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Autore: SaraEManuel95    02/03/2015    2 recensioni
Chris e Giada erano migliori amici, dopo anni di amicizia, il ragazzo senza far sapere niente all’amica parte, lasciando la ragazza con un vuoto incolmabile nel petto. Quattro anni dopo Chris torna, pronto a rivederla e a ripassare tutto il tempo con Giada, ma l’accoglienza che riceve non è quella aspettata, Giada non vuole più avere niente a che fare con lui, ma è impossibile non ascoltare il cuore, perché quando una persona, è quella giusta per te, potrai avere tutti contro, ma il destino unisce sempre due cuori che si appartengono
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 5

Due settimane dopo..
“ stai meglio con la barba, dico davvero, ti fa’ meno Stefan Salvatore e più Paul Wesley “ dissi io guardo attentamente Chris, erano passate due settimane da quando avevamo deciso di essere amici e la cosa stava riuscendo più facilmente di quanto pensassi, sembrava che tutto fosse tornato come prima, anche la mia cotta per lui era tornata ma sta volta sapevo come gestire la cosa, e lui mi rendeva tutto più facile visto che seguiva tutte le indicazioni che gli avevo dato
“ ma non sono la stessa persona? “ mi chiese bevendo la birra direttamente dalla bottiglia
“ si, ma Paul Wesley è più macho di Stefan Salvatore, non so’ come spiegartelo, dovresti vedere The Vampire Diaries per capire “
“ lo sai che non succederà mai vero? “
Alzai le spalle “ mai dire mai, comunque dove sono gli altri? Non avevamo detto alle dieci qui? “ chiesi io guardandomi in giro
“ in realtà no “
“ come no? “
“ gli altri arriveranno tra mezz’ora, noi siamo qui prima perché devo parlarti di una cosa importante “
presi un grosso sorso della sua birra e gli feci segno di parlare
“ mi voglio inscrivere a Sparta “ se non avessi ingoiato la birra a quest’ora sarebbe sparsa sul tavolo e sulla su faccia, iniziai a ridere come una matta, ma quando vidi la sua faccia seria mi asciugai le lacrime
“ dici sul serio? “ gli chiesi sbarrando gli occhi quando lui annuii, ‘Sparta’ era una competizioni in cui i sedici campioni di boxe, provenienti da tutto il mondo, si sfidavano per il titolo mondiale, e per Chris era come mettere un cucciolo di gazzella in un branco di leoni, l’avrebbero mangiato vivo
“ mai stato più serio di così “
“ lo sai che è una cazzata vero? “
“ non è così, pensaci, in poche settimane ho già battuto tutti i ragazzi della palestra e sappiamo tutti che alcuni di loro erano ben propensi per la gara, ho ancora molto tempo per allenarmi e sai che posso farcela “
“ la vita non è un film Chris, e tu non sei il protagonista di ‘Warrior’, tu non ci andrai, te lo dico subito “
“ non mi serve il tuo consenso, perché ormai ho deciso “
“ e allora perché me lo stai dicendo? “
“ perché voglio il tuo appoggio, lo sai che per me se più di una semplice amica, quindi voglio che mi accompagni “
“ scordatelo “
“ eh dai ‘gattina’ “
“ non chiamarmi così “  sibilai io a denti stretti
“ se vieni con me, non ti chiamerò mai più così gattina “
“ fai come ti pare, di certo non mi faccio problemi per uno stupido soprannome “
“ sei sicura? “ mi guardò con la malizia negli occhi, se rispondevo di si ero rovinata, e se gli davo retta quello rovinato era lui
“ mai stata più sicura di così “
“ perfetto “

