Film > Le 5 Leggende
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Autore: Neverland98    10/04/2015    5 recensioni
-Ho sentito molto parlare di te- il ragazzo assottigliò gli occhi, rendendoli due fessure del color del ghiaccio. -So che sei in grado di fare quello che faccio io- saltò giù dal cornicione e le si avvicinò, sul suo viso vedeva dipinta la stessa meraviglia, la stessa curiosità e, soprattutto, la stessa gioia che provava lei. Era come guardarsi allo specchio. -Sei reale?- le domandò infine, e nel suo tono di voce traspariva tutta la vulnerabilità e la solitudine che accomunava due esseri come loro.
Elsa annuì decisa, il ragazzo le porse la mano.-Molto piacere- disse -Mi chiamo Jack Frost-
-
Salve ^^
E' il mio primo crossover, quindi vi prego di essere buoni e di farmi sapere che ne pensate! Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa, Jack Frost, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Saaalve!^^
Ecco a voi il nuovo capitolo, spero vi piaccia!
Ci vediamo giù :D
P.S. Buona lettura!



II

 

 
~La neve rivestiva l'asfalto simile ad una morbida coperta, accumulandosi e cristallizzandosi a seconda della posizione. Cadeva dal cielo in fiocchi delicati e cospargeva le chiome degli alberi come zucchero a velo. Il freddo inondava le strade e orde di bambini imbaccuccati uscivano a giocare trainando uno slittino o con l'intendo di ingaggiare una battaglia a palle di neve o decisi a costruire un bel pupazzo. Oppure tutte e tre le cose.
Dall'alto del tetto, Jack ammirava la scena fiero di sè.
Modestia a parte, era il migliore in quello che faceva. Beh, in realtà era l'unico. Ma a chi importava? Lui era Jack Frost, una Leggenda, cos'altro poteva desiderare?
Il pensiero lo riempì di soddisfazione, e , il bastone stretto in una mano, si lasciò planare dolcemente al suolo. I piedi nudi affondarono nella neve, ma non gli dava alcun fastidio. Anzi.
Un bambino gli sfrecciò davanti mostrando un sorriso sdentato, e subito dietro di lui un altro lo rincorreva lanciando palle di neve.
-Tanto non mi prendi!- urlava il primo, tra le risate.
-Lo vedremo!- ribadiva il secondo.
-Forza, ragazzi, dateci dentro!- li incoraggiò Jack, ben consapevole che non potevano vederlo. Da quando i bambini avevano cominciato a credere in lui, i primi tempi aveva avuto difficoltà a ricordarsi di rendersi invisibile, ma poi si era abituato. Almeno adesso poteva scegliere.
Trascorreva così le sue giornate, ormai. Portando neve e ghiaccio ovunque andasse, soddisfatto della svolta che, dopo innumerevoli anni, aveva preso la sua vita.
Eppure c'era qualcosa che non andava, una punta di amarezza che non lo abbandonava mai.
Babbo Natale e gli altri guardiani si erano sempre - beh, magari non proprio sempre, ma molto di più da quando aveva salvato la situazione con Pitch - mostrati gentili con lui, facendo del loro meglio per farlo sentire uno di loro, e in certi momenti era proprio così. Ma solo in certi momenti.
Gli altri erano stati da sempre dei Guardiani, Jack no. Si stava ancora abituando, e, magari, chissà, fra qualche secolo si sarebbe sentito un Guardiano al cento percento, ma fino ad allora doveva convinvere con la malinconia che lo assaliva talvolta. Specialmente la notte. Sedeva su un tetto qualunque e contemplava la luna, l'essere che lo aveva reso quello che era, che gli aveva dato un nome e gli aveva offerto una nuova vita. Ma si era limitato a questo. Non aveva fatto altro, non gli aveva neppure dato delle spiegazioni, delle istruzioni, silenzio assoluto. Spesso faceva capolino nella sua mente l'idea che forse, forse non era il solo. Forse c'era qualcun'altro come lui. Per quanto improbabile fosse. Già, in effetti era così improbabile e così sciocco che Jack non aveva nemmeno iniziato una ricerca. Si limitava a scacciare il pensiero quando gli ronzava per la testa, come un insetto particolarmente molesto.
E quella notte il pensiero era decisamente assillante. Cosa gli importava, poi, di sapere se fosse l'unico a possedere quel tipo di poteri? Anche ammettendo che fosse esistito qualcun'altro come lui, a che gli serviva saperlo? Non ne aveva alcun bisogno.  Anzi, magari l'altro l'avrebbe spodestato e sarebbe diventato una Leggenda migliore. Avrebbe dovuto temerlo, non cercarlo. E poi non era solo, sarebbe stato da ingrati pensarlo. Lui aveva i suoi amici, i Guardiani, e tutti i bambini che credevano in lui. Aveva tutto ciò di cui aveva bisogno.
Allora perchè si sentiva così?
Se "solo" non era l'aggettivo giusto, allora "incompleto" calzava a pennello.
Sospirò, guardando il cielo stellato. La città era calma, per le strade non si vedeva anima viva. D'un tratto un guizzo dorato nel buio lo riscosse dai suoi pensieri e, poco lontano, vide la manina di Sandman agitarsi per salutarlo.
-Hey, Sandman!- ricambiò Jack, allegro.
L'omino sorrise e, dopo un paio di volteggi nel cielo, scomparve lontanissimo.
-Che tipo!- rise Jack, ritrovando il buon umore.
Tornò a stendersi sul tetto, le braccia incrociate dietro la testa, il bastone poco lontano.
A volte ci voleva pochissimo per scacciare i brutti pensieri, e la speranza di trovare qualcuno come lui era ritornata pura curiosità.
-Buonasera- lo salutò una voce squillante alle sue spalle. Jack si tirò sui gomiti, sorpreso, e si girò.-Ciao, Dentolina-
La fatina gli si avvicinò fluttuando.
-Cosa ci fai qui?- le chiese.
-Beh, sai, questi ultimi giorni sono stati a dir poco frenetici- rise Dentolina, sedendosi accanto a lui.-Ho mandato miriadi di fate in giro per il mondo, così mi sentivo sola e ho deciso di fare visita a un amico- gli sorrise, e Jack ricambiò, senza però aggiungere niente.
