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Autore: Lily Liddell    15/01/2015    2 recensioni
Effie's POV | Hayffie
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Prequel di Petrichor.
{Potranno comunque essere lette separatamente.}
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Tutti gli Hunger Games che Effie ha vissuto da accompagnatrice. Dal 60th al 73rd.
E' sostanzialmente l'evoluzione di Effie e del suo rapporto con Haymitch e con alcuni degli altri vincitori/accompagnatori.
In particolare immagino Finnick, Chaff e Johanna.
Alcuni di questi capitoli sono presenti anche all'interno di altre mie raccolte, quando sarà così, lo farò presente all'inizio o alla fine, in una nota d'autore.
Quando sarà finita, comincerò Rain, gli avvenimenti più importanti dei 74th Hunger Games dal POV di Effie.
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Capitolo 1:
Esattamente dieci anni dopo aver preso la mia decisione, dopo aver affrontato la scuola, le selezioni, le graduatorie e la forte opposizione di mia madre, finalmente sono riuscita a diventare un’accompagnatrice.
Sapevo che avrei dovuto cominciare dal basso, ma non immaginavo che il basso fosse così profondo.
La delusione che ho provato nell’incontrare finalmente di persona il Vincitore del mio Distretto, Haymitch Abernathy, è stata immensa.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy, Portia, Tributi edizioni passate, Vincitori Edizioni Passate
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Atmosphere'
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Attenzione: ho alzato il rating da giallo ad arancione perché questo capito contiene scene di violenza piuttosto brutali. Date la colpa ad Enobaria…
Il suono di quattordici cannoni risuonano nell’attico del Centro di Addestramento, segnando la fine del bagno di sangue.
Seduta sul divano, di fronte al maxischermo, mi massaggio le tempie – avverto il principio di un gran mal di testa. Farò bene a prendere qualcosa prima che esploda.
Di tutti i Distretti soltanto l’Uno e il Due sono rimasti intoccati. Tre, Cinque, Nove e Undici hanno perso entrambi i tributi.
Il primo dei Favoriti a morire è stato il tributo maschio del Quattro, è inciampato sul cadavere di una ragazza, trafiggendosi con la sua stessa sciabola.
La ragazza del Distretto 2 ha subito attirato l’attenzione su di sé, uccidendo da sola quattro tributi nei primi minuti, con una brutalità degna di nota.
Non sappiamo ancora la classifica ufficiale, ma il mio tributo femmina – Jasmine – è stata l’ultima a morire nel bagno di sangue. Una ragazzina di quattordici anni, mingherlina e sciupata.
Per la prima volta in tre anni, il mio secondo tributo è riuscito a scappare.
Non ha recuperato nulla dalla Cornucopia, ma almeno è ancora vivo.
L’arena è una landa di terra ricoperta da una fitta vegetazione di arbusti ed erba alta. Ci sono pochi alberi sparsi qua e là, ma non sono sufficienti per poter essere un riparo sicuro.
Le riprese mozzafiato che sta trasmettendo la televisione ce la fanno vedere per intero – mentre i commentatori sono relegati in un angolino in basso a destra dello schermo, e parlano dei recenti avvenimenti.
L’unica fonte di acqua sembra essere un fiume che divide l’arena a metà, ma è assolutamente scoperto e quindi difficile da raggiungere senza essere presi di mira.
Quest’anno mio cognato è entrato nella squadra di strateghi, ovviamente non poteva dirmi assolutamente nulla, ma sono curiosa di sapere che cosa nasconde l’erba alta.
La temperatura è decisamente altissima, Haymitch dovrebbe darsi da fare per vedere di riuscire a trovare qualche sponsor che sia disposto a pagare un po’ d’acqua.
Mi volto verso di lui e lo trovo stravaccato sul divano, con gli occhi annebbiati dall’alcool che osservano lo schermo.
«Dovresti andare dagli sponsor.» Gli faccio notare, con un tono severo. Lui non sembra avermi nemmeno sentito, quindi continuo, alzando la voce. «Avrà bisogno di acqua, sono in un deserto.»
«Non è un deserto.» Dice bruscamente, con una rapidità che non mi aspettavo. Forse non è così ubriaco come sembra. «È una savana ed è inutile che mi alzi, sarà morto entro la fine della prima giornata.»
