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Autore: pandina    08/01/2015    6 recensioni
"La felicità è fatta di un niente che, nell'attimo in cui lo godiamo, ci sembra tutto"
Pensieri, sguardi, desideri di Colin e Jennifer, prendendo spunto dalle foto sul set, delle puntate 4x12 e 4x13
Questa è un'opera di fantasia, nata da una mente altamente disagiata.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Jennifer Morrison
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ritorno dalle vacanze del post Ringraziamento, si presentò subito caotico.

Caos nelle strade di Vancuver.

Caos negli studi di registrazione.

Tante cose da fare e poco tempo per realizzarle,non più di tre settimane prima della pausa natalizia.

Jennifer aveva cercato di arrivare con anticipo , in modo da mettersi avanti, andando a prendere i vari copioni e iniziando a sbirciarli .

Era seduta su uno dei divanetti vicino al tavolo, dove solitamente si sedevano a discutere della realizzazione delle scene con i produttori, sceneggiatori, registi.

Edoardo l'aveva già chiamata, perchè voleva farle provare due nuovi capi che avrebbe indossato, finalmente Emma avrebbe dato nuova linfa al suo minimal look.

“Ciao piccola!” La voce squillante di Josh la fece sobbalzare.

Si alzò di scatto, andando ad abbracciarlo. E con lui arrivò Ginny, la quale le diede un sonoro bacio .

“E Ollie? Dove avete lasciato il Principino?” Chiese agli amici

Ginnifer prese posto accanto a lei mentre il compagno si sedette a cavalcioni di una sedia difronte a loro.

“Al momento è con la Babysitter. Povero orsetto, è fin troppo bravo e paziente!”

Jennifer adorava vedere lo sguardo dell'amica ogni qualvolta parlava del suo bambino.

E un po' ne invidiava quella luce così speciale che le illuminava gli occhi.

Parlarono ancora un po' delle rispettive vacanze, di come avevano passato quei giorni di riposo, quando all'improvviso da dietro la sua testa spuntò un caffè, accompagnato da una voce oramai per lei inconfondibile.

“Colazione?”

Jen voltò appena il viso e si trovò a fissare l'azzurro intenso degli occhi di Colin.

E improvvisamente tutto sembrò cambiare forma e colore intorno a lei.

Avrebbe dovuto esserci abituata.

Erano quasi tre anni che si conoscevano e si frequentavano quasi ogni giorno, insomma non era certo una ragazzina, ne una delle tante “surriscaldate” fan che lo circondavano e lo idolatravano, eppure.... eppure ogni santa volta che incontrava i suoi occhi, non riusciva a placare quel rimescolio allo stomaco.

Gli sorrise , prendendo il bicchiere dalle sue mani le loro dita si sfiorarono e di nuovo quell'incrocio di sguardi.

Jen abbassò svelta gli occhi e si alzò dal divano per salutarlo come si doveva.

“Bentrornato ragazzaccio!”gli disse abbracciandolo.

Pochi, brevi istanti, giusto il tempo di respirare nuovamente il suo profumo.

Era tornato!

Ed era lì con lei.

Dopo i saluti e i convenevoli di rito, furono raggiunti dai produttori e da due degli sceneggiatori per discutere delle scene delle due puntate che stavano per mettere in cantiere.

Jennifer cercava di ascoltare con la massima attenzione, ma non era così semplice quando la testa si rifiutava di collaborare.

Nuovamente seduta sul divano, da una parte Ginny e dall'altra Colin, il quale sembrava facesse di tutto per toccarla.

Comodamente appoggiato allo schienale, leggeva il copione ,tenendo le gambe leggermente aperte e il ginocchio sinistro che sfiorava continuamente quello di Jen, la quale era pienamente consapevole della sua vicinanza.

Quando Ginnifer si alzò per andare a discutere di un particolare, la bionda tirò un sospiro di sollievo e si accomodò distante da lui, ma Colin parve non farci troppo caso, anzi allungò il braccio sullo schienale posizionandolo sotto il collo e i capelli della ragazza.

Il leggero spostamento d'aria provocato dal braccio di lui e lo sfioramento con i capelli, le provocò un involontario brivido. E ancora una volta si diede mentalmente della stupida.

-Basta Jennifer Per Dio! Ma che cazzo ti prende?- si disse mentalmente, cercando di non farsi prendere troppo da lui, dal sul suo profumo, dal suo braccio così vicino.

-Idiota idiota idiota!!- Era talmente presa da non accorgersi che Eddy le aveva appena detto qualcosa, se non fosse stato per la leggera pressione sulla gamba che le fece Colin avrebbe fatto la figura della bella addormentata.

“ Sei d'accordo Jennifer? Per te è ok iniziare gli esterni già dal pomeriggio?”

Lei annuì

“Certamente!” disse con voce chiara, almeno le apparenze andavano salvate.

Si alzarono , la mano di Colin si poggiò sul suo avambraccio.

“Allora come sono andati questi giorni? Tutto bene i tuoi?” le chiese mentre lentamente s'incamminavano verso la zona camerini.