Dentolina sospirò con aria sognante.-Che bella la notte, non trovi?-
-Sì, è vero-
-Toh, guarda! Ecco una delle mie fatine!- la salutò con la mano, e quella cìnguettò qualcosa di allegro per poi schizzare via.
-Sai, Jack, mi ricordo di quando eri bambino e ti toglievo i dentini da sotto il cuscino- mormorò Dentolina, con leggerezza.
Per Jack, però, quelle parole furono pesanti come un macigno.
La sua infanzia, la sua storia che faticava a ricordare, era una ferita che ancora gli bruciava. Si rabbuiò, ricordando l'unica cosa della vita di prima che gli era rimasta impressa nitidamente: sua sorella. Sua sorella che si lamentava, che diceva di avere paura, e lui che la rassicurava, le diceva che sarebbe andato tutto bene.
Sei sempre stato un bugiardo, eh, Jack?
E poi il ghiaccio che si spaccava, l'attimo frenetico in cui ogni cosa era cambiata, l'acqua fredda sotto di lui. La luna.
Si sentì invadere da una fitta di rabbia verso Dentolina. Perchè aveva dovuto fare quel commento? Magari per lei era una frase stupida, in fondo era la Fatina dei Denti e aveva a che fare con i denti di milioni di bambini. Ma era arrabbiato lo stesso. Si limitò a rimanere in silenzio.
-Jack, tutto bene?- gli chiese lei a un certo punto, preoccupata.
-Sì, certo- rispose asciutto. Aveva voglia di andarsene.
Si alzò in piedi.
-Jack, aspetta... Ho detto qualcosa di sbagliato?- Dentolina sembrava davvero confusa.
Jack si bloccò e sospirò, la rabbia già iniziava a sbollire. Aveva così pochi amici, sarebbe stato sciocco perderne uno per una banalità. Anche se per lui non era una banalità, ma se c'era una cosa di cui era certo era l'affetto che Dentolina nutriva per lui. Non avrebbe mai voluto ferirlo di proposito.
-No, niente. Tu non hai fatto niente.-
-E' stato... quel commento? Che stupida, non so nemmeno io perchè l'ho fatto.- Dentolina appariva a disagio come non l'aveva mai vista. Lei era sempre stata la più gentile dei Guardiani, quella che per prima aveva creduto in lui, che l'aveva difeso, che l'aveva appoggiato. Dentolina era disinvolta, dolce, simpatica. Vedendola così, a Jack sembrava che il disagio di lei rimbalzasse su di lui, così che entrambi erano ammutoliti nel silenzio della notte.
-No, scusami. E' che... preferirei evitare l'argomento- spiegò Jack, abbozzando un sorriso e smorzando la tensione.
-Certo, hai perfettamente ragione- Dentolina era mortificata, e Jack si sentì male per lei.-Però, sai, non è che abbia fatto molta pratica nel parlare con la gente... Insomma, voglio dire a parte Babbo Natale e Calmoniglio e qualche cenno a Sandman, le mie parole in genere sono istruzioni da dare alle mie fate...- ridacchiò, ancora a disagio.
Jack rimase di sasso. Decisamente c'era qualcosa che non andava. Quella non era la Dentolina che conosceva.
-Dentolina, ti senti bene?- chiese, d'istinto, posandole una mano sulla spalla.
La fatina dei denti la guardò come se scottasse, e Jack la ritrasse immediatamente, ferito. E così, per quanto si sforzassero di nasconderlo, i Guardiani avevano ancora timore di lui. Cos'è, Dentolina credeva che l'avrebbe trasformata in una statua di ghiaccio e frantumata perchè era arrabbiato con lei?
Le voltò le spalle.
Dentolina sembrò non accorgersi dell'amarezza di Jack, e riprese, timidamente.-Vedi, Jack, in realtà ero venuta perchè volevo parlarti-
Jack non si prese il disturbo di girarsi, ma la Fatina dei Denti non lo notò.
-Il fatto è che c'è una cosa che dovevo dirti - ridacchiò - e, beh, magari la troverai divertente, sai, anche se non lo è-
Jack ci capiva sempre di meno. Se avesse potuto descrivere con un solo aggettivo quella notte, sarebbe stato "strano". Strana Dentolina, strana la sua timidezza, strano quello che doveva dirgli, strano il loro imbarazzo, strano il numero di emozioni che si erano alternate dentro di Jack nel poco tempo che aveva passato con la Fatina dei Denti...
Strano.
Nonostante si sentisse profondamente ferito, Jack era altrettanto curioso di sapere il motivo del nervosismo della sua amica. Si girò a guardarla.
Dentolina fece un respiro profondo, torturandosi le mani.-Sì, insomma...- ormai la sua voce era un sussurro, Jack temeva il peggio. Cominciava a pensare che il motivo della comparsa di Dentolina fosse la notizia di qualcosa di brutto che era accaduto ad uno dei Guardiani. Ma no, non era possibile. Jack scacciò via quel pensiero dalla testa. Se avesse avuto ragione, Dentolina gliene avrebbe parlato immediatamente, non avrebbe aspettato che una frase sbagliata le fosse uscita al momento sbagliato. Era assurdo.
Tuttavia...
-Dentolina, è successo qualcosa?- questa volta si guardò bene dallo sfiorarla, ma la sua voce trasmetteva tutta l'ansia che provava in quel momento.
Dentolina incatenò i suoi occhioni verdi a quelli di lui, e Jack vi lesse qualcosa che non aveva mai scorto prima. Una strana preoccupazione, una sensazione di amarezza mista a gioia. Il bisogno disperato di dire qualcosa di estremamente bello e estremamente terribile allo stesso temo. E la paura di farlo.
-Jack...- Dentolina si fece coraggio.
-Sì?-
-Io... - ridacchiò, nervosa.-Io penso, sì, beh, penso... Oh, sapessi com'è difficile! Non l'ho mai detto prima, in realtà. Beh, sì, sai, comunque il punto è che...- fece un respiro profondo -Jack, io credo... Anzi no, sono sicura... Jack io...-
Una fatina sfrecciò in mezzo a loro cinguettando agitata qualcosa a Dentolina, la quale la ascoltò preoccupata e le rispose:-D'accordo, va' pure. Io arrivo immediatamente- poi guardò Jack.-Mi dispiace, ne parleremo un'altra volta- e detto questa Dentolina volò via, inghiottita dal buio della notte.




