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Autore: pensa_e_potrai    13/03/2015    0 recensioni
Questa storia è il seguito di "Come i Babbani".
Hermione Granger e Draco Malfoy si sono sposati.
Loro figlio Scorpius ha appena compiuto undici anni, e frequenterà la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
I suoi genitori gli hanno già detto tutto quello che lo aspetta, o quasi.
Perché, si sa, purtroppo la vita del figlio di un ex Mangiamorte da una parte, e di una Nata Babbana dall'altra, di certo non può essere semplice.
E Scorpius, che vorrebbe solo una vita normale, dovrà fare i conti con la vendetta di vecchie conoscenze, che non tarderà a manifestarsi.
Per difendersi avrà la sua famiglia, e i suoi amici, ragazzi molto speciali.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lavanda/Ron, Rose/Scorpius
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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- Questa storia fa parte della serie 'Lei Grifondoro. lui Serpeverde'
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La settimana che seguì a quella strana giornata fu più che ordinaria in confronto agli ultimi avvenimenti. Mel era molto diversa dall'impressione che Scorpius, Rose e Albus avevano avuto di lei. Invece James era addirittura più spavaldo del solito in sua presenza, ma finiva per fare la figura dell'imbranato con lei, scatenando un attacco di risate agli amici. Per rimettersi in paro con gli insignificanti cinque anni di scuola persi, Mel dovette darsi da fare per molto tempo con le lezioni supplementari di ogni materia tenute dagli insegnanti anche fino a sera tardi, e la scuola non era prorpio il suo forte. Ma riuscì a cavarsela lo stesso, e inoltre si scoprì molto dotata nel volo, tanto che decise di partecipare alle selezioni di Quidditch. 

Era passato un mese, e quella mattina Scorpius avrebbe avuto un'ora di pozioni con i Grifondoro. Si trovava molto meglio con loro che con i compagni di casa, salvo eccezioni.

Arrivò davanti alla classe di pozioni e aspettò che arrivassero gli amici. Era in anticipo e provava una sorta di strano imbarazzo a stare in classe con sua madre come professoressa. All'arrivo di Albus e Rose chiacchierarono davanti all'aula e poi entrarono. Scorpius si sentì stranamente confuso e rilassato allo stesso tempo appena entrò, e un profumo misto di brioches, legno di ciliegio e fiori gli invase le narici. Notò che tutti i presenti nella classe cercavano la fonte del profumo mentre si sedevano.

"Buon giorno a tutti. Ho visto che avete notato quelcosa di strano, no?"

I presenti guardarono sbalorditi Hermione, che sorrideva anche lei. Si spostò oltre la cattedra e scoprì un calderone, e l'aroma si fece più forte.

"Questa è Amortentia- disse Hermione indicando il calderone- il filtro d'amore più potente al mondo, che come spero sappiate non genera il vero amore ma solo un'ossessione. E' una pozione particolare, infatti assume un odore diverso per ciascuno a seconda di ciò che più attrae la persona. Cosa sentite voi per esempio?"

Gli studenti si guardarono imbarazzati fra loro, ma nessuno rispose. Hermione invece sorrise ancora.

"Capisco, un po' di imbarazzo capita. Ad ogni modo io sento... aroma di erba tagliata... pergamena nuova e... muschio bianco." Hermione si allontanò dal calderone e scosse la testa per riprendersi

Scorpius sorrise ricordando un avvenimento che risaliva a qualche anno prima. Sua madre gli aveva raccontato di aver sentito profumo di muschio bianco quando annusò l'Amortentia al sesto anno. E gli disse anche che quello era il profumo che suo padre portava ogni giorno.

"Ovviamente non preparerete questa per ora- continuò Hermione- per ora ci alleneremo con la Pozione Scacciabrufoli. La ricetta si trova nelle prime pagine del vostro libro di pozioni. A lavoro."

Per metà la lezione trascorse tranquillamente, ma a un certo punto venne interrotta dalla profesoressa Mcgranitt, che venne a chiamare Hermione per una riunione in sala insegnanti. In classe tutti smisero di conecntrarsi sulla pozione ed iniziarono un dibattito sui possibili motivi della riunione. John Finnigan, dei Grifondoro, diceva di aver sentito la Preside accennare all'attacco dei Mangiamorte avvenuto qualche tempo prima.

"E' impossibile." commentò Anthony Nott, dei Serpeverde, scuotendo scetticamnete il capo.

