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Autore: Malia_    09/11/2008    20 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
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Brutta notizia.. ho la febbre.. !! :-CCC Vorrei rispondere a tutti i commenti.. ma mi gira la testa e mi sento tipo pallone che sta per volare.. mi dispiace troppo.. quanto ti capisco Fin!!
Spero che mi possiate perdonare.. solo per questa volta.. sperando domani di stare meglio.
Volevo solo dire una cosa.. mi è arrivata una mail a qui non sono riuscita a ripondere.. proverò a farlo qui sperando di poter essere utile.
Allora.. non so chi sia il mittente dico la verità.. uffi.. :-C Però le dico di non farsi problemi che può tranquillamente usare la frase "Ubi tu, ibi ego". Però è meglio che do' spiegazioni.. la frase esatta è "Ubi tu Gaius, ibi ego Gaia" formula corretta non rivista da me, pronunciata dalla sposa allo sposo e significa "dove tu, Gaio sei, lì io, Gaia, sarò", in italiano si può rendere meglio con "Dove tu sarai felice, lo sarò anch'io".  La finisco qua che sto per morire.. vi lascio ai pensieri di Bella..  fatemi sapere che ne pensate mi raccomando!! Prometto di fare la brava domani e rispondere!!!

A Beba94: questa fic l'aggiorno ogni giorno!!! Un bacio!! ( sto per svenire..)

Isabella Cullen: Death consciousness.


