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Autore: Nefer    27/12/2008    10 recensioni
FANFIC CONCLUSA. ANNO IN CUI E' STATA SCRITTA: 2006
RIECCOMI! SONO TORNATA! E così dopo tanto ripubblico French Kiss! La trama: Dopo tante peripezie e avventure riuscirà James a dare il tanto atteso bacio alla francese a Lily e a conquistare il cuore della rossa?
---Lily raggiunse le carrozze giusto in tempo per vedere Angy salire a razzo su quella sulla quale era appena salito Remus e Izzie seguirla perché sulla stessa carrozza vi era anche Sirius.
Lily non poteva credere che le amiche l’avessero abbandonata per seguire i loro idoli.(…)
“Brave, brave! Poi facciamo i conti!” pensò Lily e salì sulla prima carrozza che le capitò. Rimase pietrificata quando vide che su quella c’era anche James Potter…
Lily fece subito per andarsene, ma la carrozza partì in quel momento, costringendola a sedersi per non cadere.
Notò il ghigno soddisfatto di James. Perfetto… ora le toccava anche fare tutto il tragitto fino ad Hogwarts con lui!---
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Raccolta: French Kiss & Nine Months'
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Questo capitolo è dedicato un po’ (troppo secondo i miei gusti) a Sirius ed Angy… scusate se troverete poco di Lily e James ma vi assicuro che dalla fine del capitolo torneranno alla carica!
Grazie per i commenti a:
Streghetta86
Lyrapotter
Gattina_
Vampirellafra
Kisha Dattebayo
Lovegio92

CAPITOLO XXV
La mattina dopo un’altra corsa al bagno. James, Peter e Remus furono perplessi nel trovarlo occupato da Angy.
 - Ha dormito qua stanotte – disse Sirius e spiegò della voglia di cocomero di Angy.
I tre risero divertiti.
 - Per fortuna che gli elfi ne avevano – disse Remus.
 - Già… altrimenti sarebbe stata in grado di uccidere… o peggio, farmi sgaiattolare fuori dal castello alla ricerca di cocomero in pieno inverno! – fece Sirius scuotendo la testa.
Angy uscì dal bagno bianca cadaverica.
 - Ciao, ragazzi… - fece salutando James, Remus e Peter.
Loro ricambiarono il saluto.
 - Credo che me ne starò a letto ancora un po’… - disse Angy a Sirius – Salto la prima ora…
Lo baciò e poi si diresse verso il proprio dormitorio.
Sirius la seguì.
 - Se vuoi rimango con te – le disse.
Ovviamente Angy capì tutt’altro – No, Sirius… non mi va! – sbuffò – Possibile che pensi sempre a quello!
 - Ma… Angy, io… veramente… - balbettò lui, ma la ragazza era già sparita su per le scale.
Sirius sospirò.

Angy arrivò alla seconda ora nell’aula di pozioni. Stava molto meglio e le era tornato il buon umore.
 - Angy… - fece Sirius avvicinandosi a lei. Voleva spiegarle che quella mattina non aveva intenzione di fare sesso, ma solo di restare a farle compagnia.
 - Non preoccuparti, Sirius, è tutto ok… in fondo è normale, in un mese lo abbiamo fatto solo una volta – disse lei comprensiva.
 - No, Angy… a dire la verità… - fece Sirius, ma in quel momento entrò Lumacorno e i due si sedettero in silenzio ad un banco.
 - Angy – disse Sirius, tentando ancora di spiegarle.
 - Che c’è?! – fece lei seccata.
Che cambio d’umore repentino!
 - Ecco per stamattina…
 - Ah… allora insisti! Lo dicevo io che non mi capisci!
 - Ah non ti capisco?! – borbottò lui dimenticandosi di quello che voleva dirle.
 - Già… tu non puoi capire come ci si sente nella mia situazione! Ora vorrei seguire la lezione!
I due rimasero in silenzio e seccati cominciarono a seguire la lezione.
Lumacorno spiegò una pozione molto semplice, ma Sirius era così distratto che iniziò a fare tutt’altro e ben presto la sua pozione fu un intruglio molto strano e cominciò a bollire… e a bollire… bollire pericolosamente. Sicuramente stava per esplodere.
 - Angy! – fece il ragazzo per avvertirla.
 - Aspetta Sirius! Sto cercando di alleviare l’odore di questa pozione! Mi fa tornare la nausea… - disse lei concentrata.
