Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: Musa00    25/01/2015    4 recensioni
Nello zoo di Central Park arriva una nuova pinguina che dice di venire dallo zoo Lincoln di Chicago.
Ma chi è in realtà?
Sarà veramente chi dice di essere?
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Kowalski, Marlene, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Era sera e Kowalsky non riusciva a concentrarsi.
Continuava a pensare a quanto era bella la pinguina che aveva conosciuto la sera prima.
Ma che cosa andava a pensare?
Dopotutto lui era innamorato di Doris.
Ma...nò!Che cosa gli succedeva?
Pensò alla sua Doris e si accorse che qualcosa era cambiato.Non sentiva più niente quando pensava a quella delfina.
Ed era piuttosto strano.Di solito quando pensava a Doris o diventava malinconico o iniziava a fantasticare a occhi aperti.
Ma adesso nò,sentiva di non provare più niente per Doris.
Allora era davvero successo?Si era innamorato di quella novellina?
Non credeva fosse possibile.In tutti questi anni ha sempre pensato che fosse Doris la sua anima gemella ma evidentemente si sbagliava.
Ripensò di nuovo a quella pinguina cominciando ad arrossire furiosamente e non prestando attenzione a quello che metteva nei circuiti della sua invenzione.

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Intanto Marlene e gli altri tre pinguini stavano facendo fare a Mavis un tour dello zoo facendogli conoscere praticamente tutti gli animali dello zoo.
Ne mancava solo uno:Julien.
-Coda ad anelli!-gridò Skipper entrando nell'habitat dell'animale.
-Che cosa vuoi stupido pinguino?Non vedi che ho da fare?-rispose lui,che cercava ripetutamente di allontanare Mortino dai suoi piedi.
Mavis guardò curiosamente il lemure.
Non aveva mai visto prima un animale così bizzarro comunque cercando di essere gentile si presentò:-Ciao!Io sono Zoe sono nuova qui e...-
-Che cosa un'altro puzzalente uccello qui?-
Mavis si irrigidì:-Puzzolente?Come ti permetti sottospecie di scimmia!-
-Ah no!Io non sono una scimmia!Io sono un lemure!Il fantastico e bellissimo Re Julien!-
-Vedo che la modestia non vi manca altezza!Eh?-
Julien si fece tutto rosso dalla rabbia.
Nessuno si era mai permesso di insultarlo così in tutta la sua vita.
-Come ti permetti stupida mocciosa!-
-Mocciosa a chi?Adesso ti faccio vedere io babbuino!-
I pinguini e la lontra dovettero fermarli prima che si azzuffassero e Mavis piuttosto infastidita se ne andò.
Skipper e gli altri invece erano molto felici,nessuno era riuscito a tenere testa a Julien in quel modo!
Si udì un'esplosione e tutti andarono a vedere cosa era successo.
Kowalsky era lì a terra svenuto e con la sua nuova invenzione andata completamente a pezzi.
-O cielo!Che cosa è successo?-domandò Mavis entrando e vedendo Kowalsky a terra.
-Un'altra invenzione di Kowalsky andata a male!Nulla di nuovo!-rispose Skipper che semrava l'unico apparentemente tranquillo.
Si avvicinò a lui,prendendogli la testa tra le pinne e schiaffeggiandolo:-Svegliati soldato!Un pò di contegno!-
Mavis vedendo la scena ridacchiò divertita.
D'un tratto Kowalsky aprì gli occhi e scattò in piedi.
Iniziò a comportarsi da come Soldato e si mise perfino a guardare i lunacorni in tv,credendo che Soldato fosse lui(cioè Kowalsky).
-Fantastico ora crede di essere Soldato!Non potrebbe andare peggio di così!E ora come facciamo a farlo tornare normale?-
Poi si rivolse a Marlene e Mavis:-Voi provate ha inventare un antidoto io e i ragazzi cercheremo di non...-ma quando Skipper si voltò non vide più Kowalsky e così corse fuori insieme agli altri a cercarlo.
Mavis entrò nel laboratorio insieme a Marlene.
-Hai idea di che invenzione stesse facendo?-
Marlene scosse la testa e Mavis sospirò:-Se vogliamo far tornare normale il tuo amico dobbiamo assolutamente sapere che invenzione stesse testando.-
-Ne parli come se fossi un'esperta in queste cose-disse poi Marlene.
Mavis:Sai...mio padre era uno scienziato un pò come il tuo amico e mi ha insegnato qualcosina...-
Poi i suoi occhi videro dei fogli con delle formule matematiche sul tavolo dove stava lavorando Kowalsky.
Le prese tra le pinne leggendole rapidamente e poi capì che cosa voleva inventare il pinguino.
Lasciò le formule sul tavolo e si diresse sicura verso le provette e i liquidi chimici sul tavolo affianco.
Indossò gli occhiali protettivi sugli occhi e iniziò a mischiare le provette contenente diversi liquidi.
Marlene guardò l'amica ammirata,le sembrava quasi di vedere Kowalsky lavorare su quel tavolo.
Anzi avrebbe potuto benissimo batterlo tanto era veloce nel suo operato.
-Ho quasi finito...-disse poi lentamente Mavis senza distogliere lo sguardo dal tavolo.
Mise dentro la provetta diversi misurini di uno strano liquido verde e poi esclamò soddisfatta:-Ecco fatto!-
-Sei sicura che questo aiuterebbe Kowalsky?-domandò insicura la lontra.
-Ne sono più che sicura!-disse la pinguina fieramente.