“E’ sera, è sera.. lui è di là. Ti sta aspettando”. Andavo su e giù in bagno cercando di calmare il mio cuore che non la voleva smettere di battere all’impazzata. “Oddio e se volesse farlo subito..”. Scossi il capo. No.. aveva detto di prenderci tempo. “Ma perché diavolo sono così agitata.. è mio marito.. è normale..”. Forse avevo paura.. mi bloccai di colpo guardandomi allo specchio. Già.. ma non di lui.. talmente bello da togliere il fiato. Sarei morta per Edward Cullen. No.. avevo il terrore di non essere abbastanza per lui. “Ci risiamo.. sveglia Bella, ha detto che ti ama, ti ha sposata.. certo non perché non gli piaci”.
Sentii bussare alla porta.- Bella, è da un’ora che sei chiusa in bagno..-.
Strinsi i pugni lungo le braccia. “ Se n’è accorto.. e ora?”.
- Arrivo subito..-. Frugai nella valigia per trovare qualcosa di decente da mettere. Ma inorridii quando notai che era piena di tutto tranne che di vestiti. Cioè era roba da pornostar.. non da Bella.
Stavo per lasciarmi sopraffare dalla disperazione. Non potevo mica andare a dormire in jeans e magliettina.
- Edward..!!- gridai in preda all’ansia.
- Che succede..?- Aprì la porta con facilità nonostante fosse chiusa a chiave. Dovevo aspettarmelo data l’urgenza nella mia voce.
Non parlai.. gli indicai solamente il contenuto del bagaglio. Seguì il mio dito e rimase di sasso.
Si voltò di nuovo verso di me e fece spallucce.
- Alice..- sospirò andando a frugare dove prima avevo messo mani io.
Tirò su un perizoma nero inesistente e lo guardò come se fosse stato un fenomeno da circo.
- E questo che diavoleria..- glielo tirai via dalle mani prima che potesse finire di parlare.
- Ti stai facendo una cultura?-. Gli urlai contro disperata.
Per tutta risposta tirò fuori un tanga leopardato versione femmina fatale e ridacchiò osservando la mia reazione.
- Ricorda di dire a tua sorella che avrei preferito qualcosa di più.. emh.. diciamo sobrio..-.
Scoppiò a ridere immediatamente, ma non si fermò e frugò ancora.
- Questo è un baby-doll- sussurrò prendendo in mano la veste trasparente e porgendomela.
- Lo vedo anche io grazie.. buttalo via per favore-. Stavo avvampando di vergogna. “ Penserà che lo sto facendo apposta?”.
Lo gettò di nuovo tra i “vestiti” e si avvicinò a me comprensivo.
- Vieni dai ti do’ qualcosa di mio..-. Sospirai di sollievo a quelle parole e lo seguii in camera.
Afferrò una t-shirt bianca di cotone semplice e me la porse. – Questa dovrebbe andarti bene..-.
La presi e mi chiusi di fretta in bagno senza neanche fiatare. Ero di un rosso vergogna indecente.
“Edward ha visto quella robaccia e ora? Non si aspetterà che me la metta sotto vero?”.
Ero veramente nel panico più totale. Feci grandi respiri e mi spogliai.. decisa a non pensare a nulla.
“Forza Bella.. non ti lasciar sconfiggere da queste cose. Non sei una codarda..”. Mi sentivo già molto meglio. La maglia di Edward mi arrivava appena sotto le cosce, ma almeno mi copriva e così decisi che poteva andare. “Sempre meglio di niente”.
Sbirciai fuori tirando giù la maniglia e lo vidi là, in piedi ad aspettarmi in boxer, il viso tirato e preoccupato. Richiusi la porta sbattendola e mi voltai di spalle appoggiandomi per evitare di cadere.
“ No, non ce la posso fare..è decisamente troppo”.
Respirai ancora con forza e riaprii uno spiraglio leggero. Sobbalzai quando trovai il viso di Edward a pochi centimetri dal mio.
- Bu..- mi fece non appena accostai la porta.
- Ahhhhhhhhhhh.. – urlai sbattendogliela in faccia e correndo a sedermi sul water.
Entrò in bagno subito dopo… abbastanza arrabbiato.. e si diresse dritto verso di me.
- Sta lontano..-. Gli gridai presa dall’imbarazzo.
Sbuffò spazientito e mi prese tra le braccia non ascoltando le mie proteste. Avevo la mente completamente vuota.
Mi posò sul letto gentilmente e mi prese  una mano.
- Ti ho già detto che non andiamo di fretta.. se questa notte vorrai dormire non sarò io ad impedirtelo..-. Era sincero.. ma non era quello il problema. Avevo gli occhi persi a guardare quel corpo massiccio che irradiava maschilità.
