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Autore: eugeal    05/12/2008    1 recensioni
In questa raccolta inserirò le storie che ho scritto da ragazzina (e si parla di roba scritta nei primi anni '90). Le storie sono riportate quasi esattamente come le avevo scritte all'epoca (ho corretto solo qualche numero scritto in cifre e qualche virgola) e probabilmente ingenue come lo ero io all'epoca :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ho passato con lui i dieci anni più belli della mia vita.
Con lui potevo essere me stessa, con lui niente mi poteva fermare, con lui mi consolavo di ogni mio dolore.
E ora lui è morto.
Camminavamo insieme in montagna e una pietra ha ceduto sotto il suo peso. L'ho visto cadere nell'abisso come al rallentatore e quando si è fermato non mi sono neanche illusa che potesse essere vivo, sapevo che non avrei più potuto averlo con me se non nella memoria.

Lui è morto.
L'ho visto calare nella fossa nera che sembrava una bocca spalancata che si sarebbe richiusa per sempre su di lui.
Il vento soffiava e muoveva le cime dei cipressi che sembravano dire danzando: "Con lui! Con Lui! Mai più!"
Intanto le mie lacrime scivolavano sulle mie guance e cadevano sulla bara insieme alla terra con la quale stavano colmando la fossa.

Lui è morto e sulla sua tomba c'è una lapide di pietra grigia.
Lui mi guarda sorridendo dalla foto, con quel suo sorriso così vivo, con la stessa espressione vivace che aveva quando tornava a casa la sera.
Sembra che stia per uscire dalla foto per ridere con me.
E lo so che lui è morto, che sta marcendo al pari del legno con cui è seppellito, che non sarò mai più con lui.
Sulla lapide è scritto "Con lui, per sempre".
Io so che la scritta esatta è "Con lui, mai più!".

Lui è morto.
L'ho rivisto.
Era nella sua stanza, nella nostra stanza, seduto nella poltrona davanti alla finestra, nella poltrona da cui poteva vedere il mare e abbandonarsi ai suoi sogni.
Era lì a guardare il mare.
Si alzò e mi disse: "Sono morto. Sei viva. Ti amo."
Gli risposi: "Sono viva. Sei morto. Ti amo."
Con queste parole fu come se ci fossimo sposati di nuovo.
Un matrimonio diverso, innaturale, ma pieno di amore.

Ho vissuto con lui finora e il nostro amore non è mai diminuito anche se non potevo toccarlo e nessuno poteva vedere che era lì con me.
In tutti questi anni non mi ha mai detto niente del modo al quale appartiene ora.
Stamattina mi ha detto che presto saremo di nuovo insieme. Non so come sarà di là, ma non ho paura perchè so che ci sarà lui.

Ho sonno, un sonno che quasi mi impedisce di vedere il mare.
Sono seduta sulla sua poltrona, ma mi sento leggera e pesante insieme.
Sento che sto andando con lui... per sempre!

(19/06/1993)

   
 
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