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Autore: Kagome 95    06/03/2015    4 recensioni
"Sesshomaru ha sempre e solo amato una donna nella sua vita,
fu solo per questo che divenne il sanguinario demone temuto da tutti ( ....)". Ma chi è in realtà questo demone?
Scopritelo in questa storia! [SessKagg F.F.]
TRA I RICORDI DI QUESTO DEMONE E IL DOLORE DI AVER PERSO L'UNICA SUA DONNA AMATA! TRA LE BUGIE E IL DOLORE, un velo di speranza si intravede (...)
Naraku riuscirà nel suo intento finale? Il destino porrà fine al caos creato quel giorno? O che tutto sia nato ancor prima che la sfera fosse creata?
Lo scoprirete solo leggendo !
Spero di aver attirato la vostra curiosità
Un Salutone dalla vostra Eriet (Kagome 95).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Author's Chapter Notes:
Salve a tutti giorno 25 marzo 2015 pubblicherò il prossimo capitolo, per chi non abbia prestato attenzione in questi ultimi giorni ho aggiornato la Fan Fiction.
Potrebbero essere cambiate alcune cose tra cui particolari,tempi verbali, soggetti ecc... che non c'erano prima ( l'ho ritoccata in quest'ultimo periodo all'inverosimile )
Vi ho deliziati con un immagine fatta da questa aspirante scrittrice ma tutti i diritti sono dell'autrice originale. La data di scadenza prevista sarà 25 marzo 2015 anche per la  conclusione dell'intera revisione. 

Ps: lo so, sono una brava ^w^

Kiss kiss Eriet!

