Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: FreDrachen    27/02/2015    3 recensioni
Cosa potrebbe mai accadere se un Angelo si innamorasse di un Demone? E se il Demone ricambiasse?
Non è impossibile.
A Gabriele e Lilith è successo. E sono disposti a tutto per proteggere il loro amore proibito.
Anche a costo della vita.
Saranno messi a dura prova dagli Inferi e il Paradiso.
Il loro amore riuscirà a scalfire le avversità e perdurare in eterno? O sarà sconfitto condannandoli a un'eterna divisione?
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Heaven & Hell'
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CAPITOLO 49


Davanti al Fuoco Beth si sentí piú forte che mai, e pronta a difendere il Paradiso, che per anni aveva voluto la sua morte.
Notó addossata alla parete una teca di vetro, che conteneva adagiata su un panno rosso, una spada magnifica. La sua spada.
Evocó una fiammellina celeste che si infilò nell' innesco la serratura, facendola scattare.
La spada seppur leggera era affilata come un rasoio bianca e diafana, dall'elsa azzurra con incisa la runa della vita, l'Algiz che gli antichi normanni avevano ereditato. Il contrario del Yr, o runa Mortis.
Beth la soppesó, notando che l'elsa aderiva perfettamente al suo palmo, come se fosse stata forgiata per essere impugnata esclusivamente da lei. E in effetti era proprio la verità.
Era stato Raziel in epoca arcana a forgiargliela. L'arma migliore che avesse mai fatto.
Beth la strinse nel palmo della sua mano, per paura che tutto quello che stava vivendo non fosse frutto della sua immaginazione, e che si sarebbe ritrovata nuovamente nelle mani del suo alterego oscuro:Lilith.
Perché sapeva che lei era ancora dentro di sé, nascosta nei meandri della sua mente all'erta e pronta a riemergere.
Ma quello non era il momento di preoccuparsene. Adesso il suo obbiettivo era raggiungere Gabe, in un modo o nell'altro.
Salí velocemente ai piani alti delTempio per individuarlo meglio, ritrovandosi a vivere una scena surreale:gli Angeli che erano scesi lí a difendere il Primo Cerchio e che erano soppravvissuti al massacrodopo la morte provvisoria del Fuoco Celeste, erano stati incatenati con pesanti catene e ammassati nella piana. Cercó di aguzzare la vista alla ricerca di Gabe.
Se fosse morto, lei... Ne avrebbe cercato il responsabile della sua morte, e l'avrebbe fatto a pezzi. Un pensiero che avrebbe avuto senz'altro quando era Lilith a prevalere, e che adesso non poteva non provarlo. Non poteva perdere Gabriele. Non ora che l'aveva ritrovato.
Per fortuna riconobbe il suo profilo a fianco di quello che doveva essere Michael.
Presto, doveva agire presto, prima che fosse troppo tardi.
Scese le scale a razzo, catapultandosi fuori fulminea. Doveva raggiungere gli Arcangeli. E subito.
Quando peró arrivó in prossimità dei prigionieri si ritrovó di fronte dei Demoni con le armi spianate.
Non dovevano assolutamente vederla o tuttosarebbe andato perduto. Pensó di entrare nella loro mente e deviarla mentre passava. Ed fu esattamente ció che accadde.
I Demoni al suo passaggio assunsero facce imbambolate e vacue. Beth provó una strana sensazione nel constatare che quel potere che aveva piú volte sfruttato quando era ancora un Originario funzionava ancora. Gli Angeli invece la fissarono con curiosità e paura. E come dargli torto. Aveva seminato terrore per vent'anni buoni tra le loro file. Giustamente la temevano.
Beth si portó il dito alle labbra, intimando i prigionieri al silenzio.«Sono dalla vostra parte»sussurró.
Gli Angeli non ancora del tutto convinti annuirono frettolosamente.
Beth rivolse loro un sorriso frettoloso, prima di continuare ad avvanzare verso la sua meta.
Quando finalmente arrivó quasi in prossimità degli Arcangeli, sentì il suo cuore perdere un battito. Jake era di fronte a Gabriele, con la spada stretta in pugno e pronto a infliggere il colpo mortale che avrebbe condannato il suo Gabe alla dannazione come Senz'Anima.
Per questo fece un passo avanti, e con voce determinata disse:«Non dimentichi qualcosa Jake?»
Il suo sottoposto giro di scatto la testa sorpreso.
Beth trovó la forza di sorridere. Alla fine anche questo suo ultimo tentativo di eliminarla era sfumato.
 «Mi-mia... Sign-sign-signora...voisiete ancora...»balbettó, sorpreso di torvarsela ancora davanti.
Beth lo fisso sprezzante, atteggiando le labbra in una smorfia di scherno.
 «Non fare il finto tonto Jake. Speravi che morissi arsa nel Fuoco Celeste, non negarlo. E so che dietro la mia cattura c'é il tuo zampino».
