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Autore: piccolo_uragano_    24/02/2015    4 recensioni
“Perché ogni volta che c’è in giro Lord Voldemort facciamo figli io e te, Martha?”
Martha accennò un sorriso. “Perché ogni volta che io e te facciamo figli c’è in giro Lord Voldemort, Sirius?”
Remus trattenne una risata. “Ed è per questo che sono vent’anni che ti ripeto che è quella giusta.”
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Non è una di quelle storie tutte miele e amore in cui Sirius trova la sua perfetta metà e vissero tutti felici e contenti. Martha darà a Padfoot del filo da torcere, insegnandogli ad amare e a restare.
(Si parte dal 1976 fino a poco dopo la battaglia di Hogwarts; in teoria è finita, dopo anni, ma in pratica.....)
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily, Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Ti amo più di ieri e meno di domani.'
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Rose stava scendendo dal dormitorio per andare a cenare in Sala Grande, salutò James e Sirius che stavano cercando (di nuovo) di studiare Storia della Magia. Rise nel vederli seriamente concentrati.
“Rose?” La fermò Sirius.
“Si?”
“Tua sorella è di sopra?”
“Si.”
“Con Lily?” chiese James, e qualcosa gli brillò negli occhi.
Sirius lo guardò. Aveva l’impressione che James fosse cotto di Lily, ma sapeva perfettamente che non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto Cruciatus.
“Con Lily.” Rispose perplessa Rose. Le aveva appena viste litigare per un maglione.     
“Perché non scendono?” chiesero all’unisono.
Rose sorrise. “Stanno … decidendo cosa metter nel baule per Natale. Si stanno letteralmente litigando i vestiti. Alcuni vestiti sono miei, tra l’altro.”
Martha e Lily avevano questa passione per rubare i vestiti dall’armadio di Rose mentre lei dormiva. Ma lei le lasciava fare, erano le sue sorelle, alla fine, ed erano bellissime con i suoi vestiti addosso.
“Vorrei tanto salire a vedere, per Godric.” Disse Sirius ridendo e scuotendo la testa. Poi nei suoi occhi brillò qualcosa che Rose non riuscì a capire. James rispose al suo sguardo e chiuse il libro. Ringraziarono Rose frettolosamente e corsero verso il dormitorio maschile. Rose rise, e scosse a sua volta la testa. Beata sua sorella che li capiva.
Lily e Martha stavano in piedi, ognuna sul proprio letto. Entrambi i letti erano sommersi di vestiti, dai maglioni alla biancheria. Nei loro occhi brillava una scintilla di guerra. Martha aveva tolto il maglione e la cravatta, aveva i capelli raccolti da una matita e continuava a mangiarsi le unghie. Lily aveva tenuto sia il maglione che la cravatta, come sempre, e i capelli scivolavano come sempre in modo morbido sulle spalle.
“Mi serve quel dannato maglione grigio, Lily. Per favore.
“Serve anche a me.”
“Sta meglio con la mia gonna blu.”
“Tua sorella ne ha uno molto simile.”
“Di un colore molto diverso.”
“Ma ne hai almeno tre di quel colore!”
“Mi serve per la cena dai miei, con la gonna blu!”
“Metti uno dei tuoi, diamine!”
“Ti presto la maglietta rossa, dai!”
“Non sta con i capelli!”
“Li raccogli, li tiri su e sta benissimo!”
“Quando mai mi hai vista con i capelli tirati in su, Martha?!”
Martha fece per ribattere, ma poi vide come il suo baule apparisse leggermente sformato. Come se ci fosse qualcuno di invisibile di mezzo. Rimase con la bocca aperta, il dito puntato e le parola sulla punta della lingua. Si guardò attorno. Il dormitorio era vuoto, tutti erano scesi per cena, quindi si sentì libera di prendere un paio di mutante e lanciarle sopra a quello che sembrava davvero essere il Mantello dell’invisibilità di James.