Jen sentì le dita di lui,che anche attraverso la stoffa del maglioncino, riuscivano ad emanare calore.

Lo guardò sorridendo e annuendo.

“Sì grazie, stanno bene. E io mi sono molto riposata. Ho passata il Ringraziamento da loro, come da tradizione.” Avrebbe voluto chiedergli come aveva trascorso lui quei giorni, ma si sentiva bloccata.

Aveva paura di sentirlo dire quanto era stato bene , là nella sua Irlanda, con la sua famiglia, con... lei.

Che brutta persona che stava diventando!!

Lui la riscosse parlando

“Sì ho visto...” Jennifer aggrottò la fronte .

“Voglio dire, che ho visto le foto che hai pubblicato...” Chiarì subito lui

“Ma come! Non eri tu quello che non si sarebbe avvicinato a nessun social!” Prenderlo in giro era la cosa migliore che potesse fare.

Sapere che lui aveva seguito ciò che lei aveva pubblicato, le aveva dato una sorta di scossa euforica! Anche perchè infondo lei , tutte quelle foto, le aveva messe per un solo unico motivo...

Colin si grattò dietro l'orecchio, gesto simbolo del suo imbarazzo.

“No beh, insomma è stato Allen a dirmelo, poi mi sono incuriosito e le ho guardate. Eri molto bella...” Disse l'ultima frase in un tono bassissimo, tanto che lei credette di essersele sognate, ma poi capì dallo sguardo di lui che non era così.

La stava guardando con un'intensità che le faceva quasi male.

“Grazie” Non riuscì a dire altro.

Arrivati ai camerini andarono a prepararsi.

Ancora una volta le riprese si sarebbero svolte a Steveston.

E come sempre i fans erano assiepati dietro le transenne che urlavano i loro nomi.

Stavolta era Eddy a dirigere le scene.

Una prima parte si sarebbe svolta tra Emma e i suoi genitori, poi tra Charming e Snow, infine sarebbero entrati in scena Emma e Hook.

Jennifer Aveva indosso il nuovo cappotto grigio, che tra l'altro le piaceva molto.

Aveva voglia di vedere la “sua Emma” un po' diversa.

Stava dando un'ulteriore occhiata al copione per memorizzare bene i vari passaggi, quando l'occhio le cadde sulla descrizione riguardante Emma ed Hook.

  • E e H iniziano a camminare sulla strada principale verso Granny, si guardano, poi timidamente si prendono per mano. Le mani dovranno intrecciarsi. C'è fiducia e certezza in loro-

La ragazza deglutì, le mani intrecciate!

Prendersi le mani intrecciando le dita era diventato il simbolo dei loro personaggi.

Dalla diffidenza, alla fiducia attraverso la stretta delle mani.

Solo che quella stretta rappresentava una sorta di dolce tortura.

Colin aveva mani grandi , forti e calde tutto il contrario delle sue.

Ogni volta che il copione li aveva fatti stringere le mani , lo stomaco di Jennifer sembrava impazzire.

Vuoi perchè il contatto con lui era sempre una piccola scoperta, sia perchè già in alcune occasioni erano accaduti piccoli episodi, insignificanti agli occhi dei più, ma che per lei avevano avuto l'effetto di una scarica elettrica.

Uno sfiorare con il pollice il palmo della mano, una stretta più accentuata, la carezza prima di stringersi.

Piccole cose,se ne rendeva conto, ma a lei non potevano sfuggire.

Il pomeriggio trascorse tra riprese, pause e prove, tutto sotto l'occhio degli ammiratori e dei flash delle loro macchine digitali.

“Jen , Col! Venite ragazzi tocca a voi!” Eddy li aveva chiamati

I due si affiancarono per raggiungerlo e i fans, da lontano, iniziarono ad urlare e a chiamarli, tanto che entrambi si girarono sorridendo e li salutarono.

“Che colpo che siete! Vi adorano!”. Gongolò Kitsis soddisfatto.

Colin e Jennifer gli sorrisero e si avvicinarono a lui per ascoltarlo attentamente.

 

“Bene, ricordate tutto? Vi incamminate, poi dopo esservi guardati vi prendete per mano, siete titubanti, è la prima volta che entrate da Granny come coppia. Ma subito dopo, ecco che ci sarà l'interruzione. Ok facciamo qualche prova!!”

“Perfetto , allora prima ci guardiamo con occhi a cuoricino e poi ci stringiamo le mani come per dire tanto tanto sesso!” Colin non riuscì ad evitare una battuta.

A cui Jennifer rise di cuore.

“Scemo!” esclamò

“Ma dai perchè! Scusa ma prima sono il Capitano tutto sesso, poi mi fanno stare in astinenza quanto, un anno? Ehi da quanto tempo Hook non fa sesso? Dai ragazzi non si può!!” Colin sembrava su di giri. Nessuno resisteva alle sue battute.

“Piantala di dire cazzate e vieni qui che proviamo un attimo!” Finse di sgridarlo Jennifer.

E allungò una mano per prendere la sua

Senza problemi Colin intrecciò le sue dita con quelle guantate della sua partner e le strinse.

