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Autore: IllySan    09/03/2015    0 recensioni
Questa FanFiction riprenderà dalla fine della Stagione 7 di Buffy The Vampire Slayer, raccontando le avventure della Cacciatrice di Vampiri e della sua scooby - gang, anni dopo, portando alla vita, una nuova ed imperdibile Stagione: la numero 8!!!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Angel, Buffy Anne Summers, Dawn Summers, Un po' tutti, William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[… ]
 
 
Spike aveva deciso di andare all’inseguimento di Alan, così una volta arrivato a Los Angeles, andò dritto a trovare il suo “vecchio amico” Angel, per chiedergli aiuto.
Non che la cosa gli facesse molto piacere, ovviamente, e sapeva anche che quell’idea gli sarebbe costata un po’, ma era la sua unica chance... aveva oltre lui là giù? Nessuno!
Quindi valeva la pena provarci...
Doveva rischiare!

Angel oramai conduceva uno Studio Legale molto famoso, a cui all’inizio,
aveva cercato di combattere e mettere i bastoni tra le ruote...
Questo posto fù creato in passato, da un gruppo di demoni chiamato Wolf, Ram e Hart,
o letteralmente tradotto in Lupo, Cervo e Ariete.
Erano noti sulla terra come i Soci Anziani.
Questi demoni erano presenti già agli albori dell'umanità, ed all'epoca degli Antichi,
secondo quanto detto da vari informatori, non erano molto forti, probabilmente poco più di un vampiro, ma fuggiti però, in altre dimensioni dopo la cacciata degli Antichi dalla terra, acquistando così, potere, la cui sorgente è l'Ufficio Principale, ossia il male residente in tutti gli esseri viventi della terra.
Quindi, senza il male, lo studio non potrebbe esistere, ma la sua principale attività non è solo di casi legali “normali”, per difendere persone umani, il loro scopo è sempre stato proteggere malvagi e demoni, in modo di mantenere attivo il male sulla Terra e con esso mantenere la fonte del loro potere.
La Wolfram & Hart non aveva solamente a Los Angeles, ma aveva sparso le sue sedi praticamente OVUNQUE, in tutte le principali città del mondo, come Parigi, Londra,
Tokyo e persino a Roma, in Italia, per non contare poi, le sedi presenti anche nelle dimensioni parallele, come Pylea.



[...]


Spike entrò nel Palazzo come suo solito, con nonchalance e strafottenza, amando da impazzire le entrate di scena, spiazzando un po’ tutti, con il suo arrivo...
(Ovviamente la W&H sapeva qualsiasi cosa riguardasse le creature del Male, e non,
quindi conoscevano molto bene anche il biondo ossigenato.)

Le guardie, che non erano semplici esseri umani, ma vampiri, demoni e cacciatori di taglie,

gli andarono addosso, ma nulla; lui riuscì a stenderne alcuni e a sfuggire ad altri.
 
<< Non dimenticate che ho più anni di esperienza di voi, novellini...
Sono 2 secoli, mica bruscolini! >>


Dopo essersi fatto strada da solo fino alla segretaria della Hall,  chiese dove fosse posizionata la stanza del Capo; la donna tra l’essere impaurita e l’essere ammaliata dalla bellezza del biondo, glielo indicò senza troppi problemi e senza aprire bocca...

<< Ritieniti fortunata e lusingata per essere ancora viva e non averti dissanguata...
Consideralo il mio regalato per te e la mia riconoscenza... >>
Disse Spike sorridendo beffardamente, facendo immediatamente irruzione nello studio...


Le porte si spalancarono in modo violento ed Angel se lo ritrovò davanti.

Rimase pietrificato, non se lo sarebbe aspettato, non dopo aver saputo della sua scomparsa,
ma cercò di non darlo a vedere per non dargli quella soddisfazione.
Il loro rapporto si sapeva come fosse...della serie:
“Cose che non cambieranno mai!”