 - No, Angy… la mia pozione… sta per espl…
Troppo tardi. La pozione, di un rosa acceso, esplose, inondando i due e la parete dietro di loro.
Angy rimase impietrita. Poi si voltò lentamente verso Sirius.
 - Io ho cercato di avvertirti – disse lui.
 - Sei un cretino! Guarda cosa hai combinato!! – esclamò lei – Bleah! Che schifo… sembra gomma da masticare! Oooh… ha un odore orrendo.
E la ragazza assunse un colorito verdognolo – Devo vomitare! – gemette correndo fuori dalla classe.
Sirius si guardò attorno. Tutta la classe aveva gli occhi fissi su di lui.
Lumacorno lo guardava senza dire niente, ma aveva lo sguardo paziente.
Con un veloce “gratta e netta” Sirius pulì tutto, e scusandosi con il professore andò a cercare Angy.
 - Angy?
Entrò nel bagno delle ragazze. Poi la vide a terra, svenuta.
Corse da lei – Angy?! – esclamò scuotendola.
Poi iniziò a vedere doppio – Ma cosa…
E improvvisamente tutto si fece sfocato e perdendo i sensi a sua volta si accasciò inerme sulla ragazza…

Riaprì gli occhi leggermente stordito.
Ma che diavolo gli era successo?? Perché era svenuto anche lui?
Cercò di alzarsi, ma sentì un corpo che premeva inerme sul suo. Un momento… ma non era lui ad essersi accasciato su Angy?!
Andando in iperventilazione si rese improvvisamente conto che il corpo addosso a lui era proprio il suo e che lui… era nel corpo di Angy?!
 - Oh merda! – esclamò.
In quel momento, Angy, nel suo corpo, mugugnò e si tirò a sedere. Poi lo fissò, o meglio fissò se stessa che la guardava a sua volta sconcertata.
Poi lanciò un urlo disumano.
 - Cosa diavolo è successo?! – gridò camminando su e giù per il bagno – Perché sono nel tuo corpo e tu nel mio?!
 - Angy, calmati per favore – fece Sirius (sempre nel corpo della ragazza) seguendola.
 - Calmarmi?! Ci siamo scambiati i corpi, Sirius!! Ed è stata sicuramente colpa del tuo stupido intruglio puzzolente!
 - Lo so… mi dispiace…
 - Mi dispiace un accidente! Rivoglio il mio corpo e… e il mio bambino…
Sirius gelò a quell’affermazione. Era vero… ora era nel corpo di Angy e lei era incinta… quindi era lui ora ad aspettare un bambino.
Si mise le mani nei capelli – NO! – urlò – Devo tornare nel mio corpo assolutamente! Io non voglio essere incinto!
 - E io non voglio avere una protuberanza fastidiosa tra le gambe! – replicò Angy.
 - Andiamo a cercare Lily e Remus. Loro sapranno aiutarci di sicuro.
I due corsero in Sala Comune.
 - Ehi, ma dove eravate finiti? – chiese James vedendoli arrivare. Lui e gli altri erano appena tornati dalla lezione di Pozioni.
 - E’ successa una cosa terribile! – dissero i due all’unisono.
 - Ci siamo scambiati i corpi… - gemette Sirius nel corpo di Angy.
Gli altri li guardarono con gli occhi sbarrati.
 - Molto divertenti ragazzi… - fece James.
 - Te lo giuro, James! Sono nel corpo di Angy! – fece Sirius – E sono anche incinto al posto suo ora…
Fu un attimo. James e Peter cominciarono a rotolarsi dalle risate.
Mentre gli altri guardarono preoccupati i due fidanzati.
 - Remus, Lily, potete aiutarci? – fece Angy.
 - Bé… non sapendo cos’è successo di preciso sarà un po’ difficile… ma ci proveremo – disse Lily.
Remus annuì – E sicuramente sarà stata colpa della pozione di Sirius, quindi dovrai ricordarti tutti gli ingredienti che ci hai messo e la rifaremo, da lì cercheremo di ricavarne un antidoto.
 - Ci proverò – sospirò Sirius.

Andarono a pranzo tutti insieme e Angy e Sirius erano decisamente di umore nero. Non si guardavano, non si parlavano e non si sfioravano.
 - Sto morendo di fame – disse Sirius sedendosi a tavola.
