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Autore: piccolo_uragano_    23/02/2015    4 recensioni
“Perché ogni volta che c’è in giro Lord Voldemort facciamo figli io e te, Martha?”
Martha accennò un sorriso. “Perché ogni volta che io e te facciamo figli c’è in giro Lord Voldemort, Sirius?”
Remus trattenne una risata. “Ed è per questo che sono vent’anni che ti ripeto che è quella giusta.”
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Non è una di quelle storie tutte miele e amore in cui Sirius trova la sua perfetta metà e vissero tutti felici e contenti. Martha darà a Padfoot del filo da torcere, insegnandogli ad amare e a restare.
(Si parte dal 1976 fino a poco dopo la battaglia di Hogwarts; in teoria è finita, dopo anni, ma in pratica.....)
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily, Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Ti amo più di ieri e meno di domani.'
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Martha impiegò comunque un paio di giorni per far sbollire la rabbia. Lei e Sirius continuavano a recitare la parte della coppietta più felice di Hogwarts, ma lui vedeva nei suoi occhi che non era tutto a posto, non come voleva far vedere. Ma lei era fatta così, sorrideva anche quando dentro aveva un mostro.
La sera dopo, in Sala Comune, stavano seduti a guardare il fuoco.
“So che sei ancora arrabbiata.” Le disse lui.
Lei lo guardò, senza dire nulla.
“So anche che sei arrabbiata con te stessa perché sei arrabbiata con me.”
“Si. E tu dovresti avercela con me, per questo.”
“Non potrei mai prendermela con te, Redfort. Non è colpa tua, ne colpa mia, ne di Rose. Forse fu colpa di una Burrobirra, ma non ha avuto nessun valore, non più delle altre molte ragazze con cui sono stato prima che tu entrassi nella mia vita.”
“Sirius?”
“Dimmi.”
“Ti amo. Più di ieri, e meno di domani.”
“Come potresti non amarmi?” rispose, sfoderando il suo sorriso Malandrino.
Lei rise e gli si rannicchiò di nuovo sul petto. Lui le baciò i capelli. “Ti amo anche io.”
La mattina dopo, scesero a colazione stranamente in orario. Rose, per la prima volta, si sedette accanto a loro. Salutò sua sorella con un bacio sulla fronte e gli altri con un cenno del capo e un sorriso cortese. Sirius le fece un cenno, mentre Remus si sentì onorato di averla accanto a loro.
Quando arrivarono i gufi per la posta del mattino, un gufo grigio e piccolo mai visto prima entrò e si posizionò tra Martha e Rose, con una lettera per Martha.
Martha aprì la lettera con mano tremante.
“È da parte di mio padre.” Disse, guardando i suoi amici.
“Leggila, no?” rispose James.
Martha, piccola mia,
ieri Rose ci ha scritto di te, per la prima volta dopo settimane. So che sei nostalgica, e che non ti fai sentire per questo. Comprendo la tua scelta e la rispetto, ma questa volta, purtroppo, devo scriverti.
Rose dice che sei felice. E questo rende felici sia me, che tua madre.
Rose dice che sei felice e che, per la prima volta, hai accanto a te un bel ragazzo.
Tua madre si è commossa, io ho avuto un attimo di smarrimento. La mia bambina!
Conosci tua sorella e sai che ha descritto questo Sirius in ogni suo dettaglio. Purosangue, Malandrino, ribelle, portato per Difesa contro le Arti Oscure ed Incantesimi. Rose sostiene che sia un ragazzo intelligente e che tu sia davvero felice con lui.
La tua felicità è la nostra.
Perché a volte te ne dimentichi, bambina mia?
Il Natale con Sirius, Lily e James? La tua felicità è la nostra. Se sei felice delle tue scelte, noi saremo felici insieme a te.
Vorremmo comunque vederti e conoscere le persone che sono al tuo fianco. La cena di Natale non sarebbe la stessa senza di te, e a tua madre non costa nulla aggiungere tre posti al nostro tavolo.
Vi aspettiamo, quindi, per la cena di Natale, la vigila di Natale, per l’ora di cena.
Tua madre ha già iniziato a dare di matto all’idea che due Purosangue mettano piede in casa nostra: non deluderla.
Ti voglio bene,
papà
P.S. il gufo è nostro, è nuovo. La vecchia Scotty è morta la scorsa settimana. Lui si chiama Mini.

