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Autore: RosaDraco    22/02/2015    1 recensioni
Quante persone hai ucciso in questi anni, Erza? Lo sai che non fa molta differenza se sia stata tu a brandire la spada o qualcuno al posto tuo? Quante persone hai ucciso? Te le ricordi tutte? La verità è che non mi importa se la mia anima un giorno brucerà all'inferno, perché c'è una cosa più importante che ho giurato di fare. Perché nessuno sarà veramente libero, veramente sicuro e veramente felice finché Tartaros sarà ancora lì fuori ...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gerard, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chi controlla le anime Questo è l'ultimo capitolo che pubblico per oggi dato che non ho avuto molto tempo per dedicarmi alle correzioni. La Tribù del Dio del Tuono torna in azione, buona lettura!



Chi controlla le anime

- Dove stai correndo, stupido di un Gajeel?! -

Il dragon slayer si fermò soltanto allora, ricordandosi improvvisamente di Levy che gli arrancava dietro. La ragazza era stata costretta a fermarsi qualche metro più indietro, piegata in due per lo sforzo.

- Dove corro? Verso la vittoria! E poi a chi hai dato dello stupido???? - Ringhiò il mago ma solo per sentirsi ribattere - E come pensi di raggiungere la vittoria correndo in quel modo? -

Per un attimo i due ragazzi si ritrovarono a fissarsi dritto negli occhi, entrambi senza alcuna intenzione di cedere. Levy non riusciva proprio a sopportare le persone arroganti come Gajeel e Gajeel non riusciva a sopportare l’idea che qualcuno gli mancasse di rispetto come faceva continuamente Levy. Ma allo stesso tempo Levy credeva ci fosse qualcosa d’affascinante in quel dragon slayer così testardo e Gajeel non poteva negare di essere attratto dalle donne con un carattere forte. Il loro primo incontro non era stato di certo il migliore, ma da quel giorno in poi i due avevano stretto uno strano rapporto d’amicizia.

- Ti sei dimenticata del mio finissimo olfatto? - Continuò ad insistere il dragon slayer - Mi basta davvero poco per trovare la tomba di Mavis! -

- Perché tu sai che odore ha la tomba? - Questa volta Gajeel fece letteralmente un passo indietro sotto la stoccata di Levy - Che odore deve avere? È uguale a quello di tutte le tombe! Hai mai fatto un giro in un cimitero? -

- È in mezzo alla foresta da quasi cento anni, Gajeel! Ormai avrà l’odore di tutto il resto di Tenrou! Ti serve un piano se vuoi raggiungere la vittoria! Fermati a riflettere! - Levy si sforzò di rimettersi dritta in piedi, prendendo un ultimo respiro profondo per recuperare aria - Io sono sicura che ci sia un trucco più semplice per trovare la tomba della fondatrice di Fairy Tail. Ti ricordi che quando siamo arrivati qui siamo stati costretti a scegliere tra sette sentieri? Di sicuro uno di quelli conduce alla meta, non ci sono altre strade sull’isola! -

- Quale? -

Felice di aver appena ottenuto l’attenzione che meritava, Levy si fece qualche passo più avanti, appuntando l’indice sul petto del compagno di squadra - Io credo che il master ci abbia dato un indizio quando ci ha detto che abbiamo un limite di tempo di sei ore. Prova anche a contare le lettere che compongono le frase “tomba di Mavis”: dodici lettere, il doppio di sei. Potrebbe sembrare forzato ma a questo punto io comincerei la ricerca proprio dal sesto sentiero ... -

In men che non si dica Levy si ritrovò sollevata di peso e stretta, come un pacco da consegnare, sotto il braccio del dragon slayer che correva via. Ora Gajeel era davvero certo di amare quello scricciolo che gli puntava il dito contro.

- CHE FAI??? -

- Beh, non mi sembravi in grado di correre ed in questa fase la velocità è quello che conta! - Chissà dove l’avrebbe trascinata, correndo in quel modo, se ad un certo punto l’isola non avesse improvvisamente cominciato a tremare. Gajeel reagì più in fretta che poteva ma l’albero di Tenrou che cadeva era troppo grande per essere evitato, specie per quelli che come loro erano sulla sua traiettoria. Con un ultimo sforzo, il dragon slayer riuscì a spingere via Levy, giusto qualche istante prima d’essere travolto dalla massa di rami. La ragazza invece si ritrovò praticamente per terra, tossendo per via della polvere e del terreno sollevati dal crollo.

