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Autore: kikka 05    15/01/2015    1 recensioni
Chanel-una ragazza che ha avuto una grave perdita a soli 3 anni.
Maddison- la sua migliore amica che l'aiuterà ad andare avanti.
Il canto- per molte persone può essere solo una voce e delle parole, ma per lei no.
Un ragazzo- può entrare a far parte delle sua vita? Potrà ottenere la sua fiducia?
Infine? La Musica.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4
 

«Carino Zayn eh!» disse Mad camminandomi accanto, lungo il corridoio dello studio.
Ero convinta di averlo già visto da qualche parte, aveva un’ aria familiare.
«Carino è poco, molto carino!» dissi sorridendo.
«Mmm, a qualcuno piace Zayn» disse con un tono vago.
«Ho detto solo che è molto carino, non ho detto che lo voglio sposare Mad!» dissi io gesticolando.
Però Mad non aveva tutti i torti, era molto bello, poi aveva dei modi di fare alquanto gentili e allo stesso tempo misteriosi.
«Ho capito, però conoscendo i tuoi gusti, è il tuo tipo» disse alzando la voce.
«Wao, non sapevo io di avere un tipo, e poi tu mi dici queste cose, molto strano» dissi girando l’angolo per poi entrare in una delle tante aule di canto.
Eravamo in anticipo di cinque minuti, così ci sedemmo sui divanetti accanto al piano e continuammo a parlare.
«Chan, basta pensare a Enrico, è identico a Zayn,  anche Enrico ti piace, ed ecco qui il tuo tipo» disse facendo tremare le mani a mo’ di farfalla.
«Mmm non ci avevo pensato» dissi. «Comunque, ritornando a noi, devi sentire la canzone e mi devi dire se sbaglio qualcosa» dissi andando al piano.
Inizia a cantare e allo stesso tempo a suonare, ma a metà canzone fui interrotta dalla porta, che si aprì di botto.
«Ecco prego entrate raga-» disse Bath interrompendosi appena vide me e Mad.
Dietro di lei c’erano cinque ragazzi, uno biondo, un con i capelli lunghi ricci, uno con i capelli corti castani, un altro con i capelli scalati sempre castani e poi un altro ragazzo con i capelli neri legati con un codino, aspetta … era Zayn!.
«Ah Chanel, come sempre sei puntuale! Lascia che ti presenti i tuoi nuovi insegnanti» disse girandosi verso di loro.
Aspetta, allora quelli erano i ragazzi della band, quindi vuol dire che Zayn è famoso , per questo lo conoscevo di vista.
«Allora loro sono Niall, Harry, Liam, Louis e Zayn» disse indicandoli uno a uno.
Zayn mi fece un sorriso.
Ricambiai imbarazzata abbassando lo sguardo.
Mi girai verso Mad che intanto anche lei si era alzata e li stava guardando.
«Loro invece sono Chanel e la sua migliore amica Mad» disse indicandoci,
Io li salutai con la mano e Mad fece un mezzo sorriso, era strana.
«Allora Chanel, sei una delle prime delle lezioni, quindi, avevi un brano da portare giusto?» mi chiese sorridendo
 «Si, Take Me To Church» dissi sentendo gli sguardi dei ragazzi su di me.
«Adoro quella canzone!» disse quello biondo.
Mi sembra che si chiamava Braian, no Draian no no Niall.
«Bene, allora, mi dispiace Niall, ma l’insegnante di Chan non sei tu, ma…» disse facendo scorrere il dito su un foglio.
Avevo ragione si chiamava Niall!
«Sei tu Zayn» disse girandosi verso di lui.
Cosa?! Zayn? Oddio!. Okay , mi devo calmare.
Guardai Mad che se la rideva sotto i baffi.
Cercai di non far trasparire nessuna emozione dal mio viso, sorridendo solo.
«Perfetto!» disse lui facendomi l’occhiolino.
