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Autore: feeling    05/01/2015    2 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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PANTS&PASSION


Hook la afferrò per la vita e la sbatté al muro senza preoccuparsi della forza che stava usando, iniziò a baciarla con voracità lungo il collo mentre con le mani esplorava il fondoschiena di Emma, che per tutta la sera aveva desiderato toccare. La ragazza lo tirò per i capelli nel momento in cui la scia di baci sul collo fu sostituita da una scia di morsi, morsi che la eccitavano immensamente. Un gemito le sfuggì dalle labbra non appena lui le strappò la camicetta rossa che indossava, con impazienza il pirata le slacciò il reggiseno, non senza difficoltà, e iniziò a mordicchiarle il capezzolo destro. Quei pantaloni, quei dannati pantaloni non solo erano molto sexy ma erano anche difficili da togliere. Vedendolo in difficoltà la salvatrice corse in suo aiuto e li sbottonò lei stessa, era impaziente quanto lui. .
-Hook – una voce lo risvegliò dalla sua fantasia. Emma lo guardò con aria interrogativa, doveva essersi perso qualche minuto di conversazione perché era come se lei stesse aspettando una sua risposta.
-Perdonami, mi sono distratto – ammise con sincerità poco prima di addentare un morso di bruschetta. Erano ad una cena romantica, ovviamente organizzata da Killian su una barca in cui si era “trasferito”, non sopportava più la lontananza dal mare e perciò aveva lasciato la camera che aveva da Granny’s. Aveva organizzato questa cena proprio per festeggiare il suo trasferimento, ma soprattutto perché dopo il primo appuntamento non era seguito un secondo, o almeno non un appuntamento che fosse degno di essere definito tale.
-So che dovrei smetterla di parlare della maledizione e di tutto quello che è successo, ma se ti annoio dimmelo non lasciarmi parlare a vuoto – Emma abbassò gli occhi e smise di mangiare l’ottimo risotto che lui le aveva preparato. La devo smettere di tormentarmi per ogni cosa e di scaricare su di lui le mie preoccupazioni. Vedendo il suo sguardo triste Killian le prese la mano e, come aveva fatto altre volte, intrecciò le dita alle sue.
-Ehi, non mi hai annoiato. Non voglio che tu smetta di confidarti con me – usò il suo superpotere e vide che era sincero. Non riusciva a capire come riuscisse ogni volta ad intuire i suoi pensieri e immediatamente calmarla. “Sei come un libro aperto”, le aveva detto una volta, doveva essere vero.
-Se proprio vuoi saperlo Swan, immaginavo come toglierti quei pantaloni di dosso. Dovrebbe essere vietato indossare un paio così attillato – schioccò la lingua e alzò il sopracciglio, causando un immediato rossore sulle guance di Emma.
-Ah davvero? Beh, che ne dici se saltiamo il resto della cena e andiamo a realizzare le tue fantasie? – aveva appositamente abbassato il tono della voce, cercando di apparire sensuale e visto il lampo negli occhi blu di Hook doveva esserci riuscita. Si alzò e continuando a tenerlo per mano si avviò verso la cabina della nave, costringendolo a seguirla. A differenza della sua fantasia fu Emma stessa a togliersi la camicia e il reggiseno con movimenti lenti per giocare con lui, gli occhi del pirata la seguivano con attenzione, quasi come se cercasse di memorizzare ogni singolo istante. La ragazza gli tolse la giacca di pelle nera e quando iniziò a sbottonargli la camicia blu fu interrotta dal pirata che, mostrando tutta la sua impazienza, la afferrò per i glutei e la fece sedere sul tavolo dietro di lei. Killian era divorato dalla fame, dalla fame di lei e del suo corpo. La privò dei suoi vestiti e baciò e leccò ogni centimetro di esso. La salvatrice ad ogni tocco e ad ogni bacio si accendeva sempre più di desiderio e la sua impazienza aumentò al punto tale da sottrarsi a malincuore dal suo tocco per poter privare anche lui dei suoi abiti. Percependo e condividendo il suo stato d’animo smise di giocare, la baciò con passione ed entrò in lei. Esserle letteralmente dentro fu una   sensazione inspiegabile per Hook, dopo tanto tempo non si sentiva più un uomo solo e vuoto. Si sentiva di nuovo completo e in pace con il mondo, lei lo stava conducendo al suo lieto fine, lieto fine in cui non aveva più creduto per troppo tempo. Insieme raggiunsero l’apice del piacere e Killian le si accasciò accanto. Erano tutti e due distrutti ma appagati da quei momenti appena condivisi.
