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Autore: darklullaby88    26/02/2015    1 recensioni
Gli Ood continuano a cantare del Dottore e di Donna.ma qualcosa sta minacciando l ' intero universo. Il tempo rischia di finire, due figli di Gallifrey si sfideranno di nuovo. E poi perchè il Dottore atterra nella camera di una ragazza e questa sembra conoscerlo da sempre??
Avvertimento. Riprende l ' episodio "La fine del tempo" in parte. Buona lettura
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lucy nascose con cura quello strano pezzetto di carta su cui erano comparse le parole nel cassetto del comodino e lo chiuse a chiave.

 

Era il suo piccolo forziere dei segreti dove lei nascondeva gli oggetti più preziosi o cose che nessuno doveva vedere.

 

 Nascose la chiave nel portafoglio e sentì il bisogno di rilassarsi con un bel bagno caldo e un bicchiere di vino.

Un pò di alcool l ' avrebbe aiutata a distendere i nervi .

Erano accadute troppe cose che non si riusciva a spiegare.

Del tipo: chi e cos ' era quella cabina? E cosa significavano le parole " ti prego salvalo?"

Non aveva risposte.

 

Si tolse i vestiti che gettò in un angolo della camera , si mise la vestaglia addosso, preparò il pigiama in pile più caldo e morbido che aveva e andò in bagno.

Accese la luce soffusa , versò una generosa dose di sali profumati nella vasca , aprì il rubinetto dell ' acqua calda regolandola alla temperatura giusta .

 

 Andò in salotto per mettere una buona musica di sottofondo e prendere un bicchiere ed una bottiglia di vino bianco.

 

Ignorò il telefono che vibrava sul tavolo e salì di sopra pregustandosi il bagno tanto desiderato.

 

S ' immerse nella calda acqua bevendo il primo sorso di vino.

Dal salotto proveniva musica rilassante , Lucy prese lo shampoo e cominciò a lavarsi i capelli.

Sapeva che stava scappando per non guardare in faccia alla realtá ed affrontare la rottura con Jack.

 

Le tornò in mente il giorno in cui conobbe Jack.

 

Stava perdendo tempo al pc ed era finito su un sito dove potevi conoscere un sacco di persone. 

Per gioco aveva iniziato a chattare. 

In fondo a chi faceva del male? 

Non aveva un fidanzato e , a dirla tutta , si stava annoiando a fare la single felice ed autosufficiente.

E sul quel sito aveva visto Jack in sella alla sua moto da corsa con quell ' aria sexy e maliziosa di un ragazzo tenebroso. 

Lei gli aveva mandato il primo messaggio , poi la conversazione era nata da sè spostandosi su facebook.

Si erano scambiati un sacco di messaggi , fino a quando decisero di incontrarsi.

 

Lui la portò fino al fiume sul suo cavallo artificiale , lei lo baciò.

 

Cosi nacque la loro storia d ' amore.

Dopo solo una settimana Jack sparì per dieci giorni per andare ad una festa lasciando Lucy da sola.

All' inizio pensava che sarebbe capitato una o due volte , ma Jack puntualmemte ogni sabato la lasciava da sola. 

Per correre sulla sua moto.

Iniziò questa relazione e la ragazza abbandonò molte amicizie per buttarsi nella vita dei motociclisti.

Abbandonò la famiglia per vivere quello strano stile di vita.

Sembrava che tutto andasse a meraviglia . 

Jack ogni volta compensava le sue assenze con mille attenzioni per lei. 

Nei mesi invernali egli si fermava e Lucy tirava un respiro di sollievo. 

Avrebbe finalmente avuto il suo ragazzo tutto per sè , avrebbero guardato film e lo avrebbero fatto più spesso.

Solo che al centauro la vita sedentaria non piaceva molto. Lavorava tutta la settimana e poi il finesettimana passava maggior parte del suo tempo ad ubriacarsi con i suoi amici.

Lucy lo accompagnava quando voleva uscire e gran parte del suo tempo lo guardava bere birra e giocare a carte con gli altri.