lo vidi alzarsi, ma non si mosse fece un segno al cameriere, e quando ottenne la sua attenzione urlò “ può portarmi  un bicchiere di latte per la gattina qui? “ e mi indicò, avevo gli sguardi di tutti su di me, c’erano i miei compagni di scuola, i ragazzi della palestra, tutti erano lì perfino Obama che si prendeva una birra con Rihanna, avevo appena fatto la più grande figura di merda della mia vita, presi le mie cose e mi catapultai fuori dal locale, e successe tutto così in fretta che neanche me ne accorsi, un minuto prima stringevo la borsa tra le mani, quello dopo non più, per mia grande fortuna Chris mi aveva seguito mi trovò a terra, visto che per derubarmi non si erano fatti scrupoli,
“ Giada stai bene, ma che hai fatto? “
“ ha preso la mia borsa, c’è il computer dentro, tutte le mie ricerche sono lì ti prego riprendimela “ indicai il ragazzo che correva via e due secondi dopo Chris lo stava inseguendo, non era proprio la mia giornata.
“ grazie mille, ti devo un favore, e pure bello grosso “
Eravamo tornati a casa subito dopo che Chris aveva recuperato la mia borsa, era la millesima volta che lo ringraziavo, ma mi aveva davvero salvato la vita sociale su quel computer c’erano mesi e mesi di compiti, ricerche e tesine ma soprattutto c’erano tutti i miei disegni
“ già “ rispose lui buttandosi sul divano accanto a me e guardando la televisione spenta
“ stai già pensando a come riscattare non è vero? “
“ come mi conosci bene gattina “ rispose lui girandosi verso di me e sorridendo tutto ad un tratto gli occhi gli si illuminarono e il sorriso gli si allargò “ so già come dovrai riscattare “
“ illuminami “
“ verrai con me a Sparta e a tutti gli incontri che lo precedono “
“ non ci penso proprio “
“ non puoi tirati indietro “
Esasperata, cercai almeno di rigirarmi la cosa a mio favore “va bene, ci sto, ma a una condizione “ 

“ cioè? “
“ mi vai a prendere il gelato? “
“ che? Ma sei matta? Sono le undici di sera, e non mi va’ di prendere la macchina “
“ eh dai “ prolungai le ‘i’ il più possibile e cercai di fare gli occhi dolci, quattro anni fa’ funzionava, dovevo solo sperare di non aver perso la credibilità
“ non fare quella cosa con gli occhi “
“ quale cosa “ mi sporsi ancora di più verso di lui che si alzò velocemente dal divano
“ che gusti vuoi “
Sorrisi trionfante “ fragola e melone uh e voglio la panna anche nel cono “
“ torno tra dieci minuti “ disse prima di sparire dietro la porta, poggiai i piedi sul tavolinetto di fronte al divano, ultimamente non facevo altro che sorridere, ogni cosa mi sembrava sempre più colorata, addirittura non odiavo più alzarmi presto la mattina per andare in palestra, perché sapevo che l’avrei visto, la sua vicinanza aveva disintegrato tutti i pregiudizi e i propositi che mi ero fatta su di lui, non dovevo vederlo più e invece ci uscivo tutti i giorni, non dovevo sentirlo eppure ci chiamavamo tutte le sere, non dovevo farmi i film mentali ma se venissero a sapere cosa mi passa per la testa mi regalerebbero un oscar, dovevo dimenticarmi di lui invece mi entrava sempre più in profondità, lo sentivo dentro fino alle ossa, ma di una cosa ero sicura, non ero innamorata o almeno per ora, la paura di rimanerci di nuovo male non mi abbandonava mai, Roman non fa’ altro che dirmi che Chris non fa’ un passo avanti con me perché sa’ che non voglio, e fa’ bene, perché sinceramente non so’ come reagirei, molto probabilmente gli mollerei un altro schiaffo e scapperei per poi starmene in camera a piangere per il resto dei miei giorni, perché l’amore non è come quello dei film? Lì tutto sembra facile, il tuo ragazzo ti tradisce? E che ti frega tanto poi è tornato, vedi tuo marito con un’altra? Tranquilla è la sorella che tu non hai mai conosciuto in anni di relazione, il ragazzo che ti piace è un vampiro? Vai, mordimi, trasformami e viviamo insieme per l’eternità, non pensano però al fatto che per vivere dovranno bere del sangue umano, il mio problema è che non sono pronta a lasciare la stabilità della mia vita per un amore autodistruttivo che probabilmente non arriverà da nessuna parte. Eppure ora, che è appena tornato a casa, con il mio gelato in mano, lascerei tutto
  
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