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Autore: Sami_    18/12/2014    8 recensioni
Scorci di vita Wolfstar, annegherete nel fluff... e nella cioccolata.
Ho scritto che è una raccolta di One-Shot ma potrebbe essere anche una mini-long intervallata, è in ordine cronologico.
That's the point:
Remus è gay, e non lo sa nessuno se non lui.
Sirius è gay e lo sanno tutti meno che lui e Remus, ma Remus è accecato dall'amore, capitelo.
James è alle prese con una Lily più-che-puntuta.
And now?! What's going on?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Slice of Wolfstar - What's going on?'
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This way Tiny Pets!
 
  • Che vuol dire che Peter si è perso?
 
Remus guardava un Sirius altezzoso, con fare annoiato.
 
  • Vuol dire che il topastro è sparito, ecco che vuol dire.
  • Avete guardato in infermeria? Di solito quando non lo trovate è sempre lì.
  • Stavolta non ho fatto nulla di cattivo, lo giuro, anche se dopo questa sparizione temo non riaccardà in futuro.
  • Certo che ho guardato lì, ormai mi sono abituato!
 
Aveva risposto James con gli occhioni nocciola spalancati e sproporzionati rispetto al resto del viso.
 
  • Smettila con questo sadismo Pads, James è seriamente nel panico.
  • E dovreste esserci anche voi! Peter è scomparso e non lo trovo neanche sulla nostra Mappa, e se non è sulla Mappa vuol dire che è nella foresta proibita o chissà dove!
  • E va bene, ti darò una mano.
 
Chiuse il libro di malavoglia e prese Sirius per il polso.
 
  • Devo proprio?
  • Muovi il culo.
  •  Oh-oh. Reemus.. Da quando questa sfrontataggine?
  • Quando sei sadico mi risulta facile essere spavaldo.
  • Oh-oh. Lo sfrutterò a mio vantaggio allora..
 
Sirius era così vicino a Remus da potergli contare le ciglia castane chiare. Gli occhi di Remus davanti alle labbra sottili del moro, nettamente più alto. Quest’ultimo era provocatorio come se stesse cercando di adescare la sua preda e Remus stava per controbattere ..
 
  • Ragazzi, se avete finito di flirtare, dovremmo andare a cercare Peter.
 
Sirius si risvegliò dal suo trance seduttivo.. Seduttivo? Con Remus? Era colpa di Peter, quando non ci stava lui capitavano sempre cose brutte. L’ultima volta era finito tra la bocca di Moony e il braccio dello stesso. Oppure era per l’astinenza dal sesso. Maledetta McGranitt che gli dava tutti quei compiti, e maledetto Remus che lo obbligava a farli con la sua responsabilità da Prefetto-Perfetto. Remus che faceva il figo con lui. Mica poteva lasciare che gli dicesse di muovere il culo senza reagire, era un Black che diamine!
Ovviamente l’intraprendenza di Remus non era durata che i minuti della conversazione, tant’è che dopo si era ammutolito ed era arrossito.
Si erano diretti fuori da Hogwarts al limitare della foresta ma avendo ritenenuto poco saggio addentrarsi senza una ragione, avevano optato per la cantina di Mielandia: un ragazzo timoroso e grassottello come Peter era probabile che fosse ad ingozzarsi di dolci in un momento di crisi.
 
  • Di sicuro Worm è a strafogarsi di dolci da Mielandia.. Ma non poteva chiedere la cioccolata a Remus?
  • Sirius, la vuoi smetter di fare i soliloqui di notte quando dovremmo essere nelle nostre stanze?
  • Perché non gliel’avresti data la cioccolata?
 
Moony guardò Sirius con l’aria stralunata ed un sopracciglio alzato. James dalla sua decise di minacciarli:
 
  • Pads se non la finisci di parlare, ti tolgo il comando della spedizione.
  • PER DI LA’ CUCCIOLI!
  • Dimmi Sirius, da quando usi questi vocaboli così tendenzialmente gay?
 
