Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Maya92    01/02/2015    3 recensioni
Cosa accadrebbe se Draco ed Hermione fossero costretti a prendersi cura di una bambina? Riusciranno i due ragazzi a mettere da parte le loro divergenze per la piccola Sophie?
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 9



A Te...




Era passata una settimana da quel giorno e da allora Hermione e Draco non si erano rivolti la parola se non il minimo indispensabile.
Dalla sua cena con Eric, Draco era tornato il ragazzo freddo e distaccato di un tempo.
Tornava a casa dal lavoro e senza neanche salutarla si chiudeva nella stanza di Sophie con la bambina. Quando non era con lei usciva senza dire dove andasse...
Tutto quello che avevano pian piano costruito si era dissolto in un solo attimo e la colpa era solo di Hermione. Aveva avuto paura di quello che stava nascendo, aveva avuto paura di fare soffrire Sophie e adesso era lei che ne pagava le conseguenze ...
Forse avrebbe potuto mettere da parte l'orgoglio e chiedergli scusa, spiegargli perche si fosse comportata così... forse non era troppo tardi...
con quei pensieri e con una tazza di caffè appena pronto in segno di pace, si avvicinò alla camera del ragazzo decisa a bussare.

Magari sta ancora dormendo...

Ma quei pensieri furono spazzati via dalla porta in questione che si apriva e dalla quale uscì una donna.
Alta, bionda, bellissima …

-beh allora ciao Draco , ci vediamo...-
-si si ora vattene devo sbrigarmi.-

La ragazza gli sorrise e poi oltrepassò Hermione lanciandole uno sguardo di sfida.

Draco si era nel frattempo accorto della sua presenza e dopo un primo momento di stupore, il suo sguardo tornò freddo come sempre.
La oltrepassò senza rivolgerle parola per affrettarsi ad andare in bagno.

-chi era quella?- disse subito Hermione che non riuscì a trattenersi.

-non credo siano affari tuoi mezzosangue.- rispose Draco senza neanche fermarsi.

-sono affari miei dal momento che porti donne in casa mia.-

Draco sorrise ironico.

-si dia il caso Granger che questa sia casa tua quanto mia, quindi chi mi porto a letto è solo affar mio!-

disse lui voltandosi e lanciandole uno sguardo di sfida.

-sei solo un porco e uno stronzo! Mi fai schifo.-
-non mi sembrava che mentre ti scopavo la pensassi allo stesso modo.-

La ragazza tento di schiaffeggiarlo ma lui le blocco prontamente il polso.

-non accetto paternali da te Granger... vattene dal tuo caro dottorino.-

e senza aggiungere altro la lasciò e andò via.

Calde lacrime iniziarono a solcarle il volto.
Che stupida Hermione... Malfoy non cambierà mai...

***

 Passò un altra settimana senza che nessuno dei due cercasse di instaurare un dialogo. Vivevano nella stessa casa ma a malapena si incontravano la mattina. Draco infatti aveva iniziato ad uscire presto per non rischiare di incontrarla.

Quella sera stava vestendo Sophie di tutto punto. I Weasley le avevano infatti chiesto di andare a cena da loro così da poter vedere la nipotina.

Capì che Draco era tornato quando sentì chiudere la porta e dei passi salire le scale. Pensava sarebbe andato dritto in camera sua invece si fermò davanti la stanza della piccola.

-che fai?-

Quelle parole, seppur semplici e senza significato, causarono in Hermione uno strano senso d'agitazione.

-la vesto.-

-quanto siamo spiritose Granger... vorrei sapere dove stai portando Sophie se non è di troppo disturbo.-

-i Weasley ci hanno invitato a cena perchè volevano vederla. -

-Capisco... buon divertimento.-

stava per andare ma la vocina della bambina lo fermò.

-Papà...-  ed iniziò ad agitarsi facendogli subito capire che volesse essere presa in braccio da lui. Il ragazzo non se lo fece chiedere due volte e subito la strinse a sé.

-guarda che sei invitato anche tu.-

-non sono interessato ...-

-cos'è?! Non puoi dedicare una serata a tua figlia troppo impegnato a divertirti con le tue amichette?-

-ti ho già detto che quello che faccio non è affar tuo... comunque ho molto lavoro da sbrigare.-

-Fa come vuoi... -

Dette la bambina in braccio alla ragazza e iniziò ad allontanarsi fin quando le parole di Hermione non lo bloccarono.

-Malfoy se hai dei problemi con me non prendertela anche con lei. Da quando è successo … tutto questo casino sei distante e Sophie ne soffre... Odi me, posso accettarlo ma ti prego, non mettere di mezzo anche lei... -

e detto questo lo oltrepassò portando via la bambina con sé.




Hermione aveva preparato le ultime cose di Sophie e sistemato il soprabito, stava per utilizzare la Materializzazione quando una voce alle sue spalle la fermò.

-aspetta...-

Malfoy la raggiunse e le cinse la vita. Quel tocco riportò alla mente di Hermione i ricordi di quella notte. Le mani calde del ragazzo sul suo corpo, le lunghe scie di baci roventi , il suo profumo...

-andiamo?-

Senza aggiungere altro si Materializzarono insieme alla Tana.




***

La serata era andata tutto sommato bene tralasciando qualche leggero battibecco tra Malfoy , Harry e Ron.

Sophie si era divertita tantissimo con i nonni e gli zii che ovviamente, l'avevano riempita di coccole ed attenzioni.

