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Autore: AlecLightwood980    01/03/2015    1 recensioni
(nome antecedente " Cambiamento d'aria ")
Dalla storia:
"Benvenuti alla scuola di magia EverGreen, quest'anno sono felice di presentarvi i nuovi studenti della nostra scuola, provenienti da Hogwarts. Scorpius Hyperion Malfoy, Aria Malfoy, Lysander Scamandro, Alicia Nott, Julian Zabini, Albus Severus Potter e Hugo Weasley."
Quando Rose sentì quei nomi ebbe un colpo, ma il bello doveva ancora arrivare.
"Vi presento anche i due nuovi professori: il professor Draco Malfoy per pozioni e la professoressa Hermione Malfoy per Difesa contro le arti oscure." Rose non poteva credere ai suoi occhi quando vide sua madre lanciare sguardi carichi di amore a Draco Malfoy.
" Ora chiedo al re e alla regina di fare un discorso di presentazione della nostra scuola." In quel momento Rose si fece coraggio e avanzò sicura verso la preside e la sua amata famiglia, mano in mano con il suo amato ragazzo, Marius.
STORIA IN REVISIONE
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Hermione Granger, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Evergreen

Capitolo 6



Nonostante il grande mal di testa riesco a svegliarmi, non riesco a credere a quello che è successo. Non capisco il motivo per cui Marius mi ha fatto questo, è vero ho sbagliato, ma non sono stata certo l'unica, anche lui ha sbagliato, è andato a letto con la più stronza delle stronze. Al mio risveglio noto Scorpius che è addormentato sul letto dell'infermeria, vicino a me. Guardando l'orologio capisco che sono già passate sei ore da quando me ne sono andata dall'ufficio della preside. Ad un certo punto lo vedo svegliarsi e un grande sorriso gli illumina il volto.

"Rose, ti sei svegliata! Stai meglio?" Capisco dalle sue parole che è particolarmente preoccupato e lo trovo molto dolce, ormai ho capito che è lui, l'unico che mi piaccia, ma non riesco davvero a dirgli la verità, non ci riesco, anzi non ne ho il coraggio, sono la solita vigliacca di sempre.

"Scorpius! Grazie, davvero! Comunque io sto bene o per lo meno sto bene fisicamente!" Mi sento così debole, ma devo essere forte e superare questo ostacolo che non mi stenderà di certo.

"Ne sono molto felice, non immagini neanche quanto ci siamo preoccupati, Albus è furibondo. Sappi che Marius la pagherà molto cara, non resterà impunito." Sono sicura di questo, ma i miei danni psicologici non andranno di certo via con la sua punizione o con la sua espulsione. Visto che non ho più la forza neanche per parlare, annuisco semplicemente con la testa.

"Ora vado a chiamare gli altri, dirò loro che ti sei svegliata, ne saranno entusiasti." Non riesco più a pensare a nient'altro, perché crollo di nuovo sul mio letto, sfinita e a pezzi. Dopo essermi svegliata e dopo aver sopportato i miei amati amici per delle ore decido di andare in camera e siccome sono esonerata dalle lezioni fino a tempo indeterminato decido di farmi una doccia e di andare a riposarmi.

"Rose, possiamo parlarti, per favore?" Sento bussare alla porta, saranno sicuramente i miei amici che vogliono sapere come sto. Oppure vogliono criticarmi, chi lo può sapere, anche se la seconda è meno probabile o almeno spero che lo sia.

"Entrate." Mi sento ancora senza forze, sento come se Marius mi avesse portato via tutta la mia voglia di vivere che era già poca per di suo. Eccoli qui, tutti, uno dietro all'altro, in fila indiana. Ci sono Katrina, Maria, Andrei, Viorica, Juliet, Lollo, Paul e Laura; i miei carissimi amici. Presumo che non mi vogliono criticare, hanno facce tristi e pentite e poi per cosa?

"Rose noi vogliamo chiederti scusa, dovevamo capire che Marius voleva fare qualcosa di avventato. Però abbiamo pensato che avrebbe fatto qualche scherzo, non potevamo immaginare che potesse arrivare a tanto." Quello che parla è Lollo, loro non hanno colpe, gli unici responsabili siamo io e Marius, non è colpa di Scorpius o colpa loro, loro sono stati semplicemente delle persone capitate per caso che non potevano evitare l'inevitabile. Io non li incolpo di nulla. Anzi penso che in situazioni in cui due propri amici litigano non bisogna intervenire o fare preferenze, il gruppo si sarebbe totalmente diviso e non sarebbe stato giusto. Sia chiaro io non mi autocommisero e non mi dò la colpa di tutto quello che è accaduto, non sono stupida, sono solo realista e so come sono messe le cose in realtà, io ho solo parte delle colpe.

