CAUSA-EFFETTO
Quel ramo del lago di Hogwarts, che volge a mezzogiorno, tra
due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello
sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a
prender corso e figura di fiume: ed è qui, in questo sfondo idilliaco che come
tutte la mattine sorge il sole. Prima il cielo si schiarisce all’orizzonte, poi
iniziano lentamente a spuntare i primi raggi, timidi, e infine la stella si fa
vedere in tutta la sua magnificenza; a coronare il tutto non poteva mancare
l’annuncio da parte della natura dell’inizio di un nuovo giorno tramite un
canto soave.
“SKIEEEEEEEKK SKIEEEEEEEKK SKIEEEEEEEKK
SKIEEEEEEEKK!”
“Maledetto pollo, sono sette anni che va avanti, io non lo
sopporto più!”
Peter, come faceva tutte le mattine dal primo giorno di scuola, si lanciò verso
la finestra e tirò una delle sue scarpe in direzione dell’uccellaccio. E come
tutte le mattine, Remus si metteva a sedere sul letto e gli chiedeva:
“Peter, ma sei sicuro sia un gallo? Non mi risulta facciano
questi versi.”
Se fosse stata una giornata comune, Peter avrebbe, come da
copione, mancato l’animale per poi richiamare a sé la scarpa con un incantesimo
d’appello; si sarebbe seduto sul letto sconsolato e avrebbe sbuffato.
Ma quella non era affatto una giornata comune.
Infatti… SBAM!
“L’ho preso!” Esultò Peter, girandosi e andando verso il
centro della stanza. James e Sirius corsero alla finestra.
“Finalmente sapremo se è una gallo…”
“Bel lancio, Peter!” Esclamò James, sghignazzando.
“Un lancio perfetto!” Continuò Sirius. “E abbiamo scoperto che non è un gallo!”
“No?” Chiese stupito Peter. “E allora che cos’è?”
Sirius collassò sul letto mentre Remus alla vista
dell’animale per poco non cadde dalla finestra; curioso, anche Codaliscia si affacciò per ammirare con più attenzione il
suo operato.
Un secondo dopo si trovò la mano di James sulla spalla:
“Complimenti amico, hai centrato in pieno Fanny!”
Nonostante lo strano inizio di giornata, i Malandrini non
avevano tempo da perdere: quella domenica infatti si sarebbe svolta la partita
di Quidditch Grifondoro vs Serpeverde, match che avrebbe definitivamente
assegnato la vittoria della coppa
all’una o all’altra squadra.
Lo stadio era pieno di gente, da un lato tutti vestiti
rosso-oro e dall’altro verde-argento; in un angolino nascosto piccolo e remoto
stavano i componenti delle due squadre rimanenti, Tassorosso e Corvonero, con
degli striscioni di protesta per il poco spazio e la scarsa considerazione che si
ha di loro, come se non facessero parte del campionato, o peggio, della scuola.
Comunque, anche in questo caso, non li considera nessuno…
I giocatori sono schierati, l’arbitro è al centro del campo e
lo speaker, Konrad Jordan di Grifondoro è alla sua postazione pronto a dare il via.
“Ed eccoci
ad una nuova partita tra gli sfiga… i Serpentelliverdolini e la squadra di Grifondoro
meravigliosamente composta da: James Potter, Catrina Sullivan, John Smith, Antonio Rossi, Fausto Bianchi, Guido Lavespa con scopa a motore e Ciolanca
Sbilenca! Fategli tutti un bell’applauso!”
In prima fila, inaspettatamente, sedeva Lily Potter con una
scollatura vertiginosa e al collo la sua catenina con un piccolo ciondolo a
forma di tartaruga: quella di James.
In una tribuna speciale stavano le ADP e anche le CDS, che speravano di
ingraziarsi i loro idoli anche se solo uno dei due giocava. Il secondo, Sirius,
sedeva al fianco dello speaker e faceva da suggeritore.
“E la
partita ha inizio! Catrina ha la palla, un affare
verde la va incontro ma lei lo schiva abilmente e SEGNAAAAAA! Il portiere dei
Vermicoli… Serpeverde rilancia la pluffa
che viene intercettata da Potter che se ne sbatte del Boccino d’oro e
SEGNAAAAA! Poi si lancia giù dalla scopa per un bagno di folla!”
Lily, scompostamente seduta, saltellava come…
come una palla rimbalzina sulla sedia della tribuna,
osservata da Lupin e Peter.
“Potter
rimonta sulla scopa e si lancia all’inseguimento di qualcosa, zigzaga per tutto
il campo e ovviamente Argentoverdino non riesce a
tenere il passo… suspance!
Afferra qualcosa. SÌ! È IL BOCCINO!
No, un momento… è solo un piccolissimo colibrì; sugli spalti sono tutti basiti,
anch’io, effettivamente. Cosa ci fa un colibrì da questa parti?”
“La partita riprende. Guido si porta in avanti
con la Pluffa, poi passa la palla a Olly, che dribbla un paio di avversari e possa la palla a
Tom che a sua volta appoggia per Lenders. Sono un
trio insuperabile. Benji li incita dalla loro porta,
dalla parte opposta del campo.
