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Autore: _Alien_    17/02/2015    3 recensioni
Raccolta di flashfic sul legame che unisce da generazioni due delle più potenti famiglie di Nephilim.
Chapter 1: Benedict and Edmund
Chapter 2: Gabriel and Cecily + Will
Chapter 3: Anna and Lucie
Chapter 4: Robert and Stephen
Chapter 5: Alec and Jace
Chapter 6: Aura and Julie
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Quasi tutti i personaggi di questo capitolo sono tratti dalla long "The future in our past" (principalmente nel capitolo 13 - Kitty Solo)

Nel momento in cui aveva visto tutti quegli strani aggeggi, Julie si era pentita di aver chiesto aiuto ad Aura. La sua migliore amica, nonché adelfè, aveva un armamentario degno dei più famosi make-up artist. Sicuramente sapeva anche usarlo, visto che era la figlia di Magnus Bane e la nipote di Isabelle Lightwood. La ragazza stava canticchiando allegramente mentre svitava il tappo di non-si-sa-cosa e faceva sgocciolare nella confezione il prodotto in eccesso.
- Niente di pesante, Aura. Non voglio assomigliare ad un clown. – le ricordò apprensiva la Shadowhunter. La strega sospirò e scosse la testa. Aveva fatto sedere Julie su uno sgabello vicino allo specchio e le aveva fatto raccogliere i ricci rossi in una cosa alta per evitare che le cadessero davanti agli occhi mentre veniva truccata.
- Tranquilla, conosco i tuoi gusti. Vedrai che quel ragazzo-fata cadrà ai tuoi piedi, e tutto grazie a me! – commentò. Poi si chinò sull’altra ragazza e le impose di chiudere gli occhi. Aura le aveva già applicato un po’di ombretto sulle palpebre, mentre ora percepiva un liquido denso delineare perfettamente la forma dei suoi occhi. Sospirò, inquieta. Non le piaceva stare seduta e ferma. Lei era fatta per muoversi in continuazione, per avere sempre qualcosa da fare. Inoltre era anche molto ansiosa per l’appuntamento con Derek e non voleva fare tardi soltanto perché Aura la prendeva con filosofia.
- Apri gli occhi.
Julie eseguì. Aura le applicò il mascara sulle ciglia sottili e chiare, rendendole più scure e voluminose. Mentre sceglieva il rossetto e il fard più adatto alla sua carnagione, Julie si strofinò le braccia, a disagio. Aura sollevò lo sguardo dai trucchi e lo puntò su di lei.
- Cosa c’è che non va?
- Sono un po’nervosa. Ho paura che non vada come spero. – ammise Julie – Derek è il mio primo appuntamento, non voglio fare brutta figura…
- Al mio primo appuntamento, quell’idiota di Jason mi versò tutta la sua soda sul vestito. Ci siamo messi insieme il giorno dopo. – scosse la testa Aura – Va bene, poi ci siamo lasciati, ma soltanto perché non mi ero ancora accorta di quanto fosse coglione.
Julie ridacchiò, ma una nuova ansia la aggredì. Forse anche Derek era un coglione, uno a cui interessava soltanto divertirsi. Quel pensiero le faceva male. Poi sentì la mano di Aura sulla sua spalla. Vide la strega portarsi l’altra mano alla tempia, chiudendo gli occhi e aggrottando la fronte.
- Prevedo che l’appuntamento andrà benissimo, così bene che vi rivedrete domani per un caffè. – proclamò con voce tonante. Stavolta Julie rise di gusto e la sua amica si unì a lei. Se solo la rossa avesse saputo quanto lei intendesse ciò che diceva. Aura era un’ottima osservatrice e aveva visto le occhiate che Derek riservava alla sua adelfè, non così diverse da alcuni sguardi che si lanciavano i suoi genitori quando pensavano che lei e suo fratello Raf non stessero guardando. Era felice per Julie, aveva incontrato qualcuno che l’amava davvero e sperava che lui sapesse darle ciò che lei si meritava. Sperava per il meglio.
Quando Julie si guardò allo specchio, non poté fare a meno di abbracciare Aura. Si piaceva molto, nonostante si sentisse perennemente bassa e grassa: era solo minuta, le forme ben proporzionate, il viso a cuore, i capelli per una volta al loro posto, gli occhi dorati luminosi. E tutto grazie ad Aura.
- Divertiti. – la salutò la strega. La Shadowhunter le fece l’occhiolino. Doveva andare bene, si disse Aura. Julie si meritava tutta la felicità del mondo. E poi Derek non l’avrebbe delusa. Gli aveva mandato un bigliettino molto eloquente, qualcosa del genere:
Se la fai soffrire, ti trasformo in un criceto rosa fluo e ti faccio correre in una ruota con i led per il resto dei tuoi giorni.
Aura L.
Da una Lightworm per una Heronwhale.   

Somewhere in time, we don't know where we are...
Ed eccoci alla fine. Devo dire che questo è il capitolo che mi piace di meno, nonostante Aura e Julie siano personaggi miei. Bho, non mi convince particolarmente. Comunque voglio davvero ringraziato tutti quelli che hanno letto, seguito, preferito, ricordato e recensito questa raccolta nata da un momento di noia, come EmyHerondale e liquid_sun. Grazie mille e... sentirete presto parlare di me.... muahahahahahah (quando scrivete che il liceo classico fa male, vi capisco molto bene. Questi sono i risultati :P)
A presto,
_Alien_
  
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