Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: LateNight_01    13/12/2014    2 recensioni
"Tutto quello che avevano vissuto nella loro vita, cose positive o negative, le avevano aiutate a diventare migliori giorno dopo giorno, ed avevano imparato che bisogna sempre lottare, anche se gli ostacoli incontrati durante il cammino possono sembrare impossibili da superare.
Perchè tutto si può affrontare, specie se si ha accanto qualcuno che ti sostiene e che ti ama"
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Here I stand'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
pm
"La sfida più grande
è nell'essere se stessi"



Se Elsa poteva essere sicura di qualcosa, questa era che Anna non si sarebbe sentita mai "troppo vecchia" per darle il buongiorno alla sua solita maniera.
Non aveva torto, in effetti: la prima cosa che vide appena aperti gli occhi fu il viso sorridente e allegro della sorellina.
-Eeeeeelsa!- la richiamò lei, scuotendola leggermente. La platinata accennò un sorriso mezzo addormentato, mentre le tornava in mente il ricordo di una bambina dai capelli rossi, che le chiedeva se volesse fare un pupazzo di neve. A quella bambina Anna era rimasta piuttosto attaccata -anzi, diciamo che era sempre la stessa ragazzina un po' pazza e giocherellona di sempre- ma di certo ora anche lei sapeva comportarsi in modo maturo quando ce n'era bisogno. E non era quello il caso...
-Anna, lasciami dormire, dai...- sbuffò Elsa, consapevole del fatto che non l'avrebbe mai lasciata dormire.
-Ma oggi è il compleanno di Eirik e Kanan...- le ricordò la minore.
-Okay, okay...- fece l'altra, stiracchiandosi e alzandosi in piedi un po' barcollante -Buongiorno, comunque- disse, con un sorrisetto sarcastico ma allo stesso tempo affettuoso.
-Ehm...sì...buongiorno, Elsa- fece la rossa, un po' imbarazzata. Poi, per rompere il silenzio che si era creato, diede voce al primo pensiero che le passò per la mente:
-Hans?- chiese, seguendo i movimenti della sorella che aveva iniziato a pettinarsi i capelli.
-Hans...?- fece eco l'altra, lanciando un'occhiata alla minore attraverso lo specchio -Probabilmente è già sveglio...deve essere già sveglio, dato che qui non c'è!- asserì.
Anna annuì leggermente, chiaramente la sua mente era diretta altrove.
La platinata si chiese cosa passasse per la mente all'altra, in quei momenti. erano sorelle, sì, ma spesso i comportamenti della più piccola erano assolutamente indecifrabili.
-Ehy, Anna- questa volta fu lei a iniziare il discorso, palesemente incuriosita dal sapere cosa avesse zittito così l'altra -Che hai?-
-Niente- si riprese la rossa, alzando lo sguardo verso la maggiore -Mi chiedevo solo...è tutto a posto per l'organizzazione della festa di compleanno?-
Elsa si immobilizzò, come se l'avesse colpita in pieno un fulmine. Posò la spazzola e si voltò di scatto in direzione dell'altra.
-Oddio...- si lamentò, battendosi una mano sulla fronte -Mi sono dimenticata!-
-Aspetta, che?!- Anna sgranò gli occhi in un'espressione che in altre circostanze poteva risultare comica -Il buffet, la musica, gli inviti...?-
-Ho dimenticato di fare tutto!- confermò Elsa, cominciando a camminare nervosamente su e giù per la stanza.
Strano pensò la più piccola stupita che proprio sua sorella si fosse scordata di fare qualcosa. Insomma, lei era sempre così precisa, puntuale, organizzata...
-
Non ti preoccupare, Anna, si può risolvere tutto!- esordì la più grande, sperando che la sorellina non si fosse arrabbiata e che -soprattutto- si potesse davvero fare qualcosa per quel guaio che aveva causato.
-Sei sicura?- chiese la minore, agitata, non credendo veramente che si potesse organizzare un compleanno nel poco tempo che avevano a disposizione.
-Sì, sì- diede conferma la regina, che dal nervosismo era riuscita a congelare l'intera camera da letto, sotto lo sguardo preoccupato dell'altra. Infilatosi alla svelta un vestito e un paio di scarpe, uscì quasi correndo dalla porta.
-Ehm...Elsa?- la chiamò la sorellina; il ghiaccio le aveva incollato le scarpe sul pavimento
-Ops- rise la maggiore -Scusa- con un gesto rapido le liberò i piedi e allo stesso tempo scongelò la stanza, per poi sparire nuovamente dietro la porta.
Anna rimase per un attimo basita dallo strano comportamento della maggiore, di solito calma e composta. Scosse la testa divertita, nonostante fosse in pensiero per quello che la ragazza avrebbe potuto combinare in quello stato.
-Ah- la regina si riaffacciò di corsa -Tu pensa agli invitati, okay? Basta che tra loro non ci sia qualche fratello di Hans! Io mi occupo del resto-
Detto ciò, se ne andò definitivamente senza neanche aspettare risposta da parte dell'altra.
Probabilmente si disse la rossa era ora di cercare Kristoff.




