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Autore: Malia_    13/11/2008    20 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
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Allora.. mi dispiace dirvi che non posso rispondere ai commenti.. noooooooo.. perchè? Ho passato una giornataccia accia ma di quelle acce acce... e sono appena tornata a casa strastanchissima dopo che sulla linea ferroviaria è caduto un albero, si è allagato tutto e io me la sono dovuta fare a piedi. Insomma un vero disastro!!! Immaginate a camminare di notte in mezzo alla strada per km perchè non c'è il treno.. sono esausta, neanche ho messo qualcosa sotto i denti.. calcolate che è dalle due di pomeriggio che cerco di tornare e ora sono le sette meno un quarto.. (c'era una folla di gente, di popolo assurdo.. l'assalto proprio.. gente che saltava da ogni parte, parolacce, nervosismo.. pareva di stare allo stadio..). In poche parole mi sono fatta una via crucis.. e questo è il trenino di Roma, meno male che c'era il mio ragazzo che cantava e ripeteva ad alta voce di essere un vampiro. Mi ha fatto ridere.. quanto è scemo come farei senza di lui.. poi a camminare in mezzo al fango e sotto la pioggia. E' stato divertente lo ammetto.. però devo lavarmi.. anche questo ve lo devo confessare. :-PPP Uff.. spero che mi perdoniate ancora.. cause di forza maggiore. Ma se volete posto domani.. ahhahaha.. no vabbè.. tanto siete qui per leggere il capitolo non le risposte.. sigh !!! :-CCCC Un bacione.. spero di farmi perdonare con questo capitolo ve lo dico sinceramente, incrocio le dita.. come saranno le vostre reazioni??? Sono proprio curiosa. GRAZIE che mi seguite dal cuore.. è proprio divertente scrivere questa fic. UN SALUTONE!! MALIA

Isabella Cullen: Heart and drug.