Angel si mosse sulla sua sedia girevole, con tranquillità e compostezza  e là buttò lì:

<< Willy, che sorpresa! Come mai da queste parti? Pensavo ti fossi scelto un posticino... Migliore di questo!? >> Fece sarcasticamente, usando un tono di sfida.

<< Beh, chi non muore si rivede, no?! >> Rispose ironico Spike, giocando allo stesso gioco del moro.

<< Esattamente... poi dai... chi più di noi può saperlo meglio! >> Ribattè Angel,
facendogli l’occhiolino ed alzandosi finalmente dalla sedia, aggiustandosi con eleganza
la giaccia e alla fine allacciarsela.


<< Giusto! >> Sussurrò il biondo, sorridendo ed annuendo.

<< Allora, dimmi... Cosa ti serve? >> Domandò nuovamente il vampiro moro,
andando dritto al sodo, senza giri di parole, guardando attentamente l’altro,
che finse di prendersela:


<< Ehi, così mi offendi... Per chi mi hai preso? >>

<< E tu vorresti farmi credere che sei qui per gentile concessione? >>
Continuò allora, Angel, superando il biondo e avanzando fino alla porta per richiuderla.

<< Certo! Perché non posso aver voglia di rivedere un caro e vecchio amico,
per scambiarci due chiacchiere? >>
Esordì ancora beffardamente, Spike,
muovendosi e gesticolando con teatralità.


<< Assolutamente no. Non tu, non noi... >> Sottolineò convinto e serio, Angel,
non smettendo di tenere d’occhio l’altro...


<< ...E magari scroccargli anche un po’ di Bourboun, perché no! >> Commentò il biondo,
guardandosi intorno, alla ricerca di quello che aveva appena nominato...
Recitare gli aveva fatto seccare la bocca.


<< Naturalmente! >> Soffiò il moro con noncuranza, mostrandogli il mini frigo bar
presente lì dentro, per poi aggiungere:

<< Prego, si accomodi pure! >>

Spike d’altro canto, già si era avvicinato all’oggetto del suo desiderio e proprio mentre se lo stava  versando nel bicchiere, non facendosi mancare anche alcuni cubetti di ghiaccio,
continuò a fare l’idiota:

<< Ma va... mi deludi, Liam! Abbiamo si, avuto i nostri...battibecchi, ma... >>,
ma non fece in tempo di terminare la frase, che un Angel impaziente, gli si scagliò contro all’improvviso, prendendolo per il colletto del suo cappotto di pelle, alzandolo da terra.

<< Okay, basta Spike! Dimmi perché sei qui! >> Lo avvertì con aria minacciosa.

<< Ow Ow... Quanto sei suscettibile... Da quant’è che non consumi più? >> Replicò il biondo, divertendosi e provocandolo.


<< Come diavolo fai ad essere ancora vivo? Ti avevo spedito nell’entroterra! >>
Fece Angel, lasciandosi andare, con tono arrogante ed alterato, mollando la presa e cominciando a camminare avanti ed indietro, istericamente.
 
<< Cosa? Dapprima già sapevi che lo avrei indossato io al posto di Buffy? >>
Chiese sconvolto Spike.


<< Si...in un certo senso, si... >> Rispose l’altro, sorridendogli di rimando.

<< Come? >> Spike si ritrovò più confuso che mai.

<< Sei sempre stato il suo cagnolino, ma a parte questo...
Adesso io ho amichetti potenti lì in alto! >>
Spiegò velocemente e con semplicità, Angel,
tirandosela anche un po’.


<< Fammi capire: ci siamo scambiati i ruoli? Ora, tu sei diventato il Vampiro cattivo ed io quello buono? Buffy ne sarà divertita! >> Cercò di prenderlo in giro, il biondo...
Sentirsi stupido ed inferiore a quel...viscido, non lo poteva sopportare.



