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Autore: Angel2211    03/05/2015    2 recensioni
Questa è la mia prima storia attraverso la quale emerge un lato davvero nascosto di me... Questa non è una semplice storia, ma è più una favola, la favola di un amore proibito: Diana e Zaffiro scopriranno il vero significato dell'amore e del coraggio.
Dal primo capitolo:
-Si fermò perché vide un ragazzino più o meno della sua età creare fiammelle sulle dita, restó stupita dalla bellezza delle sue ali nere con sfumature rosse e si avvicinó. Lui la vide e non potè fare a meno di notare le sue regali ali candide a sfumature blu e dedusse che ella era un angelo bianco allora le domandó con coraggio: "Cosa ci fai qui straniera?"-
Spero che vi piaccia e che commentiate ma ovviamente si accettano anche critiche.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando l'animale si fermò erano di fronte alla grande quercia che separava i due regni. Si sentì una voce: "Figluolo, credevo fossi tornato a casa" "Si, lo so Lisi, ma ho sentito urlare questa ragazza, perché era stata aggredita da una creatura delle Valli di Fuoco, e adesso credo che abbia una caviglia slogata ed è piena di profondi graffi, allora ho pensato..." "Non c'è bisogno che continui. Falla avvicinare" Il ragazzo annuì e andò dalla ragazza che lo guardava stranita, allora lui la rassicurò dicendole: "Stai tranquilla è la quercia che parla. Lei non fa distinzioni tra angeli bianchi e neri. E adesso avvicinati" Lui la aiutò a camminare, poi Lisi disse: "Ha un cuore purissimo" A queste parole davanti a loro apparve una grande porta in legno di quercia con un pomello d'oro. Ciò che si mostrò a loro, attraversata quella porta, era uno spettacolo mozzafiato: un lago quasi trasparente circondato da un prato pieno di alberi e di fiori color pastello. Lui allora la condusse verso il lago, la invitò a sedersi e a porgergli la caviglia. Diana accettò, ma fu lui a rompere il ghiaccio iniziando la conversazione: "Allora... Come ti chiami?" Lei ci pensò su: non voleva dirgli il suo nome o molto probabilmente l'avrebbe riconosciuta, attaccata e sicuramente non avrebbe più voluto vederla e lei questo non lo voleva. Ma perché le importava così tanto? Non seppe darsi una risposta, ma mentii comunque. "Ehm... Dayani e tu?" Lui a quel punto si ritrovò a pensare alle stesse cose di lei e per lo stesso motivo decise di mentirle. "Il mio nome è Zyprian" Mentre lui le bagnava la caviglia il dolore svaniva e quando passò l'acqua anche nei graffi più evidenti, lei poteva vedere le ferite rimarginarsi, allora stupita chiese: "Ma come hai fatto?!" "Non sono stato io, ma l'acqua del lago... Hai mai sentito parlare della Landa delle Emozioni?" "Si, certo. Ma è una leggenda. Se non sbaglio diceva che un giorno luce e buio, acqua e fuoco, bianco e nero..." "Si fusero dando vita a questa pianura misteriosa e segreta alla quale possono accedere solo le persone dal cuore puro..." "In questa pianura c'è un lago con attorno un prato che si trasformano in base alle emozioni di chi vi c'è dentro: se colui o colei che è lì..." "Prova rabbia e dolore la pianura si trasforma in un luogo arido e grigio pieno di disperazione e l'acqua del lago diventa puro veleno; se invece prova felicità, allora tutto è come noi lo vediamo e l'acqua è un antidoto per qualsiasi ferita" "Wow! Non ci posso credere che esista davvero!" "Esiste e tu ci sei dentro" Gli occhi della principessa si fecero grandi e un sorriso splendeva sul suo volto. Il principe non poté non notarlo e rimase letteralmente abbagliato da tanta bellezza, i suoi capelli sembravano un fiume di stelle e il suo sguardo era profondo come l'oceano, ma un oceano a lui familiare anche se non diede peso a questa sua impressione. Dopo chiacchiere, sguardi e risate uscirono da quel paradiso terrestre. Diana giurò di non dire nulla della Landa delle Emozioni e salutarono Lisi. Poi... "Diana!" "Zaffiro!" Erano le voci dei Nereidi e delle Driadi. "Tu! Sta lontano dalla principessa!" minacciò Nadia rivolgendosi a lui, dopo aver capito chi era a causa dell'arrivo dei Nereidi. "Ah! Ma guarda un po' e dire che tutti a palazzo si chiedevano dove fosse finito il principe. E ora cosa scopriamo? Che il principe si sta divertendo contro Driadi e, a quanto ho capito, principessa, senza di noi" scherzò Rayan. I due soggetti interessati si guardavano ancora con gli occhi pieni di sorpresa e dispiacere. "Beh... Però adesso ci divertiamo anche noi!" disse Kristian, prima di richiamare delle nuvole nere nel cielo. Allora i due si allontanarono, andando nelle rispettive parti. Dei sorrisi maligni si dipinsero sui volti dei Nereidi. "Bene adesso tocca a me!" detto ciò Michael creò un turbine di fuoco. Ma prontamente Clara gli portò contro un vortice d'acqua che lo bloccò. A ciò gli avversari risposero creando delle correnti d'aria tipiche di Raphael. Allora intervennero Viola, Nadia e Lia costruendo un muro interno di arbusti, uno intermedio di pietra e uno più esterno di sabbia, ma non servirono a molto poiché intervenì anche Rayan che attaccò facendo spaccare il terreno dal quale iniziò a uscire lava bollente. Il muro interno bruciò e si polverizzò e, anche quando Ida cercò di raffreddare il cratere non ci fu niente da fare perché Hendrick la colpì dall'alto con un tornado, allora le Driadi furono costrette a spiccare il volo durante il quale vennero colpite e persero i sensi. Allora Diana, che era rimasta in disparte, fu percorsa dalla rabbia alla vista delle sue amiche in quello stato, perciò spiccò il volo e le sue ali presero a illuminarsi. Zaffiro la guardava sbalordito e affascinato: non aveva mai visto creatura più bella. Attorno a lei delle masse d'acqua presero la forma di leoni, che iniziarono a ruggire e che si scagliarono contro i Nereidi e il principe. E, mentre loro combattevano, lei andò a soccorrere le amiche che si ripresero quasi subito. Loro vedendo gli avversari in difficoltà si fecero avanti. "Uccidiamoli" dissero in coro.
   
 
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