- Mi spieghi come faccio se tu sei di fronte a me quasi nudo?- lo sguardo mi cadde sulle sue spalle e sul suo torace.. e non potei resistere dal guardare quella pancia muscolosa e completamente piatta.
“O Santo Cielo.. ma come ho fatto a toccarlo. Che peccato ho mai commesso nello sporcare una cosa tanto bella?”.
- Bella.. Bella.. sono qui..-. mi scrollò le spalle più volte cercando di riportarmi alla realtà.
“ Ma tu ti sei mai visto allo specchio Edward?”. Gli avrei voluto dire. La muscolatura perfetta lo rendeva simile a un dio e quel paio di boxer non faceva che coprire quella bellezza come una macchia scura e fastidiosa.
- Basta, adesso stenditi..- si sporse verso di me cercando di spingermi sul letto, ma io fui un’altra volta presa dal panico.
- Ahhh che cosa fai?- gli gridai ancora contro. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui.
- Ti violento..- mi sussurrò guardandomi esasperato – Forza testona stenditi.. e dormi..-.
Capì che mi stavo comportando in modo ridicolo e cercai di farmi forza e calmarmi.
- Scusami..-. Gli dissi pensando a quanto fosse interessante il copriletto quella sera.
- Bella.. ti ho mai costretto a fare cose che non volevi?-. Mi prese il viso tra le mani, il tono serio e pacato.
- No.. mai..-. “Mi sto agitando per nulla..”. Mi rilassai e lo vidi sorridere.
- Brava bimba mettiti sotto..-. Mi scostò il copriletto e si alzò per darmi la possibilità di coprirmi.
Il suo profumo mi colpì come una bastonata. Buono.. troppo buono. Chiusi gli occhi e fremetti involontariamente.
Mi rimboccò le coperte e si stese al mio fianco spegnendo la luce.
Allungai le braccia per sentirlo più vicino e lui appoggiò la testa sul mio petto sospirando.
- Mi sono comportata da sciocca.. vero?- ammisi stringendolo a me.
- No.. è normale. Anche io sono agitato..-. mi confessò nell’ombra della stanza.
- Tu.. non ci credo.. perché?- Ero veramente curiosa di capire cosa potesse turbarlo.
- Non hai idea di quanto sia eccitante vederti sgambettare con la mia maglietta bianca- Sghignazzò mentre io riflettevo sulle sue parole.
- Posso toccarti ora?- “ Ma cosa stai dicendo? Se fino a un istante fa urlavi come una pazza..”.
- Non sono sicuro sia la cosa migliore per te..e per me..-. Si tirò su leggermente portandosi all’altezza dei miei occhi. Il suo respiro sulla mia pelle.. lo percepivo a poca distanza dalle mie labbra.
- Chi lo dice.. fammi provare..-. “Ora che la luce è spenta hai preso coraggio Isabella Cullen?”.
- Prego allora, fammi vedere di cosa sei capace..-. Ridacchiò in modo strano. “ Ti faccio vedere io, se pensi di spaventarmi hai sbagliato persona..”. Ero decisa. Mi scoprii e mi inginocchiai di fronte a lui cercandolo con le dita. Vedevo poco e niente, ma non era quello l’importante.
Quando lo sentii, piacevolmente freddo e duro sotto le mie mani, non ebbi più dubbi: lo volevo. Desideravo mio marito e avrei fatto di tutto per averlo quella notte. “So che è impossibile sedurre un vampiro.. so anche che dovrei avere paura.. ma.. voglio solo pensare a te ora. Solamente a te..”.
Toccai lievemente il suo corpo cercando di capire come fosse messo.. era disteso supino. “ Non mi piace questa tua sicurezza.. signor Cullen”.
Mi morsi un labbro pensando a cosa avrei potuto fare per farlo impazzire, ma ne sapevo poco e niente. Così mi lasciai guidare dall’istinto, come avevo già fatto in precedenza. “A noi due..”.
Mi tolsi la sua t-shirt, mi slacciai il reggiseno e mi tolsi gli slip. Lo sentii ansimare. “ Uno a zero.. questo non te lo aspettavi..”.
- Bella.. non era nei patti..-. Mi riprese mettendosi seduto.
“ Tu mi puoi vedere eh? Allora goditi la scena vampiro..”. Mi aggrappai innocentemente alle sue spalle e feci aderire i nostri corpi completamente. Come fosse la cosa più naturale del mondo spinsi il suo viso tra i miei seni e mi sistemai in modo che  la stoffa dei suoi boxer potesse strusciare prepotentemente tra le mie gambe.
- Ti ricordo che..- la sua voce era roca, somigliava quasi a un ringhio ma non riuscì a finire la frase. Avevo preso tra le mani un capezzolo e ci stavo giocando a pochi millimetri dalla sua bocca.
“Due a zero Cullen”.
