Capitolo 8
«Balthazar?!?» mi sento chiamare con urgenza, mentre la porta al piano terra sbatte.
«Zio Luke?» chiamo io confuso, ancora intontito dal sonno.
Mi sollevo di poco, e vedo Luke entrare nella mia stanza.
«Oh grazie a dio stai bene e sei tutto d'un pezzo.» mi dice svelto avvicinandosi in fretta.
Mi poggia le mani fredde sulle guance, e mi guarda con ansia.
«Credevi forse di trovarmi in mille pezzi?» domando scherzando.
«Le ho pensate tutte dal raccoglierti col cucchiaio alla casa in fiamme.» mi risponde lui continuando a guardarmi in faccia, mentre con una mano mi sfiora il viso.
«Non sei un po' troppo apprensivo?» chiedo preoccupato.
«Sì, lo so...ma non ci posso fare nulla.» mi risponde lui guardandomi negli occhi mentre lascia scivolare via le mani. Sento ancora i suoi occhi nei miei per pochi istanti, poi lo vedo scuotere il capo e ridere tra se e se.
«Mi dispiace, sono cose che succedono.» mi dice ridendo.
«Ah no, non ti preoccupare, eri solo preoccupato lo capisco.» rispondo svelto io quasi imbarazzato dalla sua reazione. Poi ridiamo di gusto tutti e due.
«Ascolta Balthazar vado a prendere tuo fratello, torno subito okay?!?» mi dice guardando l'orologio come se si fosse spostato improvvisamente nel tempo senza avvertirlo.
«Sì, vai pure.» gli rispondo io con un mezzo sorrido, mentre chiudo il libro che ho in mano.
«Tu fai il bravo!» mi dice accarezzandomi la testa.
Poi s'infila il cappotto che aveva lasciato sul mio letto, e sparisce.
«Buonasera!» saluta Luke, appena la porta dove ha bussato si apre.
«Salve!» risponde educata la mamma di Charlie.
«Salomon è quasi pronto arriva subito.» gli dice la donna, lasciandolo entrare.
«D'accordo, è stato buono?!» chiede Luke, chiudendo la porta dietro di se.
«Non ha dato nessun problema.» sorride la donna.
«Meno male!» sospira Luke sollevato.
«Ha l'aria stanca.» nota la signora sorpresa.
«Sì, Balthazar è stato poco bene, abbiamo passato una notte insonne tutti e due!» conferma annuendo, nascondendo le mani in tasca con un leggero sorriso.
«Mi dispiace.» risponde la donna tristemente.
«Non si preoccupi sono...» inizia a dire scuotendo il capo, ma...
«ZIO!!!» si sente chiamare con entusiasmo.
«Ciao Piccolo!!!» risponde lui felice, chinandosi ad accogliere il bimbo tra le sue braccia.
«Allora sei stato bene?!?» gli chiede baciandogli la guancia con affetto.
«Sì, più che bene!!!» risponde Sal baciando sotto l'occhio l'uomo.
«Ne sono felice, sei pronto a tornare a casa?» chiede lo zio con un sorriso.
«Sì sono pronto!» esclama Salomon contento.
«Allora saluta che andiamo.» dice Luke strizzandogli l'occhio rapido.
Salutano e ringraziano un ultima volta, poi Luke afferra lo zaino di Salomon, lo prende per mano, e assieme si avviano verso la macchina.
Continua...