ANGOLO AUTRICE
Ehilààà! Allora, che ne pensate della caratterizzazione del nostro Jack? E' soddisfacente?^^" E che avrà di tanto importante da dirgli Dentolina? Beh, non proprio COSI' importante, visto che può aspettare...
Eh? Che ne pensate? Muahahhahah, STAY TUNED e lo scoprirete ;)
Ora, una piccola comunicazione:
D'ora in poi aggiornerò ogni domenica pomeriggio alle 17 in punto (sì, sono davvero così precisa v.v), quindi mi raccomando, non abbandonatemi!(:
E adesso veniamo ai ringraziamenti,
grazie a:
Miss_Shinigami,
Maty Frost,
Rocchi68

per aver trovato il tempo di lasciare una recensione. GRAZIE INFINITE, vi voglio un mare di bene e non vedo l'ora di risentirvi <3 <3 <3
Spero mi accompagnerete in questo viaggio (?) verso l'ignoto XD
Pooi, grazie anche a:
Romantic_Dreamer
per aver messo questa storia tra le preferite pur avendo letto solo il primo capitolo, il mio affetto per te è smisurato <3 <3 <3 <3 <3 <3
Grazie a:
Poprock24
per la fiducia che ha riposto in questa storia, sei un tesoro e farò del mio meglio per non deluderti <3 <3 <3
Grazie anche a:
A m b e r F r o s t (adoro il tuo nome!)
Enivelsa2000
La storia vi ha incuriosite e spero sia all'altezza delle vostre aspettative!
Tutti voi spero di sentirvi presto in una recensione per sapere il vostro parere ^^

E, infine, grazie agli altri lettori silenziosi per aver cliccato su questa storia (a voi voglio un po' meno bene, però, ma solo un po' u.u)
Beh, a domenica! <3 <3 <3 <3 <3 <3






 
   
 
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