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Autore: Kitsune 93    02/02/2015    2 recensioni
Naruto e Sakura stanno insieme a persone diverse.
Dal testo: «Tre settimane fa. E' venuto a trovarmi il mattino in cui Sasuke era partito. E io ero così stanca di stare male per lui che non ci ho pensato..ho agito e basta e..e mi sento male per Hinata! Ma in quel momento non sembrava così sbagliato! E' stato così bello che non poteva esserlo! Oh Ino..ho fatto un tale casino!» mi accascio a terra esausta.
Ino mi guarda inizialmente a bocca aperta, poi il suo sguardo si ammorbidisce e mi sorride dolcemente sedendosi accanto a me per terra «Ah fronte-spaziosa! Quante ne combini?»
Accenni NARUHINA nei primi capitoli.
Nuovi personaggi
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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«Ciao Sakura-chan!» esclami entrando nell'enorme villa in cui abito adesso. Mi volto al suono della tua voce e cerco di nascondere le lacrime che mi rigano il viso, ma di sicuro ai tuoi occhi, purtroppo, “esperti” non sfuggiranno i miei rossi.
«Che ha fatto il Teme?» chiedi sospirando.
«Se ne è andato» sbotto buttandomi sul divano, tu ti siedi vicino a me.
«Ah, quel Teme! Dove è andato? Vuoi che lo vada a prendere?» mi chiedi.
Alzo lo sguardo su di te e non ti rispondo. Mi sono persa nell'immensità dei tuoi occhi blu. Sono completamente diversi da quelli dell'uomo che in teoria amo.
«Sakura-chan?».
La tua voce mi riporta a quella che, purtroppo, è la realtà. Una realtà in cui tu stai con la dolcissima Hinata e io a quello stronzo di Sasuke.
Senza nemmeno rendermene conto mormoro «No, non voglio..».
Tu mi guardi sbigottito, non ti lascio il tempo di dire nulla. Mi fiondo sulle tue labbra e ti do un bacio pieno di passione e di... amore?
Ti irrigidisci, non è così che ti immaginavi il nostro primo vero bacio, vero?
Mi stacco da te per riprendere fiato e ti guardo dritto negli occhi.
Sei indeciso sul da farsi, ma all'improvviso ti getti su di me e riprendi il bacio. Ci alziamo dal divano senza staccarci e comiciamo a salire le scale che portano alla camera da letto lasciando dietro di noi una scia di vestiti...

 

Ti lasci cadere pesantemente al mio fianco e tiri su le coperte per proteggere i nostri corpi nudi dal freddo.
Sospiro e mi giro a guardarti, hai gli occhi chiusi.
Sicuramente stai pensando a Hinata. Mi sento davvero uno schifo, ma non mi pento di quello che ho fatto è stato tutto così..naturale e meraviglioso che non può essere stato uno sbaglio.
Sono ancora immersa nei miei pensieri quando mi circondi la vita con un braccio e mi avvicini a te.
Inspiro a pieni polmoni il tuo profumo che sa di casa.
Sorrido, finalmente un sorriso sincero, di quelli che non facevo da tempo.
Ti guardo negli occhi che hai finalmente riaperto e capisco benissimo quello che stai pensando.
Sorrido di nuovo, mi viene così facile con te, e mormoro «Anche io» lasciandoti un bacio sulle labbra.
Tu sorridi felice.

 

TRE SETTIMANE DOPO.

Sono davanti alle porte del villaggio a aspettare Sasuke, l'ho visto in lontananza dall'ospedale e sono venuta a prenderlo. Ne sono relativamente felice.
Con Naruto non è più successo niente da quel giorno e non ne abbiamo nemmeno parlato. In realtà ci siamo visti molto poco a causa del lavoro.

