Sa che non sarà mai amore quello che mi nutre e mi scroscia nelle vene a fiotti. Ma sa anche che, finché mi terrà rinchiusa nella torre del suo Manor come una piccola Raperonzolo -stanza nuda e squallida, muri di pietra e materasso logoro-, potrà continuare a fingere che io sia la sua dolce metà, innamorata e devota, potrà giocare con me alla coppia felice.
E poco importa se ogni giorno mi fa desiderare di morire, se la Scomparsa Eroina della Grande Guerra -come mi chiamano i ritagli di giornale che qualche volta mi fa vedere- è ora ridotta a un guscio vuoto, a un fiore di veleno. Io sono lì, con lui, viva e reale sotto le sue dita.
Sono la prigioniera di Draco Malfoy.