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Autore: Bluemiko    11/04/2015    2 recensioni
In una Earthland popolata da demoni, vivono ragazzi umani predisposti all’arte della caccia ai diavoli di cui le persone stesse hanno paura.
Normali ragazzini nascono da qualunque tipo di famiglia, i quali sviluppano in circostanze misteriose capacità sovraumane finalizzate a combattere i mostri.
In questo universo cresce Erza Scalet, una Akuma-hunter (Akuma = demone in giapponese Hunter = cacciatore in inglese) la cui vita verrà sconvolta da un incontro speciale con un strano ragazzino come lei.
piccola parantesi, compariranno anche gli altri membri di Fairy Tail insieme ad altri nuovi personaggi
e ho messo tematiche delicate perchè sarà una storia abbastanza triste
buona lettura e recensite
Genere: Fantasy, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza, Scarlet, Gerard
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Erza e Gerard stavano camminando distanti, ognuno dei due perso nei propri pensieri, non si erano scambiati neanche una parola. Erza era nervosa, non conosceva affatto il ragazzo che camminava un metro davanti a lei. La cosa la rendeva inquieta, non sapeva nulla delle sue potenzialità del turchino, o meglio, una prova l’aveva già ottenuta, ma l’esito non l’aveva calmata per niente. Non riusciva proprio a capire perché alla sede tutti le avessero detto che quel ragazzo forse era anche più forte di lei, non aveva senso. Oppure, oppure lui era davvero potente, ma aveva paura di dimostrarlo agli altri, forse era per il modo con il quale avevano tratto lei. Quel trattamento l’aveva davvero odiato fin tal punto di preferire quello opposto? Aveva davvero preferito essere trattato come uno sfogo per quelli come Zein? No. Non era possibile. Lui, lei, non l’aveva mai visto alla sede,come era possibile che lui avesse visto come trattavano lei? Che avesse pensato che era meglio per lui non mostrare il suo reale livello se non l’aveva mai vista? Era impossibile. Avrebbe dovuto osservarla per un tempo superiore a quello necessario a lei per accorgersene. Non era quella la soluzione. Questo la agitò ancora di più di prima, se non riusciva a comprendere il turchino prima che la missione si facesse seria sarebbe stato un grosso problema, un gigantesco problema. Non avrebbe avuto la più pallida idea di come reagire davanti all’Akuma… Akuma? O forse erano di più di uno… non lo sapeva…

“Non conosco i termini della missione!” pensò Erza all’improvviso. Da quella mattina non si erano parlati e l’uomo non le aveva detto niente sull’argomento, aveva detto tutto a Gerard e lei non gli aveva chiesto ancora niente, troppo presa dalle sue congetture.

“Quali sono i termini della missione?” gli chiese di getto. Gerard cadde dalle nuvole, era talmente immerso nei suoi pensieri che si era dimenticato di Erza.

“Ah!” gridò lui spaventato, poi riconoscendola si calmò un poco, ma l’aver dimenticato una cosa così importante lo aveva imbarazzato. Impacciato e con le mani tremanti tirò fuori da una tasca un foglio un po’ stropicciato, ma era così nervoso che gli cadde dalle mani, sorpreso cercò di riafferrarlo al volo, ma quello gli scivolò tra le dita. Gerard, arrossendo cercò di nuovamente di recuperarlo, ma fallì di nuovo. Più rosso che mai tentò un’ultima volta, ma cadde a terra.

Erza sospirando si chinò a raccogliere il foglio, aveva avuto un’altra prova della mancanza di prontezza del suo partner. Gerard, dal canto suo, era imbarazzatissimo, non capiva cosa gli fosse preso, non si sarebbe comportato in modo così goffo e ridicolo normalmente, che cosa gli stava succedendo?

Si rialzò cercando di non pensarci e riprese a camminare al fianco di Erza.

Lei aveva cominciato a leggere.

 

Termini Della Missione Di Livello S                                                                       N. 99

Gli Akuma-hunter richiesti dal cliente devono essere di livello Superiore, in quanto è stato stimato che l’attività demoniaca è molto alta.Gli addetti hanno stimato la presenza di un Akuma di livello S o di più Akuma di livello D, unanimità sia propensa per la seconda possibilità in quanto abbiamo ricevuto insieme alla richiesta una serie di testimonianze da parte dei paesani che affermavano di avere perso la propria casa e/o membri della propria famiglia in seguito ad attacchi di più demoni.
Numero di Feriti: 69
Numero di Morti: 23
Stadio del Panico: 80%Informazioni Fornite: gli Akuma sembrano particolarmente feroci e attaccano la città con una frequenza di 3/7, forse presenza di PPD*Nome e Status del Cliente: Nagata Tsukki, Sindaco
Nome della Città: Phanton Lord
Pagamento in Juwles: 950.000.000.000
Note del Cliente: il villaggio è completamente sottosopra, gli abitanti cominciano ad impazzire, i campi si inaridiscono e l’acqua sta diventando putrida, le scorte vanno a male o spariscono, morti e raoine sono all’ordine del giorno, la violenza dilaga, non passa un solo giorno senza che nel nostro ospedale entrino almeno due persone ferite dagli stessi abitanti. Vi prego, abbiamo un assoluto bisogno di aiuto.
Note della Sede: il lavoro deve essere svolto in fretta e con precisione, un solo errore potrebbe significare l’inizio una catastrofe.

