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Autore: Leon92    22/03/2015    5 recensioni
Questa storia riprende 6 mesi dopo gli avvenimenti del capitolo 699. Ho deciso di scrivere questa storia perché sono rimasto parecchio deluso dal finale di questa serie che considero molto importante per me e che mi ha accompagnato per tutta la mia adolescenza. Cercherò di creare un finale che mi soddisfi e che spero soddisfi anche voi. Parlerò delle conseguenze del dopoguerra. Si parlerà della crescita di alcuni personaggi, soprattutto Naruto, ma si parlerà anche di amore, a volte non corrisposto e a volte scoperto in maniera del tutto imprevedibile.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo | Contesto: Dopo la serie
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Questa storia è ambientata 6 mesi dopo il capitolo 699. Il villaggio della Foglia è ancora in fase di ricostruzione dopo l’attacco avvenuto da Pain(Nagato) che la completamente raso al suolo.
I danni procurati dall’ultima grande guerra ninja non ha danneggiato solo il paese del Fuoco, ma anche gli altri 4 paesi confinanti che stanno impiegando tutte le loro forze e risorse per sistemare gli eventuali danni ricevuti e far guarire tutti i feriti che sono usciti vivi dalla guerra.
Inoltre, i 5 Paesi ninja, hanno deciso di rendere l’ ”Alleanza degli Shinobi”, creata dopo la dichiarazione di guerra di Tobi, un’alleanza permanente mantenendo tutti gli abitanti, e ninja, sotto un unico simbolo. In questo modo avrebbe facilitato molto l’aiuto tra le varie nazioni e lo scambio di risorse.


Anche tra i nostri personaggi sono avvenuti cambiamenti radicali. La guerra gli aveva aiutati a crescere non solo fisicamente ma anche mentalmente, gli aveva aiutati a maturare e a renderli del tutto adulti. Molti di loro hanno capito le responsabilità che comporta essere grandi e che bisogna tramandare alle nuove generazioni di giovani, altri hanno imparato a conoscere loro stessi, scoprendo magari caratteri o parti della loro personalità che prima non conoscevano.
Infine, ci sono stati quelli che hanno capito realmente cosa significa veder morire qualcuno che si ama davanti ai propri occhi e capire che, se la si perde, non si è più in grado di andare avanti. Insomma hanno capito il reale significato della parola “amore”.


Ma andiamo con ordine. Iniziamo scoprendo che cosa è successo ai nostri personaggi dopo la fine della guerra.
Per prima cosa, tutti loro sono tornati al villaggio e hanno dato una mano a ricostruirlo dato che, trovandosi in un periodo di pace non avevano missioni di alcun genere da svolgere. Karin, Suigetsu e Juugo hanno scelto di rimanere al villaggio della Foglia diventando quindi abitanti ufficiali di Konoha.
Orochimaru, dopo la fine della guerra, ha deciso di partire per continuare i suoi studi sulle arti ninja (non a scopo malvagio, ovviamente).
Kabuto, dopo essere uscito dalla tecnica illusoria di Itachi, ha deciso anche lui di partire per scoprire le sue origini e incontrare le sue vecchie amicizie del passato.
Tsunade aveva ancora il suo ruolo di Hokage, affiancata da Shizune e Kakashi subentrato dopo la morte di Shikaku Nara (il padre di Shikamaru). Anche Shikamaru lavorava spesso insieme a Tsunade e cercava di aiutare, e apprendere, il più possibile in modo tale da raggiungere lo stesso livello del padre.
Il Villaggio della Foglia è stato quello che ha ricevuto il maggior numero di danni, sia per colpa dell’attacco di Pain che lo ha “totalmente” distrutto, sia per colpa della Quarta Grande Guerra Ninja, che ha portato alla morte un’ ingente numero di ninja e che ha causato un gran numero di feriti, che probabilmente non potranno più riprendere il proprio lavoro dopo i danni ricevuti.
Per questo Tsunade, Kakashi e Shizune stavano aiutando a coordinare tutte le fasi di riparazione o ricostruzione utilizzando il maggior numero di persone che avevano a disposizione. Tra questi c’erano anche tutti i genin, i chuunin e alcuni jonin che si adoperavano per aiutare il più possibile. Tra cui Kiba, Shino, Ino, Chooji, Rocklee, Tenten, Karin, Suigetsu, Juugo,  Konohamaru, Udon, Moegi e ovviamente anche Naruto, Sakura e Hinata. Sono arrivati a dare una mano anche KillerBee, Temari, Matsuri, Kurotsuchi, Akatsuchi, Shi, Darui, Karui, Samui, Omoi e Chojuro ognuno inviato rispettivamente dal proprio Kage di appartenenza per aiutare a ricostruire e ristabilire l’ordine al  Villaggio della Foglia. La maggior parte degli abitanti del villaggio viveva ancora dentro tende, o semplicemente anche dentro dei prefabbricati costruiti provvisoriamente in modo da essere smontati una volta completati tutti gli edifici.