Angy guardò le pietanze e, ormai per abitudine, individuò quelle che le facevano venire la nausea.
Poi si rese conto che non la disgustavano più.
Ma certo! Ora nel corpo di Sirius non aveva più nausee.
Poteva mangiare quello che voleva senza problemi! Dopo un mese che prestava la massima attenzione a ciò che mangiava e aveva rinunciato a tutto quello che le piaceva…
Poi guardò preoccupata Sirius che si riempiva il piatto.
 - Sirius, non è una buona idea… soffro continuamente di nausee – lo avvertì.
 - Angy, ho fame! Vedrai che non succede niente! – fece lui tranquillo.
Dieci minuti dopo lasciava la Sala Grande di corsa per raggiungere il bagno più vicino.
Angy sospirò e decise di raggiungerlo, in fondo quelle sarebbero dovute essere le sue nausee.
E poi… si era resa conto che anche se non aveva nausee non era poi così contenta. Innanzitutto non voleva stare nel corpo di Sirius, e poi… non avvertire più quella strana sensazione dentro di sé… di qualcosa che le cresceva dentro… anzi… qualcuno… bé non le piaceva non avvertirla più.
 - Sirius? – fece entrando nel bagno femminile, ma lì non lo trovò.
Certo, era andato dritto al bagno dei maschi. Entrò lì allora.
 - Sirius? – ripeté.
 - Sono qui… - fece una voce tremolante.
Angy entrò nell’ultimo bagno e lo trovò accasciato lì. Osservò il proprio corpo. Faceva davvero pena quando stava male. Diventava bianca cadaverica e sudava a freddo. Poi aveva una faccia da cane bastonato…
Sirius sbuffò e si alzò – Tutto ok, tutto ok… - le disse borbottando.
 - Mi dispiace… spero che troveremo in fretta una soluzione – disse Angy sincera.
 - Anche io… - replicò Sirius imbronciandosi.
 Lily e Remus dissero loro che già stavano preparando una pozione per far tornare tutto come prima.
 - Deve solo bollire fino a questa sera! – spiegò Lily cercando di sorridere ai due che erano sbiancati.
Un’intera giornata l’uno nel corpo dell’altra e viceversa!
 - Morirò! – gemette Sirius lasciandosi cadere sul divano in Sala Comune.
Angy lo guardò con un cipiglio – E’ solo qualche ora… a cosa non puoi resistere, scusa? Alle mie nausee? Ai continui sbalzi d’umore? E per fortuna che per te era una sciocchezza quando capitava a me!
Sirius la guardò arrabbiato.
 - Vai a quel paese, Angy! – esclamò marciando su per le scale, dritto al proprio dormitorio.
Angy lo seguì – Non credo proprio! Adesso ti romperò le scatole fino allo sfinimento, mio caro! Sarò la tua ombra per tutto il giorno!
Erano quasi arrivati in cima, quando Sirius avvertì una sensazione strana. Lo stomaco del corpo di Angy si contrasse e lui avvertì una nausea intensa, ma diversa da quella che aveva provato a pranzo. Iniziò a sudare freddo e la testa gli girò.
L’attimo dopo svenne e quasi cadde giù, se Angy non avesse avuto i riflessi pronti e non l’avesse afferrato.
Quando riprese i sensi era in infermeria e sentì madama Chips che parlava con gli altri.
 - E’ normale che sia svenuta – stava dicendo la donna – In gravidanza il corpo della madre deve lavorare il doppio, perciò non deve affaticarsi troppo o ha questi sbalzi di pressione. Può essere pericoloso, se non ci fosse stato il signor Black ad afferrarla quando è svenuta, sarebbe caduta dalle scale. Ora andate da lei, ma giusto dieci minuti!
Sirius vide arrivare tutti. C’erano pure Izzie e Charlie.
 - Come stai? – chiese Angy.
Sirius le lanciò un’occhiataccia e non rispose.
Angy sbuffò – Sirius ti stai comportando come se fosse colpa mia! Ma sei stato tu a far esplodere la pozione!
 - Sì ma il tuo corpo sta continuamente male! – fece lui.
 - Questo non dipende da me! Credi che a me faccia piacere? Bé, ora sai come mi sento!
 - Bé comunque questa mattina ho sbagliato la pozione perché ero arrabbiato! Volevo parlarti ma mi interrompevi in continuazione!
 - E che volevi dirmi?