"Ragazzi io non vi incolpo di nulla, anzi penso che abbiate fatto bene a non intervenire, perché anch'io e anche Marius eravamo dalla parte del torto. L'unica differenza è che lui ha reagito male e ha fatto una cosa stupida e insensata, io penso che lui non volesse farmi del male, voleva solo riconquistarmi, solo che l'ha fatto nel modo peggiore. Ora scusatemi, ma ho davvero bisogno di dormire sento che posso svenire da un momento all'altro." So che forse non sono stata molto cortese, loro sono pur sempre i miei migliori amici, ma mi sento davvero male, sento che non resisterò molto e sto cominciando a pensare al suicidio e se dormo forse non ci penserò più, prima di morire però devo confessare i miei sentimenti per Scorpius, quindi non penso che tenterò di togliermi la vita molto presto.

"Ok Rose, allora a dopo!" Eccola lì la mia carissima amica Viori, lei si che mi capisce, lei sa che io non ho bisogno di conforto, ma solo di normalità. Dopo che se ne sono andati mi metto a leggere un libro, un libro che ho sempre amato e che ormai ho già letto più di mille volte, lo so ormai recitare a memoria. Questo libro è Amleto, può sembrare strano, ma io amo quest'opera, mi piace anche Romeo e Giulietta, ma mai come Amleto, è la migliore opera teatrale che Shakespeare abbia mai scritto in tutta la sua vita.

"Rose posso entrare?" Sento la voce di mio cugino Albus da dietro la porta e mi preparo ad un'altro piagnisteo.

"Certo Albus, entra pure." Nell'ultimo periodo mi sembra che la mia relazione con lui stia andando a gonfie vele, certo sono stata quasi violentata dal mio ex ragazzo, ma devo pur sempre pensare positivo o no?

"Cugina, non immagini neanche quanto mi sia preoccupato, ma credimi Marius non proverà neanche a guardarti dopo quello che gli ha fatto Scorpius, mi domando se riuscirà ancora a camminare." Cosa? Cosa ha fatto Scorpius? Io davvero non riesco a capire, cosa è successo quella sera?

"Albus, cos'ha fatto Scorpius?" Spero solo che non abbia fatto una stupidaggine, non potrei sopportare che venisse espulso per colpa mia. Avrei troppi sensi di colpa e poi non potrei mai più guardarlo in faccia.

"Io e Scorp ci stavamo dirigendo verso la Sala per andare a cena, avevamo deciso di prendere la strada più lunga, Scorp era particolarmente pensieroso, poi abbiamo udito delle urla, più precisamente le tue urla e siamo corsi nell'aula. Quando Scorpius ti ha vista in quello stato ha dato di matto, si è avventato su Marius come una furia e mentre io cercavo di aiutarti lui lo picchiava selvaggiamente, siccome avevo visto Marius steso per terra, pieno di sangue ho provato a fermarlo, ma è stato inutile, Scorp non mi ascoltava, era partito, non era più tra noi, alla fine sono riuscito a fermarlo, ma Marius è ridotto ancora tutt'ora in condizioni critiche e infatti non si è ancora svegliato. Se muore Scorp avrà seri problemi, però se sopravvive non ci saranno ripercussioni per lui." Non posso credere che Scorpius sia davvero arrivato a tanto per me, sto cominciando a riconsiderare le parole di mia madre su Scorpius.

"Grazie Severus per avermi detto quello che è successo ieri sera, ora potresti dirmi per favore dove si trova quell'imbecille del tuo migliore amico?" Noto sulla faccia del mio cugino preferito un sorriso smagliante.

"Tu mi hai chiamato per caso Severus??" Sembra molto sorpreso e forse è anche normale considerato che sono anni che non lo chiamo così, sarà passato più un secolo.

"Comunque Scorpius è andato sul campo di Quiddich aveva bisogno di sfogarsi un po'." Dopo dieci minuti finalmente il mio amato cugino ha risposto, probabilmente era scioccato dal fatto che io l'avessi chiamato Severus, come se fosse una novità, era chiaro che l'avessi perdonato già da un po' di tempo. Ora vado a parlare con il ragazzo che mi piace.

"Grazie Sev, a dopo." Mi sento già meglio, non so se sia per l'aria fresca o per la fiducia recuperata poiché alla fine riuscirò a stare con il ragazzo che mi piace e mi lascerò questa storia alle spalle. Arrivata al campo di Quiddich però non vedo Scorpius, forse se n'è già andato, che sciocca ad essere venuta qui, da sola.

"Sai Scorpius sei proprio bravo a baciare le ragazze, devi essere molto dispiaciuto per quello che è successo a tua sorella Rose, vero?" Quella frase mi fa raggelare il sangue nelle vene: Infatti girandomi vedo Scorpius e Rina Lux che si stanno baciando con passione, non so cosa mi fa più male, il fatto di essermi resa conto che io sono solo sua sorella o il fatto che lui in realtà non provi niente per me. Io mi ero fatta illusioni su di lui, come potevo anche solo pensare che Scorpius Hyperion Malfoy potesse diventare un bravo ragazzo che potesse rinunciare alla sua carica di playboy. Sono una stupida e una sciocca. Avevo cominciato persino a credere alle cose dette da mia madre su di lui, ho pensato che lui mi avesse salvato perché era innamorato di me, ma mi sbagliavo amaramente. Lui l'aveva fatto perché ero sua sorella, anzi no l'aveva fatto perché chiunque l'avrebbe fatto. L'avrebbe fatto per qualsiasi ragazza a questo mondo, persino per una babbana, mi sono solo illusa inutilmente.

