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Autore: Fairyangel    11/02/2005    3 recensioni
storia dei malandrini, la storia di un'amicizia... un James particolarmente euforico, un Peter complessato, un Remus timido e per concludere in bellezza un Sirius stranamente "antipatico" degno di serpeverde. cosa sarà successo? cosa li avrà uniti? *** spero di aver reso questa ff un po' più originale delle altre sui maradeurs... più avanti ci sarà dello slash ma solo accenni piccoli piccoli negli ultimi chap!io ho avvertito... COMMENTATE!!!
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Genere: commedia, fantasia…. Forse (ma non so) un po’ slash

Raiting: PG13… per il momento... poi aumenterà

Pairing: vedremo

Disclaimer: tutto ciò appartiene a Joanne K.R. a parte la trama che è tutta mia!

 

***************************************

 

Epilogo

5° anno

 

 

P.o.v. Sirius

 

-Mocciosus!-

Povero Piton. Non sa quanto ha fatto male a passare per questo corridoio. Non sapeva che ci stavo passando io. Se no probabilmente il pipistrello avrebbe cambiato strada.

Fa finta di niente e va avanti. Come si permette di ignorarmi? Eh no… questo non si fa.

-MOCCIOSUS!-

L’unto si ferma. Rigido come un palo. Se la sta facendo addosso, sicuro. Ah! Come mi diverto!

Mi avvicino e gli metto un braccio intorno alle spalle. Lui sbuffa e tenta di andare avanti.

Troppo tardi, caro. Ora sei mio.

-Mocciosus… lo sai che non s’ignorano le persone?-

-Black…-

-...e soprattutto NON devi ignorare me…-

-…lasciami immediatamente Black!-

Ma come? Prima si ferma e poi scappa? O meglio… vorrebbe scappare? Perchè se pensa che lo lascio andare…

-hai capito cosa ho detto?-

-dove hai lasciato il tuo fidanzatino Potter? Ti ha forse tradito con lo stracci…-

Come si permette? Posso lasciar passare il “fidanzatino Potter”, ma non deve osare dare dello straccione a Remus. MAI. Lo so che è rischioso per la mia condotta…. Ma non sono riuscito a trattenermi. Un pugno nello stomaco ci stava a pennello.

-ahah! Ma che SIMPATICONE!- rido falsamente.

Guardo Piton fare una faccia strana per un momento. Poi ripiglia il suo solito cipiglio da “faccia-da-culo-forever”. Alzo lo sguardo. James ha appena svoltato l’angolo.

Un ghigno sadico mi compare sul volto. James ci manda un’occhiata e sorride malignamente anche lui.

- Oho! Guarda un po’ chi è venuto a farci compagnia! Hai visto Mocciosus? Si parla del diavolo, eh?-

Vedo il mio migliore amico svolazzare verso di noi.

-Piiiitooon!!-

scoppio a ridere. È più forte di me, non riesco proprio a trattenermi.

-AMORE!Ma dico! Tradirmi con il mio migliore amico!-

-cosa vai blaterando Potter?-

-…e va bè, vuol dire che faremo una cosa a tre… vero siry?-

-Ma certo Jamie. Tutto quello che vuoi, cucciolotto!-

James si mette dall’altro lato di Mocciosus e gli mette un braccio intorno alle spalle.

-Andiamo a fare un bel giro!- dico io, trattenendomi a stento dalle risate. Ma perché non ho una di quelle macchine fotografiche che usano i babbani? La faccia dell’unto in questo momento è da cartolina.

-sìsì! Dai siry! Qui vicino c’è il bagno dei prefetti… amore e bolle di sapone!-

- brutti pezzi di merda, lasciatemi immediatamente!-

Incominciamo ad avviarci, o meglio, io e James cominciamo ad avviarci trascinando Piton. Però non so perché ho un brutto presentimento. Avete presente, quando vi sentite passare un brivido per la schiena, vi sentite avvampare con tanto d’ansia pre-marachella… Quello.

-oh ma ci pensi! Laverò la schiena al mio moccio…moccio… EVANS!-

Lo sapevo io. Secondo me ci segue.