 - Che questa mattina, quando ti ho detto che sarei rimasto con te, non intendevo per fare sesso… ma solo per farti compagnia!!
 - Oh
Angy arrossì – Oh mi dispiace… - fece poi sincera.
Gli altri stettero zitti, poi Remus si schiarì la voce. – Emh… io e Lily pensiamo che la pozione sarà pronta prima di cena!
Angy e Sirius annuirono.
 - Grazie – fece Angy riconoscente.
In quel momento arrivò Madama Chips a cacciarli via.
 - Che palle – borbottò Sirius – Mi tocca rimanere qui…
Angy lo guardò dispiaciuta, prima di raggiungere gli altri e seguirli in Sala Comune.
Un’ora dopo Sirius riuscì a fuggire dall’infermeria.
Gironzolando per il corridoio, verso la Sala Comune, si imbatté in Harvey Young.
 - Emh… ciao, Angy – fece il ragazzo incerto.
 - Ciao – fece Sirius ostile. Harvey Young non gli era mai piaciuto.
Lo superò per andare oltre ma lui lo richiamò.
 - Angy, senti… volevo dirti che mi dispiace per quel bacio che ti ho dato mentre Black era al San Mungo. Avevi ragione tu, lui è diverso da come sembra… a me dispiace che la situazione tra noi è così… astiosa e mi chiedevo se magari potevamo tornare amici come prima. Allora?
Sirius non rispose. Il suo cervello era andato in black out.
Bacio?! Quale bacio?!
Guardò Harvey con rabbia.
Poco dopo entrò in Sala Comune. Era fuori di sé.
Lì trovò gli altri. Si scagliò contro Angy, o meglio se stesso.
 - Cos’è questa storia di un certo bacio tra te e Harvey?! – ringhiò.
Angy sbiancò – Sirius…
 - Perché non mi hai detto niente?!
 - Perché tu avresti reagito in questo modo! L’ho fatto per impedirti di ridurre Harvey in un colabrodo!
 - Bé mi sono già vendicato! Gli ho dato un pugno sul naso che ricorderà per tutta la vita!
 - Cosa hai fatto tu?! – esclamò Angy – Gli hai dato un pugno!?
 - Esatto e mi sono tolto una bella soddisfazione!
 - Sei un cretino, Sirius!
 - No! Tu sei la cretina, Angy! Perché non mi hai detto nulla… e scommetto che ti è anche piaciuto, eh?
Sirius marciò su per le scale, pieno di rabbia. Sentiva le lacrime pungergli agli angoli degli occhi e sapeva che si stava lasciando andare agli ormoni esagerati di Angy perché lui non avrebbe pianto in una situazione del genere. Piuttosto avrebbe spaccato tutto.
In camera si lasciò cadere sul letto, nascondendosi sotto le coperte.
In quel momento sentì la porta aprirsi.
 - Sirius… - era Remus.
 - Che vuoi – borbottò Sirius tirando su col naso.
 - Ma stai piangendo?! – fece James sorpreso.
 - Non sono io che sto piangendo! È il corpo di Angy, a quanto pare provava una gran voglia di liberare le lacrime – borbottò Sirius.
James ridacchiò – Dai non te la prendere. Quando tornerai nel tuo corpo potrai prendere a calci le cose come al tuo solito.
 - Sirius, non pensi di avere esagerato un po’ con Angy?
Sirius scattò a sedere e guardò Remus incredulo – Io?! Io?! – esclamò – E’ lei che ha baciato un altro!
 - Sarebbe più corretto dire che è stato lui a baciarla – disse James – E che lei sia scappata piangendo dopo che lui le aveva detto che tu non fai per lei. Te lo posso dire con certezza perché è corsa da me chiedendomi se davvero era solo un’avventura per te. Era disperata perché tu eri già molto importante per lei.
Sirius lo guardò basito.
 - E non te l’ha detto proprio perché si aspettava questa reazione. – aggiunse Remus.
Sirius abbassò lo sguardo – Sono un idiota - sospirò. - Ora dovrei cercarla e chiederle scusa, vero?
 - Direi proprio di sì – fece Remus e James annuì.
Sirius scese dal letto con un sospiro.
Tornò in Sala Comune, dove Angy, fuori di sé, aveva già spaccato una sedia a calci.
La ragazza lo guardò arrabbiata, incrociando le braccia.
