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Autore: ShannaInLuv    27/04/2015    7 recensioni
|AU!|School!|
|Pecabeth|Jasper|Taluke|Franzel!
"Già, sei Jackson,giusto?" disse Annabeth spostando di lato il libro.
"Percy..." farfugliò lui. "Ecco.... mi chiedevo se..."
Annabeth rimase a fissarlo, con il libro di Greco in mano. Percy stette a guardare a terra.
"Hai problemi con Greco?" domandò infine lei.
"Sono dislessico" affermò mordendosi il labbro inferiore.
Annabeth spalancò gli occhi grigi, sorrise dolcemente. Percy aveva un'aria così...
Si spostò di lato sulla liscia panca della biblioteca della Demigods, e vi battò un palmo ripetutamente. "Vieni, ti aiuto"
Percy sorrise e le si sedette accanto. "Grazie".
" Annie aspetta-" Percy si protese verso la ragazza. Le afferrò il polso freddo.
Annabeth s'irrigidì. Lasciò che il vento le soffiasse via i capelli morbidi.
" Non chiamarmi più a quel modo " mormorò triste. " E ti prego Percy, lasciami andare. "
Annabeth si divincolò dalla presa, afferrò la borsa che le era caduta a terra e salì sul treno in partenza. Le porte si chiusero.
Percy restò immobile. Il cuore a pezzi.
" Annabeth!" urlò. " Davvero? Vuoi rovinare tutto? "
La bionda si voltò e, affacciandosi di poco al finestrino disse : "Al contrario. Voglio salvare ciò che non è marcito".
Il treno sbuffò e partì.
E Annabeth era lì.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bianca di Angelo, Frank/Hazel, Jason/Piper, Nico di Angelo, Talia/Luke
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden Love Saga'
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Forbidden Love.

9.  Fault.
- We don't see never again.
 
 
Percy.
 
 
Quando Percy seppe di Bianca era terrorizzato.
Non poteva essere morta.
Erano stati portati quasi tutti all'ospedale più vicino, lui aveva qualche bruciacchiatura così come Annabeth e Grover, per fortuna.
Ma, quando aveva incontrato Nico nel corridoio e lo aveva visto bene in faccia...
... sembrava morto.
Accanto a lui c'era quella ragazza, Celine, e Hazel che piangeva. C'era anche qualcun'altro che conosceva ma in quel momento non era concentrato.
Non vedeva Bianca.
Afferrò Nico per le spalle e lo smosse. « Nico, dov'è Bianca? » 
Nico se lo scrollò con violenza e lo guardò storto, aveva due occhiaie da far paura. « E' colpa tua! Se non l'avessi lasciata da sola... » 
Percy si senti paralizzato. Colpa sua...? E di cosa? Bianca era ferita?
« Nico, dov'è Bianca? »  ripetè di nuovo, articolando ogni singola sillaba.
Nico alzò il braccio, Percy pensò che fosse per indicargli dove stesse Bianca ma, quando alzò bene il braccio, vide il pugno di Nico arrivargli un centimetro dal naso e poi colpirlo.
Sentì un crack.
Percy mise una mano sul naso rotto e sanguinante.
« Nico! »  Celine agguantò il Di Angelo per un braccio e lo tirò indietro. Guardò Percy. « Bianca è... in Terapia Intensiva...»  Nico grugnì e si scrollò la ragazza.
« Percy! »  Annabeth le spuntò dalla schiena. Aveva un viso scuro, Grover le passò un fazzoletto e Annabeth gli tamponò il naso. « Cosa è successo? » 

Terapia Intensiva....
Si sentiva vuoto dopo le parole di Celine.
Nico era arrabbiato con lui.
Bianca stava morendo.
Si alzò di colpo. Corse lungo la stanza di Bianca, l'unica chiusa. Sbirciò oltre il vetro e la vide:
Aveva la pelle bruciacchiata e indossava un camice bianco. Il volto era graffiato.
Portava una maschera d'ossigeno.
« Bianca...»  una lacrima gli scese lungo le braccia.
Non poteva essere non poteva....
Era davvero colpa sua ?
Annabeth iniziò a piangere e si abbandonò sulla spalla, stringendogliela forte. Percy la circondò con un braccio. Guardò Grover.
« Non è colpa tua, Percy. Non potevi saperlo. » 
Colpa sua. Di nuovo.
« Io... »  balbettò.
« Andate via. »  replicò una voce secca alle loro spalle.
Percy si voltò e vide Nico e Hazel. Hazel era in lacrime mentre Nico aveva uno sguardo più duro.
Teneva in mano un foglietto. Glielò sbattè addosso, anche se quello volò, Percy riuscì a prenderlo al volo.
 
