Era oramai da una settimana che evitavo Brittany,non riuscivo a parlarle più decentemente per almeno dieci minuti contati.
Pensavo che la soluzione migliore fosse evitarla, ecco mai potevo fare errore più grande di questo.
Sapevo bene che prima o poi mi avrebbe fermato per parlare e spiegarle bene quella storia uscita fuori nello spogliatoio delle Cheerios.
Avevo in mano i libri di spagnolo e matematica, per le due prossime ore di lezione che mi apprestavo a frequentare quella mattina.
- Lopez sei a conoscenza che dobbiamo parlare vero?- disse per la prima volta Brittany veramente seria,per essere la solita e dolce ingenua biondina che avevo imparato a conoscere.
- si lo so- dissi distogliendo lo sguardo dai suoi occhi azzurri cielo.
- mi stai sfuggendo Santana, in un modo o nell’altro mi sfuggi sempre. Perché? Cosa ti ho fatto per far si che mi eviti? - domandò lei guardandomi ancora attentamente come a cercare spiegazioni nei mie gesti.
- scusami Britt non ho tempo di parlare ore, dovremmo essere entrambe a lezione, tu a Biologia ed io a Matematica- dissi guardandola mentre per l’ennesima volta le sfuggivo.
Ormai ero diventata una maestra nell’arte della fuga, e quasi facevo invidia a Rachel Barbra Berry.
Si avete capito chi intendo, la mora logorroica del Glee Club.
Potrei anche aggiungere la vomitevole e non so per quale motivo e come diamine fosse possibile, la ragazza di quella che era la mia migliore amica.
No no che avete capito non Brittany, lei era di ‘’mia’’ esclusiva proprietà direi, io intendevo l’altra biondina Quinn Lucy Fabray.
Mi avviai all’aula di matematica, prendendo posto nell’ultima banco della classe.
Mi poggiai contro il mio braccio,che a sua volta era appoggiato al banco, mentre il professore di matematica, spiega una lezione sui radicali che io ovviamente fingevo di seguire.
Mi misi a pensare a come potevo fare quello a lei, a l’unica persona a cui volevo davvero bene e di cui mi fidavo ciecamente? Semplice non potevo farle quello, non avevo il coraggio di ferire Brittany in quel modo, eppure lo avevo fatto scappando da lei, e soprattutto dai miei sentimenti per lei.
Mi ero persa in quei pensieri, da non rendermi conto che il professore mi stava fissando da un bel po’ chiamandomi alla realtà.
- Signorina Lopez la prego di prestare almeno un minimo di attenzione e l’accortezza di rispondere alle mie domande.- disse l’uomo indispettito dalla mia distrazione.
Chiesi perdono per il mio comportamento e risposi alla domanda che Kurt mi aveva suggerito di nuovo per far si che rispondessi.
Quando quella stupida ora di lezione finì, prima di spagnolo con Schuester, mi avviai alla sua lezione al Glee Club.
Ovviamente alla scena che mi si presentò davanti entrando quasi non vomitavo, come poteva Quinn stare con Hobbit Berry? Era impossibile, eppure contenta lei, contenti tutti quanti come dicevo sempre io, l’importante per me era che Q zittisse una volta per tutte la nana e il suo ego,che ammettiamolo lo si notava anche a distanza di milioni di chilometri.
- Santana dobbiamo parlare assolutamente ora non puoi scapparmi di nuovo- disse risoluta la Pierce prendendomi per il polso, dicendo a Schuester che doveva parlarmi in privato e che non accettava come risposta un no, anche perché quel GENIO e c’è da dire che Britt a volte è davvero un genio, aveva messo in mezzo i campionati di Cheerleading che si sarebbero svolti di li a poco.
Mi porto nel bagno, per poter parlare tranquillamente senza essere interrotte da niente e nessuno.
- avanti Sannie parla- disse con una vocina dolcissima e quell’espressione imbronciata che la rendeva stupenda e tenera.
- Britt cosa vuoi sapere? - dissi ormai rassegnata all’idea che ero con le spalle al muro e che adesso mi toccava parlare assolutamente.
- parti dal principio, a te piacciono le ragazze?- chiese Brittany guardandomi come se stesse cercando di capire bene la situazione.
- shh Britt abbassa la voce, non lo deve sapere nessuno- dissi dandole una conferma alla sua domanda con quella frase.