Ora sto correndo verso il castello, le lacrime stanno scendendo sul mio viso, sento di non riuscire più a vivere, sento che le mie forze stanno mancando. Davanti alle porte della scuola però mi giro indietro quasi per vedere un altra volta la scena che mi ha spezzato il cuore, ma prima che io possa entrare nel castello svengo.

Quando mi sveglio sono sul letto, nella mia stanza. Non mi ricordo esattamente cosa sia successo, ma vicino al mio letto c'è un altra volta Scorpius e sento le lacrime cominciare a rigare il mio volto, vedendo che si sta svegliando faccio finta di avere un'incubo, alla fine dei conti non è di certo impossibile che abbia subito dei traumi.

"Rose svegliati, è solo un incubo!!" Sento la sua voce che è piena di finta preoccupazione, ma decido di non farci caso.

"Cosa è successo? Dove sono? Malfoy perché sei qui?" Vedo il suo volto inscurirsi dopo averlo chiamato per cognome.

"Eri svenuta e la verità è che non so neanche io che cosa ci faccio qui." Sento la sua voce incrinarsi e davvero non ne capisco il motivo, dopo che mi dice dolci parole va a baciare la prima che passa e dopo se io cambio comportamento verso di lui, se la prende. Non dovrei sentirmi tradita, ma è così. Alla fine decido di cedere, preferisco averlo come amico piuttosto che come nemico.

"Scusa Scorpius e grazie per avermi salvata un altra volta. Ti prego non te ne andare, ho paura di rimanere sola." Non ho utilizzato una voce dolce e smielata, ma una voce piena di speranza e vera. Sono sincera, mi dispiace vederlo triste e adesso ho davvero paura di rimanere sola. Non m'importa se è uno stronzo e anche un playboy, in questo momento io ho bisogno di lui. Gli faccio spazio e mi abbraccia così dolcemente che rimango senza parole, comincio a credere che abbia una doppia personalità, per quanto è dolce.

"Rose, posso chiederti una cosa?" Il suo tono di voce è calmo e rilassato. 

"Certo, chiedi pure." Sono curiosa, che cosa vorrà mai chiedermi di così importante?

"Perché sei andata fuori a cercarmi?" Questa domanda mi lascia spiazzata, probabilmente Albus glielo avrà detto, è  sempre il suo migliore amico, spero solo che non capisca che io stavo ritornando dal campo di Quiddich, morirei dalla vergogna.

"Volevo solo chiederti il perché hai quasi ucciso Marius di botte, comunque non appena sono uscita dal castello ho avuto un mancamento e sono svenuta, questo è tutto quello che ricordo, perché?" Probabilmente avrà paura del fatto che io abbia visto le sue performance amorose con Rina Lux.

"Nulla, ero solo curioso. Comunque l'ho fatto perché trovo disdicevole che un maschio violenti una ragazza e poi sono tuo fratello maggiore e quindi devo proteggerti." Noto che le sue guance sono arrossate, quanto può essere carino, ma non posso certo abbassare la guardia.

"Comunque sono io la sorella maggiore ho tre giorni in più di te, quindi smettila di dire che sei il fratello maggiore, ci siamo capiti?" Lo vedo boccheggiare, è senza parole.

"A parte questo domani parlerò con la preside e le dirò di annullare la festa d'autunno, con tutto quello che è successo." No, io questo non lo posso accettare, io voglio solo ritornare alla normalità, non desidero altro.

"No, non lo farai. Io voglio che la festa si faccia. Voglio solo ritornare alla normalità, perché nessuno lo capisce?" Questo non può succedere, perché ho lavorato troppo ai preparativi per questa festa e non andrà di certo a monte per colpa di Marius, non lascerò che il mio lavoro sia stato inutile."

"Ok Rose, faremo come vuoi tu. Che ne dici di ricominciare tutto dall'inizio, per te andrebbe bene?" Certo che per me andrebbe bene, ma ti pare. L'unico problema è che in questo modo non saremo mai nulla di più che amici o al massimo migliori amici.

"Cosa intendi per ricominciare dall'inizio?" Non voglio di certo buttarmi ai suoi piedi.

"Provare ad essere amici, proviamo a dimenticare quello che è successo nel passato, i vari torti che siamo fatti a vicenda, che ne dici?" La cosa più triste è che lui è sincero e questo vuol dire che vuole dimenticare quei sentimenti che probabilmente non provava neanche nei miei confronti.

Nonostante tutto gli rispondo con tono dolce e pieno di sicurezza.
"Certo, per me va bene, adesso dormiamo. Buona notte!" E con il cuore a pezzi vado a dormire.

   
 
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