"Invece no. L'altro giorno la preside ha chiamato anche il Professor Potter."

"Evidentemente cercano una soluzione." si intromise Rose, lasciando un punto interrogativo stampato in faccia dei due litiganti.

"Soluzione di cosa?" chiesero all'unisono.

"Ovvio, sul come hanno fatto i Mangiamorte ad entrare a scuola." concluse con arguzia la ragazza.

Lasciò esterrefatti i due ragazzi, e anche il resto della classe rimuginò molto su quello che Rose aveva appena detto.

Le discussioni continuarono, mentre Scorpius, Albus e Rose si appartarono in un banco in fondo all'aula. Lì Scorpius raccontò della Giratempo, del salto nel passato e di ciò che aveva visto nel Pensatoio. Alla fine del resocontro i due amici erano a bocca aperta.

"Ma quindi mi stai dicendo che siete andati indietrio nel t4empo?" iniziò Rose con unb pizzico di inquietudine.

"Sì." annuì Scorpius, che aveva inteso cosa voleva dire "So che non avremmo dovuto farlo, ma l'alternativa era che mia madre morisse, e se permetti preferisco così."

"Ma Scorpius..." insistette Albus "brutte cose accadono ai maghi che si intromettono nel corso del tempo."

"E cosa potrebbe mai succederci?" chiese lui, un tantino preoccupato.

Gli amici alzarono le spalle, e in quel momento suonò la fine dell'ora, e i tre si diressero a pranzo.

Ma a metà del percorso Albus si fermò.

"Cosa fai?" Gli chiese Rose.

"Venite." Fece lui, e trascinò gli amici di nuovo in corridoio, fino ad arrivare davanti alla sala professori.

"Non dovremo essere qui." Bisbigliò Rose, abbassando la voce quando i ragazzi le fecero cenno di tacere.

Provarono ad appoggiarsi alla porta, ma non si sentiva nulla, visto che la porta era stata resa imperturbabile.

"Ora come facciamo?" Chiese Scorpius leggermente allarmato, cercando uno spiraglio da cui ascoltare.

"Lasciate fare a me." Disse Rose, e si mise a frugare nello zainetto rosso. Da esso estrasse tre oggetti che assomigliano a delle orecchie, on un lungo filo molle attaccato.

"Orecchie Oblunghe." Sorrise Rose "Un regalo di zio George."

Fece passare un'estremità sotto allo spiraglio della porta, una volta per ogni Orecchio. Poi ne prose una ad Albus e una a Scorpius, e i ragazzi le premettero contro le vere orecchie, stringendosi vicino allo spiraglio per sentire ancora meglio.

Scorpius sentì un profumo familiare... quello che aveva sentito quando aveva annusato l'Amortentia. Fiori.

Li ignorò e si avvicinò all'Orecchio. Grazie a quello riusciva a sentire tutto ciò che accadeva.

Dall'altra parte della porta si udivano le voci distinte dei professori che sussurravano, e quella risoluta della McGranitt che sovrastava le altre.

"Vi assicuro.- continuò la Preside- che nessuno credeva che l'armadio fosse ancora in funzione."

Altri bisbigli coincitati. Scorpius, Albus e Rose si appiccicarono alle Orecchie Oblunghe.

"Lei si ricorda come usarlo, Draco?" Chiese con calma la McGranitt.

Un sospiro stanco.

"Sì. Sì ricordo... Si vede che qualcuno ha detto a qualche studente, o insegnante, come collegarlo. Altro modo non c'è."

"Grazie. Per evitare che quello che è successo anni fa succeda ancora." La McGranitt fece una pausa "provvederemo a portarlo via dalla scuola al più presto."

"Professoressa- la voce era chiaramente quella di Harry- crede che dovremo avvertire gli studenti?"

Altri bisbigli.

"Credo dovremo. Se sanno qualcosa sarà meglio che non ci tengano all'oscuro. Ora andate."

Scorpius, Albus e Rose misero via le Orecchie Oblunghe e corsero verso la Sala Grande, ma tutti e tre si chiedevano cosa fosse esattamente l'Armadio.

Spazio autrice:

Eccomi! Non sono morta. E non so come scusarmi per l'assenza, ma ho avuto miliardi di verifiche... maledetta scuola babbana!!!
Ok... allora, che ne pensate? Spero avrete indovinato di quale armadio parla la McGranitt. Se sì scrivetelo nei commenti. Baci mezzosangue e purosangue.

   
 
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