Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ladradilucciole    24/12/2014    3 recensioni
[INCOMPLETA]
I Grandi Sei si ritrovano catapultati nel mondo di Hogwarts per imparare a gestire i propri poteri. Già dalla cerimonia dello smistamento però, si respira aria di tensione. Che dire dei segni di bruciature sui muri del bagno delle ragazze? E le misteriose assenze dei professori?
Quando le cose iniziano a farsi complicate, i sei amici capiscono che è loro compito risolvere la situazione.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Merida irruppe in classe una manciata di secondi dopo lo squillo della campanella.
Era stata una giornata d'inferno per lei: Anna si era ammalata durante la notte, tossendo per tutto il tempo e tenendola sveglia. La mattina la ragazza non si era ancora ristabilita, anzi, la sua temperatura non accennava a diminuire, e così l'arciera aveva passato tutta la colazione aiutando l'amica, o almeno provandoci.
La rossa aveva quasi assunto il colorito dei propri capelli, e biascicava frasi sconnesse di tanto in tanto, nominando insistentemente le parole “Elsa” e “potere”
Notando che le vecchie erbe medicinali consigliatale dalla madre non avevano fatto effetto, Merida fu costretta a portare di peso la principessa da Madama Chips, l'infermiera della scuola.
-La prego di scusarmi per il ritardo, ma ho avuto davvero un terribile contrattempo- chinò il capo l'arciera.
Non era solita scusarsi, o almeno non così platealmente visto il suo carattere deciso, ma preferì fare un'eccezione, quanto meno per evitare di dare una brutta impressione al nuovo insegnante.
-Non si preoccupi signorina, hum...- l'uomo in fondo all'aula, un mago sulla sessantina, non troppo magro ma neanche in carne, dai radi capelli grigi, stava sfogliando una vecchia agenda, in cerca del nome della sua interlocutrice -Ah, sì, signorina Brave. La x accanto al suo nome mi fa presupporre che lei faccia parte dei Grandi Sei-
Mormorò l'ultima frase fra sé e sé, ma a volume abbastanza alto da farsi sentire dai ragazzi seduti nelle prime file.
-Grandi cosa?- intervenne annoiato Jack, intento a disegnare strani ghirigori di ghiaccio sul banco di legno scuro
-Oh, niente niente, intendevo dire “le sei false piste”, temo di aver avuto un lapsus- si corresse bruscamente il professore -Tornando a noi, per sua fortuna la lezione non è ancora incominciata. La prego di accomodarsi-
Indicò le file di banchi con un ampio gesto.
La rossa si guardò attorno, notando che i suoi amici erano già appaiati: Hiccup con Jack e Elsa con Punzie. Restava solo lei.
Fece vagare speranzosa lo sguardo tra i vecchi tavoli, soffermandosi su una mano che sventolava nella sua direzione all'altezza dell'ultimo banco.
Si avvicinò di qualche passo, trattenendo a stento un sorriso
-Se vuoi qui c'è posto- la invitò a sedersi il Grifondoro cui apparteneva la mano
-D'accordo. Grazie Arthur- Merida si fece cadere a peso morto sulla sedia, cercando di tirare fuori dalla cartella strapiena il libro di Pozioni
-Chiamami pure Artie- azzardò il biondo imitando il gesto della compagna.
-Okay, Artie- ridacchiò l'arciera, per poi tornare a concentrarsi sulla figura del professore.
-Bene ragazzi, buongiorno a tutti. Io sono il professor Lumacorno- l'uomo si voltò per scrivere il proprio nome sulla lavagna a caratteri cubitali -E per tutto l'anno sarò il vostro insegnate di Pozioni. Perfetto, se non ci sono domande, siete pregati di prendere il vostro libro a pagina...-

