Epilogo
“Memories”

 
È stato l’anno più lungo della mia vita: l’università è stata un martirio e l’unica cosa positiva in tutto questo è la mia storia con Zayn. Tutto sta andando benissimo e finalmente non dobbiamo più inventarci storie strane per baciarci, né invidiamo più Ine e Liam che si sbaciucchiano (forse perché siamo peggio di loro?!). Gli altri, Niall ed Harry soprattutto, continuano a romperci dicendo di andare a prenderci una camera e – qualche volta – li ascoltiamo di buon grado.
Loueeh ed io abbiamo fatto pace e lei, finalmente, mi ha raccontato da quanto cazzo di tempo sa che piaccio a Zayn. Devo dire che lui è stato bravissimo a non farsi notare, maledetto bastardo, e io – come una pera – non avevo capito un bel niente. Uff!
Sistemo un paio di maglie nella valigia e mi volto con lo sguardo verso la finestra.
Con la fine degli esami di luglio io e il moro ci prenderemo una pausa e andremo a fare un bel viaggio, solo io e lui, in qualche parte del mondo. Loueeh tornerà a casa, in Italia, dai suoi per un po’ e io la raggiungerò lì poi, per le presentazioni ufficiali di Zayn e quindi torneremo in Inghilterra insieme.
Ine e Liam staranno al campus perché stanno preparando uno degli esami più difficili e vogliono usare ogni secondo libero dalle lezioni per lo studio, dicono. Non posso fare a meno di sorridere al ricordo dello sguardo malizioso di Liam nella mia direzione quando Ine ci ha raccontato quella balla.
Louis ed Eleanor andranno dalla famiglia di lei e faranno i piccioncini per un mese intero.
Solo Harry e Niall non hanno alcun programma e mi sento un po’ in colpa per il fatto che si limiteranno a tornare a casa a fare un bel niente per un mese intero.
“Zayn forse dovremmo portarli con noi” propongo al moro mentre mi aiuta a scegliere cosa portare in viaggio.
“Chi? Hazza e Niall!? Ti prego, non farmi fare da padre” mi dice. “ E poi quest’estate voglio soltanto sbatterti addosso al muro di ogni bar e far l’amore con te ovunque” aggiunge avvicinandosi a me, abbracciandomi da dietro e riempiendomi di baci lungo la spalla, risalendo sul collo.
“Oh, Zay, mi stai provocando?” rido voltandomi a baciarlo. Lui sorride sulla mia bocca.
“Comunque, no dico sul serio. Se andassimo a farci un bel viaggio tutti insieme avremmo tutti dei bellissimi ricordi di quest’estate, no?”
“Airiin se io ti accontento tu cosa farai per me?” chiede lui, con lo sguardo malizioso. Abbracciandolo alla vita, lo bacio dolcemente.
“Forse potrei fare quella cosuccia che ti piace tanto” sorrido quando vedo i suoi occhi brillare.
“Mmm, va bene rossa, mi hai convinto. Vado a chiedere agli altri che vogliono fare” dice e mi bacia al volo, sfrecciando fuori dalla stanza mentre Loueeh entra.
“Che succede?” chiede, ridendo.
“Niente, ti andrebbe di fare un viaggio tutti insieme?”
“Un viaggio? E dove andremo?”
“In Italia, da noi, così non ci saranno spese eccessive” dico con un’alzata di spalle e lei sorride, abbracciandomi.
“Va bene, così non dovrò annoiarmi nel nostro nulla da sola!!!”
 