«Non è detto!» Sono io ad alzarmi e mi metto fra lui e la televisione, poggiando le mani sui fianchi. «Nonostante tu non abbia fatto nulla per aiutarlo, non se l’è cavata male durante gli allenamenti, ed è grosso! Per una volta che ci capita fra le mani un diciottenne in salute potresti almeno provare a tenerlo in vita…»
Di tutta risposta, Haymitch si alza e fa rifornimento al carretto dei liquori, prima di ritirarsi nella sua stanza.
Non è possibile, non posso lavorare in queste condizioni.
Lascio l’attico per recarmi ai primi piani, dove ho appuntamento con Portia.
È seduta ad un tavolino del bar, assieme a Velvet – l’accompagnatrice del Distretto 1. È lei a vedermi e a farmi cenno di raggiungerle.
Mi affretto a sedermi accanto a Portia, e l’altra donna si allunga per stringermi una mano. «Finalmente un po’ di fortuna. Sono veramente contenta per te.» Mi sorride a trentadue denti, chiedendomi se voglio qualcosa da bere.
Ricambio il sorriso e annuisco gentilmente.
Ero completamente invisibile ai suoi occhi, almeno finché non ha scoperto che mio padre è Onouphrios Trinket; secondo Portia Velvet sta cercando di spillare soldi a mio padre da almeno cinque anni, ma lui non ha mai voluto.
Credo che abbia qualche sorta di contratto secondo il quale può sponsorizzare solo il Distretto 4, e non sembra essere intenzionato a volerlo cambiare.
«Oh, e-» continua, rivolgendosi a Portia. «Tu e Hektor avete fatto un ottimo lavoro quest’anno. Spelendido.»
Portia sorride sarcasticamente, portando il bicchiere alle labbra. «Beh, fare peggio dell’anno scorso era veramente difficile.»
Chino la testa nascondendo un sorriso, prima di tornare a guardare la mia amica, inclinando appena la testa di lato. «Non essere così dura, avete fatto del vostro meglio.»
Lei non ribatte, invece Velvet annuisce convinta. «Non era assolutamente colpa vostra, erano i soggetti ad essere scadenti. Invece quest’anno avete per le mani una bella pedina. Quel ragazzo ha degli occhi splendidi. Com’è che si chiama?»
«Chive.» Rispondo, tornando a guardare Portia, mentre cerco di studiare i lineamenti del suo volto.
«Il tuo mentore sta già cercando qualche sponsor?» Velvet continua a cercare di accumulare più informazioni possibili – ma credo che la sua sia pura curiosità, non penso sia seriamente intimorita dalle possibilità che ha il mio tributo.
«Sì.» Mento spudoratamente, ma il mio volto non lascia intravedere la bugia. «Credo stia prendendo accordi in questo momento. L’ultima volta che l’ho visto stava discutendo con Librae Pyrmont.»
È un po’ un azzardo, visto che non ho idea degli sponsor a cui si rivolgono in genere i mentori dell’Uno, ho soltanto detto il primo nome che mi è venuto in mente.
Velvet, però, continua ad annuire con un’espressione seria, poi sospira. «È un po’ dura quest’anno.» Si appoggia con la schiena allo schienale della sedia, prima di continuare. «Lana e Christal stano provando a far firmare qualche accordo, ma sembrano tutti interessati a quella ragazza del Due. Certo, non mi dispiace averla come alleata ma non mi lamenterei di un contratto singolo.»
Vorrei poter ribattere, ma la voce dei commentatori che proviene dalla televisione perennemente accesa mi distrae.
Tutte e tre ci voltiamo verso lo schermo per vedere il gruppo dei Favoriti addentrarsi nell’erba alta, armati fino ai denti. Si fanno strada tagliando gli arbusti con le grandi spade.
Secondo Caesar Flickerman si stanno dirigendo all’interno di un nido di serpenti apparentemente molto velenosi.
Con la coda dell’occhio riesco a vedere Velvet irrigidirsi. Uno sfoltimento del gruppo dei Favoriti potrebbe farmi comodo.
Senza nemmeno rendersene conto, i tributi vengono attaccati da due rettili inviperiti.