<< ...Cercavi di fare del bene soltanto per portartela a letto, non perché volevi aiutarla,
e ci sarai anche riuscito biondino, ma lei non ti ama veramente e mai lo farà...
Sono l’unico vampiro che le è davvero entrato dentro... Fattene una ragione. >>


Nel frattempo Spike cercò di non perdere la calma e non azzannarlo; gli serviva vivo.
Doveva aiutare la sua amata Buffy e Dawn, non poteva perdere la pazienza...


<< Ho rivoluto l’anima per lei... Nessuno l’avrebbe fatto! >> Continuò il moro invidioso,
era nero dalla rabbia, era geloso e questo miscuglio di sentimenti che stavano crescendo in lui da quando l’altro aveva nominato la LORO bionda preferita, lo stavano portando ad esplodere.


<< Anch’io l’ho fatto..Ho scelto di riprendermela per essere migliore,non solo per lei... >> Rivelò il biondo, con tono serio, basso e rauco.
Sembrava davvero diverso da un tempo...

<< Sono stato io il primo a renderla una moda! >> Esclamò ridendo istericamente Angel.


Più scorrevano i minuti e più Angel parlava e più Spike aveva una voglia matta di staccargli
la testa dal collo e usarla come pallone da football; quella sua arroganza, quella presunzione, quel tono di superiorità, era troppo, soprattutto perché l’aver appena scoperto che era stato proprio Angel ad averlo fatto fuori...non aiutava...ma conosceva bene il moro e stavolta, doveva vincere diversamente: con l’intelletto e non con la forza o l’inganno.



<< Sei stato astuto, caro il mio Angelus, devo ammetterlo...Davvero complimenti!
Però non sono venuto qui per arrivare ad uno scontro o per lasciarti Buffy...anche perché lei sta con me, adesso... >>

<< Cosa vuoi?! >>
Tagliò corto Angel, essendosi stufato anche lui con quelle frecciatine da immaturi; era l’ora di mostrare un po’ di responsabilità.

<< Sono venuto perché è successa una cosa piuttosto seria, a lei e ad una persona a lei
e a noi cara. >>
Spiegò Spike, coscienzioso, inchiodando i suoi occhi in quelli dell’altro vampiro.

<< Parla! >> Lo invitò a continuare, l’altro con tono austero.

<< Non doveva succedere ma...Dawn... >> Angel non gli diede il modo ed tempo necessario
ed improvvisamente, tirò fuori la sua vera faccia, attaccandolo al muro subito dopo.



<< Che diavolo le hai fatto? Hai stuprato anche lei? Ti piacciono le sorelle o loro sono un’eccezione? Ringhiò il moro, pieno di rabbia.


Angel sapeva...
Sapeva che in passato, purtroppo, in un momento in cui aveva perso le staffe,
Spike aveva cercato di stuprare Buffy, fallendo fortunatamente...
Semmai fosse andato fino in fondo, lui stesso non se lo sarebbe mai perdonato.


<< Mettimi giù o sarò costretto a... >>

<< A fare cosa William? A stuprare anche me? Non sono di quella parrocchia mio caro,
mi dispiace per te... Mi fai così pena. Ti sei convertito perché la nostra biondina non te la dava più? Sei caduto così in basso? >>
Iniziò Angel, ridendo malignamente,
mentre stringeva sempre di più la presa e sbatteva il biondo contro la parete.


<< Smettila Bastardo!>> Urlò Spike a quel punto, tentando di liberarsi,
e ovviamente riuscendoci, grazie ad una parata interna...


Cadde sulle ginocchia e si alzò rapidamente, sfuriando di conseguenza un calcio laterale ,
colpendo l’altro all’altezza dello stomaco; bastò quello per metterlo K.O.
Finì scaraventato dritto sulla scrivania, così distruggendola, posizionata praticamente dall’altra parte della stanza...



<< Dovresti metterti a dieta balenottero, altrimenti quando e se, salirai su una ragazza,
la soffocherai poverina...Sembri un sacco enorme di patate affogato nel deodorante per uomini. >>
Lo insultò ora, lui.