Remus si era irrigidito alla sinistra di Sirius e James non se n’era minimamente accorto.
Lui e le sue frecciatine. Ma cos’aveva contro i gay? Se mai Remus fosse uscito allo scoperto, James non l’avrebbe saputo comunque. Forse sarebbe stato cacciato dai Malandrini. Forse l’avrebbero rinnegato come amico. Sirius sarebbe rimasto schifato di tutte le volte che erano stati insieme, di tutti i momenti condivisi, delle parole che gli aveva detto.
Se fossero rimasti amici si sarebbe rotto qualcosa con tutti. Probabilmente si sarebbero vergognati a cambiarsi nella stessa stanza con Remus, forse avrebbero addirittura chiesto di isolarlo, e perché no? Di bandirlo dal bagno dei maschi.
Sarebbe stato additato da tutti come ‘frocio, finocchio’ , l’avrebbero picchiato, avrebbero denigrato il suo lavoro, avrebbero messo in giro dei pettegolezzi e l’avrebbero fatto soffrire al punto di doversene andare via da Hogwarts lasciando memore di lui un Platano Picchiatore che avrebbe molestato gli studenti per il resto dei suoi anni e il rimpianto di un amore non corrisposto.
Perché doveva essere tutto così difficile? Perché le persone giudicavano e discriminavano? Perché proprio James, che era il suo migliore amico? E Peter? Peter anche se avrebbe capito avrebbe fatto finta di nulla, era debole, Peter.
Peter, lo sapeva, avrebbe seguito la massa, avrebbe seguito la popolarità, avrebbe seguito James e Sirius.
 
  • Ma non sarai un po’ troppo ossessionato da questa sessualità? Ultimamente vedi gay dappertutto! C’è qualcosa che devi dirci Prongs? Una cosa scandalizzante tipo che Lily è un travestito e che ti piacciono gli uomini, o che Lily è solo un nome in codice per il tuo ragazzo ma per farci pensare che tu fossi etero ti sei inventato questo amore per la Evans?
  • La tua fantasia non ha limite.
  • E’ perché sono favoloso.
  • E’ perché sei un bambino mezzo cane.
  • Stai zitto.
  • Zitto tu. La Evans mi amerà un giorno.
 
Remus in tutto questo stava perdendo la pazienza, non erano ancora arrivati nella cantina, i due stavano bisticciando, e lui aveva a che fare con un migliore amico omofobo e il ragazzo che gli piaceva più che etero ed estremamente fantasioso.
Sicuramente avrebbe fatto compagnia a Peter con i dolci rubati a Mielandia.
Remus era andato avanti da solo coi suoi pensieri, aveva alzato la botola e aveva individuato Peter con la bocca sporca di cioccolata riverso a terra.
 
  • Ehmm.. Ragazzi. Lì c’è Peter.
 
Con un levicorpus lo riportarono indietro sotto il mantello rischiando di essere scoperti.
Fortunatamente rientrarono nella camerata sani e impuniti.
 
 
Il giorno dopo Remus fece finta di stare male. O meglio stava male a livello morale, nulla che gli impedisse di partecipare alle lezioni di solito ma quello che aveva detto il giorno precedente James l’aveva seriamente scosso.
Peter dopo l’indigestione era stato male e stava in infermeria come capitava frequentemente nell’ultimo periodo, povero topino. James era andato a lezione per vedere la Evans che era ‘la luce dei suoi occhi’ e ‘il motivo per cui frequentare i corsi’ e poi Remus che stava in quelle condizioni. Di solito accadeva nelle settimane prima o dopo il plenilunio e James non ci faceva neanche più caso, né teneva il conto. Sirius, invece aveva creato un calendario magico solo per Moony, che tutti i giorni gli diceva quanto mancava alla luna piena. Remus di questo ne era totalmente all’oscuro e aveva creduto di averli ingannati entrambi con la scusa del piccolo-problema-peloso come ormai l’aveva soprannominato James.
Era stato colto di sorpresa quando Sirius era apparso nella stanza, si era tolto la divisa e si era seduto sul letto di Remus.
 