E la ragazza si annoiava.

 

Lucy si versò un altro bicchiere di vino che bevve a piccoli sorsi.

S' insaponò con il suo bagnischiuma preferito e lascio scorrere un altro pò di acqua calda nella vasca.

 

Ricordò come scoprì il primo messaggio di Mary. 

Lo aveva trovato per caso.

 Le serviva un ' attimo il telefono per chiamare i suoi, e vinta dalla curiositá aveva sbirciato tra i messaggi.

Le era parso subito sospetto quindi si segnò il numero su un pezzettino di carta per indagare oltre.

La chiamò la sera stessa ed ascoltò la sua versione.

 Mary aveva detto di avere un figlio e le aveva promesso che non avrebbe più scritto a Jack.

Cosa che non successe e la ragazza minacciò di indarsene per sempre dalla vita del suo fidanzato.

Lui promise di risolvere la cosa e per qualche tempo Mary non si fece più sentire.

Almeno era quello che credeva Lucy.

 

Cominciò a piangere.

Le passarono come i un film tutti i momenti felici.

Si ricordò tutte le liti.

Tutti i momenti che avveva passato da sola.

E si asciugò le lacrime.

Non aveva senso piangere. Era ora di andare avanti.

 

S ' insaponò di nuovo e ogni volta che lo faceva si scrollava di dosso ogni delusione e sofferenza.

Finì il bagno , si avvolse nel suo accappatio , andò in salotto per spegnere la musica e risalì nella sua camera.

Si vestì , poi si asciugò i capelli, spense la luce, disattivò la sveglia e si infilò sotto le coperte.

L ' indomani era sabato e si sarebbe concessa un giorno nei centri di bellezza per avere un nuovo look.

Si addormentò felice.

 

 

 

 

 

Il Dottore aveva appena aperto le porte del T.A.R.D.I.S e si ritrovò nella Londra del cinquantesimo secolo. 

Si trovava in un parco giochi , ma dei bambini non c 'era nessuna traccia.

Alzò gli occhi al cielo in cerca di nuvole che impedivano ai bambini di stare all ' aperto e vide che il sole splendeva nel cielo.

Diede un ultimo sguardo al parcogiochi vuoto e s ' incamminò. 

Qualcosa gli diceva l ' istinto non quadrava.

Chiuse la porta della sua nave e s ' incamminò per le strade di Londra.

Ed erano tutte vuote.

Erano le quattro di pomeriggio ed i negozi erano semi vuoti e molti si affrettavano per l ' orario di chiusura.

 

Il Dottore entrò in uno di questi e si mise a studiare intensamente una statuina di un gatto.

《 Salve , posso aiutarla?》

《Oh , i negozi! Adoro i negozi! Ci puoi comprare un sacco di oggetti… Come questa bella statuina di un gatto…》

Diede la statuina in mano alla commessa e la guardò cercando con gli occhi il cartellino con scritto il suo nome.

 

《Signorina Anna! Lo sa che in questo negozio ci sono statuine fantastiche? Ma quello più interessante è perche alle quattro del pomeriggio non c ' è nessuno a girovagare e comprare nei negozi. Perchè?》

 

Anna guardò lo strano individuo che le sembrava fuori di testa e vide che si metteva la statuina in tasca.

 

《 C 'è il coprifuoco. Da quando sono spariti alcuni bambini la regina ha emanato il coprifuoco. 》

 

《Sono spariti dei bambini? E come?》 Chiese il Dottore scansionando in giro con il suo cacciavite sonico il negozio.

 

La commessa cominciò ad avere paura di quell' uomo folle che stava facendo qualcosa con il suo strano strumento che emetteva un insolito ronzio , e perdipiù , fingeva di non sapere nulla del coprifuoco.

 

《 Ma Lei chi è?》

 

《 Oh.. Viaggiando da solo mi sono scordato come si comporta con gli umani. Io sono John Smitt del FBI e sto indagando sui bambini scomparsi. Ora le faccio vedere il mio documento di riconoscimento così non avrá nessun dubbio su di me!》

 

 L ' alieno sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori e si mise le mani nella tasca dei pantaloni del completo per prendere la carta psichica.