-...perciò i maghi con questa capacità vengono detti Animagus- concluse la McGranitt sistemandosi gli occhiali sul naso -Bene, per la prossima lezione siete pregati di portare i vostri animali, vi serviranno per iniziare ad esercitarvi. Ed ora, se volete scusarmi, ho un impegno piuttosto urgente-
La strega si diresse verso il fondo dell'aula a grandi falcate, per poi uscire chiudendo la porta con troppa enfasi.
-Ma non era lei quella che doveva farci le due ore di materia facoltativa? Tanto a parlare di quanto fosse importante e poi se ne va...- sbuffò Hiccup contrariato.
Di solito lasciava a Frost questo tipo di commenti, ma dopo quattro lunghissime ore passate a sentir pronunciare nomi di cui fino ad una settimana prima ignorava l'esistenza, i suoi nervi iniziavano a vacillare.
Uno schiocco secco fece voltare quasi contemporaneamente gli studenti in direzione dell'uscio.
Un uomo di media statura, dai capelli corvini che gli rasentavano le spalle e la carnagione pallida prese a camminare con estrema lentezza in direzione della cattedra.
-A causa di un contrattempo, la professoressa McGranitt non potrà gestire le vostre due ore di materia facoltativa- l'insegnante scandiva ogni singola parola, dando alla frase un ritmo cantilenante ma allo stesso tempo vagamente lugubre -Perciò la sostituirò io. Ora prendete il vostro testo di Difesa contro le Arti Oscure a pagina tredici e...-
-Scusi professor...- una mano si alzò rapidamente per attirare l'attenzione dell'insegnante
-Piton- concluse per lei il moro.
 -Ma oggi Difesa contro le Arti Oscure non era prevista e quindi nessuno di noi ha con sé il testo-
-Bene signorina Frozen- l'uomo aveva assunto un tono che ad Elsa non piacque per niente -Non c'è da preoccuparsi. Dentro l'armadio ci sono copie sufficienti per ogni banco-
Un gruppetto di ragazzi si alzò per prelevare i tomi, distribuendoli poi al resto della classe
-Perfetto, ora aprite il vostro libro a pagina tredici, paragrafo primo- ribadì il professore a denti stretti.
-Amico, questo sembra un vampiro- sghignazzò Jack all'orecchio di Hiccup non appena l'insegnante si fu allontanato.
I due non riuscirono a soffocare una risata.
Stavano ancora chiacchierando quando una mano si posò sulla loro testa, costringendoli ad abbassarla sul libro
-Trovo disgustosa questa mancanza di disciplina. Leggete.- intimò l'uomo dando una leggera spinta ai due ragazzi per poi lasciarli andare.  -Anzi...Signorina Frozen venga qui davanti. Signor Haddock, vada vicino alla signorina Tangled-
-Cosa? Come?- Rapunzel era leggermente spaesata. Intendiamoci, Hiccup era un suo grande amico e non le dispiaceva affatto la sua compagnia, ma l'assenza di Anna le aveva dato l'occasione di passare un po' di tempo con la cugina, cosa che a causa del carattere riservato della regina non accadeva molto spesso.
Elsa imprecò tra i denti mentre si sedeva svogliatamente accanto all'albino
-Non è molto elegante dire certe cose- la rimbeccò Jack
-Tu non sei elegante- rispose fredda lei
-Si può sapere che ti ho fatto?- sbuffò l'altro di rimando -Anzi, lascia stare. Non ho voglia  di litigare-
La bionda fu costretta ad abbassare il capo: poteva avvertire una nota di sincero dispiacere nella voce dell'albino.
-Io...scusami, sono solo preoccupata per mia sorella- ammise, forse in modo troppo arrendevole.
Per tutta risposta, Frost alzò le spalle, con quel suo modo di fare che stava a significare “Sta' tranquilla, tanto non sono arrabbiato con te”
-Ehi, ma li hai visti quei due?- riprese il sedicenne indicando le ultime file
-Chi? Mer e l'altro Grifone?- domandò scettica Elsa
-Ha-ah. Massì, guarda come ridono, chiacchierano...scommetto che lui le va dietro e lei manco se ne è accorta- rise il biondino.
-Assì? E come fai a dirlo?- ribattè la regina alzando un sopracciglio.
-Primo: il mio centro è il divertimento. Gli adolescenti amano divertirsi e le cotte adolescenziali sono il massimo del divertimento. Ergo, ci capisco qualcosa di amore. Secondo: basta guardare come lui la fissi trasognante e si impappini ogni due per tre mentre lei parla senza problemi guardandolo raramente. Mmm...a occhio e croce tra una settimana anche lui inizierà a piacerle- sentenziò infine.
-Hai appena usato “cotta adolescenziale” e “amore” come se fossero sinonimi- lo rimproverò delusa Elsa -Credo che tu non ci capisca poi quel granchè di sentimenti-
Jack fece per aprire bocca, ma ci ripensò e rimase in silenzio. Era vero, lui dell'amore non sapeva un bel niente, ma delle cotte, di quelle sottospecie di “amicizie portate ad un livello superiore”, bhe...di quelle si intendeva eccome, e a sentire dai “ti amo” frettolosi pronunciati dai ragazzini per strada, credeva che le due cose alla fine fossero un sentimento unico. Neanche immaginava che quei “Ti amo” in realtà fossero solo vuote promesse riempite di false aspettative, dei magnifici pacchi regalo ripieni di inutile ovatta.
Per lui l'amore era divertirsi, scherzare, fare stupidaggini. Per lui non era un impegno serio, forse perchè tutte le relazioni che aveva sempre preso ad esempio non lo erano mai state.