-Potter. Cosa stai combinando?- sposta il suo sguardo da segugio su di me. Sfodero uno dei miei sorrisi a 378 denti, e tolgo lentamente il braccio dalla spalla di Piton, come niente fosse.

-oh, niente. Le solite cose.-

-come per esempio dar fastidio ai serpeverde?-

-e tu, invece… come mai da ‘ste parti?- James ha tutta l’aria di volerla provocare. Guardo Piton allontanarsi lentamente. Bah. Litigio in arrivo.

-fammi indovinare, Evans. Stai andando a rompere le palle al preside per dirgli di creare una nuova regola che vieta ogni rapporto di parola tra maschi e femmine, perché se no è sfruttamento della donna?-

- QUESTI…Potter, non sono affari che ti riguardano.-

Partecipo passivamente al litigio da dietro la spalla di James. Il mio appoggio consiste nel fare facce MOLTO indignate, tipo spalancare occhi e bocca, quando la Evans dice qualcosa di troppo. E la cosa mi diverte da morire.

Mentre continuano a battibeccare, mi guardo intorno alla ricerca di Piton. Sparito. Guardo in alto nel caso si fosse trasformato in pipistrello. Niente.

-Cosa vorresti insinuare Potter? Che non ho ragione?-

-quello che voglio farti capire io, Evans, è che, oltre al fatto che prima o poi tu uscirai con me, anche perché non hai nessun altro, dopotutto…- pausa di suspance. Tipica di James. Guardo la rossa portarsi le mani sui fianchi e allargare leggermente le gambe. Ahi. Prevedo urla.

- voglio farti capire, che Piton… non è soggetto ai diritti di cui tu tanto parli per alcuni motivi, che ora ti elencherò. UNO. Tu difendi le donne, sei femminista convinta, e posso pure darti ragione. Ma, al contrario di quello che sembra e che tutti noi pensiamo, Piton non è una donna.- la Evans fa per parlare, ma intervengo io.

-oh sì. È un uomo… e che uomo!-

-DUE. Piton è un essere alquanto sgradevole, e noi ci apprestiamo solo a dargli amichevoli consigli per migliorare. Per evitare che qualcuno si offenda vedendolo.-

Le cose vanno per le lunghe. Così mi avvicino alla parete e mi ci appoggio. James mi tira un’occhiata. Vuole far innervosire sul serio la Evans. Gli darò un aiutino.

-TRE. Piton è un essere inutile il cui unico scopo di vita è essere degradato fino alla morte.-

M’infilo la mano in tasca. Tiro fuori una sigaretta magica, una bomba fatta con foglie di zucca e radici di qualche strana pianta di cui non ricordo il nome. La metto in bocca e infilo la mano in tasca alla ricerca della bacchetta.

-ORA BASTA POTTER! NON TI PERMETTO DI AGGIUNGERE ALTRO!-

- cosa c’è evans? Adesso pensi di potermi privare anche del diritto di parola?-

-NON TI PERMETTERE! MA COME FAI A DIRE CERTE COSE! SU UNA PERSONA!-

La Evans finalmente mi guarda. Proprio mentre avvicino la punta della bacchetta all’estremità della mia sigaretta, qualcosa di molto veloce mi passa davanti al naso, colpendolo tra l’altro. La sigaretta? Sparita.

-…E TU BLACK, non ti azzardare a fumare qua dentro! È proibito! Provaci un’altra volta e ti tolgo 20 punti!-

Guardo la mia sigaretta spezzarsi e cadere a terra. E no, cara, questo non dovevi farmelo.

-ohhh! Dio! Cosa ho fatto! James!- mi butto sulla spalla del mio amico in un pianto disperato -20 punti! 20 PUNTI!- scoppiamo a ridere entrambi. Smetto improvvisamente di ridere. Sento una presenza nefasta alle mie spalle.

-cosa c’è di tanto divertente? Su, fatemi ridere anche a me…-

 

 

P.o.v. James

 

Ta-dan! Ecco a voi i migliori esemplari di palloni gonfiati, che si sono appena esibiti nel loro abituale numero “al posto sbagliato, nel momento sbagliato”. Un applauso.