- Sono esausta..-. La sera del mio compleanno era arrivata, ma avevo solamente voglia di dormire.
Jake sospirò avvicinandosi a me..- Allora.. come ha passato la giornata signorina?-. Mi abbracciò e io mi lasciai completamente andare a quella stretta.
“ Signora..”. Pensò la mia mente involontariamente.
- Splendida.. non pensavo. Mi sono divertita un mondo..-. Lo baciai leggermente sulle labbra e lo sentii vibrare. Sospirai beata sul suo petto.
- Questa sera vorrei..- si fermò imbarazzato e io mi scostai leggermente per poterlo guardare.
- No, Jake.. lo sai..-. Mi allontanai nervosa e mi sedetti sul bordo del letto.
- Sei irremovibile eh?-  Mi osservò torvo e si imbronciò.
- Sì..- Decisamente.. qualche bacio potevo anche accettarlo, ma il resto no. Anche se desideravo Jake mi sentivo legata ancora ad Edward. E in alcun modo sarei venuta meno alla mia promessa, anche se avevo già abbastanza sensi di colpa per via di quello scambio di carezze con un altro uomo.
Ricordai il mio compleanno di due anni prima con la famiglia Cullen.. “ Che è anche la tua famiglia adesso”, rimuginai. Quello era stato il giorno in cui Edward aveva deciso di lasciarmi.. il giorno della mia morte.
- A cosa pensi?- mi domandò incuriosito dalla mia espressione.
- Ai miei compleanni passati..- sospirai evasivamente.
“ Chissà cosa stanno facendo ora? E tu starai pensando a me?”.
Ero solo una egoista.. volevo stare con Jake, ma non volevo lasciare Edward. Amavo Jake, ma mi mancava Edward. Al mio vampiro avevo promesso amore eterno e baciavo un altro uomo. Mi cominciavo a sentire un vero schifo.
- Non mi piace la tua espressione..- sentenziò il mio migliore amico fissandomi.
- Secondo te è giusto essere sposata e baciare un altro?- Gli dissi acida. “ Brava complimenti, ti ha fatto trascorrere uno splendido compleanno e tu lo ripaghi così?”.
- Non vuoi baciarmi più? Non ti costringo a farlo Bella..-. “ Ha ragione.. sei tu che ne hai bisogno..”.
- Scusa.. sto diventando matta..-. Mi scusai allungando le braccia verso di lui che mi stese lentamente sul letto. “Come sei grosso Jake”, riflettei ridacchiando.
Cominciò a baciarmi il collo e io lo lasciai fare. Reclinai il capo fuori dal letto.. in larghezza proprio non c’entravamo.. e mi ritrovai con gli occhi fissi sulla finestra. “ Fallo smettere..”. Un campanello d’allarme mi suonò nel cervello e sospirai decisa a farlo allontanare.
Ma qualcos’altro attirò per un attimo la mia attenzione.. un volto fuori dal vetro. Due bellissimi occhi dorati mi guardavano con rabbia. “ Non può essere..”.
Edward.. “Non puoi stare qui..”.
I vetri della finestra andarono improvvisamente in frantumi e Jake mi protesse con il suo corpo per evitare che arrivassero a me.
- Maledetto vento..- digrignò.. le mascelle contratte.
Ero scossa, sconvolta, non riuscivo a muovermi. Ma dovevo fare qualcosa. Mi alzai subito come un automa e mi diressi di fronte a Jacob evitando che andasse a controllare meglio.
“ Che cosa stai facendo Bella..? Sei pazza.. lui non può essere a La Push..”.
- Sento puzza di vampiro..-. Mi irrigidii a quelle parole e lo abbracciai baciandolo come non avevo mai fatto. “ Jake è più facile da distrarre”.
- Forse sono io..- mugolai – ho messo una maglietta che tempo fa ho indossato con Edward..- “ Pessima scusa.. non ci crede nessuno..”. Ma non ci fece molto caso.. continuò a baciarmi e mi accarezzò di sorpresa il fondoschiena con troppa foga.
“ Oddio..togli quelle mani se non vuoi morire”. Pensai con un brivido di terrore.
Le sorprese non erano finite. Lo vidi irrigidirsi e scostarsi da me. Si portò una mano alla testa e mi fissò stupefatto.
- Qualcosa non va..- disse con una smorfia.
Cominciò a cambiare di fronte ai miei occhi e a trasformazione completa lo vidi guardarmi spaventato.
- Cosa succede?-. “ Ti prego.. fa che non senta Edward..”.
Si lanciò immediatamente in una corsa folle fuori dalla porta che si richiuse in un boato e distruggendo così mezza casa. “ Ma cosa diavolo sta succedendo?”. Ero totalmente impressionata dalla sua reazione.
Non si era mai comportato così.
- Dov’è Billy..?- Sussurrai a bassa voce. Quel giorno aveva lasciato me e Jake da soli ed era andato a pesca. Quindi.. dentro casa non c’era più nessuno e io ero completamente.. “ No.. non può essere”. Mi voltai di nuovo verso la finestra, spaventata..
Percepii un ululato fuori nel bosco, non lontano da casa. “ Forse Seth è vicino..”. Ormai potevo riconoscerli anche dal loro ululare. 
Calpestai i vetri disattenta e mi avvinai alla finestra, aprendola completamente e sbirciando di fuori con la testa. “Edward..”.
- Cazzo..-. Quella voce.. non mi ero sbagliata. Mi allontanai subito per permettergli di entrare e aspettai che si muovesse.
Entrò veloce.. il viso trasfigurato dalla rabbia.. mi guardò inespressivo.
Una scossa di desiderio mi fece smettere di respirare. “ dio quanto è bello”. Si tolse il cappuccio dalla testa e potei fissarlo chiaramente..portava vestiti troppo larghi, ma era lui.. ed era di fronte a me. Il mio corpo reagì immediato alla sua presenza.. il sangue cominciò a fluire veloce, il respiro cominciò a venire meno e l’attrazione non mi lasciò il tempo di pensare lucidamente alla situazione.
- Dovrei ucciderti..-. Ringhiò.. le labbra pallidissime, il viso etereo.
- Dovresti..- mormorai completamente in suo potere. Lo fissavo imbambolata. Era la manifestazione stessa della bellezza creata per distruggermi. “Sono tua.. uccidimi”.
- Bella..-. Il mio nome pronunciato da lui mi sembrò musica e continuai a trattenere il respiro sentendo la testa girare.
-Respira!!- corse verso di me e mi prese tra le braccia prima che potessi cadere a terra.
Mi ritrovai incollata al suo petto, aggrappata spasmodicamente alle sue spalle.