«Ciao Sasuke!» lo saluto con la mano sforzandomi di sorridere
«Ciao» ricambia con tono freddo e distaccato.
Perchè mi ostino a corrergli dietro? Si vede che per lui non conto nulla..ah sì! Giusto, vuole ridare la vita al suo clan e da solo non può farcela ovviamente. Per una volta gli sei più utile tu di Naruto, sii felice di questo.
Sorrido tristemente a quel pensiero. Più lo guardo e più mi manca Naruto.
Scuoto la testa per scacciare il pensiero, lui sta con Hinata e io dovrei essere felice con Sasuke.
Ci avrà fatto l'amore? Divento tutta rossa al solo pensiero e sento lo stomaco attorcigliarsi.
«Tutto ok? Sei tutta rossa!» mi chiede Sasuke portandomi una mano sulla fronte.
«Sìsì! Stai tranquillo!» in effetti è da un po' che mi sento strana.
Arriviamo alla villa nel più completo silenzio, appena entriamo in casa mi stendo sul divano. 
Poco dopo Sasuke mi lancia sulla pancia il termometro per poi tornare alle sue faccende. Sbuffo mettendomelo in bocca.
Dopo cinque minuti lui fa ritorno in salotto e, sempre senza dire una parola, mi toglie il termometro di bocca.
«Hai la febbre! Guarda che sei un medico» dice poi sparendo di nuovo dalla mia visuale.
Mi mordo la lingua per non rispondere alla provocazione con un insulto, tanto so che non avrei alcun tipo di soddisfazione.
«Almeno mi dici quanto ho?» urlo dato che non so dove sia.
Fa capolino sopra la testiera del divano, visibilmente seccato «38, non serve urlare!» poi mi porge quella che dovrebbe essere una medicina.
Alzo un sopracciglio e lo guardo sospettosa «Vuoi avvelenarmi?».
«Tsk» e se ne va.
Per dispetto urlo di nuovo « E' sempre un piacere parlare con te!».
Guardo schifata la medicina e la mando giù tutta d'un fiato e dopo poco mi addormento.

***

Due voci familiari mi destano dal sonno.
«Hai detto che ha la febbre alta?» è la tua voce preoccupata quella che sento?
«Sì, aveva 38 così le ho dato qualcosa, appena si sveglia gliela misuro di nuovo» adesso è Sasuke che ha la voce preoccupata.
Siete proprio due baka «Guardate che è solo un'influenza!» mormoro aprendo gli occhi e sorrido.
Ti sorrido.
Mi vieni subito vicino e posi la tua mano fresca sulla fronte «Sei ancora calda» esclami pensieroso mentre Sasuke ti porge il termometro.
Mentre aspettiamo che passino i benedettissimi cinque minuti voi due siete seduti sulle poltrone davanti al divano dove io sono distesa e bisticciate.
Proprio come ai vecchi tempi.
Questa sensazione di pace e sicurezza mi rilassa a tal punto che cado di nuovo in un sonno profondo.

***

«Sakura!» qualcuno mi scuote, una voce femminile.
Apro piano gli occhi e mi trovo davanti Tsunade.
«Tsunade-sama! Che ci fa qui?» chiedo tentando di alzarmi a sedere, sono nella camera da letto.
«I ragazzi mi hanno chiamato preoccupatissimi!» sorride mentre io scuoto la testa esasperata.
«Mi dispiace che l'abbiano disturbata, gli avevo detto che si trattava solo di una semplice influenza!».
«Non ti preoccupare! Comunque ti ho prelevato del sangue per fare degli esami, entro pochi giorni ti arriveranno i risultati ok? Nel frattempo riposati, mi raccomando!»
«Grazie Tsunade-sama!» sorrido alla mia maestra mentre se ne torna alle sue occupazioni.
Guardo l'orologio e vedo che sono le 16 così decido di alzarmi per andare a mangiare qualcosa, mi è venuto un certo languorino.
Buon segno!
«Sasuke? Naruto?» nessuno mi risponde.
Sospiro, speravo che almeno tu ci fossi. Hinata avrà avuto bisogno di te, oppure tu avevi semplicemente voglia di vederla. Sbuffo.
Devo smetterla di pensarci.
Mi preparo il mio adorato tè, giro la poltrona in modo da poter vedere il giardino, prendo la coperta, un libro e mi rilasso.
Forse anche troppo, perchè dopo mezz'ora mi addormento come un sasso lasciando cadere a terra la tazza che si rompe in mille pezzi.

 

  
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