Kayla e Kanan nel frattempo avevano ottenuto il permesso di uscire un po' dal palazzo, a patto di non allontanarsi più di tanto.
Patto che fu bellamente ignorato dalle due ragazze, che avevano deciso di fare un lunga passeggiata fino alla collina dove da bambine giocavano sempre insieme.
Tanto -si dissero- non sarebbe successo nulla di male, e in caso di pericolo Kayla poteva difenderle con i suoi poteri.
L'unica sfida stava nel ritrovare la strada per arrivare nel luogo: entrambe l'avevano percorsa mille volte da piccole, ma erano anni che non ci andavano più, probabilmente troppo prese dallo studio e dai mille compiti che avevano in quanto principesse di Arendelle.
-Sei sicura che sia di qua?- chiese Kanan rivolta alla cugina, mentre scansava con la mano l'ennesimo ramo che le si parava davanti.
-Certo- affermò la bionda, anche se tanto sicura non era. -Tu seguimi e stai attenta a dove metti i piedi- la mise in guardia poi
-D'accordo- la rossa era convinta che se Kayla dicesse qualcosa con tanta sicurezza, di certo non poteva sbagliare -Non mi ricordavo ci fosse tanta...vegetazione-
-
E' passato tanto tempo- rispose l'altra con un pizzico di nostalgia nel rendersi conto che ormai sarebbero state rare le volte in cui si sarebbe potuta davvero divertire con la cuginetta. Con i suoi quattordici anni era arrivata anche la responsabilità e i doveri che avrebbe dovuto obbligatoriamente rispettare.
-Già- confermò Kanan, che aveva pensato la stessa cosa dell'altra ragazza, ma dentro di sè sentiva che il passare degli anni non avrebbe di certo messo in dubbio il loro legame di migliori amiche.
-Siamo quasi arrivate!- esclamò la più grande con un sospiro di sollievo
-Io non ce la faccio più a camminare- borbottò l'altra.
-Avanti, sono solo...boh...saranno due minuti di strada, non è poi così tanto- la incoraggiò Kayla, anche lei affaticata dalla salita.
Come aveva detto la bionda, in pochi minuti arrivarono a destinazione, e scoprirono con loro grande gioia e sorpresa che il posto era proprio come l'ultima volta che c'erano andate.
Il sole della mattina si rifletteva in ogni singolo filo d'erba, e gli alberi erano leggermente mossi dal vento. I primi fiori della primavera erano radunati sul prato in macchie di colori vivaci, e persino il piccolo rifugio delle due ragazze -consistente in alcuni tronchi d'albero posizionati a capanna- era rimasto lì dov'era. Il cielo blu limpido faceva da sfondo a quel piccolo angolo di paradiso, e in tutto ciò le due giovani principesse fecero il primo vero sorriso della giornata.
Naturalmente il rifugio era diventato un po' stretto per loro, ma questo non impedì alle ragazze di entrarci. All'interno di esso c'era persino una bambola, appartenente a Kanan, che era sopravvissuta al tempo, alla pioggia, alla neve e al sole.
-Kay, ti ricordi di questa?- chiese divertita la rossa, mostrando all'altra l'oggetto della sua attenzione
-Clemmie??- fece stupita la cugina, prendendo fra le mani la bambola -Come ha fatto a rimanere intatta?-
-Rimarrà per sempre un mistero!- scherzò la minore con un vocione misterioso, che provocò una risata ad entrambe.
-E ti ricordi di quando abbiamo costruito questo posto?- ricominciò Kayla, sorridente
-Come potrei scordarlo? Avevamo qualcosa come sei o sette anni, e senza dire niente a nessuno siamo scappate dal palazzo per venire fin qui...abbiamo fatto un buon lavoro, dato che il "rifugio" è ancora in piedi!-
-Hai ragione- annuì la bionda -Mi pare che era il tuo compleanno, proprio come oggi. E proprio come oggi Eirik non si era fatto vedere, perchè dormiva-
-Non sa cosa si perde- sorrise la rossa
-Esatto- le fece l'occhiolino la cugina.
-Vedi? Possono passare anche cento anni, ma noi rimarremo sempre indivisibili- affermò Kanan, che si era resa conto dei dubbi di Kayla.
-Kanan, io lo so che niente potrà mai separarci...- disse la bionda, prendendo all'improvviso un tono serio e con un velo di tristezza.
-Ma...?-
-Ma io non riuscirò mai ad accettare quello che sono! Creare fuoco potrà anche essere un grande dono, non dico il contrario, ma può diventare pericoloso, anche più di quello della mamma. Non potrò mai essere me stessa senza la paura di fare del male a qualcuno, e peggio ancora, di fare del male a te!-
-Può essere pericoloso, ma può anche non esserlo. Puoi controllarlo, tu sei forte- la rossa sorrise e le strinse la mano -e io sono con te. Sono tutti con te-
La più grande fu sollevata da queste parole, e abbracciò la cugina, e dentro di sè la ringraziò per essere sua amica. Sapeva che comunque andasse, poteva contare su di lei.
A interrompere quell'abbraccio fu qualcosa che attirò l'attenzione delle due, qualcosa che luccicava nell'erba sotto i raggi del sole.
-Cos'è?- chiese la bionda prendendo fra le mani quell'oggetto apparentamente comune.
-Una...collana?- rispose Kanan, ammirando un diamante verde incastrato sulla superficie dorata. Sembrava splendere di luce propria.
-Sì, ma...cosa ci fa qui?-
-L'avranno perso-
-Probabilmente- Kayla rigirò nuovamente il cerchio d'oro fra le mani, completamente rapita dalla bellezza della pietra verde.
-E' bellissimo- fece la più piccola -L'hai trovato tu, quindi tienilo-.
L'altra ragazza le rivolse un sorriso di ringraziamento, per poi indossare la collana.
-Andiamo a casa? Altrimenti si accorgono che ci siamo allontanate- fece la minore
-Okay-.
Durante il tragitto verso casa, fu come se qualcosa fosse cambiato. Kayla si sentiva diversa, quasi si trovasse su un mondo parallelo.
E non furono rare le volte in cui, quasi inconsciamente, accarezzò con le dita quel diamante verde incastrato in quel cerchio dorato.
Aveva qualcosa di strano, qualcosa di sbagliato.



