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Autore: Robstenina97    23/12/2014    1 recensioni
“Ti odio.” Sussurrai.
“Ti amo anche io.” Il mio cuore cominciò a martellami forte. Era sempre così quando anche per scherzo mi diceva quelle paroline magiche.
“Sei uno stronzo, lo hai messo tu così in alto?”
Si avvicinò a me. Abbassò il viso e sussurrò:
“Baciami Alyson.”
Scossi la testa appoggiando le mani sul suo petto. Lui sgranò gli occhi divertito. Mi avvicinai alle sue labbra e sussurrai:
“Non ti bacio finchè non mi dici che sono alta.”
ANGOLO AUTRICE:
Ecco qua :) Questo è un pezzo del primo capitolo della storia, spero che vi piaccia.
Spero anche che qualcuno la legga ahahah :)
Ciao e buona serata :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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“Chi è?”
“Se non lo sai te.” Risposi fredda buttando il cellulare sul divano, Thomas si mise a sedere e prese il cellulare.
“Chi parla?” domandò guardandomi.
“Ah ciao, dimmi pure.” Rispose sorridendo. Aprì leggermente la bocca e sussurrai:
“Sei così felice di parlare con una?” mi guardò male. Andai in cucina e domandai a Samanta:
“Vuoi anche la cioccolata dentro al latte?”
“Shiii!!” rispose felice. Sorrisi e andai davanti al fornello.
Presi una tazza e misi il latte dentro. La portai al tavolo e la mia sorellina sorrise.
“Attenta piccola, ti bruci.” Sussurrai mettendomi a sedere aprendo il barattolo dello zucchero. Ci misi un cucchiaino nel latte e mescolai. Presi il cioccolato, che era già sul tavolo e ne misi un pochino nel latte.
“Non beli latte?” domandò la mia sorellina prendendo un biscotto. Scossi la testa appoggiandomi allo schienale.
“No principessina.”  Risposi dolcemente.
“Hey Alyson.” Disse Thomas sedendosi accanto a me. Lo guardai male stringendo i pugni e mi spostai un po’.
“Cosa vuoi?” domandai sbuffando.
“Che hai?” domandò curioso. Lo guardai male e risposi:
“Non rompere Thomas.” Thomas si alzò porgendomi la mano. Scossi la testa sospirando e sussurrai:
“Non posso lasciare Samy da sola.”
“Andiamo due secondi di la. Ti prego Aly. È una cosa importante.” Sussurrò piegandosi al mio orecchio. Sbuffai alzandomi e mi avvicinai alla mia sorellina.
“Io vado un attimo di la con Thomas.”
“Va bele.” Disse contenta. Seguii Thomas fuori dalla cucina. Si mise a sedere sulla poltrona e sussurrò:
“Vieni sulle mie ginocchia.”
“Non ne ho voglia.” Sussurrai fredda. Lui sorrise teneramente e mi prese per mano attirandomi a se. Cascai addosso a Thomas. Mi strinse a se sospirando.
“Vuoi sapere chi era quella?” domandò guardandomi negli occhi.
Annuì abbassando il viso.
“E’ una che lavora con me. Mi ha chiamato solo per dirmi che tra due giorni partiamo.”
Alzai il viso di scatto trattenendo le lacrime. Non potevo crederci. Sarebbe ripartito lasciandomi di nuovo da sola.
“Lo so amore mio, ti avevo promesso che questo mese sarei stato qui con te e Samy, ma devo andare ..” lo baciai. Ne avevo bisogno. Thomas mi strinse di più a se dischiudendo le labbra.
Quel bacio stava diventando troppo intenso, spostò le labbra sul mio collo e sussurrò:
“Ti amo tantissimo.”
“Anche io.” Sussurrai trattenendo un gemito. La punta della sua lingua sfiorava la mia clavicola e il mio orecchio. Mise le sue mani sotto la mia maglia.
Scossi la testa riprendendomi e guardai in cucina.
“Scusami piccola, mi sono lasciato andare.” Sorrisi abbassando il viso e lo baciai sulle labbra.
Sentì qualcosa di duro spingere contro i miei pantaloni.
“Non solo ti sei lasciato andare, anche il tuo amichetto ha fatto lo stesso.” Scoppiò a ridere insinuando la lingua dentro alla mia bocca. Mi staccai dalle sue labbra e gli allentai un po’ la cravatta, aprii i primi due bottoni della camicia e gli baciai il collo.
“Vuoi che ti salti addosso?” domandò facendo un gemito strozzato. Sorrisi alzandomi e sussurrai:
“Non ne hai il coraggio.”
Si morse il labbro inferiore alzandosi dalla poltrona e andò di sopra.
Andai in cucina e mi misi a sedere su una sedia.
“Torellina voglio andale a mangiale la pizza.” Disse Samy sorridendo pulendosi con un fazzolettino le labbra. Annuì e dissi:
“Vai a lavarti e a vestirti.”
“Shiiii!!” esultò saltellando e poi corse via. Mi alzai e presi la tazza per andare al lavabo e lavarla.