Jake ci mise un po' a rispondere, come se cercasse le parole giuste.«Sai perfettamente il motivo del mio gesto».
 «So che tu voi il potere sul Settimo Cerchio, non negare l'evidenza. É da quando ci sono che non brani altro che a questo. E non hai mai smesso di cercare di eliminarmi».
Gli sguardi degli Originari si fecero gelidi nell'osservare Jake. Almeno su di loro esercitava ancora una sorta di devozione.
Il Demone deglutí, senza argomentazioni utili.
«B...Cioé, Lilith...tutto quel sangue...sei ferita?»La voce di Azazel si insinuó improvvisamente nel silenzio tombale che si era creato, rotto solo dai respiri impauriti degli Angeli.
Beth getto un'occhiata distratta al sangue nero e viscoso che le macchiava le braccia e parte della canotta bianca che indossava.
 «Non é sangue mio»disse distratta. I suoi occhi azzurri si puntarono su quelli rossi di Jake.«Ma di Dagon, che era venuto appositamente a eliminarmi una volta per tutte. Non sei d'accordo su questo Jake?»
Un mormorio di stupore si levó tra le file dei Demoni.
Jake si riprese in fretta, e allargò le mani.«E se anche lo avessi fatto, per noi non sei altro che una traditrice». I Demoni le gettarono un'occhiata tra lo stupito e lo shockato.
Ma Beth si impose di mantenere la calma.
«Credevi sul serio di farla franca? Davvero pensavi di rimanere impunita dopo che ti sei innamorata di un nemico? Di un Arcangelo?»
Beth rimase in silenzio, la mano che impugnava la spada che tremava.
 «O forse mi sto sbagliando, e tutto ció che ho detto non é la verità».La voce di Jake si era fatta meliflua.
«Piccolo viscidodummkopf* »mormorò a mezza voce Beth, stando ben attenta a non farsi sentire da nessuno.
«Vuoi la verità Jake? Vuoi che neghi la realtà dei fatti?»domandó invece a voce alta.
Allargò le braccia. «Non nego nulla. Perché le tue parole sono vere. Sono innamorata di un Angelo...cioé Arcangelo».
I suoi ex compagni la fissarono con tanto d'occhioni. E i prigionieri non furono da meno. Solo Gabe trovò la forza di sorridere.
Beth alzó la spada e si mise in posizione d'attacco.
«Pensate di me ciò che vi pare. Ma non avrete mai il Paradiso, né le anime dei suoi guerrieri». Fissó Jake spietatamente.«Se vorrete farlo, dovrete prima passare sul mio cadavere».
Jake sorrise luciferino.«Se é quello chevuoi».
Sguainò Deimos, e come una furia si gettó contro la ragazza che siscostó dalla traiettoria con la grazia diuna ballerina.
Fulminea Beth cercò il fianco dell'avversario, sbilanciato dal colpo precedente. Ma la sua lama lucente cozzò violentemente contro quella vermiglia di Deimos.
«Ho atteso molto questo momento. Finalmente ho la possibilità di liberarmi di te una volta per tutte»disse il Demone alzando la spada.
Beth si mise in posizione di difesa.«Non sono stata io a volere tutto questo, e lo sai. Fosse stato per me non sarei mai entrata nella tua vita».
Jake la fissó beffardo.«Ah davvero?»
«Ė stato Belial a indurmi a vendermi all'Inferno. Ed era la voce di Lucifero a guidarmi ad ammazzare Belial. Io non ho mai scelto tutto questo».
Un mormorio sorpreso si levó dagli Angeli.
Jake annuì, quasi perso nei ricordi. «Hai ragione. Belial aveva il compito di dannarti, ma contravvenendo agli ordini del Mio Signore non tornando subito nel Settimo Cerchio a compito finito, ha pensato di punirlo servendosi di te».
La mano di Beth tremó. Tutto ció che le era successo non era stato casuale, ma una cosa voluta. Sentirsela dire fu peggio di una pugnalata.
«É la verità?»domandó con un filo di voce.
«Assolutamente».
In quel momento capí. Capí di non essere mai stata lei la vera colpa della sua condanna. Una rabbia improvvisa si accese nel cuore di Beth.«Vi siete serviti di me. Mi avete indotto a uccidere e seminare terrore per vent'anni buoni, per cosa?!»
Jake alzò gli occhi al cielo. «Se vogliamo essere cosí pignoli». La fissó quasi disgustato.«Sembra che stare con quel damerino d'un Arcangelo ti ha fatto veramente male. Stai diventando un po' troppo sentimentalista».
Abbassò la spada. «La tua anima ci appartiene lo sai, e per te é tardi ormai».
Beth abbassó lo sguardo. Jake si sbagliava. La sua anima non apparteneva piú all'Inferno da quando Gabriele l'aveva salvata.
E forse una parte di lei non si era mai veramente arresa.
«Ti sbagli Jake»sibiló minacciosa. «Un tempo ti avrei dato ragione. Ma non adesso».