L'ultimo trillo segnò la tanto attesa fine dei corsi.
Durante l'ora precedente i ragazzi avevano ricevuto il programma delle lezioni, notando con piacere che la loro classe era stata confermata.
-Saremo insiemeee...un anno insiemeee- si mise a canticchiare Rapunzel prendendo per mano Merida e facendola piroettare insieme a lei, accorgendosi solo dopo di una presenza in più nel loro solito gruppo -Ehm ehm, Mer, non ci presenti il tuo amico?-
Fece, notando i colori del Grifondoro spiccare sulla divisa dell'infiltrato.
-Oh, ragazzi, questo è Arthur, non conosce nessuno qui e quindi gli ho proposto di unirsi a noi per fare i compiti-
Il biondo arrossì leggermente sentendosi chiamato in causa, per poi rispondere con un sorriso imbarazzato ad un coro di “ciao” entusiasti.
-Dovremmo passare da Anna, così decidiamo insieme la materia facoltativa- propose Hiccup, per poi guardare il Grifone di fronte a lui -Puoi venire anche tu se vuoi-
Il ragazzo annuì sorridendo, seguendo poi gli altri che avevano imboccato le scale a passo spedito.

Fuoco. Fuoco ovunque. Intorno a lei, sopra di lei, dentro di lei. Lo sentiva nelle vene, bruciava terribilmente, ma non riusciva a spegnerlo, non riusciva ad allontanarlo. Era lei l'artefice stessa di quel fuoco, e non sapeva come fermarlo, come bloccare quella maledizione. Sì, una maledizione, ecco cos'era, la divorava dall'interno per poi scaturire dai suoi stessi palmi. C'era odore di carne bruciata, e le pareti, le pareti erano ricoperte da fuliggine. Era lei che le aveva bruciate. Acqua. Aveva bisogno di acqua. Il lavandino era meravigliosamente vicino. Ma neanche l'acqua spegneva quel fuoco, e bruciava, bruciava, all'infinito. Il liquido evaporava e le fiamme erano ancora lì.
Ma perchè, perchè quella maledizione? Perchè proprio ora? Perchè non prima? Ma chi l'aveva condannata? Chi le aveva donato quel potere così terribilmente distruttivo?
Quella donna. Lei. L'aveva maledetta lei. Ma era stato solo un sogno, un incubo.
Eppure adesso l'incubo era reale.

-Anna?- Elsa battè un paio di colpi alla porta -Sei già sveglia oppure dormi?-
In risposta si sentirono alcuni colpi di tosse attutiti dallo spesso battente di legno
-Elsa...- la rossa aveva la voce ridotta ad un sussurro appena udibile -Io, io non mi sento granchè bene...-
I sei amici si fissarono, decretando silenziosamente che forse era meglio lasciare riposare la ragazza.
-Okay, ci vediamo stasera- la salutò apprensiva Merida.