- Gajeel! Stai bene? - Le faceva male tutto il corpo ma in un momento come quello a Levy non poteva importare di meno. La ragazza si trascinò senza nemmeno pensare fino alla figura del dragon slayer svenuto, cercando invano, con tutta la forza che aveva di spostare i rami che lo bloccavano. Era così preoccupata per il proprio compagno di squadra che non si accorse nemmeno che qualcuno era apparso dietro di lei. Un uomo con la pelle pallidissima ma i capelli neri e ricci, grande e robusto, con una stazza simile a quella di un lottatore di sumo. Il nuovo arrivato aveva già alzato un piede, pronto a schiacciarla sotto la gigantesca suola dei suoi sandali.

- Ti prego dimmi che stai bene! Rispondi! -

Gajeel ci mise un po’ per riaprire a fatica gli occhi, scosso dai richiami disperati di Levy.

- Scri ... -

Le avrebbe gridato “Scricciolo stai attenta!” ma un vortice di ali e scaglie nere l’anticipò, mandando il loro aggressore a schiantarsi in mezzo ai resti dell’albero. Soltanto allora Levy si accorse che qualcuno aveva provato a colpirla e fece qualche passo indietro, inorridita. Per fortuna Mirajane era arrivata giusto in tempo. L’esaminatrice si era addentrata anche lei nella foresta, non appena il master aveva dato avvio alla seconda prova, ma era un puro e semplice caso il fatto che si fosse trovata lì giusto in tempo per intervenire.

- Chi sei? - Sibilò il Demone, tenendo lo sguardo incollato sull’avversario che si stava già rialzando. Mirajane lo aveva mandato a sbattere contro il tronco dell’albero con così tanta forza da spaccare una buona porzione del legno, eppure l’uomo non sembrava averne risentito. Non solo doveva essere un mago dotato di enormi poteri, come suggeriva la sua aura, ma anche un combattente molto esperto negli scontri corpo a corpo.

- Allora? -

- IlmionomeèKain!UnodegliOttoFratellidelPurgatoriodiGrimoireHeart!IlmiosoprannomeèGola! - Farfugliò il mago tutto insieme.

- Che diavolo hai detto? - Mirajane aggrottò un sopracciglio e lei ed il suo avversario rimasero a fissarsi per un lungo istante, prima che l’uomo si decidesse a ripetere il tutto scandendolo meglio - Il mio nome è Kain! Uno dei Otto Fratelli del Purgatorio di Grimoire Heart! Il mio soprannome è Gola! E non guardarmi così! Mi rendi nervoso! -

Grimoire Heart?

Questa volta Mirajane si mise in posizione di difesa. Anche se non riusciva a vedere da nessuna parte il marchio che qualificava Kain come parte di una gilda oscura, il solo sospetto che quello che avesse detto fosse vero, era abbastanza per alzare la guardia. Levy fece anche lei qualche passo indietro e Gajeel si affrettò a svincolarsi dai rami che lo tenevano inchiodato a terra.

- Che cosa vuole Grimoire Heart qui a Tenrou? -

- Non ho alcun bisogno di dirtelo donna, tanto morirai prima di rendertene conto! - Kain si infilò una mano sotto il mantello, estraendo una bizzarra bambola di pezza. Aveva cuciti un paio di occhietti neri, un ghigno malefico ed una runa sulla fronte. - Ti mostrerò il potere della mia magia: Ushi no koku mairi! -

- Ushi no koku ... - Ripetè Levy cercando di ricordare dove avesse già letto il nome di quella formula.

- Hai fatto proprio bene a colpirmi prima! - Stava continuando Kain - Perché così sono riuscito a prendere uno dei tuoi capelli. -

Quando? Mirajane non ricordava affatto di essere stata toccata.

- Ushi no koku mairi ha bisogno di un capello della sua vittima per funzionare. Basta fare così, se lo metto sulla mia bambola, Mr. Cursey ... -

Fu soltanto allora che una lampadina si accese nella testa di Levy - È una maledizione, Mira sta attenta! - Ma era già troppo tardi. Quando Kain mosse la bambola anche Mirajane si mosse, senza nemmeno rendersene conto. La sua zampa mancò Levy soltanto di qualche centimetro e soltanto grazie al pronto intervento di Gajeel.