- scusami Sannie. Ma perché non me lo hai mai detto? - chiese la bionda imbronciata e delusa dal mio comportamento.
- scusami Britt non volevo deluderti, e che avevo paura, e sinceramente neanche io me ne capacito ancora, è una storia strana per me, cioè fossi bisessuale sarebbe facile perché potrei innamorarmi anche dei ragazzi, e non avrei problemi a cambiarmi e a fare la doccia con voi altre dopo gli allenamenti. Ma vedi Brittany è difficile per me, perché l’occhio alla fine mi cadrebbe sempre sul vostro corpo, o mi lascerei scappare dei commenti poco piacevoli con Quinn - dissi cercando di essere il più chiara possibile, omettendo il fatto che a fare la doccia con le altre l’occhio non mi cadrebbe sul fisico delle altre ma su quello della mia ballerina preferita Brittany.
- Santana io sono bisessuale, credi davvero che sia più facile per noi? Guarda che non cambia poi molto, anzi è peggio perché sai che potresti innamorarti della tua migliore amica e nello stesso momento stare con un ragazzo- disse lei dandomi contro,come poche volte aveva fatto nell’arco del tempo in cui ci conosciamo.
‘’ ok Lopez, passo falso.
L’hai fatta arrabbiare e non dovevi.
Ma aspetta cosa sta biasimando con quella frase? Ancora non capisco … che …?’’ pensai scuotendo la testa,ora ostinata a sapere perché mi aveva detto quella frase.
- Britt cosa intendi con quella frase? - domandai guardandola e mordendomi le labbra una volta fatta quella domanda,che mi sembrava cosi appropriata e al momento stesso inappropriata.
La ballerina non esalò una singola parola e decise a passare ai fatti.
Mi prese per la maglia che indossavo quel giorno,avvicinando le sue labbra alle mie, per posarvi un bacio dolcissimo e tenerissimo.
Mi sentì morire quando quelle labbra morbide e dolci si posarono sulle mie, Brittany non era dolce soltanto caratterialmente, ma anche le sue labbra erano dolcissime come lei del resto.
Non ricambiai subito il bacio, stupita da quel gesto, poco dopo essermi ripresa un attimo, decisi di chiudere gli occhi e ricambiare quel bacio dal sapore dolce di fragola e caffè.
Accoppiata strana vero?
Poggiai una mano sul suo viso, continuando a baciarla, e potevo giurare di aver sentito i fuochi d’artificio esplodermi dentro.
Quando ci staccammo in assenza d’aria, poggiammo la fronte una all’altra sorridendoci appena di rimando.
- intendevo questo - disse dolcemente accarezzandomi dolcemente i miei tipici tratti latini, che ricordo bene un giorno mi disse che la facevano impazzire.
- Britt … - esalai guardandola sorridermi dolcemente e teneramente come a rassicurarmi di quello che era accaduto.
Non volevo perdere lei, non volevo perdere la mia amicizia con Artie soprattutto.
Artie era il ragazzo di Britt e soprattutto nonostante le offese che spesso gli rivolgevo era mio amico come tutti quei sfigati del Glee Club.
- non ti preoccupare, lascerò Artie per te, non mi scappi più Sannie stanne certa- sussurrò lei riappropriandosi di nuovo delle mie labbra, per l’ennesimo bacio dolce,delicato e tenero.


Spazio Autrice:

Eccomi di nuovo qua! Che ne pensate di questo capitoluccio?
Non avevo uno straccio di idea decente e tra l’altro l’ho scritto ieri alle 3 di mattina e l’ho finito questa sera.
So che è un obrobrio vero e proprio scusatemi.
La stanchezza mi sta uccidendo in tutti i sensi un po’ come la scuola che mi ruba del tempo prezioso per scrivere.
Comunque fatemi sapere che ne pensate.
Chissà nei prossimi capitoli che accadrà … Probabilmente qualcuno sarà costretto a dover spiegare molte cose a molte persone.
Giuro che appena finisco questa storia ne farò un’altra con la Brittana e la Faberry.
Sono le mie OTP in assoluto, in più ci sono troppe storie Klaine in giro.
Persino Sue è arrivata ad shippare i Klaine.
Sue devi shippare la Brittana e la Faberry diamine!
Scusatemi lo sclero, ora mi vado a nascondere promesso.

Ciau

Kiss and love

I am a sweet panda.