Solo per un momento Hermione si era soffermata a pensare a quanto tutto quello fosse sbagliato. Non erano lei e Draco che sarebbero dovuti essere a quella cena con la bambina, non erano loro che avrebbero dovuto portare in visita ai nonni la nipote...
Ginny le mancava... le mancavano le lunghe chiacchierate, le passeggiate, le giornate passate insieme. Le mancavano la sua voce, la sua capacità di ascoltarla e consolarla nei momenti più bui... Hermione pensava ogni giorno a tutti i momenti che non avrebbero vissuto insieme, ai momenti importanti di Sophie ai quali non sarebbe stata presente...
 Quella che era come una sorella adesso non c'era più e non passava un solo giorno senza che Hermione pensasse a lei.
Ogni volta che era con Sophie si chiedeva se anche Ginny avrebbe fatto la stessa cosa o si sarebbe comportata allo stesso modo.
Ogni volta che guardava gli occhi verdi di Sophie, rivedeva quelli dell'amica...

Con Ginny era andata via anche una parte di lei, una parte della sua infanzia e questo non sarebbe mai cambiato.

Sua madre le diceva sempre che il tempo lenisce ogni dolore e allevia ogni ferita... Hermione sperava proprio fosse vero.






Quando tornarono a casa Sophie era già addormentata tra le braccia di Draco ed Hermione per un singolo istante, provò invidia per lei.

-la porto a letto...- disse il ragazzo salendo piano le scale.

Hermione non poté fare a meno di seguirli.

Quando entrò nella stanza la scena che vide le scaldò il cuore facendola ricredere su tutto quello che di cattivo avesse pensato in quelle settimane del ragazzo.

Draco aveva poggiato delicatamente nel lettino la bambina, rimboccandole le coperte e posandole una leggera carezza sulla testa.

Hermione si accorse che Draco aveva di nuovo quello sguardo, uno sguardo che solo Sophie aveva il privilegio di ottenere. Uno sguardo che solo un padre è capace di rivolgere a sua figlia.

La ragazza trovò quel momento perfetto e maledisse con tutta se stessa quella dannata paura che aveva rovinato tutto.

Dov'è finito il tuo coraggio Grifondoro?

La verità è che in quei mesi aveva iniziato a provare qualcosa per il bel Serpeverde, qualcosa che non aveva previsto e non sapeva controllare e temeva che tutto ciò avrebbe potuto nuocere a sua figlia. Ma in fondo cosa poteva esserci di tanto sbagliato in due persone che si amano...

amare … era la prima volta che pensava a Draco in quei termini ma doveva ammettere che era questo quello che lei provava.

Perchè lei ormai conosceva il vero Draco , quello genuino, senza maschere, capace di amare e prendersi cura di qualcun'altro.  

-è proprio crollata...- le parole del ragazzo la riportarono alla realtà.

-si … è stata una serata stancante per lei. -

-già... beh buonanotte Granger.-

Draco la oltrepassò uscendo dalla porta senza aspettare una sua risposta.

-Draco...-

il ragazzo si bloccò di scatto fermandosi a riflettere su quanto il suo nome pronunciato da lei suonasse bene.

Era rimasto ferito quando la ragazza aveva rinnegato tutto quello che c'era stato tra loro. Aveva aspettato quella notte da mesi , aveva desiderato di poterla farla sua e amarla con tutto se stesso e lei aveva rovinato tutto in un solo istante.

In quel periodo di convivenza Draco aveva capito quanto Hermione fosse speciale, quanto fosse bella nella sua semplicità: aveva capito quanto amasse la madre di sua figlia...

Il ragazzo non si sarebbe mai aspettato di pensarlo ma quando erano loro tre, in quella casa tutto era perfetto e saperla con un altro, magari tra le sue braccia, lo mandava in bestia...

Si voltò e guardò negli occhi la ragazza capendo solo forse in quell'istante quanto le mancasse...

-Draco io … volevo chiederti scusa per … per come mi sono comportata. Io non mi sono pentita di quello che c'è stato tra noi solo che … avevo paura.-

Lui si avvicinò con passi lenti e quasi calcolati verso di lei. Hermione poté quasi sentire il suo fiato caldo sul viso ed il suo profumo di menta.

-paura di cosa Hermione...-

da quanto non mi chiamavi così...

-paura di...-

Il ragazzo si era pericolosamente avvicinato a lei inspirando il suo profumo. Hermione chiuse gli occhi beandosi di quel contatto che seppure leggero, stava riuscendo a farla impazzire.

Poggiò le mani sul suo petto aggrappandosi alla camicia di lui e in risposta Draco le circondò la vita facendo aderire maggiormente i loro corpi. Le sue mani si insinuarono lentamente sotto la maglia della ragazza provocando in Hermione piacevoli brividi.

Le scostò i capelli di lato iniziando a posarle una lunga scia di baci sul collo risalendo lentamente lungo il viso.

Ad un tratto però una musica si propagò per il corridoio riportando alla realtà i due ragazzi. Si allontanarono l'uno dall'altra ed Hermione prese il suo cellulare dalla tasca dei Jeans.

La scritta Eric lampeggiava insistentemente nel Display. Il volto di Draco si fece nuovamente serio.

-buonanotte Granger...-

Hermione si poggiò alla parete maledicendo il tempismo sbagliato di quel ragazzo.







Come promesso eccomi di ritorno :) ! Chiedo ancora scusa per questi lunghi mesi di ritardo ma finalmente eccomi qui con il nuovo capitolo. Scriverlo non è stato semplice e chiedo scusa se non soddisferà pienamente le vostre aspettative...
Fatemi pensare cosa ne pensate ci tengo molto!
Volevo anche dirvi che ho iniziato una nuova Dramione “Secrets”. Se volete passate anche da lì e lasciatemi una vostra opinione :)


Un grande bacio, Maya.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Maya92