- Che cosa ... - Il corpo di Mirajane tornò ancora una volta all’attacco senza lasciarle nemmeno il tempo di completare la frase. Questa volta Gajeel fu meno svelto a parare e venne sbalzato indietro con un grosso graffio sanguinante sulla guancia. - Si può sapere che ti prende??? -

- Non lo so! - Era la prima volta in vita sua che Mirajane si trovava in una situazione del genere: non aveva mai affrontato un avversario come Kain e non solo non riusciva più controllare il suo corpo ma nemmeno a disattivare la sua Satan Soul. - Non ci posso fare niente! - Mirajane gridò disperatamente cercando di convincere i compagni a scappare e a mettersi al sicuro ma né Gajeel né Levy avevano alcuna intenzione di lasciarla indietro in balia di Grimoire Heart.

- Colpisci quel bestione mentre io la tengo ferma! - Il dragon slayer non le lasciò aggiungere altro, afferrandola e bloccandola con le braccia dietro la schiena e Levy annuì pronta a fare del suo meglio. Aveva già estratto il suo stilo magico ed era già sul punto di scagliare una fiammata contro l’avversario, quando Kain la fermò dondolando la bambola davanti a sè - Guarda che se mi colpisci anche la tua amica fa la stessa fine ... -

- Svelta! - Gridò Gajeel, ma quel momento d’esitazione fu più che sufficiente per permettere al mago di Grimoire Heart di contrattaccare, sfruttando tutta la forza di cui disponeva la Satan Soul di Mirajane. Gajeel venne sbalzato via e Levy sarebbe stata il prossimo obiettivo se qualcun altro non si fosse precipitato in mezzo al campo, bloccando il Demone per i polsi. Si trattava di una strana creatura, che ricordava soltanto a metà un essere umano. Aveva la pelle grigia ed un ghigno feroce, un paio di lunghe corna e dei capelli verdi altrettanto lunghi. Sulla schiena sfoggiava un paio d’ali viola che sembravano completamente fatte d’energia magica. Né Levy, né Gajeel avevano mai visto una creatura del genere, ma Mirajane avrebbe riconosciuto dappertutto quella persona, nonostante la maschera demoniaca che indossava. C’era anche lei, quando qualche anno fa, quell’incantesimo era stato sviluppato per la prima volta.

- Freed ... - Il mostro le fece un mezzo sorriso ed ancor prima che Kain potesse capire che stava succedendo una risata maniacale riecheggiò per tutto il campo di battaglia - Alla carica bambine! -

Il mago di Grimoire Heart non riuscì nemmeno a scansarsi prima che un gruppetto di cinque bambole di legno lo colpisse alla testa come la scarica di mitragliatrice.

- Ti piacciono le mie piccole? - Era praticamente impossibile non riconoscere l’uomo intervenuto sulla scena, con quel sorriso folle e la lingua in bella mostra. Non bisognava essere il Demone per identificarlo.

- Bickslow? - Chiamò Mirajane per tutti - Che cosa ci fate qui? -

- Piacere di rivederti Jane! - Il mago agitò allegramente una mano in risposta - Ti aiutiamo, non si vede? -

- Cosa ci fate a Tenrou intendo! -

Nonostante il colpo, Kain non aveva ancora mollato la presa sulla sua bambola magica ed adesso era più furioso che mai - VE LA FARO’ PAGARE! - Quando mosse di nuovo la bambola, Mirajane non perse tempo a liberarsi dalla presa di Freed e a scagliarsi contro Bickslow: il mago riuscì a stento a scansarsi, saltando di lato.

- Non avevi detto che solo un demone poteva battere un demone? -

- Dark Ècriture Darkness non può mai essere la stessa cosa di un Take Over! -

- Allora che parli a fare Freed? -

Per un attimo era sembrato che l’intervento dei due maghi avrebbe cambiato le sorti dello scontro, ma in men che non si dica la situazione si era capovolta nuovamente ed adesso erano Freed e Bickslow quelli costretti ad indietreggiare sotto i colpi di Mirajane.

- Perché non cerchi di fare qualcosa anche tu? -

- Okay, ci penso io ma in cambio mi devi un favore! -

- Muoviti e basta! - Alla fine Freed saltò di lato, lasciando abbastanza spazio a Bickslow per agire.