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Dopo quello strano episodio Kikyo sembrava letteralmente un'altra.  Quello stesso giorno, quando Kagome si svegliò dal suo sonno, la mia amata miko chiese umilmente scusa alla sua salvatrice. Sesshomaru stringeva tra le sue braccia la sorella non credendole alla parole della mia donna. Eppure la sorella minore dell' Inuyoukai, con un semplice sorriso, accettò le scuse della sacerdotessa Kikyo.
“ non devi chiedermi perdono…” sospirò la demonessa con stanchezza mentre mio fratello non dava segno di cedimento.
Furono queste le ultime parole di Kyoko stretta dal suo principe. Quanto odiavo mio fratello.
‘I legami familiari tra i demoni sono molto labili. . .’ recitò una voce dentro di me torturandomi.
“ ike!” esclamò tra gli alberi qualcuno spezzando i miei pensieri. Nascosto tra le fronde finalmente vidi quei due.
“ Sta volta non mi batterai!” gridò Kyoko fermando con entrambe le sue naghinate il colpo di Sesshomaru.
Più ci pensavo e meno potevo concepire una relazione tra i 2. ‘La purezza si ottiene solo dai consanguinei. . .’ Ricordai ancora una volta le parole di quella pazza. .
Tanto tempo fa, quando ero solo un cucciolo, avevo già fatto la brutale conoscenza del mio adorato fratellastro. All'inizio pensai che fosse una persona di buon cuore che mi aveva salvato da un gruppo di demoni... Mai poi mostrò la sua vera natura. Se non fossi riuscito a scappare mi avrebbe trucidato senza troppi complimenti. Ero solo un bambino a cui mancava la sua mamma al tempo e non conoscevo il mondo. Gli sguardi pieni di orrore, disgusto, collera e repulsione furono per le la normalità. In breve tempo cominciai a lottare per la mia vita ed a reagire per sopravvivere. " o uccidi" mi disse Sesshomaru quel giorno " o sarai ucciso" quelle sue maledette parole mi ronzavano ancora in testa. Costantemente in fuga da demoni e cacciato dagli umani, un giorno, feci la conoscenza di una donna che altro non era che una strega. Impaurito e terrorizzato dalla brutalità del mondo pensai d'essere al sicuro nella sua casa ma ovviamente non era così. Nessuno può amare un mezzo-demone se non chi li mette al mondo. Compresi questa verità nel peggiore dei modi. La vegera una notte mi parlò di mio fratello poco prima che quella pazza tentò di usarmi per una delle sue pozioni e cose di quel genere. Una crudele verità si celava dietro Sesshomaru ma io ero solo un bambino. Onestamente non avrei mai voluto sapere tutto questo.
“ ne siete così sicura?” si respinsero entrambi facendomi tornare prepotentemente nel presente.
“ con chi credi di parlare, principe?” Kyoko puntò la lama bianca verso il fratello.
“ Tks” ghigno quel mostro di Sesshomaru. “ sono stupito della vostra capacità di recupero, sua maestà” la guardò dritta negli occhi con sfida. “ ma ciò non significa che siete in grado di battere me, il vostro maestro.” Soffiò seriò più che mai.
‘ tuo fratello è solo frutto d’un incesto. . . ‘ quella verità mi trafisse facendomi sentire sempre più male.
‘ no sta zitta!!” scossi la testa sperando che uscisse dal mio cervello.
“ Vi propongo una sfida allora.” Fece un sorriso la ragazza dando le spalle al suo sfidante. “ che ne dici, Koinuai?” portò le sue braccia dietro di se. Non avevo idea di cosa fosse un Koinuai ma Sesshomaru cambiò completamente espressione. Mi sembrava molto infastidito. “ allora?” inarcò il busto, tanto bastava per vedere il fratello sotto sopra. Non avevo idea che adesso Kagome fosse snodabile.
“ Molto bene, se la vittoria sarà mia, non dovrete mai più chiamarmi in quel modo così sciocco” rispose il principino cercando di contenere la sua ira ma fu tutto vano.
“ va bene” poggiò le sue mani a terra così d'alzandosi in verticale. “ se vincerò io invece, caro fratellino adorato “ camminò sulle mani così d'avvicinarsi a lui. “ dovrai farmi un sorriso “ disse ritrovandosi all’improvviso a qualche centimetro dal suo viso. Sesshomaru era stupito tanto quanto me.
“ so-riso?” ripeté lui con gli occhi spalancati.
“ ah, ah” lo guardò negli occhi accennando un sorrisetto “ non dirmi, che non sai più come si fa” si avvicinò alle sue labbra e istintivamente mi avvicinai non credendo ai miei occhi. Il gelido principe dei demoni sembrava essere paralizzato.
‘ Erano fratelli‘ quelle parole echeggiarono senza controllo nella mia mente. Avevo il cuore in gola. Sperai che tutto questo fosse un incubo. Che cosa voleva fare Kagome?!