Okay calma, è solo un bel ragazzo che ti ha fatto l’occhiolino.
E hai detto niente.
«Bene ragazzi, andiamo nelle altre aule» disse Bath.
«Ragazze è stato un piacere conoscervi» disse quello riccio.
«Anche per noi Harry» disse Mad per entrambe.
Si chiamava Harry, bene, mi ci vorrà una vita per imparare i nomi.
Intanto Zayn posò la sua borsa nera a tracolla, sul divanetto e prese una cartellina con dei fogli dentro.
Bath e gli altri uscirono e Zayn si venne a sedere sullo sgabello vicino a me.
In quel momento ringraziai mentalmente Mad che era venuta anche lei.
Zayn aveva ancora la cartellina in mano, e ora che ero vicina, vidi che conteneva degli spartiti.
«Dovevi portare la canzone Take Me To Church, giusto?» mi chiese lui.
Aveva delle ciglia particolarmente lunghe piegate all’insù, cosa molto rara nei ragazzi.
«Giusto» risposi io.
«Bene…eccola qui» disse cacciando uno spartito dalla cartella. «Allora, che ne dici di cantarmi la canzone, così valuto la tua voce?» disse lui girandosi verso di me.
«Si» dissi alzandomi per andare a prendere gli spartiti nella borsa.
Mad intanto stava armeggiando con il cellulare.
«Guarda qui» disse sussurrando e girando il telefono verso di me.
Era un articolo.
“One Direction, la band più famosa in questi ultimi anni.
I cinque componenti Niall, Louis, Zayn, Liam e Harry, hanno conquistato i cuori di molte ragazze e ragazzi con le loro canzoni…”
«Oddio» dissi sussurrando.
Mad fece scendere la pagina, ritrovandomi una loro foto davanti agl’occhi.
«Mi ricordavo che li avevo visti da qualche parte, così pensandoci mi è venuta in mente Tessa, la sorella più piccola di Jonathan, ha la stanza tappezzata dei loro poster» dissi indicando Zayn.
«Quindi i One Direction, sono loro?!» dissi io, alzando leggermente la voce.
«Sii» disse lei sorridendo.
Presi gli spartiti e ritornai sullo sgabello.
«Sono curioso di sentire come canti» dissi sussurrando.
«Oh,emh» dissi io non sapendo che dire.
Lui sorrise, e mi incitò a cantare.
Iniziai a cantare e a suonare il piano, finendo così la canzone.
«Hai una bella voce e sei molto intonata» disse lui.
«Grazie» dissi io sorridendo.
«Vedo che lavori bene da sola, quindi, posso darti una nuova canzone?» mi chiese lui.
«Si, certo» dissi io.
Di solito con Bath, quando portavo una canzone, la studiavo in vari pezzi per tutta la settimana. Però mi piace avere più canzoni nella settimana.
«Perfetto, allora per la prossima volta mi porti…» disse lui cercando altri fogli nella cartella. «Questa» disse dandomi uno spartito.
All Of Me, mi piaceva tanto quella canzone, e avevo cercato di suonarla.
«Però, te la rendo più difficile» disse lui girandosi verso di me.
«Mmm, che ti ho fatto di male?» gli chiesi implorandolo.
«Ahahah, no niente davvero» disse accarezzandomi la spalla. «Sei brava, quindi ritengo che sia troppo facile darti solamente il brano, così mi fai tu l’arrangiamento» disse sorridendo.
«Mmm, va bene» dissi sfregandomi le mani fredde.
«Facciamo così, io martedì sono qui tutta la giornata, tu cerchi di provare la canzone in questi due giorni e poi vieni martedì e mi fai sentire come sta venendo e se ti serve una mano, okay?» disse lui incrociano le braccia.
«Okay, però io ho la scuola la mattina, quindi credo di venire il pomeriggio» dissi io.
