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Autore: Ale Ya    07/02/2015    1 recensioni
Era passato un bel po' di tempo da quando si erano lasciati...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Paulie, Pirati Heart, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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/A casa di Iceburg./
"Oh, entrate!"
"Fratellone!" La ragazza gli saltò addosso. "Andiamo nel mio ristorante preferito?"
"Va bene, va bene!" La prese in braccio, ma dopo qualche secondo Law la tolse dalle braccia, geloso.
"Voglio mangiare tanto tanto!" Gridò Rin, saltellando di qua e là per la felicità.
Ice notò i sacchi che il chirurgo aveva in mano.
"Ti ha fatto girare per tutti i negozi di Water-Sever, vero?"
"Le dico solo che mi ha fatto impazzire."
"A me mi hanno comprato i peluche!!" Disse il piccolo, ridendo.
Rainy gonfiò le guance , guardando il fratello che scoppiò in risate. "Zitti e andiamo."

Andarono tutti e quattro in un ristorante.
"Voglio gli onigiri!!"
"Calmo, ora lo portano. Fai il bravo."
Coccolò il bambino, Iceburg iniziò a parlare con il chirurgo, stranamente.
"Ascolta, se vengo a sapere che tu l'hai fatta ancora piangere, io.."
"Io cercherò di farla sorridere e la tratterò come una Regina." 
Disse Law, posando lo sguardo glaciale sul sindaco che rimase stupito per le sue parole.
Molto strano. Scosse il capo e riprese a parlare.
"Se tu le spezzi il cuore, io.."
"Io le darò il mio cuore per farla rivivere." Continuò ad interromperlo.
Ice rimase di nuovo a bocca aperta, non aveva mai immagginato che Law avesse un lato dolce.
La verità che quando c'era la sua amata davanti ai suoi occhi, lo rendeva dolce e calmo.
"Emmh..Trafalgar! Sei uscito fuori di testa?!" 
Law lo ignorò, fissando l'amata che si mise a ridere con il piccolo, e senza accorgesene, sorrise.[SMILE]
Iceburg rimase ancora sorpreso! Chi se lo aspettava che Trafalgar Law potesse essere una persona dolce!
Capì e lo lasciò in pace.
"Law, ecco il tuo piat.."Rainy notò la sua espressione e subito arrossì.
"Pronto? Ci sei?? Guarda che mi metti in imbarazzo!!"
Il chirurgo senza ascoltarla, posò le mani sul suo volto per poi infilarle tra i suoi capelli azzurri e la baciò con passione, piena voglia di lei.
Il piatto stava per cadere a terra, ma Ice per fortuna lo prese al volo.
Mentre i due si scambiavano i baci, Rin iniziò a divorare tutto quanto.
Il sindaco osservò il bambino, ridendo. "Hai proprio fame, eh? Facciamo la gara di chi mangia più veloce!"
"Ice!!" Rainy lo guardò allibita. "(E dire che prima lo odiava..)"
"Uh, accetto la sfida!" Rin fece un piccolo ghigno, anche Law si unì a loro due.
Iniziarono a mangiare più veloce che potevano.
La ragazza li fissò, spalancando gli occhi e la bocca, non aveva mai pensato che quei tre potessero andare d'accordo,
guardò Law con quello sguardo sereno e quel sorriso sulle labbra, si sentì molto protetta, riaverlo di nuovo al suo fianco.
Scosse il capo, riprendendosi e diede pugni sulle loro teste. "Lasciatemi qualcosa!!"
Incrociò le braccia al seno, lanciando occhiataccie.
Penguin, Shachi, Bepo e Paulie li stava spiando dalla finestra accanto a loro.
Il suo amato chirurgo prese subito delle polpette e li mise sul piatto davanti a lei, sapendo che le piacevano un sacco.
Poggiò un braccio sulla sua spalla, ghignando per il suo viso rosso.
"Ecco qua, mia cara."
"G-grazie, Law." Gli diede un altro bacio appassionale, amava le sue labbra fredde, ma allo stesso tempo gustose.
"Tutto buono!!" Rin si toccò la pancia piena, soddisfatto.
"Vi offro da bere!" Commentò Iceburg. 
Prese del sakè e un succo per il piccolo Rin.
Law allungò la mano verso la bottiglia, Rainy lo fermò di scatto. "Non esagerare!! Solo un bicchiere!!"
"UN bicchiere?! E' poco."
"Va bene, bevi! (Poi ti uccido.)" Lo lasciò bere, però a guardarlo si decise e prese anche lei la bottiglia, iniziando a bere.

