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Autore: MangAnime    19/03/2015    0 recensioni
“Ma sei davvero così stronza? Lo fai apposta… Che cavolo! hai preso la mia vita per una giostra!? Non puoi fermarla per scendere e salire quanto vuoi !” disse, infine, a testa bassa e stringendo i pugni, fece un passo indietro... “Ok… ho capito, vuoi che esca dalla tua vita.” Tirò su col naso e continuò “Lo farò.” Fece per andarsene, avevo ottenuto ciò che volevo ma dopotutto, ora gli stavo solo causando dolore, quel dolore che gli avrei voluto evitare…
“Aiden?” lo chiamai piano, e lui si fermò… così continuai a parlare “Facciamo finta che quel bacio non ci sia mai stato e torniamo ad essere amici?” lui sospirò, si girò e annuì... io mi avvicinai a lui e lo abbracciai, Dio mio quando mi era mancato…
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Linea F ?!

“Ci sono riuscito!” esclamò e io lo guardai incuriosita mentre prendevo il tovagliolo per pulirmi la bocca, “Ti ho fatta ridere.” Rivelò mostrandomi un sorriso a 32 denti. Io chiusi gli occhi e nascosi l’ennesimo sorriso con il tovagliolo. “Allora… oltre alle tue magnifiche doti caratteriali, per quale motivo stai sempre isolata? ” domandò mentre ci alzammo.
Lo guardai per un secondo poi alzai le spalle e con aria indifferente posai il vassoio al suo posto incamminandomi verso la porta.
Dopo la pausa pranzo ci toccavano altre 2 ore e poi saremmo stati liberi di tornare alle nostre abitazioni. Aiden non mi si scollò di dosso l’ultima ora, benché molte ragazze gli ronzassero intorno lui non le filava di striscio e parlava solo con me.  Andai a posare i libri nell’armadietto pensando finalmente di scollarmelo un po’, e invece lui in un lampo fu al mio fianco, ne rimasi colpita, il suo armadietto era distante dal mio… Si appoggiò incurante all’armadietto affianco al mio con la schiena e mi fissò, io indifferente continuai a posare i miei libri, poi sorridendomi chiese “Prendi la metrò anche oggi, vero?” i miei occhi per un millesimo di secondo si soffermarono su i suoi per poi tornare a ignorarlo, annuì distrattamente mentre chiudevo l’armadietto, lui con tono felice iniziò a dire “Allora ti accomp…”  quando fu interrotto da Rachele
“Ciao! Tu devi essere il ragazzo nuovo! Piacere Rachele!” esclamò con voce stridula e fastidiosa, presentandosi, oh si.. lei era la classica tipa da –sei carino, hai i muscoli quindi ti va di venire a letto con me?- io guardai l’espressione di Aiden, sembrava infastidito dal fatto che l’avesse interrotto…
“Aiden Turual, piacere.” Sembrava avere un tono freddo e un sorriso tirato sul volto.
“Hai già fatto il giro della scuola Aiden? Se vuoi posso aiutarti io!” disse mettendosi davanti a me tutta saltellante.
Io ci feci poco caso e mi girai iniziando a camminare verso l’uscita.
“Mi spiace, ma non ho bisogno del tuo aiuto, Adele mi ha fatto vedere tutta la scuola e le varie aule, oggi.” Disse indicandomi con un sorriso, e Rachele fece una smorfia di disappunto.
“Beh.. potremmo andare a bere qualcosa insieme al...” stavolta fu lui a fermare lei
“Già eh…senti mi devi scusare ma… perdo il Metrò se non mi sbrigo.” Disse non vedendomi più, e correndo fuori senza salutarla.
Io mi ero già incamminata per conto mio a passo spedito, al solito…  ero già per le scale che portano alla metro, quando sentì una voce chiamarmi…