«Sisi, va bene, aspetta» prese una penna dentro la cartella, strappò un po’ di carta e ci scrisse sopra qualcosa.
«Tieni, questo è il mio numero, chiamami per dirmi quando vieni» disse dandomi il bigliettino.
«Grazie» dissi io prendendolo e sorridendo.
«Lezione finita» disse lui sorridendo.
Presi gli spartiti sul piano, mi alzai e andai verso i divanetti.
«Hai il suo numerooo» disse Mad sbarrando gli occhi e urlando leggermente.
«Ahahah, scema» dissi io ridendo.
Presi il cappotto, la sciapa i guanti e il capello e me li misi.
Misi dentro la borsa gli spartiti per poi mettermela sulla spalla.
Ci incamminammo verso la porta.
«Noi andiamo» dissi io.
«Ciao Zayn» disse Mad e andò fuori la porta.
«Ciao» disse lui sorridendo.
«Arrivederci prof.» dissi io salutando con la mano.
«Ciao Chanel» disse lui ridendo e facendo l’occhiolino.
Uscii fuori dalla stanza.
«Mad voglio salutare Bath, mi aspetti in macchina?» gli chiesi.
«Si ti aspetto in macchina, ma sbrigati che nevica, non voglio rimanere bloccata » mi rispose.
«Come, non vuoi rimanere bloccata con i One Direction?!» gli chiesi io con fare scioccato.
«Si come ,no!» mi rispose lei con tutto l’entusiasmo del mondo.
Mi misi a ridere e andai verso l’aula dove sentivo la voce di Bath.
«Pensa a quante loro fan vorrebbero essere qui, bloccate con loro» dissi io girandomi verso di lei, ma continuando a camminare lungo il corridoio.
«Poveri loro» disse lei.
«Infatti, però io mi preoccuperei più per lo studio che per noi, siamo abituati» disse una voce maschile all’improvviso.
Girai di scatto la testa, però non riuscii a fermarmi in tempo.
Come al mio solito non guardavo dove andavo, però pure la gente , sbuca così all’improvviso!.
«Okay, quanti siete cinque? Oggi già mi sono scontrata con Zayn ora tu. Due in meno di un’ora, nuovo record. Me ne mancano tre dai, la prossima volta avvertili, così non si troveranno impreparati» dissi io a quello biondo.
Sentii Mad ridere e anche il biondo con la sua risata contagiosa.
«Consideralo fatto» disse lui alzando la mano destra.
«Perfetto» dissi io imitandolo e battendo il cinque.
 Troppi cinque, pensai.
Lo oltrepassai andando verso la porta dell’aula.
Bussai e dopo aver sentito un “avanti” entrai.
C’era Bath insieme a quello riccio, aspetta Mad come l’aveva chiamato? Hanry o Harry, non mi ricordo.
«Chanel» disse Bath accanto al piano.
«Bath, ti volevo salutare, ho finito la lezione» dissi andando verso di lei.
«Oh, che carina!» disse il riccio.
Non sapendo che dire, gli feci un mezzo sorriso
«E’ andata bene la lezione?» mi chiese posando il foglio che aveva in mano.
«Sisi , torno martedì» dissi io.
Mi avvicinai a lei e gli diedi due baci sulle guance.
«Salutami i Roberts» disse lei.
«Certo» dissi io. «Bene, io vado che Mad mi sta aspettando » dissi
sistemandomi la borsa sulla spalla.
«Ciao Chanel» disse il riccio.
«Arrivederci» dissi salutando con la mano e uscendo dalla porta.
 
Aprii lo sportello della macchina e mi catapultai dentro, si gelava fuori.
«Possiamo andare?» mi chiese sarcastica Mad.
«Certo» dissi io sorridendo.
«Hai parlato con Niall?» gli chiesi io mettendo il riscaldamento al massimo.
«Per poco, quando sei entrata ha continuato a ridere, e ha detto che eri simatica» disse lei.