‘ non è Possibile!! ‘ pensai non capendo che razza di intenzioni avesse la ragazza.
“ che ne dici?” poggiò un dito sulle labbra di Sesshomaru divertita. In quel preciso istante persi l’equilibrio e caddi rovinosamente per terra.
“ che cosa è stato?” sentii la voce della mia sorellastra avvicinarsi a me.
“ ahi , ahi … la testa!!” mi rialzai tenendo in capo tra le mani.
“ che cosa ci fai qui? “ esclamò Kagome molto arrabbiata “ ci stavi forse spiando!?” mi indicò furiosa come fossi un ladro.
“ grrr!! Stavo passando di qui per caso!" le spiegai irritato a morte. “ e tu più tosto!?” la imitai fuori di me“ che stavi facendo con Sesshomaru si può sapere!?” Tuonai severamente.
“ ci stavamo accordando per una sfida!!” mi rispose lei a tono.
“ non mi sembrava proprio!” l’ammonii con più ira. Doveva dirmi la verità.
“ che vorresti insinuare?” ringhiò Kagome stringendo un pugno “ non mi dirai che sei geloso perché passo molto tempo con tuo fratello invece che non te” ghignò divertita spiazzandomi.
“ C-C-COSA!?” Mi sentii avvampare. “ ma di cosa stai parlando brutta idiota!” gli urlai contro sperando che mi dicesse il vero.
“ si sa che i bambini più piccoli sono gelosi dei rapporti che hanno i grandi fra loro” iniziò a ridere la deficiente.
“ mi stai PRENDENDO IN GIRO!?!” bruciai di rabbia letteralmente.
“ avanti bambino, non ti preoccupare, poi giocheremo insieme” si rotolò per terra sghignazzando.
“ ORA TI FACCIO VEDERE IO BRUTTA STUPIDA!” mi scagliai su di lei “ SanKountessuo!” ma la mia sorellastra schivò subito il mio colpo per poi cadere in verticale.
“ permaloso” sorrise la demonessa dalla stella bianca “ ma…” portò la sua attenzione dietro di se. “Koinuai, dove stai andando?!”  si rimise sulle sue gambe frettolosamente vedendo Sesshomaru andar via. “ aspettami!!” lo inseguì anche se mi sembra un comportamento, come dire.. ANormale...?!
“ aspettami” li raggiunsi immediatamente, non mi piaceva affatto che stessero da soli.
Koinuai, perché siete scappato?” lo richiamò la principessa come una bambina offesa. “ rispondimi,” lo prese per un braccio. “ insomma e la sfida?!” esclamò mentre io li affiancai sospettoso. Non avevo idea di che rapporto avessero i due ma una cosa era sicura, se il Principino si fosse avvicinato a lei l'avrei ucciso.
“ andiamo” disse semplicemente Sesshomaru facendo finta che non fosse mai accaduto nulla.
Koinuai, Koinuai, Koinuai “ glielo ripeté più e più volte. Lo stava provocando volontariamente per infastidirlo e come da copione il demone si irritò parecchio .
“ Finitela ” sbottò Sesshomaru verso la sorella. Era spaventoso vedere palesemente le sue emozioni.
Koinuai “ ripeté un ultima volta facendogli un sorriso. Si stava arrabbiando sul serio…
“ ma," mi intromisi mettendomi tra i due" che significa Koi-nu..nua… si, insomma” incuriosito cercai di ripetere quella parola invano. “ c-come lo chiami tu, Kou-qualcosa” cercai una spiegazione da mia sorella.
“ vedi, quando era piccolo, lui...” mi disse alzando un indice davanti a se come una maestrina. All'improvviso Sesshomaru l'afferrò da dietro e gli tappo la bocca.
“ non significa nulla" soffiò lo spiritello maligno " non è vero, mia cara ?” sibilò emanando una strana aura tetra. Mi vennero i brividi. Kyoko mugolò qualcosa tentando di liberarsi. “ andiamo, sarà ora di pranzo” la trascinò via con se.
“ m-ma Sesshomaru!” si ribellò la ragazza tentando di opporsi  ma prontamente il fratello maggiore la caricò sulla spalla come sacco di patate. “ Ma io” cercò di dire e in lontananza udii quel demone sbottare con un:
“ Non Una SOLA P A R O L A.” esclamò senza fermarsi.
“ uff…” soffiò annoiata Kagome come una bambina messa in punizione dal proprio padre.
Sbigottito non avevo idea di cosa fosse successo esattamente….
' A-A-Assurdo ' pensai allibito ‘ avevo solo chiesto u-una cosa…’ chinai il capo sentendomi in una situazione stupida. Tirando un respiro a gran polmoni mi ripesi. Proseguii il mio cammino vero casa. ' certo che sono strani...' dissi fra me e me. Ormai il sole era alto nel cielo, con un po’ di fortuna il pranzo era già pronto. Sentii un invitante profumino ‘ si pranza!’ esultai correndo verso casa di Kaede. Quando arrivai Kikyo era lì fuori che mi salutava in lontananza, finalmente sembrava essere tornata la serenità d'un tempo. . . Il vento soffiò facendomi illudere che da quel momento in poi sarebbe andato tutto per il meglio. . . Ma ovviamente era solo una vana illusione.
 