Nico Di Angelo, lo sai di chi è la colpa della morte di Bianca? Seguivamo gli ordini di fare del male ad Annabeth Chase.
-Anonimo.
 
« Quella strega... »  Percy accartocciò il bigliettino. « E' Reyna, giusto? Voleva dividere me e Annabeth.»  riconosceva la calligrafia,scoccò un'occhiata a Nico. « E io che centro? » 
« E BIANCA CHE CENTRA? »  urlò di rimando Nico. Le persone in attesa si voltarono e li guardarono. « Perchè mia sorella deve pagare per un tuo  errore?»  continuò.
Percy sentiva le orecchie scottargli. Nico non poteva attribuirgli una colpa che non aveva. Lui... non immaginava neanche lontanamente che Reyna - e sicuro, c'era lo zampino di Octavian- fosse in grado di fare una cosa del genere.
« Cosa  posso fare Nico? Io non lo sapevo, te lo giuro.» 
Sentì la mascella di Nico scricchiolare, per quanto l'aveva indurita. « Stammi lontano. Stai lontano da tutta la mia famiglia. Ti odio e, se Bianca morisse, ti odierei ancora di più.  » 
Quelle parole lo colpirono al petto. Bianca era la sua migliore amica non poteva chiedergli questo. Non poteva.

 
***
Nico.


 
« Ho detto: stai lontano. Vattene via. »  ribattè. Sentì la presa di Hazel sulla sua mano.
Socchiuse gli occhi mentre sentiva lo spostamento d'aria di tutte e tre le persone indesiderate.
Non poteva crederci. Quello... Percy Jackson aveva appena ucciso sua sorella Bianca.
Si avvicinò al vetro e appoggiò la fronte sopra, sospirò, delle nuvolette si addensarono sul vetro.
Bianca.
Faceva così male.
Era questo quello che aveva provato sua sorella quando a nove anni era caduto rotolando dalla bicicletta, giù per un dirupo e si era rotto le costole? Faceva davvero così male?
Prima sua madre. Poi lei.
No,Bianca non è morta. Si ripeteva ogni istante.
Anche se probabilmente era una bugia.
« Nico... forse non è davvero colpa di Percy... »  mormorò Hazel.
« Non dire sciocchezze. » Nico le lanciò un'occhiataccia e lei taque.
In quel momentò arrivò suo padre. Era distrutto. Più pallido del solito e gli occhi scuri umidi.
Suo padre non piangeva dalla morte di Maria.
Si fermò a guardarlo e fece una smorfia. Come se fosse colpa sua. E invece era colpa di Percy.
  « Aspetta qua. »  lasciò Hazel davanti al vetro e seguì suo padre all'interno della stanza dove giaceva Bianca.
« Signor Di Angelo stiamo facendo tutto il- »  la dottoressa stava parlando velocemente, con un cenno di nervosismo. Indossava un camice bianco scollato e aveva i capelli lunghi e neri, lucidi sotto il neon. Aveva due bellissimi occhi verdi e bocca carnosa.
« Non state facendo abbastanza. »  urlò Ade. Sospirò e si passò una mano tra i capelli. Guardò Bianca. « Mia figlia... farò causa alla scuola... scoprirò chi è stato ad appiccare l'incendio... finiranno tutti dietro le sbarre...» 
« Signor Di Angelo... »  la dottoressa sospirò e posò una mano calda sulla spalla del padre di Nico. « Perchè non si va a bere un tè caldo con suo figlio? »  guardò Nico. Poi tese la mano ad Ade. « Io sono la dottoressa Persefone, la responsabile di Bianca. » 
 
***
Annabeth


 
In realtà non era colpa di Percy. Ma sua.
Annabeth era a casa sua e piangeva tra le lenzuola e.. davanti aveva quei stramaledetti fogli.
Reyna l'aveva minacciata. Il giorno prima del campeggio, le aveva inviato un biglietto, lasciato nell'armadietto.
 