“Me lo fai un po’ di caffè?” domandò Thomas venendo dietro di me e cingendomi i fianchi.
“Ora?” domandai girandomi. Lui sorrise annuendo. Si era cambiato ed era così perfetto. Indossava una maglia a mezze maniche grigia con lo scollo a V che metteva in risalto i suoi pettorali, dei jeans stretti che mettevano in mostra le sue gambe.
Quanto era bello.
“Ti sei incantata nana?” lo spinsi scoppiando a ridere , ma lui mi prese tra le sue braccia stringendomi e baciandomi.
“Non voglio andarmene dolcezza.” Sussurrò sospirando. Lo guardai negli occhi. Era triste e lo ero anche io.
“Quanto starai via?” domandai accarezzandoli una guancia.
“Credo un mesetto.” Sussurrò chiudendo gli occhi.
Annuì appoggiando il viso sul suo petto. Stavo così bene tra quelle braccia. Aveva un odore di cocco e vaniglia, lo adoravo.
“Lo prendiamo fuori il caffè?” domandò baciandomi i capelli. Annuì prendendolo per mano. Mi baciò dolcemente sulle labbra.
“Mangiamo fuori già che ci siamo okay?”
“Okay, anche perché Samy vuole la pizza.”
“Vai a vestirti nana.”
Scoppiai a ridere alzandomi sulle punte per approfondire il bacio.
“Lava la tazza amore.” Sussurrai andandomene via dalla cucina. Andai in camera mia e aprì l’armadio.
“Torellina, potto mettere la magliettina a mezze manichle?” mi girai verso la mia sorellina e scossi la testa.
“Principessina fa freddo fuori.” Sussurrai prendendo una sua felpa piegata sul mio letto.
Mi inginocchiai.
“Non voglio la felpa.” Sussurrò sbuffando.
“Non fare così dai. Sai che fuori è freddo. Anche io mi metto la felpa e pure Thomas.” Dissi dolcemente. Lei sorrise facendosi mettere la felpa.
Vidi le scarpe di Thomas sulla porta. Alzai il viso fino a incontrare i suoi bellissimi occhi.
“Siete pronte?” domandò sorridendo.
“Io si!!!” esultò Samy saltellando. Thomas sorrise e la prese in braccio.
“Ma sei bellissima, vuoi tradirmi per caso? Io sono geloso eh.” Sussurrò il mio dolcissimo fidanzato dando un bacio sui capelli castani della mia piccola sorellina.
“Ma che dici!?! Io amo tolo te Thomas!!”
Sorrisi. Andai verso il mio armadio e presi un paio di jeans neri, una maglia a mezze maniche bianca e un giacchetto di pelle.
Mi girai verso Thomas, lui non c’era più. Mi cambiai e scesi di corsa giù, inciampai sulle scale e cascai come una pera cotta sul divano addosso a Thomas.
“Ahahah ma cosa fai?”
“SCUSA!” Urlai alzandomi. Scosse la testa alzandosi e mi prese il viso fra le mani.
“Sei un danno Alyson.”
“Lo so, ma è per questo che mi ami.” Sussurrai mordendoli il labbro inferiore.
“TONO PLONTA!!” Urlò la mia sorellina facendomi saltare in aria. Thomas sorrise e si mise il giacchetto di pelle. Prese Samanta per la manina e poi io presi l’altra manina della mia piccola.
Uscimmo di casa e c’era un freddo. Thomas aprì la portiera della macchina e fece salire Samy. Sorrise dandoli un bacio sulla guancia. Aprì la portiera davanti per farmi salire.
“Grazie.” Sussurrai entrando in macchina.
Mi diede un bacio veloce sulle labbra e girò per andarsi a mettere al posto del guidatore.
“Dove vuoi andare piccoletta?” domandò Thomas girandosi sorridendo verso Samanta.
“A prendere la pizza buona!!” rispose sorridendo. Sospirai stringendo i pugni. Nel ristorante dove piaceva la pizza a Samanta lavorava una delle ex di Thomas. Lui l’aveva amata tantissimo. Erano stati insieme per quasi due anni, poi lei lo tradì e lui ci rimase malissimo.
“Allora andiamo a mangiare la pizza buona.” Disse contento Thomas mettendo in moto la macchina.
Lo guardai male.
“Che c’è?” domandò sorridendo.
“Sei così felice di vedere di nuovo la tua ex?” domandai sbuffando a denti stretti. Thomas scoppiò a ridere non rispondendomi nemmeno.
Accesi la radio e partì la canzone che ascoltammo la prima volta insieme io e Thomas, mad world.
Sorrisi triste guardando fuori dal finestrino.
“Ti ricordi la prima volta che ascoltammo insieme questa canzone Alyson?” domandò Thomas. Lo guardai. Aveva le lacrime agli occhi. Annuì abbassando il viso e chiudendo gli occhi.