Come ho già detto, molti dei nostri personaggi hanno subito dei cambiamenti e sono diventati più maturi. Tra tutti, chi ha subito i cambiamenti maggiori sono stati Naruto, Sakura, Hinata, Shikamaru e Sasuke. Ognuno di loro aveva vissuto la guerra in maniera diversa  prendendo coscienza di cose che prima semplicemente non conosceva o non capiva. Sono cresciuti sul piano sentimentale, provando e sperimentando sentimenti nuovi che prima non avevano mai provato oppure scambiando un semplice cotta per amore e viceversa.
Ma tra tutti, quello che era cresciuto di più e lo aveva reso più saggio, più maturo, più uomo è stato Naruto.
Tutte le esperienze che ha fatto, le battaglie combattute, le persone che ha incontrato e che ha perso durante il suo cammino, lo hanno aiutato a crescere sempre di più, in maniera quasi inconsapevole.
La nostra storia inizierà da questo punto. Spero che vi piaccia :)
 
E’ una bellissima giornata a Konoha, sono le 6.30 di mattina e Naruto sta camminando per le strade in maniera molto tranquilla.
Si sta dirigendo verso il monumento di pietra dedicato ai caduti che si trovava vicino al campo di addestramento.
Da un po’ di tempo aveva preso la stessa abitudine di Kakashi e di fare tardi agli appuntamenti per andare a trovare i suoi compagni caduti e stare un po’ con loro. Una volta arrivato, si sedeva sul prato e rimaneva in silenzio a fissare il monumento con su scritto i nomi di tutti coloro che erano caduti in battaglia tra cui i nomi delle persone a lui care che aveva perso per sempre.
Ricordava ancora come si sentiva, qualche mese fa, durante la cerimonia dedicati ai caduti in battaglia durante la Quarta Grande Terra Ninja. Era rimasta tutto il giorno li, in silenzio, immobile, pensando a Neji, Jiraya, Itachi, Obito e ai suoi genitori, Minato e Kushina. Tutti loro hanno sacrificato la  loro vita combattendo per quello in cui credevano o per proteggere qualcuno a loro caro. Sperava davvero con tutto il cuore che il loro sacrificio non sia stato vano e che la pace sarebbe potuta durare per sempre.
Essere Hokage portava più responsabilità di quanto lui credesse. Costava molti sacrifici e tutti quanti contano sempre su di te per risolvere qualunque tipo di problema.
Tutti i precedenti Hokage hanno scrificato la loro vita per proteggere il villaggio.
Ma ci sono stati anche altri che l’hanno fatto senza avere alcun titolo, tra cui Itachi.
Egli ha sacrificato la sua stessa esistenza per il bene del villaggio e di suo fratello, alleandosi con l’Akatsuki, uccidendo tutto il suo clan che stava pianificando un colpo di stato, e facendosi uccidere dal suo stesso fratello. Tutto per proteggere il suo amato villaggio e le persone che amava.
Anche Jiraya avrebbe potuto essere un Hokage migliore di Tsunade, ma lui era un guerriero e gli piaceva girare il mondo andando alla ricerca di informazioni. Per Naruto è stato come il padre che non aveva mai avuto, e lo aveva aiutato ad allenarsi e a crescere, aiutandolo anche nei difficili anni dell’adolescenza. Alla fine, però, anche lui aveva perso la vita in battaglia, combattendo contro Pain, cercando di capire il segreto della sua tecnica e sempre per il bene di Konoha.
Anche suo padre, il Quarto Hokage, e sua madre hanno sacrificato la loro vita per proteggere il proprio figlio. Quale genitore non lo farebbe. E hanno affidato a lui, nei loro ultimi istanti di vita, le loro speranze e i loro sogni, insieme anche al Kyuubi. Ma il loro sigillo era qualcosa che non si sarebbe mai potuto spezzare ed era più forte di qualsiasi tecnica ninja conosciuta.
Alla fine, Naruto aveva compreso a pieno il significato di “Hokage” e di tutte le responsabilità che questo titolo comporta, e avrebbe fatto di tutto per far si che il sacrificio di tutti coloro che sono morti in battaglia, e che adesso i nomi sono inciss su quella fredda pietra, non sia stato vano.


Dopo circa una mezz’ora, Naruto si alza dal prato, saluta i suoi vecchi compagni caduti e si dirige a passo spedito verso il nuovo ufficio dell’Hokage. Tsunade lo aveva convocato per dirgli qualcosa di urgente e dato che era già in ritardo, sperava non si arrabbiasse troppo.




Salve a tutti, mi chiamo Leonardo, alias Leon92. Questa è la mia prima storia perciò siate clementi. Perdonatemi per eventuali errori di scrittura o di grammatica ma non sono mai stato molto ferrato con queste cose. Come ho gia scritto nell 'intro voglio proporre un'alternativa al finale che Kishimoto ci ha dato.
Dopotutto questo è il bello del forum.
Spero che la storia vi piaccia e fatemi sapere se vi piace o no, oppure se potete darmi qualche consiglio per migliorare(dopotutto è il primo capitolo).
Grazie a chi leggera.
Un saluto


Leon92

 
   
 
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