso si fa più forte, facendomi stringere i denti e divincolare.

PITCH: Se credi che ti lascerò mettermi i bastoni tra le ruote, ti sbagli di grosso. Ho seccatori più importanti di te di cui disfarmi... a cominciare da quel Frost!

Mi libero dalla sua stretta e mi accarezzo i punti dove ha stretto di più.

Uomo Nero si volta verso gli Incubi e dopo poco li vedo volare via.

Io mi volto verso il globo, al centro del quale vedo ancora l'immagine di Elsa e Jack Frost. Vedo la mia sorellina felice e questo rafforza la mia speranza di tornare a casa da lei e dall'uomo che amo.


Angolo dell'autrice:

Ciao a tutti, ragazzi! Sono tornata! =)

Lo so, ci ho messo un'eternità ad aggiornare, ma mi è successo di tutto: una volta vi informai che il mio computer stava per schiattare, come si dice da me, e che avrei dovuto cambiarlo e infatti così è stato. L'università, lo studio, gli impegni in parrocchia (si avvicina Natale...) e un'improvviso blocco della scrittrice (we, mai successo O.o) si sono messi di mezzo e hanno rallentato il tutto!

Comunque, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo, che spero vi sia piaciuto!

Finalmente Jack e Elsa si sono baciati – cori di “era ora!”-, ma i nostri ghiacciolini non si sono accorti che Pitch li ha fatti spiare, cogliendo di sorpresa anche Anna, che ora sa che sua sorella si è innamorata. Ma cosa succederà adesso? Lo scoprirete nel prossimo capitolo ;)

Colgo l'occasione per ringraziare le tre persone che mi hanno messo fra gli autori preferiti: Bababui, lusy97 e Noemi 99, sono onorata! E vi ringrazio anche per le 1000 visite al secondo capitolo, davvero grazie mille! A presto, Giulia.


   
 
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