Lascia in pace il mio Percy, Chase.
 
Ma lei lo aveva ignorato ed ecco cos'era successo. Tutta la scuola sarebbe potuta morire e Bianca, oh Dei, la sua amica.
Raggruppò le braccia intorno alle ginocchia e pianse, lasciandosi andare in un pianto liberatorio.
Era colpa sua. Nico doveva avercela con lei, non con Percy.
E poi, quando era tornata a casa quella sera si era ritrovata il secondo biglietto di Reyna:
 
Hai visto cos'è successo. Lascia stare Percy.
Lo doveva davvero lasciar stare?
Reyna era pazza. E sicuramente quel Octavian più di lei. Era folle.
 Ticchettarono alla finestra.
Annabeth si alzò, controvoglia e si ritrovò nella stanza Percy. Restò a bocca aperta. « Cosa ci fai qui? » 
Percy si passò una mano dietro il capo, imbarazzato. « Volevo chiederti scusa. Reyna ha cercato di ucciderti per colpa mia » 
Annabeth scosse violentemente la testa, si voltò per non guardare Percy, mentre un vuoto al cuore la assaliva ferocemente.
« Io... mi spiace, Annie. Mi piaci lo sai? E' incredibile che te lo dica in un momento tragico come questo ma... non voglio che pensia sia colpa tua. E' solo unicamente-» 
« No.»  lo fermò Annabeth. Lo guardò serissima. La risolutezza prese il sopravvento. « Percy, basta così. Anche tu... mi piaci. Ma no, non possiamo stare insieme. Hai visto Reyna di cos'è capace e...» 
E forse dovrei andarmene.
Percy battè le palpebre. « No, no no, Annie. Ti prego. Non dire così. Noi sappiamo che è stata Reyna. La denunceremo, diremo tutto alla polizia. Ci sarà un'indagine e... presto tutto finirà, okay? E Nico, anche lui capirà. » 
Le lacrime stavano assalendo di nuovo Annabeth. Mise in mano i pezzi di carta a Percy e gli raccontò tutto.
Delle telefonate nascoste nel cuore della notte di un ragazzo o un uomo - non lo sapeva di preciso-, di andarsene. Che lui la vedeva sempre. Che doveva fare come diceva.
Tutto quel tempo, quella stupida di Reyna sapeva tutto. E lei non ne aveva mai parlato con nessuno.
Percy rimase imbambolato a guardare il basso. Con i fogli in  mano. « Mi dispiace,Annie.» 
Annabeth gli ordinò di andare fuori, e lui stranamente accettò subito. Quando si fu allontanato, pianse ancora.
Aveva ricevuto degli avvertimenti e Bianca era morta, per non averli ascoltati.
Reyna poteva diventare pericolosa.
Era meglio per tutti se se ne fosse andata.
L'indomani sarebbe partita per il Collegio di Artemide.


AngolinoAutrice(?)
Ritardo, ritardissimo, lo so. Questa è la storia del perchè: Ci avevano staccato internet per non so quale motivo tecnico e l'operatore continuava a dire, ventiquattro- quarantotto ore e ritorna. Così ho aspettato e aspettato... poi tre giorni fa ci avevano detto quarantotto settantadue, che scadevano ieri iera. Ancora niente internet ma ieri sera abbiamo chiamato l'operatore e c'era semplicemente da riattivare il router. Roba-da-matti. ... Se potessi lo uccidere agli Hunger Games, quell'operatore di biiip. ( Sì farò un copia-e-incolla ovunque pubblicherò, con 'sto discorso. )
Comunque, questo è il pen'ultimo capitolo, anche se non è del tutto finita. Finito di postare l'ultimo - già scritto e corretto, don't worry- passerò alla fase due della storia, dove capirete perchè la storia si chiama così. La storia continua a essere molto stile melodrammatica e triste... quindi, fatemi sapere. :)
Spero vi sia piaciuto. Chi prende del ghiaccio per il naso di Percy?
Shanna.
   
 
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