- Ti ricordi quella cosa divertente che facevamo insieme Jane? -

- Di che stai parlando? -

- Ah, giusto! Non l’abbiamo mai fatta! - Bickslow non perse altro tempo a gettare via l’elmo e Mirajane si bloccò di colpo non appena ne incrociò lo sguardo. - E adesso ... - Il mago rise muovendo le mani come un burattinaio sui fili - Vediamo chi controlla meglio le anime delle sue vittime! -

- LASCIAMI! - Ormai Mirajane non aveva più voce in capitolo: il suo corpo si girò da solo scagliandosi senza pietà contro Kain. Il mago venne colpito in pieno allo stomaco e con così tanta forza che la presa sulla bambola gli venne meno. L’oggetto venne sbalzato in aria e sarebbe finito chissà dove se Levy non l’avesse prontamente afferrato al volo.

- Giuro che non ci capisco più niente ... - Gajeel stava osservando la scena, seduto accanto a lei con gli occhi spalancati. Adesso che era Bickslow ad avere il controllo del Demone, Kain non sembrava più pericoloso come prima. Non aveva alcuna speranza contro una forza soprannaturale come Mirajane e dopo un paio di colpi ben assestati, il mago di Grimoire Heart si schiantò a terra, svenuto.

- È ... È finita? - Annaspò Mirajane, cercando di riprendere fiato - Si può sapere come ti è venuto in mente di usarmi come una marionetta? Hai perso definitivamente la testa? - La ragazza agitò le braccia e gridò per un bel po’ prima di accorgersi di essersi finalmente mossa secondo la sua volontà. Bickslow l’accolse con un gran sorriso, nonostante gli insulti - Scusami Jane, ma avevo sempre sognato di farlo! Sicura di non voler diventare una delle mie bambine? -

- Stare tutto questo tempo sotto il sole di Tenrou ti ha definitivamente fuso il cervello. - Sospirò anche Freed, recuperando le sue sembianza normali.

- Da quanto siete qui? -

Bickslow si grattò la testa cercando di ricordare la data giusta, ma Freed non aveva bisogno di riflettere per rispondere a Mirajane - Dopo lo scontro con voi della gilda siamo rimasti soltanto un altro giorno in più a Magnolia, per assistere alla parata insieme a Laxus. È stato allora che ci siamo messi in cammino per Tenrou. Volevamo rimanere ancora un po’ qui per allenarci e riflettere, ma poi siete arrivati voi e ci siamo nascosti dall’altra parte di Tenrou per non essere scoperti. In realtà, ci siamo accorti del vostro arrivo e di quello di questi intrusi soltanto perché ho messo per precauzione qualche runa d’allarme in giro per l’isola. - Confessò Freeed - Non appena Laxus ha capito la gravità del pericolo ci ha ordinati di dividerci e di aiutarvi a fermare Grimoire Heart. Io e Bickslow siamo venuti in questa direzione, Evergreen è andata nella direzione opposta e Laxus invece è andato dritto da suo nonno. -

Mirajane non riusciva a crederci. Non riusciva proprio a credere all’idea che Laxus e la sua squadra fossero sull’isola ancor prima del loro arrivo. C’era una parte di lei che era felice di sapere che stessero bene e che la gilda potesse contare sul loro aiuto, ma c’era anche un’altra parte del suo cuore che non era altrettanto felice per quello che Freed le aveva appena detto.

- Se siete qui soltanto perché ve lo ha ordinato il vostro leader ... - Cominciò il Demone - Allora potete anche andarvene. Non voglio l’aiuto di gente che è stata costretta a combattere per Fairy Tail. -

- Costre ... Ah ... - E Freed lanciò un sospiro, riavviandosi i capelli - Jane, capisco che tu sia ancora arrabbiata con noi, ma fidati per questa volta. È vero che Laxus ci ha ordinato dove andare e cosa fare, ma nessuno ci ha costretti a combattere per Fairy Tail: è una cosa che vogliamo fare davvero. In questi mesi qui a Tenrou abbiamo riflettuto a lungo su quello che è successo ed abbiamo capito di aver sbagliato. Volevamo cambiare Fairy Tail - Le spiegò il giovane mago - Ma il metodo che abbiamo scelto era quello sbagliato. Piuttosto che demolire la gilda avremmo dovuto impegnarci di più per fare d’esempio e stimolare tutti a migliorare e a comportarsi più seriamente. Piuttosto che aiutare la nostra gilda dei sogni a nascere per poco non le abbiamo tolto ogni speranza di vita. -

