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Autore: OfeliaMontgomery    26/12/2014    2 recensioni
[Forbidden Love]
Raccolta di one shoot con i Missing Moment di Forbidden Love con rating variabili.
1#Stein!
2#La decisione di Victor.
3#Stupido Aaron.
4#Il ballo di fine anno.
5#Come cane e gatto.
6#Merry Xmas from the Frankenstein.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden Love.'
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Titolo capitolo: Merry Xmas from the Frankenstein
Fandom: Sovrannaturale
Personaggi: Famiglia Frankenstein.
Rating capitolo: Verde
Generi principali: Generale, Natalizio
Intro capitolo: Il Natale a casa Frankenstein.
Numero parole usate: 1160

 
Era il 24 dicembre, mancava esattamente un giorno a Natale. Caroline e sua madre, Elizabeth, erano alla ricerca degli ultimi regali.
L'arrivo del Natale ogni anno era preannunciato da un'atmosfera particolare. Le strade illuminate della città di Ginevra si erano riempite di gente animata da entusiastica frenesia, chi chiacchierava con vivacità o chi si precipitava nei negozi per comprare gli ultimi regali. Caroline si fermò a guardare una bancarella di cose fatte artigianalmente con l’aria gelida e frizzantina che le pungeva la faccia.
Una sfilza di bancarelle di prodotti artigianali e non, si trovavano sotto il bagliore delle luci della chiesa nella storica Place de la Fusterie.
«Mamma, posso prendere questo a papà?» chiese Caroline alla madre mostrandole un angioletto in legno intagliato a mano. La madre si passò una mano guantata fra i capelli corvini, «Potrebbe andare bene, tanto sai che tuo padre adora qualsiasi regalo tu gli faccia» rispose Beth mettendosi al fianco della figlia e sfilandole dalle mani l’angioletto, per guardarlo meglio.
«Qual è il prezzo?» chiese la madre di Caroline all’artigiano. Un uomo anziano con i capelli bianchi e una folta barba.
«6 franchi» rispose l’anziano sorridendo alle due donne. Caroline annuì poi tirò fuori dalla sua borsa il borsellino e pagò. L’anziano prese i soldi poi mise in un sacchetto dorato l’angioletto e lo consegnò alla ragazza.
«Grazie» disse cordialmente Caroline poi insieme alla madre, entrarono in un negozio di videogame. Ecco quale sarebbe stato il regalo di Stein da parte della sorella.
 
Natale.
E in famiglia Frankenstein come si iniziava la giornata di Natale? Ovviamente con un litigio fra i due fratelli. Caroline, quella mattina, appena sveglia, si era messa a cercare il suo i-pod perché voleva ascoltarsi un po’ di musica prima di sentire tutti li scleri della madre in cucina, ma lo aveva trovato immerso in un bicchiere d’acqua. Capì subito che l’artefice di tutto ciò era stato il fratello. Così in fretta e furia si era precipitata nella camera da letto di Stein e Mary e aveva cominciato ad inveire contro al fratello. Lui ovviamente se la rideva e questo faceva infuriare ancora di più Caroline. Ed ecco qui il primo litigio di Natale.
«Stein! Caroline!» sbraitò Mary dietro alle spalle due ragazzi e incrociando le braccia al petto.
Caroline bonficchiò uno scusa poi uscì di corsa dalla loro camera per entrare nella sua e cominciare a cambiarsi.
 
Caroline se ne stava in salotto a guardare fuori dalla finestra, seduta sulla poltrona, la bufera di neve che stava ricoprendo la città di Ginevra. La neve cadeva candida. Piccoli fiocchi di neve andavano ad adagiarsi delicatamente sui tetti delle case, dei negozi, delle fabbriche e sulle strade, rendendo il passaggio difficile e sugli alberi, colorando di bianco il paesaggio.
Girò la testa verso la porta a due battenti del salotto, quando sentì che qualcuno stava entrando nella stanza. Era suo padre che stava aggiustando un piccolo aggeggio elettronico che aveva costruito lui. Enormi occhi da vista erano appoggiati sul suo naso. Indossava ancora il suo vecchio e logoro camice da laboratorio.
«Buon Natale papà» disse Caroline sorridendo al padre. L’uomo alzò la testa sorpreso «Oh tesoro non sapevo fossi qui. Buon Natale anche a te. Dì alla mamma che vado un attimo nel laboratorio ad aggiustare questo, poi arrivo» ribatté dolcemente il padre poi sparì dietro alla porta che portava al laboratorio.
Caroline annuì poi si guardò in giro sorridendo. L'angolo più colorato del salotto era quello dove si trovava l'albero di natale, un grande abete vero, pieno zeppo di palline, addobbi e soffici batuffoli di cotone che sembrano fiocchi di neve e mille luci colorate ad intermittenza.
«Caroline, tesoro! Buon Natale» esclamò la madre entrando nella stanza con un vassoio pieno zeppo di biscotti.
La ragazza si alzò dalla poltrona e andò incontro alla madre, «Buon Natale anche a te mamma» ribatté lei, dandole un bacio sulla guancia.
 