Angel si rialzò e si ricompose l’abbigliamento costoso che portava, come se nulla fosse;
poi scosse la testa sorridendo e tornò al discorso vero e proprio.  

Spike annuì fiero e spiegò lentamente, tutta l’intera storia che era capitata a Dawn, specificando i minimi dettagli.



<< So che hai i contatti giusti per trovarlo, grazie a questa tua nuova...occupazione!
Sei con me? >>


Angel non rispose immediatamente, ma ci pensò su, trovandosi tra l’incudine ed il martello.
Era indeciso su cosa fare...
Se solo avesse accettato avrebbe dovuto rivedere Buffy, ne era consapevole,
ma avrebbe sopportato la vista di lei e dell’ossigenato, insieme?
Nonostante tutto quello che aveva superato in quegli anni lontano da lei,
non l’aveva dimentica, e mai l’avrebbe fatto.


<< Sai che l’essere vampiri può essere bello ma è...una condanna...>> Continuò Spike.


Angel sospirò e poi sbuffò, ma alla fine decise di accettare.

<< Lo faccio solo per Dawn...per Buffy, di te non mi interessa. >> Precisò rude, il moro.

<< Lo so, ma sono contento lo stesso! >> Esclamò sereno e rilassato Spike,
sapendo quanta fatica stava facendo l’altro Vampiro.



Si scambiarono un sorriso tirato e si misero immediatamente a lavoro...

Dopo un paio di ore, tantissime ricerche e piani organizzati, scoprirono che Alan non era un semplice Vampiro come credevano, ma bensì era a capo di Batik, un’antica dimensione demoniaca.
Le cose cambiarono di conseguenza; saputo ciò, Angel convocò i suoi uomini migliori,
nonché amici e membri della sua gang: Gunn, Illyria e Wesley (ancora “in piedi”); ai due vampiri sarebbe servito il più aiuto possibile per combattere Alan e la sua legione di demoni...


[...]    
(...Finale di ‘Not Fade Away’...)                       - Spike  NON Presente-
 
 
In seguito al tradimento di Angel, la Wolfram&Hart spalancò le porte dell'Inferno su
Los Angeles, rendendola un campo di battaglia tra fazioni di demoni, che si affrontarono senza sosta per dividersi la città, ma Angel, grazie all'aiuto di un enorme drago, nuovo imprevisto alleato del vampiro, cavalcato da Connor, salvò più umani possibili, affidandoli a suo figlio,
tornato appositamente per combattere al fianco del padre...
Gunn invece, ridotto in fin di vita, decise di incontrarsi e contrattare con il Circolo della Spina Nera, però il prezzo da pagare fù alto:  donò la sua anima per poter rimanere “vivo” e contribuire alla lotta, ma consapevole del fatto che da quel momento in poi, avrebbe dovuto aspettarsi ed affrontare le conseguenze...
Tipi come loro, non davano nulla in cambio di niente, specialmente senza aver incluso mini clausole che avrebbero ovviamente portato a ribaltare la situazione.

Mentre Wesley, ritrovatosi sul punto di morte, venne ingannato da Illyria, per l’ultima volta:
“Do you want me to lie to you now?”

E fù così che lei si trasformò in Fred e regalò quei pochi ed ultimi attimi felici,
passandoli con l’uomo che, ancora oggi, amava incondizionatamente la sua ex ragazza;
le era stata strappata via senza preavviso, senza motivo, a causa di un pazzo squilibrato,
ma morì sereno, con il sorriso stampato sul volto, il cuore pieno di gioia, le labbra che sapevano di LEI e con l’immagine di Fred che lo aveva stresso forte a sé e gli aveva pronunciato quelle due paroline famose...


[...]


<< Ora sappiamo dov’è ed il perché! >>Esclamò sicuro, Gunn, arrivando con in mano
 un mucchio di scartoffie.