“Adele !” esclamò a gran voce “Adele fermati!” io mi voltai e vidi Aiden un gradino dietro di me, appoggiato con le mani alle ginocchia e la schiena curva, un gran fiatone, “Wow… sei veloce!” disse riprendendo fiato, io che ancora lo guardavo con sufficienza, fin quando non si mise dritto e mi guardò sorridendo… li la mia indifferenza svanì “Ti accompagno a casa.” Disse mettendosi le mani in tasca, io sgranai gli occhi…
“Che cosa?” chiesi guardandolo stranita.
“Non vuoi?”
Io lo guardai non sapendo come rispondere, per quanto ne sapevo poteva essere un maniaco, dopotutto mi ha incontrato sulla metro e a quanto ho capito mi ha osservato per un bel po’, eppure… non so perché ma il mio istinto mi diceva di non temere...  si sentì il rumore della metrò che arrivava, la folla di persone che scendeva e altra che saliva, quando mi girai le persone stavano già salendo e le porte si stavano per chiudere, certo non era un problema prendere quella dopo anche perché non dovevo aspettare molto, ne arrivava una ogni tre minuti… Io sospirai vedendola ripartire.
“Va bene.” Dissi , “Dobbiamo aspettare la prossima.” Continuai sedendomi sulla panchina a pochi metri da me. Lui tutto contento mi raggiunse e si sedette di fianco a me.
“Perché ti interesso così tanto?” chiesi di punto in bianco e lui mi guardo confuso.
“Mi chiedi perché mi interessi..?” ci penso su, con lo sguardo un po’ accigliato e poi mi rispose “Perché sembri diversa da tutta questa gentaglia che ci circonda.” Appena mi sorrise arrivò il metrò, questa era meno affollata, e infatti una volta saliti trovammo posto dove sederci… lui di fronte a me, io che indifferente ripresi a leggere.
Mancavano altre tre fermate e sarei scesa al capolinea, oltre me e Aiden c’era una coppia di ragazzini, potevano avere 13 e 14 anni, si tenevano per mano e ascoltavano insieme la musica, ridacchiando qualche volta… Aiden non si era mosso, rimase li fissarmi di tanto in tanto alternando me e il pavimento.
“Non dimenticare il libro nuovamente.” Disse alzandosi e porgendomi la mano come da aiuto per alzarmi, io l’accettai e riposi il libro nella tracolla quando il macchinista annunciò l’arrivo al capolinea e scesi  assieme a lui dal metrò. Ci avviammo verso la scala, ma lui si fermò e non salì, fatti tre scalini mi resi conto che lui era fermo dietro di me.
“Non vai a casa?” chiesi
“Si ma ci separiamo qui, io per tornare a casa prendo la linea F.” lo guardai sbigottita, si era fatto una linea sana per accompagnarmi quando poteva prendere benissimo la metrò opposta, e sarebbe già arrivato… Stavo per chiedergli se fosse un pazzo a farsi mezz’ora in più di metrò, quando quest’ultima  arrivò e il suo rumore coprì le mie parole, Aiden si girò come per controllare che fosse quella giusta e poi mi sorrise mentre con la mano mi salutava. “Ci vediamo domani.” Io annuì e ricambiai il saluto muovendo la mano. Il metrò ripartì e con lui Aiden… Quel ragazzo, era… strano, ma sembrava simpatico e anche se non era niente male non aveva fatto il cascamorto con nessuna anzi sembrava evitare quelle ochette che di solito di attaccano ai tipi come lui … Rimasi un po’ a pensare, ferma su quel gradino, poi l’arrivo annunciato dal rumore causato della ferrovia, mi destò dai miei pensieri riportandomi alla realtà e ripresi a camminare verso casa.









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Nota autrice:
Salve! :D 
Eccomi qui con un capitolo nuovo :D
Spero vi piaccia :)
Accetto critiche e consigli per migliorare ^^
Ringrazio chiunque recensisca, legga o aggiuga alle preferite/ricordate/seguite *^*
Mi scuso per eventuali errori :) 
Alla prossima, 

MangAnime ;)
  
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