 - Angy… mi dispiace… è che quando mi ha fermato e parlato in quel modo… non ci ho visto più dalla rabbia.
Angy sospirò – Dispiace anche a me per non avertelo detto, ma sapevo che avresti reagito male.
 - Sì… lo so… hai fatto bene…
I due si fecero un sorriso e il resto della giornata proseguì meglio.
Quando finalmente ognuno tornò in possesso del proprio corpo tirarono un sospiro di sollievo e Angy sapeva che Sirius non si sarebbe più lamentato dei suoi continui sbalzi d’umore o dei suoi malori.

La mattina dopo scoprirono che aveva nevicato ancora. Il lago era completamente ghiacciato e gli studenti non persero l’occasione di andare a pattinare dopo le lezioni.
 - Oh che bello! Ti prego, James, andiamo a pattinare anche noi! - esclamò Lily prendendolo per un braccio.
 - Emh… ma io… non so pattinare - disse James.
 - Uff! Non sai sciare, non sai pattinare! - sbuffò Lily – Non mi interessa! Andiamo! Ti insegno io! - e lo trascinò letteralmente fuori dal castello. A loro si unirono anche gli altri. E James scoprì che tutti sapevano pattinare, tranne lui. Persino Peter era capace anche se era decisamente goffo!
James si mise i pattini, pensando che stava facendo una cosa assurda. Si sarebbe di certo spiaccicato per terra e rotto qualcosa. Ancora ricordava quell’albero…
Lily lo prese per mano e lo tirò sul ghiaccio. James si aggrappò a lei, incerto. Lily rise divertita e iniziò a pattinare piano sul ghiaccio, tirandosi dietro James.
D’improvviso una ragazza andò addosso ai due, facendo cadere Lily.
 - Oh, scusa! - disse la ragazza per niente dispiaciuta.
Nel frattempo James era stato preso al volo da un’altra ragazza. Una Grifondoro del quinto anno molto carina. Bionda con gli occhi azzurri. Sorrise a James e iniziò a trascinarselo dietro.
 - E-ehi… ma che fai? - esclamò James e si voltò a guardare Lily che si stava alzando in piedi e aveva iniziato a discutere con l’altra ragazza, senza accorgersi che la biondina le aveva rubato James.
 - Mentre lei chiacchiera con la mia amica Iole, noi due facciamo conoscenza! - disse la biondina – Piacere, mi chiamo Samartia Rich!
 - Sì, sì… - disse James continuando a fissare Lily, sperando che si accorgesse della sua scomparsa – io sono James Potter.
 - Lo so - disse Samartia – James… ecco… volevo chiederti se ti andava di uscire con me…
 - Mi dispiace, sono fidanzato - rispose James.
Avrebbe voluto staccarsi da lei, ma era il suo unico appiglio per rimanere in piedi.
 - Sì, lo so… - Samartia alzò gli occhi al cielo – Ma sono sicura che potrei piacerti più della Evans! Se solo mi dessi una piccola possibilità! - poi abbassò la voce – Conosco un sacco di giochetti divertenti - e assottigliò lo sguardo. Lo tirò a se e lo abbracciò. James fece per staccarsela di dosso, ma barcollò e temendo di cadere si aggrappò a lei.
 - Visto, già ti piaccio! - esclamò Samartia.
 - Un momento… stavo ca…
 - JAMES POTTER! COSA DIAVOLO STAI FACENDO?!
Lily li raggiunse infuriata e James gelò.
 - Un momento, Lily… posso spiegarti tutto! - esclamò.
 - E me lo dici rimanendo appiccicato a quella?! - gridò Lily. Poi fulminò Samartia con lo sguardo – Giù le mani dal mio ragazzo!
Samartia lasciò andare James con un sorrisetto – Pensa alla mia proposta, Jamie! - disse mandandogli un bacio, poi andò via.
 - Quale proposta? - ringhiò Lily.
James si aggrappò a lei – Mi ha chiesto di uscire, ma le ho detto di no! - disse.
 - E ti aspetti che ci credo, dopo che ti ho visto abbracciato a lei - Lily se lo staccò di dosso – Non cambierai mai! Sarai sempre un dongiovanni! - lo mollò e se ne andò.
 - Lily… aspetta… - James barcollò, mulinò le braccia per tenersi in piedi… e cadde a gambe all’aria, osservando un’infuriata Lily lasciare il lago.
CONTINUA
  
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