-E’ stato…wow - commentò la ragazza causando immediatamente un sorriso del pirata.
-Devo dire Swan che non mi aspettavo fossi una tale tigre a letto-
-Dovresti aver imparato a non sottovalutarmi- lo canzonò ripetendo le stesse parole che Killian aveva usato durante un pomeriggio trascorso insieme. Non appena terminò la frase Emma scese dal tavolo e si mise alla ricerca dei suoi vestiti.
-Che fai? –
-Cerco i miei abiti. Devo rivestirmi in fretta e poi andarmene. David e Mary Margaret si staranno chiedendo che fine ho fatto – ritrovò il completo intimo e lo indossò velocemente. Hook la bloccò mentre stava per indossare anche i pantaloni, quei dannati pantaloni che avevano dato inizio a quella notte d’amore.
-Resta con me- la sua era quasi una supplica, voleva trascorrere il resto della notte con lei, voleva dormire con lei e assicurarsi che ciò che era appena accaduto non fosse stato soltanto un sogno, né un evento occasionale. In realtà quella di Emma era stata una scusa, o meglio sicuramente i suoi non sarebbero stati d’accordo ma questo non era il reale motivo per cui aveva cercato di fuggire da quella nave, da lui. Nel momento in cui i loro corpi si erano uniti aveva capito di provare sentimenti più profondi per il pirata, sentimenti che aveva provato solo con un’altra persona e ciò l’aveva spaventata da morire. Si era sentita così vicina a lui, alla sua anima ma soprattutto le era sembrato che lui fosse entrato in contatto con la sua di anima e questo era più che sufficiente per far scappare la vecchia Emma. Guardò un attimo in basso e cercò di farsi coraggio, non voleva più essere quella donna, voleva vivere la vita non sopravvivere, lo aveva capito durante il suo viaggio nel tempo. Passò qualche minuto prima che la salvatrice diede una risposta, ma Killian non le fece pressione, attese in silenzio. La conosceva, sapeva che non era per i suoi genitori che voleva andare via, ma perché aveva paura di esporsi troppo.
-Va bene, ma prima devo avvisare i miei. A David verrà un infarto- risero entrambi al solo pensiero. Di sicuro mi ucciderà domani, pensò il pirata. Emma prese il cellulare dalla tasca della giacca di pelle e chiamò sua madre, la avvisò del fatto che avrebbe dormito fuori arrossendo nel momento in cui Mary Margaret comprese che avrebbe dormito con un uomo e riagganciò subito quando questa eccitata iniziò a farle domande. Killian aveva raggiunto il letto, aveva indossato un pantalone del pigiama blu e si era infilato sotto le lenzuola. La ragazza lo raggiunse poco dopo indossando la camicia di cui aveva privato il pirata durante i loro momenti di passione.
-Sono davvero contento che tu sia rimasta– la circondò con un braccio e la avvicinò a sé. Le diede un bacio leggero e poggiò la testa sopra la sua chioma dorata – Buonanotte Emma-
-Buonanotte Killian-  


ANGOLO DELL'AUTRICE:
Salve a tutti! Con questo terzo capitolo Emma e Killian fanno un passo avanti importante nella loro relazione, ma come sempre Emma è spaventata dalle sue emozioni. Devo dire di essere piuttosto soddisfatta di questo capitolo, all'inizio avevo in mente un'idea un pò diversa che però non mi convinceva molto e sono contenta di averla abbandonata. Volevo concludere ringraziando chi ha recensito i  precedenti capitoli, chi l'ha aggiunta tra le preferite e chi tra quelle da seguire e chi si limita a leggere la mia raccolta. Il prossimo capitolo sarà pubblicato come sempre di lunedì e sarà un pò più triste rispetto ai precedenti, vedremo Hook fare un'importante confidenza alla salvatrice. Mi sembra di aver detto tutto, spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento.
Un bacio a tutti, a lunedì prossimo :) 

 
  
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