"Qui finiranno per ubriacarsi." Penguin parlò a bassa voce, dandosi uno schiaffo sulla fronte.
Rin li sentì, va davanti alla finestra e li beccò. "Oh, che ci fate qui??"
"vieni qui!" Bepo lo afferrò velocemente, facendo rovesciare il succo a terra.

La ragazza si stese su Law, infilò la mano dentro i suoi pantaloni, intrecciando la lingua con la sua, ubriaca.
Ice si addormentò con la testa posata sul tavolo e pian piano anche gli altri due si addormentarono.

Passò qualche oretta.
Law e Rainy si trovarono sul letto, abbracciati e labbra attaccate.
Si tolserò i vestiti, buttandoli per terra. 
Si sentirono rumori dei baci, i loro corpi che strusciarono e i loro cuori vicini che battevano a mille.

Giorno.
/A casa di Iceburg./
"Ma quanti sono?!" L'orso sgranò gli occhi, guardando il 'casino'.
"Non lo voglio sapere." Il Capitano rispose freddo, osservando i vestiti infilati dentro l'armadio, pieno.
Andò dalla sua amata che stava facendo le valigie. "Rainy.."
"Si?" Si girò verso di lui, guardandolo dolcemente, circondandogli il collo con le braccia.
La baciò senza che la ragazza se lo aspettasse.
"Mamma! Papà!"
Si staccarono subito e si voltarono verso il bambino, tutto frettoloso.
"Andiamo di nuovo dal signore col cricetino di ieri?! (Mi ha dato una caramella!)"
"Sì, certo, lo andiamo a salutare..Ma.." Stranita, chiese: "Come mai così tanto entusiasmo? Ti ha regalato qualcosa?"
Si abbassò e lo prese in braccio. "Emmh...No! E' che mi è sembrato simpatico!" Accennò un piccolo sorrisetto innocente.
"Prima o poi lo scopriremo." Aggiunse Law con il ghigno sulle labbra, sapendo che il bambino mentiva.

/Camera di Iceburg./
Cercava di svegliarlo, quel povero Tirannosauro, con quelle zampine minuscole.
Ma era tutto inutile, Ice dormiva e ancora dormiva. 
Fino a quando l'urlo di Tilestone non lo svegliò. "SONO GIA' LE 12!?!? ABBIAMO VISITE, SIGNOR ICEBURG!!"
Il sindaco saltò in aria, cadendo dal letto per poi alzarsi di scatto, stringendo i pugni e gridargli:
"Quante volte ti ho detto di non urlare così?!"
"UH, MI SCUSI SIGNOR ICEBURG!!"
"Va bene." Si vestì, mentre Tilestone se ne andò.

Prese il suo adoratissimo criceto, se lo mise dentro la tasca ed uscì dalla stanza.
Camminò con passi veloci, e quando sentì la risata del bambino provenire nel piano di sotto , scese con l'ascensore e li vide.
Sorrise vedendo la propria sorellina ridere allegramente.
Si avvicinò a loro, Rin appena lo vide, saltò su di lui abbracciandolo. "Zio!!"
Iceburg spalancò gli occhi, sorpreso. "Zio!?!"
Anche i due innamorati rimaserò stupiti.
Nessuno si aspettava una scena cosi! Chi l'avesse detto che quel 'signore' fosse suo zio?!
"Rin!! Vieni subito qui." Il padre lo chiamò.
"Nono! Tranquillo." Il sindaco rise, scompigliando i capelli del piccolo.
Rin si staccò e si precipitò nuovamente fra le braccia della madre, dopo avergli sorriso.
"Mi gira ancora la testa.." Disse Ice, grattandosi la fronte.
"A chi lo dici." Commentò il chirurgo.
"Ve l'avevo detto che non dovevate bere molto!!" Aggiunse la ragazza, incrociando le braccia.
"Parli tu che ti sei presa 4 bottigl.." Law venne interrotto dall'amata, tappandogli la bocca con una mano, diventando lievemente rossa.
"Mh?? Quanto??" 
"Niente!!" Gonfiò le guance rosse.
"Beh.." Ice notò le valigie accanto alla ragazza, e capì che era la cosa giusta da fare: vivere con il suo amore, con il loro amatissimo bambino.
Riunire la famiglia.
"Senti Ice.."
"Puoi andare." Disse il fratello, senza farla finire di parlare, mostrandole un grande sorriso.
Rainy non credeva alle sue orecchie. "C-Cosa hai detto?!"
"Ho detto: puoi andare."
Felicissima, lo abbracciò, facendo cadere una lacrimuccia. "Grazie."
"Mi mancherai sorellina."
"Anche tu."
"Dai, ti accompagno." Le sorrise nuovamente, asciugandole la lacrima.
"Vengo anch'io!!" All'improvviso spuntò Paulie.
"Mh? E questo fiatone?" Ghignò Law.
"Quelle due pazze gemelle mi stavano inseguendo!!!" Disse il carpentiere, urlando. Storia di ogni mattina.
"Oh, mio dio." Ice scosse la testa e prese le valigie, aiutando la sua sorellina.
"Qualcuno mi aiuti?!?" Arrivò anche Bepo con tanti sacchi pienissimi di vestiti, per sbaglio inciampò su Paulie, facendo volare i sacchi in aria e per fortuna Law li prese al volo.
"Stai attento la prossima volta."
"Levati subito!!!" Il povero biondino rimase schiacciato dall'orso, stava per soffocare.
"Scusa!!" Si alzò e abbassò la testa, il suo solito modo di scusarsi.