 

La cercò a lungo , borbottando sulla tecnologia di Gallifrey e poi si fermò come se fosse stato colto da un pensiero in particolare. 

La sua carta psichica era svanita , forse gli era caduta quando stava esaminando la stanza di quella ragazza per capire perchè la sua nave avesse sbagliato rotta.

 

Sorrise di nuovo ad Anna e si avviò all' uscita.

 

《 Ora , Anna, dimentica quello che ho detto ! Grazie della compagnia! E delle informazioni !》

 

La commessa rimase al proprio posto incapace di dire una parola per il folle comportamento di quell' uomo, e lo lasciò andare via.

 

 

Il Dottore si mise a correre per arrivare al T.A.R.D.I.S e recuperare in fretta la carta psichica. 

Entrò nella sua astronave, cominciò in modo folle e nervoso a spingere tasti ed abbassare leve. 

La nave partì con uno scossone , dalla consolle cominciò ad uscire uno strano fumo sinistro , mentre intorno al Dottore avvenivano strani scoppi per nulla rassicuranti.

Il pavimento si inclinò di circa quindici gradi e il Dottore si aggrappò saldamente alla ringhiera per non cadere.

Tutto cominciò a tremare , scossoni , piccoli incendi, si susseguivano senza sosta e , ciliegina sulla torta, le luci si accendevano e si spegnevano di continuo.

 

《 Che cosa c ' è che ti disturba? Perchè non vuoi andarci? Lo sò che sto rompendo tutte le regole dello spazio tempo , ma ho bisogno della mia carta psichica! Lo capisci questo?》 Gridò il Dottore alla sua macchina.

 

Improvvisamente la cabina atterrò nella stessa posizione in cui Lucy l ' aveva trovata in camera sua.

 

Ci fu uno scossone molto violento con cui il T.A.R.D.I.S. manifestò il suo disappunto e non si mosse più.

 

Il Dpttore si alzò in piedi borbottando ed usci.

 

Doveva assolutamente trovare la carta psichica o tutti i bambini del cinquantesimo secolo sarebbero spariti.

 

 

 

Dopo una giornata passata nei centri di bellezza , Lucy rientrò soddisfatta a casa.

Fu subito attratta dal suono della tv nel suo salotto. Si ricordava di averla spenta e silenziosamente andò in cucina per prendere una padella.

Sospettava che Jack fosse entrato in casa per fare del male a Bell.

Si armò di coraggio ed andò sulla soglia del salotto.

 

《Jack… Ti avevo detto di non entrare più in casa!》 E abassò la padella su quello che credeva essere lui.

 

Il Dottore si scansò in fretta e per sua fortuna la padella colpì lo schienale del divano.

 

《 Ehi! Non stavo facendo nulla! Cosa fai con la padella in mano? Potevi farmi del male!》 

 

Lucy lo squadrò da capo a piedi. Non era Jack. Per poco non aveva causato un trauma cranico ad una persona innocente.

 

《 Tu… cosa ci fai qui?》 Chiese.

 

《 Ciao! Ci siamo visti cinque minuti fa! Quando me ne sono andato prima mi è caduto un documento prezioso.. forse tu sai dov ' è?》

 

《Intendi dire questo?》 estraendo dalla tasca la preziosa carta psichica rispose la donna.

 

Il Dottore guardò , come un bambino che guarda il suo giocattolo preferito, la sua carta psichica e la prese dalle mani di Lucy.

 

Lucy , intanto , guardava quell ' uomo un pò folle .

E questa follia lo rendeva incredibilmente sexy.

 

L ' alieno senza dire nulla salì di corsa le scali e Lucy lo seguì.

 

《 Ehi!!!! Stavolta non mi puoi lasciare così!》

 

Entrò di corsa in camera giusto in tempo per aggrapparsi alla maniglia ed aprire la porta della cabina che stava per smaterializzarsi e si ritrovò dentro il T.A.R.D.I.S.

 

 

   
 
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