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Autore: Lidia00love    22/03/2015    2 recensioni
Fra gli intrepidi c'è davvero aria di voler infrangere le roìegole e mantenere i segreti, ma cosa accadrà se il capo-fazioìne Eric non riuscisse a controllare l'attrazione sviluppata per Chistina, e cosa accadrà se l'istruttore Quattro e la ex rigida Tris non potessero più riuscire a frenare i loro sentimenti?
Molto Erina(Eric e Christina) e Fourtris!!!Dedicata a loro e spero piaccia alle persone cha laleggeranno!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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CAP 6 Desiderio ardente Eric non si era mai sentito così nervoso in tutta la sua vita, in realtà il suo non era nervosismo era più voglia, voglia di qualcosa, un desiderio incontrollabile che li stava lacerando il petto bruciandoli gli organi più importanti. Aveva bisogno di qualcosa, ma perché non riusciva a capire di che cosa aveva bisogno? La sede degli Intrepidi quella sera era particolarmente rumorosa, ma lui non sentì nemmeno la musica suonare, pensava a due giorni prima, a quello che era successo con Christina, a dove l'aveva portata e che cosa gli aveva mostrato, si erano sdraiati sull'erba per almeno un'ora in attesa del treno e avevano cominciato a parlare, parlare e parlare, si erano raccontati tutto l'uno dell'altro, avevano messo a nudo le loro anime e si erano raccontati il loro passato all'interno delle fazione e nelle proprie famiglie. Lui non era mai stato così sincero in vita sua, sembrava quasi un Candido, si era confidato con una ragazza che conosceva appena, due anni più piccola che poteva approfittare delle debolezze dei suoi capi-fazione per tenerli più testa. Ma ogni volta che incrociava quegli occhi scuri, vedeva fiducia, fiducia che si meritava incondizionatamente, lui era sicuro di amarla come era sicuro di respirare, era un sentimento inesplorato, visto che non aveva mai amato in vita sua, ma la gelosia che lo prendeva e lo avvolgeva ogni volta che Will abbracciava Christina, ogni volta che un pugno si scagliava contro il suo viso insanguinato e lui si sentiva quasi morire dentro e ogni volta che ripensava al piacere che aveva provato e alla sicurezza che sentiva ogni volta che toccava la sua pelle e le sue labbra, lo convincevano sempre di più che quello che sentiva era amore, amore puro. Quando la vide camminare per le scale che portavano ai dormitori, ebbe un sussulto. Questa volta era vestita in modo più sportivo ma con una certa eleganza, pantaloni neri e attillati che mettevano in risalto le curve dei fianchi e le gambe snelle, una maglietta che aveva per metà la schiena trasparente e il davanti era cosparsa di toppe nere di gomma fine. I capelli corti sciolti, con qualche ciocca che li cadeva sul viso truccato, sembravano molto più lunghi e fluenti. Velocemente cercando di non farsi beccare dal suo gruppo si precipitò verso i dormitori seguendo la ragazza, che nel frattempo procedeva a passo lento e tranquillo. Entrò all'interno del corridoio che portava alle varie camere e si inoltrò nel secondo, sapeva bene dove si trovava Christina il suo appartamento era davanti al suo, quindi tutte le mattine aveva il piacere di gustarsi la sua immagine uscire dalla porta e andare verso la mensa. Quando fu abbastanza buio perché nessuno li vedesse Eric con uno scatto abbracciò i fianchi di Christina che emise un esclamazione sorpresa e ridacchiò, mentre Eric la fece girare in tondo. Poi la appoggiò a terra e la girò verso di lui, guardandola negli occhi, due occhi così pieni di emozione, forse il difetto di un candido era dare troppo a vedere le proprie emozioni che provava in un momento specifico, ma a a suo parere su Christina era un pregio vero e prezioso. -Che cosa ci fai qui, non stai con i tuoi amici al Pozzo?- chiese poco incuriosito, li andava bene che Christina avesse amici naturalmente, ma a volte in pratica tutte le volte sentiva il bisogno di averla tutta per se. -Domani riprende l'iniziazione purtroppo, voglio svegliarmi presto, perciò stavo andando prima all'appartamento e poi Tris sembra come sparita e Will e Al ci stanno provando con due iniziate interne-le ultime parole le pronunciò con un tono allegro e divertito, e dentro di se Eric tirò un sospiro di sollievo, se Will stava flirtando significa che aveva finalmente mollato la presa su Christina una volta per tutte. -Be non preoccuparti per domani, non ti posso dire niente naturalmente ma devi stare rilassata...vieni con me-la prese per mano e si mise davanti a lei trascinandola verso il suo appartamento che per fortuna era