- Eh, già. - Sospirò anche Bickslow tenendosi le mani dietro la testa - Siamo stati degli imbecilli. Grandi e grossi imbecilli. Evergreen dice anche di essere stata una stronza, ma non dirle che te l’ho raccontato! -

- Ti va di combattere un’ultima volta con la Tribù, Jane? Proprio come ai vecchi tempi? - Questa volta Freed le tese una mano con un sorriso - E anche voi ovviamente, Levy, Gajeel!  Vi va di combattere tutti insieme un’ultima volta per il bene di Fairy Tail? -

Non c’era neanche bisogno di chiedere! Davanti ad una richiesta come quella nemmeno il cuore di demone di Mirajane poteva resistere - Sì! - La maga non perse altro tempo a stringere la mano di Freed e ad afferrare anche quella di Bickslow - Non sai quanto abbia desiderato questo momento! -

- Hai detto di aver piazzato rune di sorveglianza lungo tutta l’isola. - La voce di Gajeel ruppe quel momento magico - Per caso sai quanti sono gli intrusi? -

- Ho contato diciotto persone. - Fu la risposta di Freed - Ma non credo che siano tutti di Grimoire Heart. Ho paura che ci siano ben due gilde oscure qui sull’isola. -

- Due gilde oscure? - Ripetè Levy allarmata - Speriamo che anche gli altri stiano bene, specialmente Wendy! Chissà se Mest riuscirà a difenderla! -

- Wendy chi? - Le fece eco Bickslow e - Mest chi? - Aggiunse Freed.

- Wendy si è unita a noi mentre eravate via. - Provò a spiegargli Mirajane - Ma Mest invece c’è già prima. -

- Mest ... - Ripetè Freed - Jane, io credo che non ci sia mai stato un Mest a Fairy Tail ... Prima di Fantasia, per la selezione di Laxus, ho controllato personalmente tutti i file dei maghi in gilda e non mi ricordo di nessun Mest. -

- Non è vero! Guarda che ... - Guarda cosa? Le parole le vennero meno proprio mentre era sul punto di ribattere. Da quanto tempo Mest era a Fairy Tail? C’era già quando lei e i suoi fratelli erano arrivati alla gilda? C’era da un anno? Due? Di più? Improvvisamente nemmeno lei era più certa che ci fosse mai stato un Mest.

- Presto! - L’attimo dopo Mirajane si era già messa in moto, correndo verso gli alberi ed indicando a tutti di seguirla - Cerchiamo Wendy, potrebbe essere in pericolo! -

Levy si affrettò ad incespicarle dietro, ma ancor prima che potesse fare un passo qualcuno l’afferrò per una spalla, strappandole la bambola che stava ancora stringendo gelosamente al petto e spingendola via.

- QUESTA VOLTA TI DISTRUGGO! - Mentre nessuno guardava Kain si era inaspettatamente rimesso in piedi. Mirajane fece giusto in tempo a girarsi prima che il fioretto di Freed affondasse con precisione dritto in petto al mago di Grimoire Heart. Se gli avesse lasciato anche soltanto un altro secondo di tempo, Kain avrebbe spezzato in due la bambola e così la sua malcapitata vittima.

- Non toccare i miei compagni. -

Kain rimase a fissare ancora per un attimo Freed, poi perse la presa sulla bambola e quando il mago sfilò il fioretto crollò sulla schiena con un tonfo e gli occhi spalancati. Questa volta fu Bickslow a raccogliere la bambola maledetta e a disattivarla, staccando finalmente il capello che vi era stato applicato.

- Grazie ... - La voce di Mirajane fu l’unica cosa che ruppe il silenzio.

- Dovere. -

 - Andiamo, ora? -  A rimettere in moto la macchina ci pensò Gajeel, aiutando Levy a rialzarsi. La ragazza era la più scioccata di tutti, ma non aveva niente da dire contro Freed. In un momento come quello non c’erano molte soluzioni da poter applicare.

- Non dovevamo aiutare anche gli altri? - Continuò ad incalzare il dragon slayer e questa volta tutti i maghi ricominciarono a correre.

  
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