Era il giorno in cui Thomas era venuto a casa mia la notte in cui i miei genitori morirono. Alla radio c’era quella canzone. Quando mi disse dei miei genitori scoppiai a piangere. Lui mi abbracciò e mi sussurrò: ‘Non piangere piccola mia, ci sono io qui con te. Sarò la spalla su cui potrai piangere e sarò il tuo migliore amico anche se avrai bisogno di me alle tre del mattino.’
“Si me lo ricordo.” Risposi mordendomi il labbro inferiore per non scoppiare a piangere. Thomas con la mano con cui non teneva il volante mi prese una mia mano e intrecciò le dita.
“E ti ricordi che ti dissi quella notte?”
“Si me lo ricordo.” Ammisi sospirando.
“Non te lo dimenticare mai amore mio.” Sussurrò dolcemente.
“Grazie Thomas.” Sussurrai guardando le nostre mani intrecciate.
“Ti amo Alyson. Ricordatelo sempre.” Annuì. Sapevo che mi amava e me lo dimostrava ogni giorno.
Ci fermammo davanti al ristorante. Lui si girò verso di me e mi asciugò le lacrime  con i pollici che senza accorgermene scendevano dai miei occhi.
“Non piangere amore mio.” Sussurrò appoggiando le sue labbra sulle mie.
Annuì staccandomi e asciugai le sue lacrime.
“Non piangere neanche tu.” Lui sorrise annuendo e scese dalla macchina. Venne dalla parte mia e di Samy. Aprì lo sportello alla mia sorellina che uscì tutta contenta.
“SHIII!! MANGIO PIZZA!!” esultò saltellando. Thomas sorrise di nuovo aprendomi la portiera. Mi porse una mano.
“Andiamo.” Scesi prendendo la sua mano. Me la strinse dolcemente. Prese Samy in braccio per attraversare la strada.
Appena fummo sul marciapiede davanti al ristorante la mise giù.
“Vai a chiedere un tavolo per 3.” Sussurrò alla mia piccola sorellina. Lei annuì entrando dentro. Sorrisi e in un momento mi ritrovai stretta a Thomas e le sue labbra che si erano impossessate delle mie.
La sua lingua che danzava con la mia. I nostri corpi uniti. Le mie mani si impossessarono dei suoi capelli. Le sue mani vagavano sulla mia giacca di pelle. Una sua mano andò a finire sotto la mia maglietta e gemetti rumorosamente.
“Meglio se la smettiamo.” Dissi ansimando.
“Mmm sei sicura?” domandò ansimando al mio orecchio. La mia bocca andò in cerca della su. Avevo bisogno di lui.
“Si … hai ragione … dovremmo farla finita …” sussurrò abbracciandomi più forte. Un signore ci guardava allibito, così scoppiai a ridere.
“Che c’è da ridere?” domandò il mio fidanzato divertito. Mi alzai sulle punte e sussurrai divertita al suo orecchio:
“Un uomo è rimasto sconvolto.” Lui scoppiò a ridere. Mi baciò di nuovo e prese una mia mano.
“Thomas?” sussurrai ricordandomi all’improvviso di Jonny.
“Dimmi amore.”
“Jonny stamattina mi ha chiamato. Ha detto che voleva parlare con te e se lo potevi chiamare.” Lui annuì dolcemente.
“Dopo lo chiamo.”
“Okay va bene.” Sussurrai baciandolo di nuovo. Entrammo dentro al ristorante e vidi Samanta parlare con la ex di Thomas.
Sbuffai.
“Amore mio calmati.” Sussurrò Thomas incamminandosi verso Samanta.
“Ciao Thomas.” Disse quell’oca in calore sorridendo.
“Ciao Jessica.” Rispose Thomas prendendo in braccio Samy. La troia ci guardò male e ci accompagnò ad un tavolo.
Thomas mi lasciò la mano e fece sedere la mia sorellina. Mi spostò la sedia.
“Siediti amore.” Sorrisi mettendomi a sedere. Si mise davanti a me seduto e prese il menù.
“Tommy. Potto plendele la pizza con la salciccia?” domandò sorridendo Samanta. Thomas annuì sorridendo. Chiamò la cameriera, Jessica che domandò guardando appassionatamente Thomas:
“Cosa vi porto?”
“Per la mia bambina una pizza alla salciccia, per la mia unica ragione di vita una pizza al crudo e per me una pizza cotto e funghi.” Sorrisi.
Sapeva tutto di me.
Ero la sua unica ragione di vita. Mi morsi il labbro inferiore guardandolo. Jessica sbuffò e se ne andò.
“Che c’è?” domandò imbarazzato.
“Anche tu sei la mia unica ragione di vita.” Ammisi. Lui sorrise abbassando il viso.
ANGOLO AUTRICE:
Ciao, rieccomi qui a scassarvi con il secondo capitolo della storia ahahhah. Scusate se non ho pubblicato prima, ma ho finito la scuola oggi e in questi giorni non ho avuto idee per continuare, così appena sono uscita da scuola ho acceso il pc e ho buttato giù questo capitolo :D sperando che vi piaccia ahahha.
Alla prossima, che sarà molto presto 
  
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