-Malfoy! A cosa DEBBO questo grande onore…-

Vedo Sirius fissare un punto indefinito dietro Malfoy. Poi guarda me. Poi io guardo il punto indefinito. Dietro Malfoy c’è Lestrange. Dietro lestrange c’è narcissa. Dietro narcissa c’è…

-Piton! Ecco dov’eri! A fare la spia dagli amichetti! E cosa gli hai detto? Che Potter e Black avrebbero deliberatamente tentato di stuprarti nel bagno dei prefetti?- disse il mio migliore amico.

Vedo Piton stringere i denti in una smorfia da far paura. Sirius è un grande. Ha un talento naturale per far innervosire Piton. Mando un sorriso raggiante al mio migliore amico. Lo vedo ricambiare.

- stai attento a come parli… Black.-

Vi presento malfoy nel nuovo ruolo di “avvocato difensore”.  Ragazzi che puntata.

-perché se no che gli fai? La bua? – dico io ironicamente.

-Si, infatti, malfoy! MOSTRACI LA TUA POTENZA!-

Non riesco trattenermi. Santo dio, la voce da esorcista no! Sirius risparmia il tuo povero amico…

Sirius mi guarda. Le risate sono inevitabili. Scoppiamo a ridere. E nessuno ci fermerà.

-non ti farai mica offendere così, Lucius!-

Ovviamente lestrange non è contento se non dice la sua. A me non cambia niente. Sirius dopo che riuscì a riprendere fiato alzò lo sguardo. Ci scambiamo un’occhiata. Sento una voglia irrefrenabile di ridere. Addio!

Vedo Malfoy tirare fuori la bacchetta.

- ora basta! Ve la faccio pagare!-

La cosa che fa più innervosire malfoy è quando qualcuno ride di lui. Infatti malfoy, si è incazzato sul serio. Ma quando rivedo la faccia paonazza con le lacrime agli occhi e i capelli corvini tutti scompigliati del mio amico le risate ritornano peggiori di prima.

- SI! MALFOY! TIRA FUORI LA RABBIA CHE C’è IN TE! ILLUMINACI!-

Sirius a volte riesce a farmi morire. Mi butto a terra. Quella voce è impareggiabile. Però Sirius ha osato troppo. Malfoy alza la bacchetta.

- Malfoy! Abbassala subito!-

-taci mezzosangue!-

Mezzosangue ad Evans? MEZZOSANGUE A EVANS?

-come ti permetti lurido verme?-

Tiro fuori la bacchetta.

- ehi malfoy? Stai attento sa…- il tono di sirius voleva essere minaccioso. Ma scosso dalle risate com’era sembrava più una presa per il culo.

- vuoi scommettere che ti faccio passare la voglia di ridere Black?-

Riecco Lestrange, pronto all’azione.

- lascia perdere Rodolphus. È una cosa tra me e Black!-

-oh si! Una cosa seria!- disse sirius. Un’altra frase con quel tono e avrebbe visto il suo migliore amico, vale a dire me, morto.

- stai attento Black o il tuo amico babbanofilo...- e indica me con la testa – e il tuo amico straccione potrebbero avere una brutta sorpresa uno di questi giorni!-

- prova a ripeterlo se hai il coraggio.- il tono di sirius avrebbe fatto scappare a gambe levate un dissennatore.

-ripetere cosa Black? Quello che farò al tuo amichetto straccione se...-

So perfettamente quanto Sirius odi, quando Remus viene preso in giro. In effetti, da fastidio pure a me. Remus non ha alcuna possibilità di difendersi ed è la persona più buona e altruista che conosco. Non merita quelle offese. Sirius in particolare lo odia da morire. Infatti, parte di testa. Letteralmente.

-BASTA!SMETTETELA!- le urla della Evans non servono a niente. Tanto vale godersi la lotta. Malfoy e Sirius sono ridotti ad un ammasso di gambe e braccia, pugni e calci, che volano da tutte le parti. Ora sirius sta a calvalcioni di malfoy e lo prende a pugni. Malfoy gira la testa di lato e allunga la mano. La bacchetta. CAZZO!