stato pulito da qualcuno. Era molto grande uno dei più grandi visto che era il capo-fazione, c'era anche un bersaglio dove lanciare i coltelli, qualche sacchetto da pugilato e il letto sembrava matrimoniale e non singolo. La cucina sembrava essere stata usata molte volte, c'era qualche sacchetto aperto di frutta che proveniva da uno dei negozi che si trovavano al Pozzo e che doveva essere raggiunto mediante una specie di carrucola. -Siediti- mentre lo diceva lui si era già seduto sul divano e faceva segno a Christina di sedersi davanti a lui, così lei lo fece e si scosse i capelli, di cui Eric accarezzò una ciocca. Poi cominciò a premere delicatamente le sue mani sulle spalle tesissime di Christina che sembravano le corde tese di un violino, cercando di far leva su alcuni punti della spina dorsale. Lei sospirò e chiuse gli occhi lentamente, era così piacevole il tocco delle sue mani, così straordinariamente piacevole, nonostante prendessero a pugni sacchi tutti i giorni. -Meglio?-domandò con un sussurro al suo orecchio sentendo la pelle rabbrividire. -Mmm-erano le uniche parole o meglio verso che riusciva ad emettere e la situazione si complicò molto per entrambi quando Eric abbassò la maglietta di Christina leggermente scoprendoli la spalla e cominciando a baciargliela. Un tocco leggero come il tocco di una foglia, le sue labbra così dolci e delicate erano una specie di portale per un nuovo mondo. Christina si voltò di scatto e attirò Eric a se appoggiando la mano sulla sua spalla e stringendola. Lui li mise una mano sul fianco e si baciarono, in modo spontaneo e veloce, come se fosse la cosa più abituale che avessero condiviso insieme. Christina scivolò sotto di lui e si ritrovò sdraiata sul divano sotto al corpo di Eric che stava quasi fremendo. Christina faceva scorrere le sue mani delicate sotto la sua giacca che velocemente scivolò via dalle sue spalle e Eric con un risata la fece volare dall'altra parte della stanza, Christina sorrise sulle sue labbra e si stinse ancora di più ad Eric premendo le mani sul suo petto muscoloso e lui sentì come una fiamma bruciare nel suo petto, la fiamma era alimentata anche dal tocco della ragazza, era più dolce delle carezze di una madre. Sollevò Christina in modo da trovarsela più vicina e si sfilò la maglietta rivelando gli addominali di Eric che lasciarono alla ragazza un momento per sospirare e realizzare come un corpo poteva essere così dannatamente perfetto. Poi riprese a baciarlo, sentì le sue labbra esplorarli il collo e poi scendere fino a toccare quasi l'orlo del colletto della maglietta, che sembrava solo una barriera che li divideva, così Christina se la sfilò ed Eric rimase quasi incantato da quanto Christina fosse bella, indossava sempre il top nero che lasciava scoperta la pancia piatta, ma il reggiseno nero metteva in risalto tutte quelle curve che non si vedevano bene quando era vestita. -Sei bellissima-sussurrò al suo orecchio mentre lei ridacchiava e lasciva che Eric la sollevasse del tutto e la trasportasse in un tunnel di emozioni talmente lungo e fin troppo illuminato. Christina non provò dolore, o almeno il dolore che provava era piacevole, quasi non se ne rese nemmeno conto, quando Eric faceva scorrere le sue dita sulla spina dorsale fino a scendere ai fianchi. Eric la voleva di più, Christina non li bastava mai, ma come potevano essere più vicini di così, se ci provavano potevano fondere i loro corpo in uno solo, ma non faceva tanta differenza. Il cuore di Eric era quello di Christina, la sua mente pensava esattamente come la sua e l'anima era fusa insieme alla sua. Il corpo non contava, anche se all'apparenza la loro relazione poteva sembrare solamente basata su questo, al piacere che i corpi potevano trasmettersi a vicenda. Non era così, Christina sapeva che quella poteva essere una delle ultime volte in cui si trovava così vicina ad Eric e non voleva sprecarla, e questo fece aumentare molto di più la sua volontà e il suo desiderio incontrollabile di quel ragazzo, mentre Eric si godeva tutti quegli attimi che rimasero impressi con una pilla contro la parete del suo cervello, della sua mente, del suo cuore, una spilla che premeva forte molto forte che li faceva male, ma come per Christina era un dolore sopportabile. Bene eccone un'altra, dato che il capitolo cinque non è piaciuto o almeno credo, adesso che i nostri Erina sono andati fino in fondo, la storia prenderà una piega diversa quindi considerate che abbia messo il rating arancione e non rosso, ahah comunque spero vi piaccia...Un bacio a tutti!!
   
 
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