- Edward..-. Gemetti per il desiderio. Sfiorai il suo collo rapita e lo sentii fremere della stessa voglia che scuoteva me.
Mi alzai in punta di piedi e lo baciai. Che mi massacrasse allora! Ma avevo bisogno da troppo tempo di quella bocca. Non lo fece.. e le nostre labbra si incontrarono con troppa violenza, tanto che mi fece quasi male. “ Ti voglio, ti voglio..”.
Sentii il muro alle mie spalle e mi appoggiai continuando a stringerlo con foga. “ Mio marito..”. Il cuore mi batteva all’impazzata, vivo finalmente.. vivo.. ero così felice di poterlo toccare di nuovo.
- Tu sei pazzo..- gli sussurrai sulla bocca, mentre infilavo le mani sotto la sua felpa accarezzandogli il torace.. perfetto e freddo come lo ricordavo.
Ringhiò e mi mordicchiò lo spalla in modo feroce.. gemetti dal dolore e dal piacere intenso.
Portai le mie dita sui pantaloni della tuta che indossava.. “ Toccalo”. Era l’unica cosa che riuscivo a pensare chiaramente. E lo feci.. lo accarezzai come un’assetata e percepii il suo gemito frustrato. Era eccitato.. durissimo sotto le mie dita. Strinsi la mano con forza intorno a lui e mi afferrò le braccia scostandole fremendo.
- Tu mi fai impazzire..-. Ruggì impotente allontanandosi da me.
“ Noooo..”. la mia gola bruciò di delusione e l’eccitazione mi incenerì ogni reazione logica. Mi accasciai sul pavimento succube..
- Ho poco tempo..-. Cercava di controllarsi..passandosi ripetutamente una mano sul volto, ma tremava.. di sete e desiderio.
- Mi rifiuti ancora?- ero distrutta. “Non ti vuole”.
Ho bisogno di te..
No..
Ti prego..
No..
Edward..
No..
Mi strinsi le ginocchia al petto cominciando a piangere. I ricordi facevano male.
Percepii qualcosa sbattere su pavimento, forse un suo piede e sentii un ringhio rabbioso uscire dalla sua bocca. 
Ti desidero..
Ho troppa paura di farti male..
Mi afferrò con violenza sbattendomi al muro e mi ritrovai bloccata dal suo corpo. Provai freddo.. “Cosa?”. Trattenni il respiro.. le mie gambe nude strusciavano contro di lui, ancora vestito e sussultai quando le sue dita si mossero feroci tra le mie cosce. Inarcai la schiena cercandolo senza controllo e gemetti smaniosa quando sentii la sua eccitazione tra le mie gambe. Non desideravo altro.. non volevo altro.. solo lui poteva mettere fine a quel dolore. Avevo bisogno della mia dose di droga..
- Edward..- urlai con la gola secca..
- Bella..- sussurrò lui.. la voce irriconoscibile, roca e dura.
Un ululato squarciò l’aria mentre entrava dentro di me con una passione delirante, che non si era mai permesso..mai..
Il mio corpo rispose immediato modellandosi al suo e il piacere esplose dal ventre per diffondersi veloce in ogni fibra del mio essere. Vibravo e mi muovevo lamentandomi mentre sentivo le sue mani febbrili percorrere ogni centimetro di me. “Non capisco più nulla.. sto andando a fuoco”.
Scoppiai in un gemito esagerato quando fui conscia di tutta la sua lunghezza dentro di me, era troppo.. troppo per riuscire a sopportarlo. Dentro, fuori, dentro, fuori.. la mia mente seguiva quel ritmo, il nostro.. solo nostro, e urlai ancora il suo nome, presa dalla smania e della violenza. Ero avvinghiata ad Edward e lo circondavo con le gambe, senza pudore, stretta in una morsa che non mi permetteva di respirare regolarmente. Boccheggiai.. e lo sentii ansimare e gemere ripetutamente. Improvvisamente lo morsi con tutta la forza che avevo dentro e il sapore del sangue mi impastò la bocca.. il mio sangue, quello delle mie labbra..e venni lasciando sussultare il mio corpo più volte. “dio mio..”. Il suo seme mi inondò subito dopo e lo percepii sospirare estasiato quando succhiò il liquido ferroso che usciva copioso dalla mia bocca. Tutto pur di dargli piacere, anche la mia vita.
- Devo andare..-. Mi lasciò cadere dolcemente sul pavimento e mi guardò forse sconvolto, forse spaventato, non riuscii a capirlo chiaramente.
I battiti del mio cuore ancora non volevano fermarsi e la mia anima si lacerò quando compresi che voleva allontanarsi da me.
- Edward…no...- lo chiamai sperando di fargli cambiare idea, ma dei rumori al piano di sotto attirarono la mia attenzione.. qualcuno stava correndo.
I suoi occhi indugiarono ancora su di me, ansiosi, ma poi si voltò e sparì in un lampo fuori dalla finestra.
La porta si spalancò prima che potessi reagire e Jake torreggiò sull’entrata allibito osservando la distruzione che aveva colpito la sua stanza.
- Maledetto stronzo..- sibilò cercando di controllare la sua rabbia.
A malapena riuscivo a controllarmi, ma una cosa l’avrei comunque afferrata se si fosse girato verso di me. “Non guardarmi Jake..”.
Mi rannicchiai sul pavimento quando il suo viso si voltò e i suoi occhi si fissarono sul mio corpo. Non ricordavo il momento il cui Edward mi aveva spogliata, non ricordavo neanche il cellulare che stringevo spasmodicamente nella mano, ma sapevo che non dovevo essere un bello spettacolo.
- Cazzo.. no.. io lo ammazzo!- Corse verso di me, spaventato, e mi prese tra le braccia.
- Un dottore.. oddio. Chiamate un dottore!- le sue urla mi colpirono e la stanza cominciò a roteare intorno a me.. “ Non mollare Bella..oppure Jacob si spaventerà”. Cercai di combattere e rimanere sveglia, ma il buio calò troppo presto. Sorrisi appagata prima di perdere i sensi.. nessuno sarebbe riuscito a togliermi la felicità che in quel momento avevo nel cuore. “Buon compleanno Bella”.


SPOILER... non commento.. è Edward....

“Che cosa ho fatto..”. La mia mente ragionava veloce mentre correvo di nuovo verso il confine. Averla vista mi aveva reso completamente cieco.. fuori controllo, era talmente bella che mi aveva fatto perdere la ragione.

   
 
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