_______________________________________________________________________________________




Note dell'Autrice: Dopo essermi assentata per qualcosa come due settimane (ho avuto il mio primissimo blocco) sono tornata col secondo capitolo della storia ;)
Nessuno può capire quanto sia impaziente di scrivere i prossimi, dato la spinta che ho appena dato a tutta la vicenda.
Anna ed Elsa, come sempre, hanno combinato un disastro (poverine ihihihi), e nel frattempo Kayla e Kanan hanno trovato un oggetto mooolto misterioso, ma per ora non posso anticipare nulla. Dico solo che sarebbe stato meglio non trovarlo *risata malefica*.
Scherzi a parte, spero che non siate troppo arrabbiati con me per il ritardo, ma purtroppo quando mi blocco non c'è nulla da fare. Ringrazio infinitamente tutti coloro che hanno messo fra le preferite/ricordate/seguite questa storia, e vedo con gioia che nonostante tutto continuate a crescere. Davvero, non sapete quanto mi rendiate felice *-*
Lasciate una recensione, e se volete venitemi a cercare sotto casa per i miei ritardi (e, dato che ci siete, datemi pure un abbraccio) :')
P.S: L'orribile disegno all'inizio del capitolo è mio, come del resto la frase. Non trovavo nulla di adatto, quindi ho deciso di farmi odiare con quella specie di rappresentazione delle due cugine (lol).
A presto!
                                                                    LateNight_01





   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: LateNight_01