Questa storia è stata scritta per l’iniziativa “Ready, Set, Prompt!” indetta dal gruppo Facebook “The Capitol”. Il prompt è: scrivi una drabble/storia a forma di lista; in realtà sono andata un po’ fuori tema e ho scritto una storia piena di tante liste, ma non sono riuscita a trattenermi dal dilungarmi, tanto per cambiare! La storia è ambientata a diversi anni di distanza dall’epilogo di Mockingjay: Gale è tornato a vivere nel Distretto 12 assieme a suo figlio Joel Jr. e alla sua fidanzata, Johanna Mason. Joel non è figlio di Johanna, ma Gale l’ha avuto durante una precedente relazione con una soldatessa di nome Sapheen. Haley Mellark è la figlia di Katniss e Peeta, nonché migliore amica di Joel.

 

 

Le cinque cose che preferisco al mondo.

 

“Dobbiamo proprio farlo?”

Johanna sbuffò e incrociò i piedi, appoggiandoli sul divano; era sdraiata sul tappeto, con la testa posata sul petto di Gale.  La porzione libera di sofà era invece occupata da Haley e Joel, che stavano confabulando fra loro, chini su un quadernone a quadretti.

“Mi serve per il mio compito” spiegò il ragazzino, sollevando una pagina per mostrarne il contenuto a Johanna. “Consegna: scrivi una lista di cinque cose che preferisci al mondo e chiedi ai tuoi parenti e a qualche amico di fare lo stesso. Servono per un qualche lavoro in classe; un cartellone, mi sembra” spiegò, passando una mano sulla pagina per eliminare un orecchio che aveva incominciato a formarsi.

“Che razza di idiozia” borbottò la donna, passandosi una mano fra i capelli a spazzola. “Io alla tua età imparavo ad arrampicarmi sugli alberi e a spaccare legna. Non a ficcare il naso negli affari degli altri.”

“Perché non inventi tutto di sana pianta?” osservò in quel momento qualcuno, facendo ingresso in soggiorno. Rory intrecciò le dita dietro la nuca e fece l’occhiolino al nipotino. “Tanto chi andrebbe a scoprirlo?”

“Ma così non sarebbe divertente” osservò Haley, incominciando a distribuire fogli e matite ai presenti. “Non trovi, Papà di Prim[1]?”

Rory si mise a tamburellare con le dita sul tavolino di fianco al tappeto, fissando in tralice il pezzetto di carta che la bambina gli aveva appoggiato di fronte.

“Sarà…” osservò a quel punto, scrollando le spalle e incominciando a scrivere.

“Io ho già quasi finito” rivelò a quel punto Gale, scarabocchiando in fretta qualcosa e sollevandosi sui gomiti per porgere la sua lista a Haley. Johanna alzò la testa per guardarlo storto.

“Ti odio” borbottò imbronciata, lasciandosi cadere il capo sul suo petto.

“Ehi, non dimenticatevi di me!” esordì in quel momento Posy, appoggiando i gomiti allo schienale del divano. Si chinò in avanti per baciare Joel sulla guancia e il bambino le sorrise, consegnandole un foglio di carta e una matita blu.

“Blu come il tuo colore preferito” dichiarò; la ragazza gli fece l’occhiolino e prese posto su uno dei braccioli del sofà.

“Ma cos’è, una riunione di condominio?” esclamò Johanna, rivolta alla nuova arrivata.

Posy fece spallucce e incominciò a scrivere. La donna del Distretto 7 sbuffò e tirò giù e gambe dal divano, per poter appoggiare il suo foglio sul tappeto.

“Posso metterci ‘insultare Hawthorne-scemo’?” chiese dopo un po’, mordicchiando l’estremità della sua matita.

“Puoi metterci quello che vuoi” la tranquillizzò Joel, dando le spalle a Haley perché la ragazzina potesse usare la sua schiena a mo’ di tavolino. La bambina vi appoggiò sopra il suo foglio e si mise a scrivere, cancellando di tanto in tanto con qualche rigaccia.

“Ma ‘riempire di complimenti Hawthorne scemo’, secondo me otterrebbe maggiore approvazione da parte di chi legge” replicò Rory, firmando il suo foglietto. “Alla scuola elementare sono piuttosto popolare, tra le maestre.”

“Povere svitate…” ribatté Johanna, scuotendo esasperata la testa. Si guardò attorno per qualche minuto e fissò a lungo Joel, prima di sbuffare ancora una volta e incominciare a scrivere.

Ci volle almeno un altro quarto d’ora prima che tutti i presenti ultimassero le loro liste. Johanna fu l’ultima, probabilmente perché, una volta finito di scrivere, piegò il suo pezzo di carta fino a trasformarlo in un perfetto origami a forma di cigno. Haley la squadrò perplessa per un po’, prima di aggiungere la sua lista alle altre, e Johanna ricambiò con altrettanto disappunto.