Il tributo maschio del Distretto 1 e quello femmina del Distretto 4 cadono a terra prima che gli altri riescano a staccare la testa ai serpenti a colpi di machete e due cannoni risuonano in tutta l’arena e anche qui.
Mentre le telecamere riprendono il resto del gruppo allontanarsi di corsa, Velvet si rilassa nella sedia. «Grazie al cielo Lana aveva già deciso di puntare sulla ragazza quest’anno.» Ci sorride, riempiendosi nuovamente il bicchiere e sollevandolo in un brindisi muto.

È ormai sera quando torno all’attico e Haymitch non sembra esserci. Solo un altro tributo ha perso la vita durante queste ore, la ragazza del Dieci.
La temperatura si è notevolmente abbassata, e come avevo previsto, Chive ha bisogno di acqua per sopravvivere.
È stato abbastanza furbo da tenersi lontano dal fiume e si è nascosto sotto un albero piuttosto alto; purtroppo non si è potuto arrampicare e adesso sta cercando di non addormentarsi.
Non credo sia un problema farlo – i favoriti si sono accampati in riva al fiume ed è lontano da tutti gli altri tributi, ma questo ovviamente lui non può saperlo.
Vorrei poter fare qualcosa per aiutarlo…
So che non dovrei, ma posso sempre provare a fare un tentativo, se riceverò un rifiuto, allora mi metterò l’anima in pace.
Raggiungo il telefono e compongo il numero di casa dei miei genitori – per fortuna è mio padre a rispondere.
Quando gli chiedo di sponsorizzare il mio Distretto, ovviamente non è d’accordo, ma gli faccio presente che entrambi i tributi del Quattro sono morti e che non deve necessariamente darmi grandi quantità di denaro. Ho solo bisogno di acqua.
In teoria, non sarebbe proprio da regolamento permettere ad un familiare di sostenere il Distretto di cui si è stati incaricati, quindi mi fa arrivare tutti i dati anonimamente.
Appena faccio stampare i fogli, mi affretto a lasciare nuovamente l’attico.
Ho una mezza idea su dove trovare Haymitch.
Mentre marcio verso il bancone del bar, ho già adocchiato Chaff che con la mano buona dà un colpo alla spalla di Haymitch e guardandomi di sottecchi gli sussurra qualcosa all’orecchio.
Decido di sedermi con loro, piazzandogli i fogli direttamente sotto il naso – stando attenta che lui non li macchi con il contenuto del bicchiere che sta stringendo fra le mani.
Ha lo sguardo un po’ assonnato, ma non credo sia ubriaco perso. «Fammi respirare, dolcezza.» Borbotta, senza alzare lo sguardo dal bicchiere.
Sbuffo, costringendolo a prendere in mano i fogli. «Haymitch ho trovato uno sponsor, ma non posso essere io ad occuparmene, devi andarci di persona per fargli arrivare l’acqua.»
Finalmente catturo la sua attenzione, solleva gli occhi su di me e mi guarda con fare sospetto. «Chi?»
Mi stringo nelle spalle, indifferente. «Non lo so, mi ha detto di voler restare nell’anonimato. Immagino non voglia far sapere in giro che sostiene il Dodici.»
Haymitch guarda attentamente i fogli che gli ho dato, sembra pensarci sul serio. Torna al suo bicchiere, lo svuota con un colpo solo – contorcendo il viso in una smorfia – e poi si allontana con i fogli, senza aggiungere una parola. 

Mi ritrovo a battere le mani, presa da un momento di esaltazione. 
Sono estremamente soddisfatta da me stessa e non sto facendo nulla per nasconderlo. Non ne ho motivo.
C’è un attimo di silenzio mentre io e Chaff rimaniamo al bancone.
«Chi ti sei portata a letto per quell’accordo?» Mi chiede con un tono fin troppo serio per i miei gusti, nonostante le sue labbra sono tirate in un orribile sorriso.
Senza rispondergli, sollevo il mento e me ne vado, lasciandolo solo.
Non mi piace l’idea di rimanere in sua compagnia per più di due minuti.

All’alba del secondo giorno, nessun altro tributo è stato cancellato dal tabellone.
Chive ha ricevuto la sua acqua e la sta consumando con parsimonia, stando sempre attento a non restare troppo tempo fermo in un posto.