Mugugnai e gemetti muovendomi su di lui, quando sentii chiaramente la sua eccitazione premere sulle mie cosce.  Con la mano abbassai leggermente i suoi boxer quel tanto che mi permettesse di toccarlo direttamente. Glielo presi in mano e lo diressi al centro delle mie gambe, massaggiandomi e spingendolo leggermente ad entrare in me.
Si scostò improvvisamene e percepii un gemito feroce uscire dalle sue labbra.
“ Oh Oh.. l’ho fatto arrabbiare..”.
Mi afferrò saldamente e mi spinse sul letto.. ero bloccata tra il materasso e il suo corpo.. la sensazione fu indescrivibile.
- Hai giocato sporco..-. Mi rimproverò mordendomi le labbra.
Non risposi.. attendendo una sua qualsiasi reazione.
- Mhh.. senti nulla..?-. Non riuscivo più a pensare chiaramente e a respirare, ma una cosa era certa.. aveva allargato le mie gambe ed ora spingeva desideroso di entrare dentro di me.
Annaspai in cerca d’aria.
- Non è giusto..- cercai di articolare quelle semplici parole ma avevo un groppo in gola che non voleva andarsene.
“ Fallo ti prego Edward, fa finire questa tortura.. facciamo l’amore”.
Non si muoveva.. ma ero sicura che mi stesse guardando per capire le mie reazioni a quel gesto.
- Edward..??- La mia era una vera e propria preghiera.
- Ti voglio.. Bella.. ma..- “Ma? Ma? Se ti allontani ora non ti parlerò più”.
- Edward Cullen.. voglio ucciderti..- sussurrai sul suo collo in tempo per sentire il suo bacino muoversi lentamente verso di me.
Entrò nella mia carne gentilmente e io trattenni il respiro stringendomi alle sue spalle in modo spasmodico. Tuttavia in pochi secondi percepii il freddo invadermi.. lui non era più accanto a me.
Mi spaventai, pensai al peggio e mi inginocchiai sul letto, aspettando di capire dove potesse essere.
“Fa che stia bene..” pensavo angosciata. Mi allungai sul muro per cercare l’interruttore della luce
e quando lo trovai sospirai di sollievo. Accesi e il mio sguardo si perse in quello del mio vampiro che mi guardava bellissimo e assetato di sangue.
“ Oddio..”.
Gli occhi rossi, nudo e assolutamente privo di controllo Edward mi sorrideva come avrebbe fatto con la sua prossima vittima. “ Bella.. forse ora dovresti avere paura..”.
Eppure non la sentivo, percepivo solo il mio desiderio, la voglia di essere sua. “ Noi vampiri attiriamo le nostre prede..” aveva detto. Già.. ora capivo come mai. Non esisteva bellezza come la sua, nonostante fosse mortale. E quello non era un vampiro qualunque..
Alzai lo sguardo e lo puntai dritto nel suo. Viva o morta non avrei vacillato, quello era mio marito, era Edward.
- Non avresti dovuto..- sussurrò ghignando.
Il mio corpo era paralizzato. Respirai a fondo e con calma.. dovevo cercare una soluzione in fretta.
“ Buon appetito..siete anche soli”. Scacciai dalla mia mente quel pensiero che tentava di terrorizzarmi e analizzai la situazione. “Questo è perché non fai mai quello che dice..”.
Spalancai gli occhi sorpresa quando percepii le sue dita strattonarmi e non capii cosa stesse facendo fino a quando non mi ritrovai di nuovo stesa, il suo viso sul mio collo.. “ è finita”.
-  Mi stai facendo impazzire..-. Gemette annusando la mia spalla e il mio seno. – Il tuo sangue è..- continuò imperterrito – droga..-. Lo sapevo, sapevo quanto fosse difficile. “ Edward..resisti”.
Ansimò frustrato e io deglutii. Dovevo fare qualcosa per lui. Ma cosa? Probabilmente se non ero ancora morta lo dovevo al desiderio che provava nei miei confronti.. potevo sfruttarlo. Qualsiasi cosa fosse successa sarei andata fino in fondo. “ Tu sei pazza..”, l’avevo sempre saputo che sarei morta per Edward Cullen.


Spoiler.. avverto i pensieri di Edward Cullen saranno piuttosto cattivi.. niente tipo dolce che vuole farti le coccole.. consiglio di non leggere a chi non vuole smontarsi un'immagine.. ehheeh..

“Non hai ancora paura?”. Il mio sguardo correva veloce su Bella, assetato e smanioso di possederla. Era lì sotto di me.. il suo sangue caldo ad attirarmi, il suo corpo a stregarmi. Ma non c’era terrore in lei, potevo sentire ansia, tensione, desiderio..ma non paura.


   
 
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