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-Kowalsky!No!Ma che combini?-gridò Soldato terrorizzato.
Lo scienziato ormai aveva cambiato carattere ed era diventato un pò come Rico,mettendo della dinamite nell'habitat di Julien che era stato legato e imbavagliato come un salame insieme a Maurice e Mortino.
I tre pinguini avrebbero voluto aiutarli ma temevano che appena si sarebbero avvicinati Kowalsky avrebbe fatto saltare tutto con la dinamite.
Ma poi arrivarono la lontra e la pinguina con l'antidoto fucsia.
Skipper le vide e cercò di distrarre Kowalsky in modo che le due si potessero avvicinare a lui abbastanza da dargli l'antidoto.
-Andiamo Kow...cioè Rico!Cerca di ragionare perchè far saltare l'habitat di Coda ad anelli quando invece potresti far saltare in aria il nostro rifugio!-
Kowalsky gli guardò senza capire,ormai sembrava non essere consapevole delle proprie azioni.
Marlene fece un balzo afferrandolo alle spalle e tenendolo fermo mentre Mavis si avvicinò e lo costrinse a bere il liquido della provetta.
Dopodichè Kowalsky smise di dimenarsi e mano a mano il suo sguardo iniziò a calmarsi,dopodichè cadde a terra svenuto.
I tre pinguini e Marlene guardarono prima l'amico steso a terra incosciente e poi la pinguina che aveva preparato l'antidoto.
-Non preoccupatevi si riprenderà presto,ha solo bisogno di una bella dormita-disse per poi andarsene.
Andò nel suo habitat e si mise a sedere accanto alla piscina alzando lo sguardo da terra verso la luna e le stelle,malinconica.
La sua mente andò lontana verso un ricordo profondo di lei e suo padre...

Flashback:
Mavis era piccola e stava piangendo.
Tutte le volte che mischiava le provette per formare degli antidoti,il contenuto scoppiava.
Suo padre a quel tempo le faceva da insegnante ma,non riusciva a fare niente che alla fine non esplodesse.
Corse fuori dallo studio del padre piangendo come una fontana.
Il padre allora la prendeva in braccio e le diceva delle parole dolci confortandola.
-Non devi disperarti,la prima e la seconda volta non ti riusciranno ma alla fine farai un capolavoro!-
-Ma ormai ci provo e riprovo da mesi e ancora non riesco a cominare niente!-
Il padre la guardò:-Mavis,tu vuoi diventare una brava chimica?-
Mavis annui ancora con le lacrime agli occhi:-Sì,ma...tanto il mio sogno non si avvererà mai!-
-Non devi dire così!Tu devi sempre avere fiducia in te stessa e continuare ad andare avanti fino a che non ce la farai a raggiungere i tuoi ideali.-
Mavis abbassò la testa e poi disse tristemente:-Io...non credo di essere sicura di poterci riuscire papà-
Il padre lo guardò e poi si alzò dalla poltrona.
Si avvicinò ad uno scaffale e tirò fuori una collana su cui era incastonata una grossa pietra rossa.
-Questo è il più grande tesoro  della nostra famiglia.I nonturmi l'hanno cercato per secoli senza mai trovarlo,mentre la nostra famiglia la custodito per tutto questo tempo.-
La figlia annuì.
Conosceva quella vecchia leggenda dell'Antartide.
-Lo sò.Penserai che è una leggenda ma non è così figlia mia.Devi credere alla mia parola.-
-Ma non ci sono prove per testimoniare che sia vero!Non esistono i Nonturmi e non esiste nessun portale azzurro!-

Mavis si riscosse dal suo vecchio ricordo ripetendosi le parole che aveva detto tanti anni fà.
Non esistono i Nonturmi e non esiste nessun portale azzurro!
Eppure lei era lì,che dopo ogni anno scappava.
Non aveva mai creduto a quella vecchia leggenda ma dopo che i nonturmi le erano apparsi davanti ai suoi occhi avrebbe dovuto crederci per forza.
Doveva in qualche modo evitare che la prendessero,ma come?
Ormai erano anni che continuava a scappare,ma non poteva farlo all'infinito.
Prima o poi l'avrebbero presa e per giunta rischiava di mettere nei guai gli animali che vivevano in questo zoo.
Continuò a guardare la luna,ed una piccola e malinconica lacrima le scendette sul becco.


Angolo dell'autrice:
Rieccomi apparsa!
Scusate per il capitolo che è venuto molto corto,ma non riesco a farci niente!
Per quanto mi sforzi di farli più lunghi mi vengono sempre così!
Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto comunque,alla prossima!





 
  
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