<< E’ tornato a L.A. perché è qui il varco per entrare a Batik! >> Continuò Wesley,
precisando, com’era solito fare...


[...]



...Nel momento stesso in cui gli occhi di Wes si chiusero, lo sguardo dell'anima s'illuminò, ritrovandosi, improvvisamente,  incorporeo,  di fronte al cosiddetto “TRIBUNALE” e al suo “GIUDICE”; la realtà si squarciò, permettendo a lui di vedere un mondo diverso da quello che credeva, che conosceva...

“ Il giudizio si farà in quel luogo medesimo in cui l'anima si separa dal corpo”

Fù esattamente questo quello che gli accadde: fu processato per la sua vita terrena ed il verdetto non gli andò né male, né bene; non era da Inferno ma non si poteva neanche definire pronto per il Paradiso, così venne lasciato lì, nel ben mezzo di un labirinto immenso:
Il Purgatorio.
Le anime collocate in quel girone, si potevano dire già salve, ma prima di arrivare ai
“piani alti”, dovevano scontare le pene ed espiare i propri peccati...

Il tempo in quel labirinto non esisteva, era infinito, illimitato e Wesley,
stanco di vagare senza meta, stette per mollare, ma inaspettatamente, ecco che fu richiamato
da una voce; era di donna, a lui familiare, però gli fù impossibile riconoscerla...
Sicuramente quella “cosa” non voleva farsi riconoscere, e così, dopo aver avuto con lui una conversazione al di là del soprannaturale, riguardo al ruolo che ricopriva prima della morte, quell’entità Celestiale gli propose una di quelle offerte che non si potevano assolutamente rifiutare; ed infatti l’accettò.

“Ti porterà fino alle soglie, poi si mostrerà a te, ma tu non dovrai ugualmente voltarti, altrimenti farai ritorno come schiavo e non come uomo...”

Quell’entità in sottoforma di luce accecante, anche quella volta irriconoscibile,
lo guidò fino alle soglie e quando finalmente tutto stava per avere termine...

<< Amore... >>

Wesley riconobbe quel sussurro e si paralizzò immediatamente.
Non poteva essere vero.
Mancava un solo passo e sarebbe tornato a vivere...

<< Non mi riconosci? Sono io, la tua Winifred... Ti stavo aspettando da così tanto tempo... >>

L’uomo cominciò a tremare e le lacrime non tardarono ad arrivare, come anche i singhiozzi che tentò in tutti i modi di reprimere.

<< Wes...non ti sono mancata? >>

Spontaneamente ed istintivamente, si voltò e la vide: era bellissima, era un angelo... Letteralmente.

Di rimando scattò l’accordo e Wesley la vide scomparire, nuovamente, lasciando spazio
solo alle urla strazianti di lui, che la perse per la seconda volta...diventando così,
l’ultimo rappresentante della W&H, negatogli definitivamente l’entrata nel regno dei cieli (dove appunto si trovava Fred), e quindi la ri-unione con essa, destinato successivamente
e perennemente agli Inferi.


[...]


<< ...Avrà sicuramente in mente qualcosa... >> Proferì Angel.

<< E probabilmente Dawn è con lui! >> Aggiunse invece Spike, pensoso e preoccupato.

<< Nuova Apocalisse in arrivo... >> Esordì simpaticamente, Gunn.

<< Andiamo! >> Esclamò dal nulla, Illyria, che era sempre stata di poche parole,
soprattutto da quando Wesley era tornato  ed aveva raccontato la sua esperienza mistica.
Illyria era cambiata, gli atteggiamenti erano differenti e nessuno capiva cosa le stava succedendo.

Si armavano fino ai denti e si diressero senza rifletterci due volte e senza troppe domande,
verso Batik; purtroppo però, Alan, come se già sapesse, aveva progettato uno scudo di difesa, ordinando ad un gruppo di suoi demoni, di non far passare nessuno e così avvenne lo scontro...
  
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