“Jen, scusa ma cosa dobbiamo provare, se le dita s'incastrano bene? Dillo che mi vuoi prendere la mano!” Esclamò il ragazzo

“Oh Gesù! Piantala irlandese!” Esclamò la bionda.

Ma intanto continuavano a tenersi per mano.

Li raggiunse di nuovo Eddy, per dire loro come avrebbero dovuto posizionarsi, Colin rispose con una storiella sulle “varie posizioni”, che scatenò l'ilarità di tutti, compresa Jennifer che non riusciva nemmeno a trattenere le lacrime tanto rideva.

Scossa dai singhiozzi, le stava scivolando il cappotto dalle spalle e cercò di afferrarlo con la mano dove già c'era il copione, che ad un certo punto le sfuggì a terra

Mentre si chinò per raccogliere i fogli, venne trattenuta.

Era la mano di Colin ancora stretta alla sua.

Lei si voltò, guardò prima le loro dita intrecciate e poi alzò il viso verso il suo partner che ora non rideva più ma la fissava intensamente.

“Io... non... “Stava balbettando!

Dio stava balbettando!!

Non avevano smesso un attimo di stringersi le mani ma entrambi se ne resero conto solo quando lei si chinò.

Fu Jennifer a sciogliere il contatto tra loro abbassandosi immediatamente verso i fogli caduti.

Lui fece lo stesso per aiutarla.

“Tutto ok?” le chiese.

Perchè doveva avere quella voce così assurdamente eccitante?

Lei annuì.

Si rialzarono e iniziarono a girare la scena vera e propria.

La relazione tra Hook ed Emma consentiva loro si stare vicini, di avere quell'intimità tipica degli innamorati.

Era la loro normalità, stavano recitando il loro copione.

Ma non era solo questo.

Per Jennifer essere vicino a Colin, guardarlo negli occhi, sorridergli, bisbigliargli all'orecchio, anche se solo per finzione, era l'opportunità di fare tutte le cose che altrimenti le sarebbero state precluse.

Ogni momento passato accanto a lui era puro ossigeno.

Era felice!

Ed era palesemente evidente.

Poteva nascondere tutto, ma non la luce che avevano i suoi occhi quando rideva con lui.

Aveva smesso di fare foto con lui, di comunicare attraverso twitter, non andava mai a casa sua, non voleva ci fosse un solo motivo per dare adito a chiacchiere, di qualsiasi genere su di loro.

Ma la felicità era difficile da celare.

Le cose davvero belle della vita sono sempre segrete.

Le cose che tutti sanno, o le cose brutte,sono cose normali....poi ci sono i segreti...ed è lì che si nasconde la felicità (*citaz Alessandro Baricco)

E il segreto di Jennifer era Colin.

Colin la rendeva FELICE!

Quella felicità vera, che traspariva dagli occhi.

Quella felicità che anche le fotografie sapevano cogliere.

E quella felicità , Jennifer non sapeva come fare perchè nessuno la notasse.

 

La giornata finì molto tardi ed erano davvero esausti.

Uscita dal camper in cui si era lavata velocemente e cambiata, Jennifer si avviò verso il gruppo di compagni per salutarli.

“Ti unisci a noi? “ Le chiese Josh

“Ci troviamo a casa nostra per una pizza. Niente di che . Non faremo certo tardi dato che domani mattina dovremmo alzarci prestissimo. Ma così stiamo insieme e facciamo compagnia a questo povero ragazzo tutto solo!” ironizzò prendendo Colin per le spalle.

Jen si voltò verso di loro.

“Come solo?” Chiese stupita.

Il giovane annuì levandosi dal collo l'ingombrante braccio dell'amico

“Sì . Helen ed Evan sono rimasti a casa. Tornerò tra tre settimane e ci sembrava assurdo far fare un tale viaggio al piccolo per un tempo così breve.”

La bionda assimilò l'informazione con indifferenza apparente.

Poi guardandò Ginny

“Ok ragazzi mi unisco a voi!” disse di slancio.

Josh battè la mani

“Perfetto! Tra un'ora vi aspettiamo. Ordiniamo pizza per tutti?”

Gli altri annuirono.

“Jen ti passo a prendere ? Sono di strada sarebbe inutile prendere due auto” Colin la fissava e a lei sembrò che il fiato le mancasse.

Sarebbe stato meglio rifiutare, ma poi perchè?

Diavolo era un passaggio in auto, non appuntamento clandestino!

Gli sorrise.

“Certamente! A tra poco!” E corse verso la sua automobile, seguita dallo sguardo del suo co -Protagonista, che non si staccava dalla sua schiena.

Ciao a tutti!
Sotto "velata"insistenza delle mie compari di sclero , ecco qui questo secondo capitolo. Come avrete capito anche qui il mio spunto sono state le foto BTS della 4x13. Vederli insieme, fa venire anche a me, come a Jennifer, un rimescolio allo stomaco.
Grazie mille a tutti voi che leggete,a chi recensisce  e a chi semplicemente butta l'occhio a questa mia pazzia.
A presto
Gra

 

 

  
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