-SIRIUS! ATTENTO!-

 

 

P.o.v. Peter

 

-oh Dio, Remus! Non so proprio come ringraziarti! Senza di te non ce l’avrei fatta a studiare tutta quella roba… grazie, grazie, grazie!-

-Peter, smettila. Lo sai che non c’è bisogno di ringraziarmi a quel modo. Sei un amico, mi pare il minimo aiutarti a studiare…-

-aiutarmi a studiare! Remus, per colpa di quella dannata interrogazione di domani, ho dovuto fare tutto il programma dall’inizio dell’anno fino a adesso… è stato straziante!-

-che ti serva di lezione! Così impari a non studiare regolarmente durante l’anno!-

Guardo remus fare un’espressione severa.  Poi scoppia a ridere.

-non fare quella faccia peter! Scherzavo!-

-non è per quello remus… è che, oltre alla paura che mi fa la tua faccia da professore, mi hai ricordato che non avendo fatto niente tutto l’anno oltre ad antiche rune, mi toccherà recuperare tutte le altre materie!-

- Il suo umile amico Remus lupin è qui per servirla e aiutarla quando lei vuole signor Peter Minus!- dice ridendo dolcemente Remus.

Mi dispiace, Moony, ma non puoi darmi quello che voglio.

E non ho nemmeno intenzione di provare a chiedertelo.

- grazie signor Lupin, cosa farei senza di lei?-

Remus sorride di nuovo. Un sorriso solare di quelli che sa dare solo lui.

Poi si fa serio all’improvviso e si blocca a metà corridoio.

- lo senti anche tu, Peter?-

-cosa? Io non sento niente…-

Chissà cosa ha sentito. Essendo un licantropo arriva a sentire rumori davvero molto distanti.

- Oh no Peter… di nuovo.-

-cosa?-

Odio, quando parlano in codice. È una caratteristica di James e Sirius. Ma ora anche Remus inizia a farne uso sempre più spesso. Ed è una cosa che odio, perché mi tocca chiedere ogni volta spiegazioni. Così passo per lo scemo del gruppo. Non che io non lo sia.

Lo scemo. Lo zerbino. L’ombra.

Loro mi definiscono la mascotte.

Contenti loro.

- malandrino1 e malandrino2 in azione contro la controparte verde. Bisogna fermarli. Cosa consiglia di fare mio fedele amico Minus?-

Dice scherzosamente. Ma non scherzosamente come James e Sirius. Scherzosamente… come solo lui sa fare… in un modo che ti viene spontaneo sorridere, con un sorriso dolcissimo sul suo viso che ti fa sciogliere.

Ride. Ride come un bambino.

-Passiamo all’attacco Lupin. Dora in poi lei è malandrino3 io malandrino4. Tutto chiaro?-

-sissignore!- disse mettendosi sull’attenti, mano alla fronte.

- dobbiamo fermarli, immediatamente. Avviciniamoci con cautela al luogo del misfatto. Vada avanti lei, io le copro le spalle. Pronto ad aprire il fuoco in caso di pericolo. Tutto chiaro malandrino3?- dico io con un tono da serial killer che mi riesce particolarmente bene.

-sissignore! Andiamo prima che sia troppo tardi!-

Poi si lancia verso la fine del corridoio ridendo di nuovo. Arrivato all’angolo si gira verso di me.

-dai malandrino4…non rimanere indietro!-

Gli corro in contro. Poi lo seguo. Io ancora non sento niente. Eppure lui è sicuro. Sa perfettamente dove andare. All’improvviso incomincio a udire delle urla. Acceleriamo il passo.

-Vai, Sirius! Fagli vedere chi sei!-

-BASTA! BASTA, SMETTETELA!-

-Lucius! Forza!-

Ora si sentono anche dei rumori. Rumori di lotta.

-SIRIUS! ATTENTO!- la voce di James.

Sirius si è messo nei guai, e ora sta facendo a botte con Malfoy. La vedo dura.

Remus ha praticamente iniziato a correre, non appena ha sentito che Sirius era in pericolo. Perché sicuramente è cosi. Guardo la sua faccia preoccupata.