Passo l’intera giornata con Portia e Constantine, l’accompagnatore del Distretto 2. Quest’anno si è tinto i capelli di un viola fluorescente, vorrei tanto potergli dire che sono almeno due anni che quel colore è passato di moda, ma sarebbe scortese farlo senza che lui mi abbia chiesto un parere sul suo nuovo look. Spero proprio che lo faccia…
Non succede nulla di eccitante per diverse ore. Tanto che ad un certo punto veniamo anche raggiunti da Nolan – mio cognato.
Secondo lui è una fortuna che quest’anno i tributi sono piuttosto combattivi, perché l’arena non sta avendo un grosso successo.
Quando lo chiamano per tornare nella sala dei programmatori, è costretto ad allontanarsi, ma non prima di aver mostrato a tutti qualche fotografia dei suoi due primogeniti. I gemelli che ha avuto da mia sorella, appena un mese fa.
Ormai ferma anche gli estranei pur di far vedere quelle fotografie in giro…
Dal momento che non credo succederà nulla di eclatante ed è già abbastanza tardi, decido di andare a dormire.
Magari domani sarà una giornata più interessante.

Con mio grande disappunto, al mio risveglio scopro che Chive non ha superato la notte.
Il gruppo dei Favoriti gli ha teso una trappola e lui non ha potuto fare nulla per difendersi.
Ora che non ho più motivo di andare in giro a far vedere la mia faccia, posso sedermi comodamente sul divano per continuare a guardare i Giochi.
Devo ammettere che un po’ ci avevo sperato, ma quest’anno è andata infinitamente meglio rispetto a quelli precedenti.
Se Haymitch s’impegnasse un po’ di più, forse io potrei continuare a dare una mano. Certo, dobbiamo continuare ad essere fortunati con i tributi che ci capitano. Sono sicura che prima o poi la buona sorte si volterà anche dalla nostra parte.
Un altro giorno passa senza altri tributi caduti, e quello dopo ancora non è molto eccitante.
Il ragazzo del Distretto 7 è morto a causa di una ferita infetta e il ragazzo del Sei invece viene preso dai Favoriti.
È rimasta soltanto la ragazza dell’Otto e i Favoriti adesso le stanno dando la caccia.
Haymitch è seduto accanto a me, ormai non può mancare molto…
La ragazza è furba e li sta portando in riva al fiume, dove il terreno è bagnato e scivoloso. È una sedicenne sottile e agile, si muove facilmente e corre velocemente.
Quando la raggiungono sono in tre contro uno.
Il ragazzo del Distretto 2 si fa avanti per primo, ma lei schiva il suo fendente mandandolo con la faccia nel fango – la ragazza dell’Uno approfitta della situazione e invece di dare addosso al tributo del Distretto 8, si accanisce contro il suo ex-alleato, già a terra.
Lui però si volta e i due cominciano a lottare.
Questo lascia la ragazza dell’Otto alle prese con l’altra Favorita.
È lei a caricare la sedicenne, che cerca di nuovo di far cadere la sua avversaria, ma la ragazza del Due è preparata e rimane in piedi. Tenta di colpirla più volte col machete, ma finisce solo con il ferirla.
I miei occhi seguono tutta la scena, senza rendermi quasi conto di aver smesso di respirare.
Le immagini continuano ad alternarsi fra le due coppie che si stanno battendo sullo stesso terreno.
La ragazza del Distretto 1 sta tenendo fermo a terra il suo avversario, che però continua a contorcersi, cercando di ribaltare la situazione. Lui ha il naso rotto e lei ha un profondo squarcio sul braccio che le impedisce di muoverlo bene.
Lo schermo viene diviso in due rettangoli mentre le immagini continuano e i commentatori sono ancora in silenzio, aspettando pazientemente. Ora come ora è impossibile dire che cosa succederà.
Uno dei due rettangoli s’ingrandisce e la coppia Due/Otto riempie lo schermo. Appena in tempo per riuscire a vedere la Favorita, disarmata dall’altra in qualche modo, aggredire con una spallata la ragazzina, facendola finire a terra, e arrampicarsi sopra di lei.
L’altra prova a farla cadere ma è inutile.
Il mio cuore manca un battito e lo stomaco mi si chiude quando con una brutalità inaudita e una luce terrificante negli occhi, la ragazza del Distretto 2 si abbassa sulla sua avversaria azzannandole la gola.