“Che c’è Mini-Ghiandaia, non hai mai visto un pezzo di carta in vita tua?” la rimbeccò, ignorando i colpetti che Gale le stava dando sulle gambe per convincerla ad abbandonare quel tono seccato.

Haley si strinse nelle spalle e consegnò i foglietti al proprietario del compito. Quando Joel vide l’origami sorrise sorpreso, e lo studiò con sguardo attento prima di riporlo assieme agli altri fogli.

Solo a quel punto, dopo aver notato il sorriso del ragazzino, Johanna si concesse di sorridere a sua volta.

 

 

***

 

Consegna: scrivi una lista di cinque cose che preferisci al mondo e chiedi ai tuoi parenti e a qualche amico di fare lo stesso.

 

Lista di Gale Hawthorne

(papà)

1.       Il sorriso di mio figlio

2.      Volare[2]

3.      La mia famiglia

4.      I boschi del Distretto 12

5.      Il R!ot e i suoi clienti abituali di una volta[3]

 

 

Lista di Rory Hawthorne

(zio, quello figo!)

1.       Mia moglie e i miei bambini

2.      La mia grande e grossa famigliona

3.      Gli scacchi

4.      Far ridere le persone

5.      Le parole con quattro lettere[4]

6.      Giocare con i miei nipotini

7.      Fare arrabbiare Johanna Mason ( e riuscire a farla franca prima che mi tiri un lordone che s’infuri un po’ troppo)

 

8.      Aspetta… Quanto doveva essere lunga la lista?

 

 

 

Lista di Vick Hawthorne

(sempre uno zio, quello con un po’ più di sale in zucca)

1.       La mia famiglia

2.      I racconti saggi di mio padre e quelli fantasiosi di mia figlia

3.      La creatività di mia moglie

4.      Poter vincere ogni giorno, solo perché il mio nome è Vick[5]

5.      Il vecchio maglione di mio padre

 

 

Lista di Posy Hawthorne

(La tua zietta preferita! Perché sono la tua preferita, vero?... Vero?)

1.       La Nobile Casata degli Hawthorne[6]: mia madre, i miei fratelli, i miei meravigliosi nipotini

2.      Il cielo

3.      Dru, il mio Principe azzurro pel di carota

4.      Le favole con un lieto fine

5.      I tatuaggi e i significati che nascondono

 

 

Lista di Hazelle Hawthorne

(nonna)

1.       I miei ‘ragazzi’ ormai cresciuti, che mi rendono fiera di loro ogni giorno di più

2.      L’essere nonna di tanti splendidi nipotini

3.      Il ricordo di mio marito, il suo sorriso storto, i suoi occhiolini, l’averlo accanto al mio risveglio

4.      Cucinare per il mio esercito di famigliari scatenati

5.      Gli abbracci pieni di calore e conforto

 

Lista di Halley (con due L!) Mellark

(La tua migliore amica)

1.       Le gare di corsa nei boschi

Quando il papà di Joel mi fa i complimenti

2.      Le coccole di mamma e papà

3.      Il mio migliore amico (Joel)

4.      Quando il papà di Joel mi fa i complimenti

5.      La cometa di Halley[7]

 

Johanna Mason.

(L’unica donna della tua vita e di quella di tuo padre; incomincia fin da ora a ficcartelo bene in testa, Hawthorne)

(I vari punti della lista non sono in ordine d’importanza)

1.       L’odore di pino, carta e legname

Andare a letto con tuo padre

Fare certe cose con tuo padre

Copulare con

2.      Tuo padre

Picchiare qualcuno (specialmente tuo padre o tuo zio Hawthorne-scemo)

Insultare Hawthorne-scemo

3.      I lupi (perché ci assomigliano)

4.      Insegnarti a tirare di boxe

5.      Tu

 

 

 

Joel sorrise orgoglioso, spiegando l’ultima lista – quella scritta sul foglio a forma di cigno. Impiegò una ventina di minuti buoni a ricopiare il contenuto di tutti i bigliettini in bella grafia sul suo quaderno, ma quando finì di sentì soddisfatto del suo lavoro. Rise, rileggendo alcuni pezzi e sfiorò più volte con le dita i punti di alcune liste, soffermandosi in particolare su quella del padre. Infine, svitò il tappo della sua penna stilografica e si inginocchiò sulla sedia, prima di incominciare a scrivere.

 

Joel Hawthorne Jr.

(me)

1.       Mio padre (il mio eroe)

2.      Johanna, la (non)mamma(-lupo)[8] migliore del mondo

3.      La mia famiglia e la mia migliore amica. Poter vivere con loro qui, nel Distretto 12

4.      Volare assieme a papà

5.      Essere libero di poter fare questa e tante altre cose, grazie alle persone che hanno combattuto per me e gli altri bambini. 

Persone come mio nonno; persone come il mio papà. Persone come la mia famiglia.

 

 

_____________________________________________________________________________________________

 

 

---