***
 
“E così, miei dolci fanciulli, questa è Veronaaaaa!” esclama Loueeh, urlando come una matta. Sta facendo da guida turistica ai cinque uomini più sexy del mondo e ad Ine che, aggrappata al braccio di Liam, è ancora scossa dal viaggio in aereo. Eleanor invece fotografa tutto, come una cinesina, e si inchioda davanti ad ogni vetrina di scarpe.
“Dannazione, non stai un po’ troppo urlando, Lou?” chiede Harry, togliendosi dal viso i suoi Ray Ban nuovi. Scompiglia qualche ricciolino e una tizia si spalma addosso ad un palo della luce nel tentativo di guardarlo e camminare contemporaneamente. Io scoppio a ridere e mi giro verso il petto di Zayn per non farmi vedere. Gli altri mi guardano stupiti, ma con un gesto della mano faccio segno a Loueeh di proseguire. Lei annuisce e si volta verso l’immenso edificio che le sta dietro.
“This is….. the Arenaaaaaa!!!!” gracchia, urlando ancora una volta. Stavolta è Louis che la afferra e le tappa la bocca, stringendola sotto un braccio.
“Se urli un’altra volta ti stacco la testa, scimmietta” le dice e lei, ridacchiando, si stacca dalla sua presa.
“Va bene, va bene, faccio la brava” dice, e ride, per nascondere il rossore delle sue guancie.
La visita prosegue ancora per un’ora poi Niall dice che ha fame e così, tra una risata e l’altra, raggiungiamo un ristorante e ordiniamo tutti una pizza, il pasto preferito del biondo.
“Ma dove è andato Harry?” chiedo d’un tratto, notando che è sparito. Ine ride e indica un punto dietro di me, al bancone del ristorante dove il riccioletto sta facendo cin-cin con una biondina tutto pepe e io rido.
“Già, avrei dovuto immaginare che si sarebbe divertito” dico e il braccio di Zayn mi avvolge la vita.
“Sei gelosa, piccola Reddy?!” mi chiede e io nego con la testa, baciandolo.
“Stai scherzando? Hai visto che ottava meraviglia del mondo ho qui vicino?” ride con me, quando avvicino il naso al suo.
“Vi prego, ragazzi, un po’ di contegno per il mio cuore! Non vorrete farmi morire di diabete eh?” Loueeh arriccia il naso e finge uno svenimento.
Ridendo come una scema mi guardo attorno, fissando uno ad uno i miei amici e penso a quanto sono fortunata: al mio tavolo stanno le persone più strane e simpatiche del mondo.
Ognuna di loro ha una personalità particolare e una propria sfumatura, come se il colore di ognuno andasse a comporre l’arcobaleno. Zayn deve essere fiero delle persone che lo circondano; sono amici veri, sempre pronti a sostenersi l’un l’altro. Certo, possono sembrare invadenti e sciocchi – fisso Ine e Louis – ma sanno sempre essere disponibili – guardo Liam e Niall. Sono amici veri – e faccio l’occhiolino a Loueeh – e compagni fidati – sorrido ad Eleanor. Sanno sempre darti il sorriso, sanno capire i tuoi sentimenti, sanno sempre concederti del tempo.
Zayn mi stringe la mano tra la sua e mi volto a fissarlo.
“Grazie, Airiin” sussurra al mio orecchio e io lo fisso stupita.
“Di cosa?” sorrido.
Mi sfiora una guancia con il ciuffo mentre si avvicina a baciarmi sul collo: “Per avermi convinto a fare questo viaggio con loro: avevi ragione, sto creando i migliori ricordi della mia vita”.
Sorrido, compiaciuta di me, e lo bacio dolcemente.
“Ma prendetevi una camera!” sbraitano in coro gli altri.
Sì, decisamente, questi saranno i migliori ricordi della mia vita.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Oh, mio Dio…
Che fine di merda!!!!
Perdonatemi, ma non sapevo davvero in quale altro modo introdurre la terza parte della storia. E poi volevo concludere con il pensiero di Airiin, con la consapevolezza che gli amici veri ci sono sempre, che l’amore non è che una sfumatura di un arcobaleno bellissimo che – necessariamente – deve essere composto di 7 colori per esistere. Ora, non è il numero 7 in sé che mi interessa, ma il fatto che ci devono essere diversi colori, diverse sfumature, diverse personalità.
E l’immagine dell’arcobaleno mi è piaciuta al punto che ho voluto concludere con questa.
Spero che, la vera Airiin, mi perdonerà per non aver piazzato un finale più da Harmony, ma l’autrice, ha così tante idee per la terza parte – che riguarderanno anche lei – che non potevo fare diversamente.
Perciò, grazie davvero di aver letto questa trama, spero vorrete accompagnarmi anche nel prossimo viaggio.
Un bacio, directioner XD