Scattò rapida verso il suo avversario, che parò il colpo poco convinto sorpreso dalla reazione della ragazza.
Impassibile provò con un altro colpo, e un altro ancora. E se all'inizio seguiva gli schemi della scherma, che aveva praticato quand'era in vita, ora eseguiva movimenti casuali che disorientavano l'avversario.
Quando si staccarono erano entrambi madidi di sudore.
Jake trovó la forza di sorridere feroce.
«Non credere di poterla aver vinta con me. Un tempo forse, ma adesso é diverso. Non ho piú paura di te».
Provò con un fendente dall'alto, che Beth riuscí a parare.
«E cosa ti ha portato a pensare una cosa simile? Posso toglierti la vita quando e come mi pare anche adesso».
Jake sorrise.«Ti sbagli. Tradendo l'Inferno ti sei indebolita. Il Nostro Signore non vede di buon occhio i traditori».
Dalla sua mano scaturì una fiammata Infernale che mancò Beth d'un soffio.
La ragazza lo fissò sorpresa.
Jake sorrise di fronte al suo smarrimento.«Non sei piú nessuno per noi Lilith. Anzi,neanche questo nome ti meriti. Ho ereditato il tuo Cerchio e le doti di un Originario grazie al Nostro Signore».
Fissò quasi ammaliato le fiamme vermiglie che avvolgevano la sua mano.«Ora capisco perché ti sentivi potente. Mi sento come se avessi l'intero Inferno nelle mie mani».
Beth strinse le labbra, arricciando il naso di fronte all'egocentrismo di Jake.
«E ora tutti sanno la verità sul tu conto»disse indicando teatralmente i Demoni.
«Hai ammesso la tua colpa finalmente».
Beth lo fissó gelida.«Ma qui non sono l'unica traditrice, non é vero...Annabel?»
La ragazza, che era stata in silenzio fino a quel momento le scoccó un'occhiata di fuoco.
Beth sorrise.«Non me lo sarei mai aspettato da te Annabel, eri riuscita a ingannarmi, fino a quando qualche ora fa non sei venuta nella mia cella. Quando ho percepito la tua essenza e ho fatto finta di dormire. E hai ammesso la tua colpa».
Chiuse la mano a pugno.«Ti sei sottoposta al Daemon Ritus. Dovevi essere davvero disperata quando ti sei voltata al male tradendo i tuoi compagni».
«Tu non sai niente di me»sbottó Annabel.
«Invece ti capisco eccome. All'inizio era per vendicarti di me. Eri innamorata di Gabriele, e io ero solo un ostacolo tra te e il tuo amore. E l'unico che potesse esserti d'aiuto era Jake, dico bene?»
Non ottenendo risposta continuó.«Durante le mie ultime giornate a Castel Tenebra sono entrata negli archivi ho preso il fascicolo di Jake. E lí ho scoperto la verità. Non si puó sfuggire al destino in eterno. Prima o poi ti saresti ricongiunta a Jake. E dopo che é successo lo hai aiutato a ottenere il potere. Mi avete attirato in una trappola, e insieme a me gli Arcangeli, sapendo per certo che mi avrebbero ucciso se mi avessero incontrato nuovamente sul loro cammino».
Fece una pausa.«Ma non é andata di nuovo come speravate. Hanno posticipato la mia morte, e tu Jake hai colto il fatto della presenza di Annabel in Paradiso, la profezia che Lucifero aveva atteso da millenni».
Fissó i Demoni negli occhi uno a uno.
«Un  Angelo tradirà il Paradiso, e i suoi compagni celesti.
L'esercito demoniaco si riverserà in Cielo, e sarà guerra.
I corpi dei caduti provocheranno catastrofi sulla Terra.
Sarà la fine di tutto. Caos. Morte. Apocalisse».
Le labbra poi si stirarono in unsorriso.
«Ma non hai letto come continuava:
Un Arcangelo perduto schiavo dell'oscurità
riemergerà dalle ombre che a lungo hanno dominato il suo cuore.
Il Fuoco Celeste si riverserà in Paradiso, ristabilendo l'Equilibrio
e scacciando i servi dell'oscurità dal Regno dei Cieli».
Tacque un istante nel constatare la paura che piano piano cominciava a serpeggiare sui volti degli Originari che avevano compreso la vetità.
«Ordina la ritirata Jake»bisbiglió Moloc
h.









Angolo autrice:
Puff...pant eccomi finalmente con il capitolo 49 ^^
Qui abbiamo visto una Beth determinata a difendere il Paradiso e Gabe, e un Jake che ha ereditato il Cerchio di Beth e convinto di poterla sconfiggere.
Ma poi...poi arrivano gli ultimi versi della, chiamiamola Profezia, che ha spaventato gli Originari.
Secondo voi determineranno la loro sconfitta? O la loro vittoria?^^
Un grazie caloroso a tutti voi che seguite la storia, che avete fiducia in me quando a volte la mia vacillava :D

A presto <3
Drachen


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