Giriamo l’angolo appena in tempo per goderci la scena migliore: la Evans che strilla, James che si catapulta verso Sirius, Malfoy steso a terra con la faccia mezza spaccata e la bacchetta puntata davanti a se, sirius che vola contro la parete e vi si accascia contro, i serpeverde che strepitano.

-Ecco gli altri due…- dice malignamente lucius –zerbino Minus e straccione Lupin…-

Ma come si permette lo stronzo?

Remus rimane impassibile. Ma negli occhi gli è balenata una fiamma di rabbia. Ne sono sicuro. Ma come fa ad essere così buono con tutti? A trattenersi dall’urlare contro Malfoy? Dopotutto io me lo merito dello zerbino… ma se si potessero trasformare tutto l’affetto, i favori, i sorrisi, le gentilezze che remus ha dato in giro… saremo tutti ricchi. Non si merita dello straccione.

- ciao malfoy… come al solito nei guai…-

Era calato il silenzio tra tutti. Sirius steso a terra un rivolo di sangue che gli scendeva dalla tempia, e parecchi lividi. Naso e labbro spaccato.

-Lucius…- dice Narcissa nervosamente – andiamo via! Se passa un insegnante…-

-Evans! Cosa fai lì impalata? Corri a chiamare l’infermiera!- strilla James con urgenza.

La Evans, lascia da parte il suo ritegno, naturalmente solo perché non può lasciare Sirius là per terra mezzo morto.

-Bene, Potter, ma tanto non la passate liscia!-

Detto questo prende a correre per l’infermeria.

I serpeverde fanno per togliere le tende, tranne uno. Malfoy fissa ancora Remus. Sicuramente si sta chiedendo quello che si chiedono tutti: come fa ad essere sempre così calmo?

-Lupin, ma come…- dice malignamente – non ti senti in colpa per quello che è successo al tuo amichetto?-

-che vuoi dire, Lucius?- dice pacatamente. Malfoy si sta innervosendo. Mi chiedo se Remus finge di rimanere calmo per farlo arrabbiare. Probabilmente No. Lo fa per non dare a Lucius quello che voleva. Lo fa per sentirsi superiore. E lo è, infatti.

-Che è tutta colpa tua se il tuo amichetto s’è fatto male…-

-LUCIUS! SBRIGATI!- gli urla dal fondo del corridoio Lestrange.

-infatti, black… mi si è avventato contro appena ti ho nominato…-

-ora basta malfoy! Torna nelle fogne con i tuoi amichetti e lascialo in pace!- gli sbraita contro James.

Malfoy ride e se ne va.

Mi avvicino un po’ a Sirius.

-come… come sta? Ma che gli ha fatto?-

Speriamo che James non sfoghi su di me il suo nervosismo…

- l’ha schiantato… ma come in tutti i romanzi che si rispettino ha battuto la testa contro quell’armatura…- risponde James con preoccupazione

Poi sposta lo sguardo su Remus.

-Remus… che fai lì? Non starai ancora pensando a quello che ti ha detto malfoy, vero?-

Remus si dondola sulle gambe. La testa bassa. Come un bambino che deve fare una domanda difficile alla propria mamma. Ma Moony non è un bambino. È la persona più matura che conosco.

- ti prego, James… dimmi che non è successo di nuovo!-

 

 

P.o.v. Remus

 

-La prego, Madama Chips! Ci faccia entrare…-

E’ da circa cinque minuti che James supplica l’infermiera. Ma tanto sarà tutto inutile.

La donna ci guarda severamente.

-può entrare solo uno. Non voglio che lo stanchiate. Ha battuto la testa e se si sforza potrebbe stare male.-

Silenzio. Vedo peter e James fissarmi. Mi sento subito avvampare. Ma che diamine! Perché devo arrossire sempre! A volte mi sento davvero stupido. Al diavolo la mia timidezza!

-che…che c’è?-

-vai tu Remus!- dice Peter

-già, sei il più adatto a fargli la paternale!- James notò la faccia contrariata dell’infermiera, così si corregge  –sei l’unico che riesce a fargli la paternale tranquillamente senza farlo innervosire!-

Niente di più falso. Perché se fanno entrare me, Sirius passerà il quarto d’ora più brutto della sua vita.