La palla passa a Ciolanca che…
PALOOOOOO, ma poi la recupera e SEGNAAAAA! Siamo un tot a zero per Grifondoro.”
Lupin guarda sempre più sconvolto Lily, non l’ha mai vista
così… così… assatanata? Agitata? Non sa nemmeno lui…
“Lily…” la chiama.
“Sì, che c’è Lupin?”
“Ti piace James?”
“No.”
“Ah, ok.”
I due tornano a riconcentrarsi sulla partita.
“Una Serpe… beh, a giudicare dalla stazza più un Basilisco,
intercetta la Pluffa ma James, che come al solito non
centra nulla, gliela frega da sotto al naso e la ripassa ai componenti della sua
squadra.
Un momento! Forse questa è la volta buona! James è all’inseguimento di qualcosa
ma questa volta alle costole ha il Chicercatrovamanonsecontrohaijames
verde. James sale ad alta quota per poi scendere in picchiata e a due
millimetri dal suolo, vira! E che virata, una fantasmagorica finta Wronsky.
Purtroppo abbiamo perso, sparpagliato
per tutto il campo, il cercatore di Serpeverde, non è stato altrettanto veloce,
ma confido che Madama Chips lo rimetta presto in
sesto: spero le piacciano i puzzle.
Adesso James sfreccia per tutto il campo, passa al fianco prima della tribuna
delle sue ADP facendo l’occhiolino… al solito, tutte svenute.
Sfreccia ad alta velocità, oggi il Boccino ha deciso di non farsi prendere, ma
lui non molla.
Tende la mano.
Si ferma.
Falso allarme.”
Lily nel frattempo era sempre più in apprensione per il suo
eroe, nonché unico amore della sua vita, che proprio in quel momento stava
passando davanti a lei a velocità di crociera. Ovviamente l’occhio di James non
poté non posarsi sulla scollatura della ragazza, talmente… talmente! Da fargli
spalancare la bocca come Sirius in versione canina davanti ad un gelato.
“Ma cosa
succede? James è caduto dalla sua scopa e sembra stia soffocando… ma no! Invece
no! Sta benissimo è solo che aveva ingoiato il Boccino. Questo significa che
GRIFONDORO VINCEEEEEE! Alla faccia vostra, Vermicoliverdeargento!”
Ma, scollatura a parte, a James non era sfuggita un’altra
cosa: la sua tartaruga al collo di Lily.
Cercò di capire il perché, ma fu investito prima dalle ADP, rinvenute appena
saputo della vittoria, e poi dai suoi compagni di casa.
Tutti tranne Lily…
Durante la grande festa nella Sala Comune di Grifondoro le
ADP, ovviamente solo quelle appartenenti alla Casa rosso oro, non perdevano di
vista James un solo istante e le CDS festeggiavano Sirius per il grande
supporto morale che aveva dato a James; le restanti di ogni gruppo erano
radunate in un’aula, arrabbiate per non poter partecipare con le altre ai festeggiamenti.
Sirius, comunque, aveva una notevole scelta intorno, la qual cosa sembrava non
dargli affatto fastidio: entro breve avrebbe scelto la sua vittima, o per
meglio dire, la fortunata vincitrice di un premio sulla cui natura è
meglio sorvolare.
Tra Leoni ruggenti svolazzanti, stemmini
di Grifondoro che aleggiavano ovunque e fantasmi
sbronzi, Remus si godeva la scena; facendo finta di nulla passò davanti alla
Evans che se ne stava tutta sola in un angolo con una Burrobirra
in mano: intorno a lei aleggiava un’aura malvagia, nera come il carbone, se
Lord Voldemort fosse stato presente l’avrebbe presa tra le sue fila senza
pensarci due volte… Altro che Bellatrix!
“Lily…”
“Sì, che c’è Lupin?”
“Ti piace James?”
“No.”
“Ah, ok.” E Lupin ritornò a godersi la festa.
L’indomani mattina, anche se con un dopo sbornia tremendo, si
alzarono tutti splendenti come Edward Cullen alla
luce del sole (Un immenso Swarovsky), ma per la prima
volta dopo sette anni Fanny non cantò.
Entrò direttamente dalla finestra del dormitorio, rompendo il vetro e
prendendosi la sua rivincita su Peter per anni di vessazioni e non per ultimo,
per la scarpata ricevuta la mattina precedente.
Morale: mai disturbare una Fenice che canta, può incazzarsi.
Grazie a:
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Germana: Sirius fa il duro, ma con due carezze dietro le orecchie si
scioglie. XD
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Lizzie166: povero Piton, che ci vuoi fare, si vede che non era destino che
Lily lo venisse a sapere. Comunque povero Peter, ne ha subite parecchie anche lui.
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Chiara88: che dire… O_O grazie mille!
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pRiNcEss LiLlUzzA: James è un
clown per natura (In senso buono, ovviamente) sbruffone e sicuro di sé… poi se lo metti in coppia con Sirius,
danni assicurati. XD