  • Allora? Che succede?
  • Nulla.. Solo sono stanco, te l’ho detto prima. Tu piuttosto che ci fai qui?
  • La luna piena sarà tra tre settimane. E’ troppo lontana per stare così e i postumi dell’ultima sono finiti a metà della scorsa settimana.
  • Come fai a saperlo?
  • Tengo il conto.
  • Tieni il conto?
  • E’ quello che ho detto. Avanti, che succede?
 
Remus lo guardò negli occhi. Sirius si sentì nudo di fronte a quello sguardo. Sembrava stesse cercando qualcosa, sembrava si aspettasse qualcosa, sembrava volesse fidarsi. E fu esattamente quello che fece Remus: fidarsi.
 
  • La.. La volta che.. Tu.. Oh.
  • Quando mi hai fatto a brandelli?
  • Sì.
  • Vuoi sapere perché?
  • Sì, io.. Dovrei.. Dovrei prendermela solo con gli uomini.. Non anche con gli animali.
 
Remus non voleva credere che la sua forma di lupo aveva attaccato Sirius solo perché il suo incoscio sapeva che era lui, e poi se pure fosse stato avrebbe dovuto trattenersi, non avere l’effetto contrario. L’unica cosa che Moony si ricordava quando si svegliava dopo la trasformazione, erano gli odori che aveva sentito, il sangue di Sirius, per esempio, era ancora nelle sue narici la mattina dopo.
 
  • Ad un certo punto avevi fame. Hai cominciato a girare intorno, ad annusare, a trovare piste inutili, hai cominciato a girare su te stesso, hai pianto, hai ululato e fin qui è stato abbastanza normale. Mi hai azzannato quando mi sono messo in mezzo.
  • Perché l’hai fatto se era norm..
 
Sirius fece segno di stare zitto a Remus che obbedì senza una parola. L’ansia cresceva ogni istante che Sirius teneva la bocca chiusa e Remus era sul punto di cascargli addosso per quanto era teso verso lui e concentrato. Non si era ancora perdonato per avergli procurato una ferita simile senza motivi apparenti.
 
  • Stavi per mangiarti. Quando hai sgranato gli occhi verso il tuo braccio ho capito cosa stavi per fare e ti sono saltato addosso senza pensare alle conseguenze.
 
E se Remus si fosse mangiato da solo? Si sarebbe svegliato mutilato il giorno dopo, avrebbe sofferto. Non poteva farlo soffrire, non sarebbe accaduto in sua presenza. Remus era fragile ed era una roccia allo stesso tempo, non faceva vedere quello che realmente provava a nessuno, ma Sirius sapeva, Sirius capiva, Sirius soffriva insieme a lui. Cosa sarebbe successo? Avrebbe pianto a terra guardando quello che restava del braccio, avrebbe dovuto sottoporsi ad incantesimi che l’avrebbero reso incoscio la metà del tempo pur di non sentire il dolore, sarebbe impazzito. Perché proprio Remus? Lui era il suo Remus, come poteva farsi del male da solo? Una persona così buona, così gentile, rispettosa, gioviale. Cose simili sarebbero dovute capitare a lui e avrebbe avuto un senso, ma non a Remus.
 
  • Hai.. Hai fatto questo per me?
 
“ Remus sorpreso, Remus contento, Remus che legge, Remus che osserva, Remus che medica, Remus che dorme, Remus che si trasforma, Remus che mangia la cioccolata, Remus che si lecca le dita, Remus che è nella mia mente, Remus che non si rende conto, Remus che si gira, Remus che mi guarda, Remus che arrossisce, Remus e le sue fossette, Remus e le sue ciglia, Remus e i suoi occhi, Remus e le sue labbra, Remus che sto baciando, Remus sorride. “
  
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