Martha guardò Sirius e sorrise.
“Che dice?”
“Che il gufo si chiama Mini.”
“Che fine ha fatto Scotty?” domandò Rose.
“Ehm, è morta.”
Rose rimase di sasso. “Ma no, aveva …”
“Dieci anni, Rose.”
“Okay, non era giovane, ma …”
“Lui è carino.” Tagliò corto Martha, carezzando la testa del piccolo gufo grigiastro.
“Martha.”  La richiamò Sirius. “Tesoro mio, oltre al nome del gufo, cosa dice la lettera?”
“Che vuole che io, te, Lily e James andiamo alla cena di Natale, il ventiquattro. Che mia madre è su di giri all’idea che due maghi Purosangue mettano piede nella nostra casa Babbana, e che …”
“No, ferma, quindi passerete davvero il Natale con me e James?”
Lily lo guardò. “Mi pare avessimo già detto di si.”
Sirius, con la sua espressione da bambino in un parco giochi, tornò a guardare Martha. Ne avevano parlato il pomeriggio prima, ma Sirius vedeva ancora una sorta di ombra negli occhi di Martha, e non ci aveva creduto.
“Si, Sirius, avevamo già detto di si!” rispose lei, ridendo.
Lui le mandò un bacio.
“Però io i primi di gennaio torno a casa, l’ho promesso a Petunia.”
“Chi è Petunia?” chiese Remus.
“Mia sorella.” Lily non era troppo entusiasta nel rispondere.
Remus annuì e disse che si sarebbero visti a Trasfigurazioni, prendendo le sue cose ed allontanandosi. Peter parlava con altri Grifondoro.
Martha incrociò gli occhi di Remus, stanchi e sottolineati da delle pesanti occhiaie. Iniziò a calcolare il calendario lunare, e, senza rendersene conto, stava contando con le dita.
“Cosa conti?” le chiese Rose.
“Io?  Ehm. Il mio ciclo.” Rispose lei seria.
Rose scosse la testa e  fece la faccia di chi non voleva saperne di più, e Martha sogghignò. Guardò Sirius e lui le strizzò l’occhio.
Quel giorno, prima di cena, Lily e Martha scoppiarono in una crisi per decidere cosa portare per il Natale con James e Sirius. Il vestito per la notte di Capodanno era l’argomento principale.
“Ma non sappiamo neanche cosa faremo!”
“Si, ma a te non importa, tu non devi … cioè, non mi aspetto che tu capisca, Martha!”
“Cosa no devo fare?”
Non importa.”
“Si che importa!”
Lily non diceva mai nulla per sbaglio, ogni sua parola aveva un senso.
“So che cosa stavi per dire.” Le disse Martha, sedendosi sul letto. “Stavi per dire che io non devo far colpo su nessuno, perché io sto con Sirius.”
“E io su chi dovrei fare colpo?”
“Su James!”
Lily rise in modo falso e nervoso. Sembrava aver adottato la tattica seconda la quale l’attacco era la miglior difesa.
James Potter è il ragazzo più arrogante ed egoista che io conosca, e …”
“Lily Evans è la ragazza meno capace di mentire che io conosca, invece.”
Lily si sedette sul letto accanto a lei, e, con aria imbronciata, appoggiò la testa sulla spalla dell’amica.
“Puoi permetterti di cambiare idea su di lui, Lily …”
“Solo i sassi non cambiano idea.” Completò lei.
“Puoi permetterti di provare delle emozioni per lui.”
Lily non rispose, se non con un sospiro, e Martha, le ricordò, di nuovo, che le voleva bene.



Angolo autrice :)
Nulla, ci tengo solo tanto a dire che la frase "solo i sassi non cambiano idea" non è farina del mio sacco, così come "le persone non cambiano, si rivelano" ... sono due frasi a cui tengo molto perchè me le disse il compagno di mia madre, quando lo conscevo appena, un giorno che ero un pò giù di corda, esattamente come le disse Martha a Lily qualche capitolo fa: "Le persone non cambiano, si rivelano. Ma ti è concesso cambiare idea su di lui, perchè solo i sassi non cambiano idea." 
Conclusione?
Nulla, ovviamente, ci tenevo solo a dirlo.
Grazie a te che stai leggendo e fammi sapere cosa ne pensi con una recensione, per favore. :3

 
   
 
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