Istintivamente mi volto di lato e la mia fronte finisce contro la spalla di Haymitch mentre serro gli occhi per evitare di vedere.
Il corpo di Haymitch è rigido mentre Caesar e Claudius continuano a commentare con il sottofondo della ragazza agonizzante che sta affogando nel suo stesso sangue.
Torno a guardare la televisione solo quando sento il suono di un cannone, ma non era per la ragazza dell’Otto.
Lei ormai è stesa per terra, scossa da convulsioni e con le mani che tentano invano di stringersi la gola.
Fortunatamente le immagini si spostano sulla ragazza del Distretto 1, che è riuscita ad affondare la sua spada nello stomaco del ragazzo del Due e adesso si sta rialzando.
Quando anche il cannone per la ragazza del Distretto 8 viene sparato, lo schermo si divide ancora una volta in due metà.
I volti delle due ultime concorrenti riempiono i due rettangoli. Entrambe hanno il volto insanguinato, la bocca della ragazza del Due gronda ancora di sangue ma la cosa più inquietante in lei, in questo momento, è il sorriso maniacale che le distorce le labbra.
È disarmata, mentre l’altra no e viene caricata per prima.
La ragazza del Due la disarma in un istante e cominciano a combattere corpo a corpo. Il braccio della ragazza del Distretto 1 è ferito e l’altra sfrutta questa sua debolezza in suo favore, afferrandole il braccio e infilandoci le dita dentro.
In un attimo la ragazza dell’Uno è in ginocchio, poi l’altra la atterra con un pugno e la costringe a voltarsi faccia a terra. Ancora una volta le afferra il braccio ferito e la trascina fino al fiume. Si siede sulla sua schiena e le tiene la faccia sott’acqua.
Mentre una sensazione di malessere che non avevo mai provato prima d’ora guardando i Giochi mi assale, mi rendo conto che è quasi finita.
L’ultimo cannone spara e mi ritrovo in piedi per chiudere immediatamente la televisione ed evitare di vedere il riepilogo.
C’è una lunghissima pausa in cui credo di stare per sentirmi male, poi Haymitch si alza e immagino che stia per fare uno dei suoi commenti sarcastici, invece passa dietro di me, stringendomi appena una spalla in quello che posso solo presumere essere un segno di conforto.
È un problema.
Non sono riuscita a mantenere il controllo… non deve ripetersi, non davanti a lui.
Prima che Haymitch possa provare a dire qualcosa – anche se dubito lo farebbe – mi ritiro in camera mia e comincio a prepararmi per distrarre la mente.
Ho ancora il cuore in gola, non posso presentarmi così quando incontrerò gli altri accompagnatori.
Devo riacquistare un aspetto decente e magari aggiungere un po’ di colorito, visto che allo specchio mi rendo conto di essere impallidita tanto da sembrare un lenzuolo.
Chiudo gli occhi ed inspiro profondamente, aspettando che i battiti del mio cuore si regolarizzino e quando riapro gli occhi, cerco di provare uno dei miei sorrisi allo specchio, sperando che sia abbastanza convincente.
Non posso andare a complimentarmi con Constantine, Brutus e Domitia in questo stato…

 
A/N: Wow… è stata dura e lunga. Non sono completamente soddisfatta del finale, ma per evitare di peggiorarlo lo lascio così.
Solo due parole prima di lasciarvi in pace: so che Enobaria viene amata dalla Capitale e viene considerata un simbolo della moda per i denti che si farà fare, però i cittadini di Capitol City vedono solo quello che c’è fuori ai Giochi. Effie ora li sta vivendo da dentro, 24/7 e ha conosciuto tributi, accompagnatori e mentori di tutti… quindi non potevo farle pensare “wow che bello, quella ragazza ha appena sgozzato a morsi quell’altra, che emozione” forse un tempo, ma adesso… non ci sono riuscita. Almeno non a primo impatto, la prima reazione è stata quella che è stata.
Ho cercato di renderla il più Effie possibile, con altri commenti e pensieri, ma alcune cose devono cambiare in lei. Nel caso vi fosse sembrata OOC, mi scuso.
Detto questo, fatemi sapere cosa ne pensate!
A presto,
 

x Lily
   
 
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