-Lupin può entrare. Lui farà calmare il signor Black, che se continua a lamentarsi farà una brutta fine… mi farà morire quel ragazzo!-

Mentre mi avvio dentro l’infermeria sento i tre discutere sul da farsi con le serpi. La passeranno liscia, naturalmente. Perché nessuno oltre noi, li ha visti. E la nostra parola non conta assolutamente niente.

Sirius. Ma perché mi devi far sempre arrabbiare? Ero così felice oggi… invece per una cavolata del genere sei riuscito di nuovo a finire in infermeria. Lascio passare la prima volta. La seconda già non mi sta più bene, però… va bè. La terza, assolutamente non la tollero!

- MOONY!- esclama Sirius appena mi vede. Ha una benda intorno alla testa. I capelli neri che escono da sotto il tessuto per cadere sulle spalle e oltre. Madama Chips gli ha rifilato un pigiama di dimensioni cosmiche, azzurrino. La maglietta gli cala giù per una spalla. Della serie che la prima ragazza che passa… Sirius non sarebbe più tra noi. Per non parlare dei pantaloni.

Sirius mi lancia un’occhiata strana quando inarco le sopracciglia. Non scherzo, se dico che gli arrivano a metà coscia. Lo coprono giusto le mutande. Strano. Si è messo le mutande normali? Si vede che non aveva appuntamenti con ragazze oggi. Tra l’altro sono pure bianche. Ma non ha alcun ritegno? Voglio dire, ci fossero almeno i pantaloni sopra. Ma a stare così mezzo nudo!

-ehm… sono un po’ larghi…- dice lui allargando ancora di più l’elastico dei pantaloni per farmi vedere la larghezza dei pantaloni.

-ho notato- dico freddamente. Io odio, quando mi esce questo tono. Ma è inevitabile. Sirius mi costringe a parlare così.

Mi guarda con gli occhi spalancati. Tipica espressione da cucciolo bastonato. Guardo i suoi occhi ghiaccio. No. NO, dannazione. Non mi guardare così. Poi come se non fosse successo niente…

-MOONY!- ripete di nuovo allargando le braccia verso di me. Mi avvicino un po’.

-Sei venuto a trovarmi!- esclama gioiosamente di nuovo.- e gli altri dove sono?-

-Madama non li ha fatti entrare.- dico secco. Il sorriso gli si spegne sulle labbra. Prendo a malo modo la sedia e mi ci siedo. Lui sta ancora con le braccia protese. Una faccia di pura sorpresa. Che attore. Però anche io, non scherzo. Riesco a rendermi davvero antipatico.

- e perché?-  dice. Ancora la faccia sorpresa.

-perché non devi stancarti. Quindi ha permesso di far entrare uno solo. Hanno scelto me perché così ti posso fare la paternale per bene.-

 Cambio di faccia. Labbro tremulo e occhi affranti. Spera di farla franca. Ma così mi fa solo salire il nervosismo. Ma perché non capisce? Io lo faccio per lui!

Si butta sulle mie gambe e le abbraccia. Il busto su di me, seduto sulla sedia, e il resto del corpo sul letto. La maglietta gli sale leggermente. Noto delle bende uscire da sotto la maglietta. Se le sono date di brutto stavolta. Il nervosismo sale ancora.

Si butta nel pianto disperato.

-NO! NON TI ARRABBIARE CON ME! È LUI CHE è BRUTTO E CATTIVO! HA DETTO BRUTTE COSE SUL MIO MOONY!-

Sul mio Moony? Sul mio Moony? MIO? No. Remus, ti proibisco di arrossire. Sei arrabbiato, ricordi? Arrabbiato. I sentimenti a dopo. Lo spingo via, verso il letto.

- torna sul letto. Devi stare calmo, Madama ha detto che se ti agiti, peggiori. E poi mi manda via.-

- ti preoccupi per me! Allora mi vuoi ancora bene!- balza sul letto. Un sorriso a 30 denti stampato in faccia. Vorrei tanto sapere che gli passa per la testa.