Andarono vicino alla riva, dove c'era il sottomarino giallo.
"Dai, va'!"
"Grazie di esserti preso cura di me, Ice." Lo abbracciò di nuovo per poi staccarsi subito. "Torneremo a trovarvi."
"Rin, ma chi te l'ha detto che è tuo zio?" Law sussurrò al bambino, curioso.
"Uhmm..Nessuno!" Accennò un altro sorriso innocente e andò a salutare Paulie e il sindaco. 

"Ecco a te!" Ice si abbassò e gli offrì un'altra caramella, ridacchiando.
"Grazie, signore!!" Accettò la caramella, ridendo con lui. La risata allegra del bambino fece ridere anche gli alti.
"Sali!"
"Si! Ma prima.." Posò lo sguardo sulla scuola e fece la linguaccia. "Addio scuola!!"
"In effetti non hai bisogno di una scuola, c'è papà che ti fa da professore." Disse apposta la ragazza, facendo un piccolo ghigno.
Rin diventò pallido sentendola e scappò subito verso il sottomarino, dicendo:"No!! Faccio da solo!!!"
Rainy salì con il bambino dopo aver abbracciato i due.
"Ehi, chirurgo!" Paulie lo chiamò, guardando la ragazza dalla testa ai piedi. "Ogni tanto controllala come si veste!"
"Eh? Lo so. Ma non mi da mai ascolto. Non ci posso fare niente se le piace vestirsi così!" Arrossì per qualche secondo, riprese le valigie per poi riavviarsi, ma Ice lo fermò, posando una mano sulla sua spalla.
"Trafalgar..Le ricordo che quella piagnucolona è una bambina. Stai attento a come la tratti. E tienila ben stretta..Mi raccomando, le do tutta la mia fiducia."
Law annuì e fece un sorriso rassicurante. Era proprio strano quando sorrideva. "Stia tranquillo. Me la cresco io."
Il biondo sgranò gli occhi, osservandoli.
Era la prima volta che li vide andare d'accordo. Trafalgar salì e sentì delle urla, corse dentro e vide i suoi compagni attaccati alla ragazza che frignavano come mocciosi, ma felicissimi.
"Su, partiamo."

"Ha fatto la scelta giusta, Signor Iceburg." 
"Voglio che sia felice." Guardò la sorellina che si mise a scuotere la mano con il piccolo Rin, salutando.
Paulie rise, ricambiando i saluti, ma dopo vide il suo peggior incubo della sua vita: le due sorelle Mozu e Kiwi.
Si miserò a correre verso di lui. "Paulie!! Tesoro!!!!"
"Ci sentiamo dopo Signor Iceburg!!!" Scappò via. 

Rainy diede un altro sguardo alla città, allontanandosi sempre di più. 
L'aria fresca, l'odore del mare, il vento le accarezzava i capelli lunghi e azzurri, si sentì ancora una volta libera.
E star per sempre insieme con il suo più grande amore. La sua vita ora le dava senso.
Non c'era la cosa più bella di stare con la propria famiglia.

Fine.

ANGOLO AUTRICE: Eccomi di nuovo qua!!
Spero che il finale vi sia piaciuto. Non sono tanto brava con le parole T^T
La mia Gemmy mi ha aiutata, quindi non ho fatto tutto da sola!! U_u
Viva il potere dell'amore!! T^T 
Ora vi saluto. Ciao e baci. <3
   
 
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