«Okay» dissi io.
«Martedì non posso venire» disse lei lamentandosi a mo’ di bambina.
«Ahah, come mai?» gli chiesi io ridendo.
«Devo andare con Jonathan ad una festa, per quanto ne so è il compleanno di sua cugina» mi rispose lei.
«Capisco, guarda, per me non ci sono problemi» dissi io ridendo sotto i baffi.
«Ci credo che non ci sono problemi, stai per un’ora con uno strafigo della madonna» disse lei girandosi verso di me.
Eravamo a un semaforo appena diventato rosso.
«Ehh, che ci vuoi fare, c’est la vie e poi tu non ti puoi proprio lamentare, sei fidanzata, con una scimmia, ma sei  fidanzata, prima dello scimmione tutti i ragazzi ti venivano dietro, vita perfetta!» dissi io guardandola.
Era scattato il verde, così ripartimmo.
«Ah certo senti chi parla, la ragazza che, una volta che va a una festa incontra un ragazzo sexy, molto sexy che le va dietro e che fa? Non lo calcola minimamente» disse lei.
«Se ti riferisci ad Enrico, primo, non ci ha provato, secondo è un amico della scimmia, terzo chi ti dice che non ci ho provato?» gli chiesi io.
«Chan, ti conosco e non sei la tipa che ci prova con i ragazzi» disse lei.
Vedevo la nostra casa in lontananza. Però sulla porta c’erano due sagome.
«Non è vero» protestai io.
In effetti Mad aveva ragione, però non volevo ammetterlo.
«Come vuoi, però non ci credo» disse lei con un sorriso malizioso stampato in faccia.
Eravamo arrivate a casa, Mad parcheggiò la macchina nel vialetto e, dopo qualche secondo, realizzai che davanti alla porta di casa c’erano la scimmia ed Enrico che parlavano allegramente.
Un lampo di genio attraversò la mia mente.
«Ah, si?!» dissi io con aria di sfida.
Scesi e corsi verso Enrico che, precedentemente si era alzato vedendoci arrivare.
«Enricoo!» urlai io allacciando le mie braccia intorno al suo collo, per abbracciarlo. Ovviamente ero sulle punte, perché lui era più alto di me.
Lo sentii irrigidirsi per la sorpresa, ma poi si rilassò ricambiando l’abbraccio.
Sentii il rumore dello sportello che si chiudeva dietro di me.
Così sciolsi l’abbraccio e dissi.
«Sono felice di vederti!» e gli diedi un bacio sulla guancia.
Rimase sorpreso ancora una volta.
Mi girai e sorrisi a Mad che se la rideva sotto i baffi.
«Dai entriamo in casa» dissi prendendolo per mano e trascinandolo dentro.

 
*Angolo Autrice*
 Salveeeee a tuttiiiiiiiiiii.
Innanzi tutto perdonatemi il ritardo, solo che tra Natale, capodanno e la befana , ho scritto pochissimo, solo quando ero sola (massimo un’ora).
Poi ritornata a scuola credevo di liberarmi, ma i prof hanno programmato compiti e interrogazioni per tutta la settimana, Proprio oggi ho fatto la versione di latino :o.
Anyway, ritornando a noi.
Finalmente sono arrivati i nostri amati One Direction , o meglio i prof One Direction, spero che l’idea vi piaccia a me molto, perché è una cosa molto insolita ma stupenda allo stesso tempo.
Bene , spero che vi sia piaciuto il capitolo, se volete lasciarmi un recensione ne sarei felicissima, anche solo di tre parole ahahaha.
Baci e vi aspetto al prossimo capitolo.
P.S. vorrei ringraziare:
- ImLimitedEdition
- Dream_1D05
Per aver recensito la storia
- Dream_1D05
- Giulsa
Per aver messo la storia nelle preferite e grazie anche ai lettori silenziosi. Grazie ancora xoxo <3.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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