Quando rimasero sospese a mezz’aria, come se fossero sulla testa di qualcuno, urlò: “FELPATO! RAMOSO!
Loro, ridendo come due bambini, si sfilarono il Mantello.
James prese in mano le mutande (davvero piccole) con fantasia floreale che gli erano piombate in testa. Le guardò, rise, e poi le porse al suo amico. “Credo che siano affare tuo, fratello …”
Sirius, che non aveva ancora smesso di ridere, prese in mano quel capo di biancheria e le osservò con cura. “Carine.” Disse, dopo un po’. Poi, fece per porgerle a Martha, che stava ancora in piedi sul letto con espressione furiosa.
Carine?” domandò, alzando un sopracciglio.
“Si, sono carine.”
No!” Martha batté i piedi sul materasso.
“No?” domandò lui, stupito, continuando a guardare le mutandine che teneva in mano.
“No, Sirius, non ti è permesso pensare che le mutande di Lily siano carine.
In quel momento, i due Malandrini smisero di ridere. Martha sembrava ancora più furiosa, e Lily aveva incrociato le braccia sul petto e sul suo viso era dipinto un accenno di sorriso.
“Scusami, Lily.”
Era forse la prima volta che Martha vedeva Sirius in imbarazzo.
“Non fa niente.” Rispose Lily con una punta di imbarazzo.
“Erano carine davvero, Lily.” Commentò James.
“E non erano davvero affaracci tuoi, Potter.”
“Nel caso non lo avessi notato, Evans, io ho una passione per gli affaracci altrui. Soprattutto se si tratta di mutande.”
“Lo avevo notato, si.” Rispose lei, scendendo dal letto.
“State litigandovi i vestiti per Natale?”  chiese Sirius, spostando lo sguardo da un baule all’altro.
“Si, ma James, sei davvero sicuro che non-“
“Non disturbate, Martha. Smettila di chiederlo. I Potter hanno accolto me come un figlio quest’estate, e …”
James lo fermò con un gesto. Con una falcata, salì sul letto di Martha, in piedi, come lei, e le accosto la bocca all’orecchio. Poi, urlò: “SONO DAVVERO SICURO!”
Martha si coprì l’orecchio e si buttò sul letto ridendo. “Tu sei pazzo, Potter! Credo di essere diventata sorda!”
“Oh.” Esclamò Sirius. “Quindi posso insultarti liberamente quando fai domande così idiote?”
“NO!” rispose lei. E questa volta, gli lanciò un reggiseno viola. Lui lo prese al volo e lo tenne in mano come se fosse maledetto.
“Questo è tuo?” chiese, dopo pochi secondi.
“Sì!” rispose lei.
“Allora lo tengo.” Rispose, e, come se niente fosse, se lo mise in tasca.
“No, tesoro, dai, poi non posso più mettere le mutande uguali …”
“Non puoi mettere le cose diverse?” chiese James, guardandola come se fosse pazza.
“Le cose?” chiese Lily, che teneva ancora le braccia incrociate sul petto.
“Pezzo sopra e sotto.”
“No, naturalmente!” rispose Martha come se fosse davvero ovvio, rimettendosi in piedi.
“Perché no?”
“Metti caso che succeda qualcosa e mi debbano spogliare, che figura ci faccio con le mutande viola e il reggiseno diverso, perché il tuo amico mi ha rubato il reggiseno viola?!”
“Si, James.” Esclamò Sirius. “Metti caso che un troll la violenti nel bagno insieme a Mirtilla Malcontenta, che figura ci farebbe?” poi estrasse il reggiseno dalla tasca e lo fece roteare come fosse una fionda.
“Certo, perché sia Mirtilla che il troll farebbero caso alla biancheria che …”
POTTER! BLACK!” tuonò una voce dall’ingresso del dormitorio.
Sirius si rimise il reggiseno di Martha in tasca e scorse la professoressa McGranitt a pochi metri da loro.
“Siete in guai seri!” 

Ehilà :) il capitolo di ieri mi sembrava un pò povero, quindi rieccomi oggi :D unica cosa da dire, non mi sono dimenticata che Lily odiava James ... vedrete poi. Un gigantesco grazie a te che leggi e sei arrivato/a fino a qui 
A presto!
piccolo_uragano_

 
   
 
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