Ora di cena.
Avevano iniziato con un piatto di involtini di bresaola e philadelphia gustosissimi. Caroline ne prese due porzioni. Elizabeth come primo aveva preparato la sua specialità: pasta al forno. Erano piaciute a tutti, soprattutto a Stein e a Victor che ne presero un’altra porzione. Il secondo lo avevano preparato Elizabeth e Caroline ed era arrosto di maiale. Infine avevano bevuto il caffè e mangiato una coppa di mousse al cioccolato a testa, anche se Caroline ne avrebbe voluto averne un’altra. Erano pieni fino all’orlo. Avevano bevuto vino e anche qualche bicchiere di champagne.
«Non vedo l’ora di aprire i regali» commentò Caroline toccandosi la pancia gonfia.
«Come sempre» ribatté Stein bevendo un sorso di vino. Caroline gli fece la linguaccia poi alzandosi a fatica, aiutò la madre a sparecchiare.
«Mary, Stein mi ha detto che volete adottare un bambino. È grandioso» esclamò Elizabeth quando fu di ritorno dalla cucina.
«Oh povero bambino» ribatté Caroline ridendo sotto ai baffi. Stein la fulminò con lo sguardo «Sta’ zitta Caroline» esclamò lui.
«Okay, basta. Andiamo ad aprire i regali e voi due – indicò Stein e Line – non dovete fare commenti perfidi e per favore evitate di litigare almeno una volta» disse il padre mettendosi apposto gli occhiali sul naso.
«Okay» dissero insieme i due fratelli Frankenstein, guardandosi negli occhi.
 
La prima ad aprire i regali fu Caroline che ricevette: un i-pod rosa da parte di Stein; un maglio nero da parte di Mary; una borsa e una trousse da parte della madre e un telefonino nuovo di zecca da parte del padre.
«Oddio!! Grazie mille» esclamò contentissima Caroline, abbracciando tutta la sua famiglia.
Il secondo fu Stein che ricevette: un videogame da parte di Caroline; un bracciale d’oro da parte di Mary; un maglione beige da parte della madre e un televisore da mettere in camera da letto da parte del padre.
«Wow, non mi aspettavo questi regali, grazie mille» disse Stein tenendo fra le mani il bracciale che gli aveva regalato la moglie, «Grazie amore» baciò Mary sulle labbra poi le sorrise dolcemente.
La terza fu la madre che ricevette: un vestito a tubino nero da Caroline; una collana da Stein; una borsa da Mary e un anello pieno di diamanti da parte di Victor.
«Sono bellissimi. Grazie amore mio» diede un bacio sulla labbra a Victor poi abbracciò il resto della famiglia. Abbracciò per ultima Caroline «Tranquilla che il vestito te lo presterò» le sussurrò all’orecchio, facendola ridere.
La quarta fu Mary che ricevette gioielli da parte di tutti. Mary rise «Non ho mai avuto così tanti gioielli in vita mia, grazie mille» commentò ringraziando tutti.
Ed infine Victor che ricevette esclusivamente solo cose elettroniche da montare e rimontare a suo piacimento. Victor si grattò la nuca «Grazie mille a tutti, ora potrò continuare a costruire il mio robot» commentò l’uomo sorridendo a tutta la sua famiglia.
«E’ stato un Natale meraviglioso» commentò Caroline appoggiando la testa sulla spalla del fratello.
«Ti voglio bene peste» disse Stein cingendole la vita.
«Anche io stronzone» ribatté Caroline facendo ridere tutti in quella stanza calorosa.
 

 
  
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