 

La lettera finiva lì, ma sul retro, in allegato, c’era una mappa con la strada per arrivare a Phantom Lord.

“Ai confini di Fiore?” chiese Erza scioccata. Era lontanissimo, era ai limiti della regione di Fiore, che si estendeva per diverse migliaia di chilometri. Con un treno ci sarebbe voluto un intero giorno, a piedi la quantità di tempo richiesto saliva drasticamente a tre settimane, due se si tagliava per la regione delle foreste che divedeva il centro di Fiore dalla zona nord-est, dove si trovava Phantom Lord.

“Mh, si. Secondo me dovremmo tagliare per la regione delle foreste, ci impiegheremo meno tempo, inoltre, se le cose stanno come penso io, è probabile che per allora la situazione sarà peggiorata. Ho stimato che il panico dovrebbe essere salito al 96% e le morti, con uno stadio così elevato probabilmente avranno superato le centinaia. Dobbiamo fare più veloci che possiamo, gli Akuma si stanno solo prendendo gioco di quelle persone, si stanno divertendo a guardarle massacrarsi tra di loro, ma presto la loro fame crescerà e non aspetteranno più, raderanno al suolo quella città.” Disse Gerard serio, camminando qualche passo avanti a Erza. Lei rimase piacevolmente sorpresa da come Gerard era arrivato alle sue stesse conclusioni in molto meno tempo. Forse non era così male…

Lui si fermò e si girò verso di lei tendendo una mano chiendendole implicitamente di dargli la lettera. Erza, capendo al volo cosa volesse il compagno, gliela porse. Gerard le si accostò mostrandole la mappa e indicandole la strada che pensava di percorrere.

“In questo modo dovremo addentrarci nella foresta per un’intera settimana, ma penso sia la soluzione migliore, visto come stanno le cose. Solo mi chiedevo come raggiungere la città. Si trova sopra una collina, sarà impossibile arrivarci senza farci notare dagli Akuma.” Disse Erza molto interessata alla risposta che le avrebbe dato Gerard.

“Lo so ma non possiamo evitarlo. Però se ci giochiamo bene le nostre carte potrebbe tornarci utile.” replicò il turchino. Erza era sinceramente impressionata, aveva pensato a tutto e non si era lasciato sfuggire neanche questo dettaglio.

Ripresero a camminare, di nuovo distanti anche se l’atmosfera era più rilassata ora, lui la guidava mentre lei che 1-2 metri indietro continuava a osservare la cartina, imprimendosela a fuoco nella mente, senza poter fare meno di scervellarsi su due elementi che avevano attirato la sua attenzione.

Il primo era sul fronte della lettera, in alto a sinistra c’era qualcosa di diverso dal solito. “N. 99” diceva. Erza nelle sue precedenti missioni non aveva mai visto niente di simile nelle lettera che riceveva prima delle missioni. Non aveva proprio idea di cosa potesse voler significare…

Il secondo era un piccolo e insignificante quadratino nero che si stagliava contro il verde di sfondo, un riquadretto scuro che si trovava proprio sul loro percorso che aveva tutta l’aria di non essere lì per caso. Più cercava di avvicinarsi a una possibile più quella si allontanava, era talmente concentrata che quando Gerard si spostò leggermente di lato per evitare un albero lei procedette per la sua strada sbattendo con forza contro il tronco.

“Kyaaa!” fece Erza colta alla sprovvista, arrossendo violentemente subito dopo sia per il gemito che per la figura che ci aveva fatto.

Gerard che si era voltato immediatamente verso di lei la stava guardando con una strana faccia, dopo un istante in cui si guardavano negli occhi il turchino si voltò.

“Pffft” cominciò a sghignazzare. Erza arrossì di più.

“Non ridereeee!” disse lei imbarazzatissima, lui per tutta risposta smise di trattenersi e proruppe in una risata cristallina. Erza sempre più imbarazzata gli si avvicinò e cominciò a dargli dei leggeri quanto inefficaci pugni sulla testa.

“Ti ho detto di non ridereee!” gli ripeté Erza cercando un modo per uscire da quella situazione, poi un lampo di genio le attraversò la mente. Si mise di fronte a lui e riprese in mano il foglio facendolo cadere apposta mimando quello che era successo poco prima a Gerard che come la vide smise di ridere e arrossì un po’. Questa volta fu Erza a scoppiare a ridere, cadde in ginocchio tenendosi la pancia con le lacrime agli occhi per le troppe risa ricordando quella scena ridicola. Presto il suo partner si unì a lei scacciando definitivamente quel senso di distacco che prima aleggiava fra di loro. Quando smisero si ritrovarono l’uno disteso accanto all’altra. Si sedettero e si guardarono negli occhi e lui le rivolse un sorrise stupendo, venuto dal suo cuore. Erza ne rimase abbagliata, una sensazione che da tanto sembrava avere dimenticato le invase il cuore e si diffuse dal petto in tutto il corpo. In quel momento, pensò che forse, forse poteva tornare a sorridere come una volta, quando ancora era Erza Nightwalker.


Angolo dell'autrice
Mi suso tantissimissimo per il ritardo ma la scuola mi ha segregato in un periodo di studio-non-stop e poi continuava a guardare il foglio bianco senza riuscire a riempirlo.
anche se non era così che volevo scrivere il cinque non ho potuto farne a meno, c'era troppa tensione tra i due
Beh ciao  Bluemiko

   
 
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