I ragazzi erano raccolti attorno ad un grande tavolo della biblioteca, chi seduto compostamente, chi messo a cavalcioni sulla sedia e chi appoggiato al ripiano di legno.
-Allora...- iniziò Hiccup -Le scelte sono: Babbanologia, Rune Antiche, Cura delle Creature Magiche, Divinazione e Artimanzia. Credo che Babbanologia sia un corso piuttosto semplice per noi, quindi...-
-Aspetta aspetta- lo interruppe Jack muovendo un indice per zittirlo -Se ho capito bene Babbanoquellarobalì è un termine da maghi per dire “storia”, quindi no grazie, ma non ho la minima voglia di fare una materia da umani anche in un posto così-
-Per i maghi la Babbanologia consiste nello studio della cultura, delle tradizioni e delle tecnologia di quelli “normali”, non solo della loro storia- lo corresse Rapunzel, che evidentemente doveva essersi documentata -E credo che sarebbe interessante capire come ci vedano quelli del mondo magico, insomma, studiarci attraverso i loro occhi.-
Notando che l'albino manteneva uno sguardo scettico la bionda riprese a parlare
-In poche parole saremmo facilitati perchè sappiamo già tutto...- ancora nessuna reazione -...Punti Casa facili.-
Concluse esasperata, facendo finalmente rinvenire Frost da quello stato di trance.
-Quindi praticamente zero lavoro...ci sto!-
I cinque amici scossero la testa rassegnati, per poi mettere la loro firma accanto al nome del corso.
-Credo che anche ad Anna potrebbe piacere questa...-
-ELSA, Elsa!- una Serpeverde stava correndo in direzione della ragazza, un grande tomo sottobraccio e un sorriso trionfante dipinto in volto.
-Courtney, cosa è successo?- domandò spaventata la regina
-L'ho trovato! L'ho trovato- vedendo lo sguardo confuso dei suoi interlocutori l'ispanica si costrinse a continuare, non prima di aver cercato di riprendere fiato -Oggi il professor Lumacorno aveva parlato dei Grandi Sei in una maniera che mi ha incuriosito, così sono venuta qui per fare delle ricerche- abbassò drasticamente il tono di voce -ho dovuto cercare nella sezione proibita e, bhe, non è stato facile, ma poi ho trovato questo- picchiettò un paio di volte sulla copertina laccata del vecchio libro -E ho scoperto cosa intendeva: in tutta la storia di Hogwarts ci sono state in tutto due false piste, escludendo voi. Queste persone vengono definite “Grandi” poiché pare abbiano dei poteri straordinari, fuori dal comune, si dice che riescano a lanciare incantesimi senza utilizzare una bacchetta. E ora arriva il bello: Merlin Emrys, il fondatore di Hogwarts è...è uno dei due Grandi! Ma ci credete?!? Purtroppo il secondo nome era stato cancellato e mi è stato impossibile trovare altre informazioni anche cercando in altri libri-
Concluse sconsolata la castana.
-Ora si spiega tutto- mormorò Elsa fissandosi i guanti.
-E non è tutto- riprese Courtney -ho trovato questo-
Estrasse da sotto il mantello un pezzo di pergamena racchiuso in una busta di plastica accuratamente piegata, per poi aprirla e stendere il foglio sul ripiano del tavolo.
-Era nascosta nella copertina del libro, sembra una profezia- spiegò riprendendo a leggere con un ritmo cantilenante - “Verrà il Grande amico di un nemico, risorgerà dalla magia. Lo combatteranno invano. Sei saranno i cavalieri cui la Luna porterà consiglio. La Scelta decreterà i vincitori maledetti.” Sono riuscita a recuperare questo. Il resto era stato cancellato o era comunque illeggibile-
-Quindi secondo questa profezia il Grande mancante vuole farci fuori tutti?- tradusse Hiccup incrociando le braccia
-Il problema è quando- spiegò la Serpeverde- sulla pergamena non ci sono indicazioni temporali di alcuni tipo, e a giudicare dalla carta, questo foglio deve avere una cinquantina d'anni, perciò questi avvenimenti potrebbero già essersi svolti.
-Ti riferisci al Signore Oscuro?- chiese Arthur che fino a quel momento si era tenuto in disparte
-Già, così come è possibile che tutto ciò accada in futuro. Ma è un'altra la cosa che mi spaventa: qui nessuno vince. Anche se questo amico del nemico venisse sconfitto, i vincitori verrebbero dannati. È una strada a senso unico.-

NOTE DELL'AUTRICE:
Dan dan daaaan! E si conclude così il sesto capitolo, con un po' di sana suspense.
Abbiamo fatto la conoscenza di un po' di professori, tra cui il nostro caro Pitoooon. La scena con Hiccup e Jack si ispira ad una fan art che ho da subito adorato e che quindi ho DOVUTO inserire.
Come detto un paio di capitoli fa, ho fatto resuscitare alcuni professori per praticità e cambiato un po' di cosucce (le materie facoltative si fanno a partire dal terzo anno ma a me piaceva l'idea di fargliele iniziare dal primo xD).
Per quanto riguarda la profezia ed il flashback non tanto back che ne pensate? Avete già sospetti su chi siano le due donne misteriose ed il secondo Grande? Si accettano scommesse!
Parlando invece del capitolo successivo...credevo che avrei pubblicato questo più in fretta e che l'altro sarebbe stato pronto per Natale ma, aimè, non è successo, quindi non scandalizzatevi se vi troverete un capitolo natalizio a fine gennaio c:
Tutto qui, vi prego con tutto il cuore di recensire, quantomeno per farmi sapere se sto facendo un lavoro decente XD
baci (soprattutto alla mia Falltopieces)
Ladradilucciole
P.S.: un grandiiiiissimo grazie a tutti i lettori per le 650 visite al primo capitolo, non sapete quanto mi abbiate reso felice <3

   
 
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