Alzo gli occhi al cielo.

-Sirius…- lo ammonisco – piantala. Sono serio.-

Forse ha appreso il messaggio. Infatti si sistema il cuscino e ci appoggia la schiena sopra. Le braccia conserte.

- va bene, Remus. Dimmi.-

Gonfio il petto per prendere fiato e chiudo gli occhi. Poi li apro.

Lui inarca le sopracciglia.

-SIRIUS! Santo Dio… questa è…-

-la terza volta… sì Remus scusa.-

- scusa un corno! L’hai detto anche l’altra volta! Ma perché non lasci che sia io ad occuparmi delle prese in giro che…-

-che malfoy ti fa, invece di lanciarmi subito di testa. Devo farmi gli affari miei. Sì lo so remus, scusa.-

Ho l’istinto di sorridere. L’ha imparata a memoria. Sono davvero ripetitivo a volte. Ho l’istinto di sorridere. Devo reprimerlo.

-SIRIUS! La smetti di interrompermi?-

Fa una faccia da cucciolo bastonato. Ma stavolta è sincero. Poi sbuffa.

-ma scusa, Remus. Perché sprechi fiato? Hai visto che la so a memoria. Lo so già che mi devi dire. Me lo dici sempre. Ho capito!-

-no che non hai capito! Perché so no saresti già cambiato! Quindi io continuo a ripeterla finché…-

-finché non capisco di sbagliare e non la smetto di fare il coglione. Sì lo so, scusa Moony…-

(questa scena, è pura realtà. Tratto dalle conversazioni mie e di mia madre che si svolgono regolarmente ogni giorno.. ;p nda)

- dai Remus! Non lo faccio apposta! È il mio istinto!-

-Sirius, lo sai quante persone avrei già fatto fuori io, se fosse stato per il mio istinto? E non parlo di quando sono trasformato-

Il mio tono ora è più amichevole. Bene. Mi sono sfogato. Mi è passata.

-sirius… guarda che io lo dico per te!-

Gli sfodero uno dei miei sorrisi migliori. Paddy. Dio solo sa, quanto ci sono affezionato. Pure troppo.

-lo so Moony!- sorride anche lui. Fa tanto il duro, ma poi alla fine…

Mi rilasso sulla sedia.

-quindi, paddy, ti prego…-

-non lo faccio più, lo giuro!-

Che faccia tosta.

- non giurare! Lo sai bene che tanto fra due giorni sei di nuovo qui.-

- e allora perché tutta sta cosa?-

-bè... è mio dovere farti la paternale…-

Ci sorridiamo a vicenda. Spalanca gli occhi pestati.

Di nuovo fa finta che non sia successo niente...

-MOONY! SEI VENUTO A TROVARMI!-

Gli sorrido. In quel momento entrano gli altri due. Devono averla convinta.

Sirius mi guarda, le braccia protese.

- ma certo Paddy! Mica ti lascio qui tutto solo!- mi avvicino e lo abbraccio.

Poi una spinta arriva da dietro. Ecco. Sono arrivati James e Peter. Ci troviamo tutti ammassati sul letto. Sirius si lamenta e ride allo stesso tempo.

Anch’io rido.

Arriva un momento di serietà… e spunta Prongs a cambiare la situazione.

-RAGAZZI!- dice scherzosamente per prenderci in giro -VI VOGLIO BENE!-

Poi ci abbraccia. Sorrido. Cosa farei senza di loro?

 

 

**************************

 

Sono lieta di annunciare, che è finita! Senza alcun senso tra l’altro. Uffa! Odio queste cose! Va be… ora potrò dedicarmi pienamente alla ff su rem e siry che voglio scrivere.. (pubblicità!!!)

Ora potete dare un respiro di sollievo che ho finalmente terminato questo scempio… ecco cosa succede quando ti si rompe il computer e non lo puoi usare per mesi! Va be.. fine dello sfogo! Ora vi prego… lasciate un commentino… piccolo piccolo! ;-p

 

-Fairyangel-

 

 

 

 

 

 

  
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