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Il silenzio regnava sovrano nel grande giardino di fiori. Una calda brezza primaverile mi investiti e, senza accorgermene, un sorriso fece largo nel mio volto. Molto presto i fiori sarebbero sbocciati un'altra volta ricoprendo l’intero palazzo del adorabile profumo degli Iris. Si vedevano appena i piccoli boccioli che ben presto sarebbero sbocciati.
Mi chinai appena accarezzandone uno tra le mie dita.
‘ la lacrime di luna’ ricordai il loro secondo nome con amarezza. ‘ a quel tempo, tutto era così diverso…’ pensai alzando il mio viso al cielo limpido.
“ vengono chiamate così…” disse la mia piccola stella “ perché  sbocciando durante la prima pioggia della sera. . .” mi raccontava  in questo stesso giardino dopo anni di silenzio. Il suo viso era rigato dalle sue lacrime “o dalle nostre lacrime “ disse stringendo quel bocciolo tra le sue piccole dita. Le gocce splendenti caddero, colpirono il fiore ed egli si aprii. . . nonostante il suo pianto pieno di loro ella stata sorridendo per me. . .
‘ piccola mia...’ la strinsi tra le mie braccia più forte che potei. Lei era la mia piccola bambina adorata.

‘Kyoko…’ pensai stringendo quel piccolo fiore con amarezza.
“ siete qui dunque.” Disse quel mostro senza sentimenti. “ non sapevo foste un amante dei fiori” ghigno coperto dall’ombra della pagoda.
“ Cosa fai tu qui?” chiesi stringendo nella mia mano la manica del mio vestito.
“ E’ così che ti rivolgi a tuo Padre.” Soffiò con durezza quel bastardo.
“ mi perdoni, Shuryō-Kan.” Chinai appena il capo.
“ Tks, avrei dovuto distruggerli tutti con le miei mani.” affermò con disgusto Dante.
“ volete negare l’ultimo desiderio di vostro figlio?” trattenni le lacrime di frustrazione.
“ . . . era solo un stupido.” disse con amarezza venendo colpiti da quella brezza. “ solo uno stupido idiota. . .”  commentò stringendo un pugno con rabbia “ha avuto la fine che meritava.” Soffiò disgustato prima ancora d'andarsene.
“ già. . .” senza rendermene conto il mio viso fu pieno di lacrime…Nonostante questo tempo ancora il mio cuore non era guarito da quella profonda ferita inferta dal gran generale cane.
‘Questo. . .’ ricordai le sue parole ‘ questo. . . Kogane,moglie mia’ disse quella notte guardando questo stesso guardino dal finestra del palazzo ‘ sarà la sua tomba. . .’  caddero le sue lacrime per l'adorata figlia ormai perduta.
‘ Tougah!’ lo strinsi da dietro. Eravamo tutti distrutti dalla morte della nostra principessa. D’un tratto vidi qualcosa muoversi in giardino, era il tramonto. Sesshomaru, mio figlio, era lì che fissava il cespuglio di Iris della nostra bambina. Nonostante il suo viso fosse inespressivo dai suoi occhi cadevano le stelle di cui tanto parlava la mia piccola Kyoko.
mia signora” arrivò Akira inchinandosi come sempre.
 “ci avete fatto chiamare?” chiese Rey sempre con molto tatto accanto al suo amico. Subito dopo si disposero allo stesso modo i rimanenti due della compagnia.
“ Akira, Rey, Haruko, Taisuke” pronunciai i loro nomi alzandomi. Loro non erano altro che il gruppo d’elite del nuovo successore. Essi avrebbe un giorno affiancato Sesshomaru alla sua ascesa al potere. Primo tra tutti c’era il figlio del Comandante Supremo delle truppe Shiroi: Rey, un ragazzo dal temperamento tutt’altro che quieto ma era pieno di forza d’animo. Secondo era Akira, figlio del Gran consigliere Takairo, un ottimo stratega. La Terza era Haruko unica figlia del comandante delle guardie reali, Shin. Infine, vi era Taisuke, il figlio illegittimo del mia defunta sorella. Nonostante questo dettaglio il ragazzo, fin da piccolo, era considerato un prodigio probabilmente per via del sangue ereditato dal suo adorato padre.  “sapete perché vi ho mandato a chiamare, non è così?” domandai a 4 ragazzini.
“ b-be è per Kyo-“ rispose la piccola Haruko ma venne interrotta bruscamente da Rey.
“ per verificare le voci che circolano su di una presunta principessa” disse il ragazzo rabbioso guardando Taisuke. “ non dovete temere, uccideremo questo impostore in men che non si dica.” Diede un pugno al terreno. “ per voi e per la memoria della nostra principessa” ringhiò iracondo.” Porteremo la sua testa” sibilò mostrando le sue zanne.
“ Questa è la nostra parola” lo imitò Akira serbando lo stesso rancore.
“ si “ annuirono Haruko e Taisuke.
“ Confido in voi dunque..” chinai il capo congedandoli. Le quattro saette scomparvero nel cielo.
‘Sesshomaru, figlio mio, spero che le nostre preghiere siano ascoltate’ pregai il Dio del cielo guardando l'azzurro nascosto fra quelle quiete nubi bianche. ‘ che questo affronto finisca presto…’ supplicai anche se speravo in cuor mio che lei fosse ancora viva. Quando ella scomparve il compro non fu mai trovato, molti pensarono che venne divorata dai suoi assalitori o che il suo corpo su ridotto in mille pezzi. Sapevo bene che l'idea che fosse ancora viva fosse un assurdità ma era come se il mio stinto mi suggerisse altro... Guardando il piccolo fiore blu essere sbocciato improvvisamente compresi che un miracolo potesse sempre avvenire ben che meno te l'aspetti.





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Traduzione:
Koinuai: Amore di Cucciolo
Akira: Bambina Luminosa
Rey: Legge
Taisuke: Montagna
Haruki: Primavera



To be continued 
   
 
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