One Piece/All'arrembaggio!, 'Cuore' di __

CUORE

Il cuore è un organo fondamentale. Pompa il sangue nel corpo, al giusto ritmo, e lo fa in modo involontario, tenendoci in vita. È grande quanto un pugno chiuso alla sinistra del petto dove, indisturbato, continua il proprio concerto notte e giorno.

Ti chiedi cosa fai lì, per l'ennesima volta, in piena notte, lontano dalla baia dal sottomarino e dal tuo letto.
-Ciao!-
E il tuo cuore accelera. Quel cuore che ti ostini a credere di conoscere tanto bene, Chirurgo della Morte.
Seduta sulla spiaggia guarda le stelle e si distrae solo un momento per regalarti un sorriso che il cuore te lo ferma. Non vuoi accettare, non vuoi capire.
Dice che le piacciono le stelle e non puoi darle torto perché lì ad Amazon Lily, senza luci artificiali, nelle notti senza luna il cielo la fa da padrone. Ma tu non riesci mai a guardare le stelle, ti perdi sempre a guardare dell'altro, a guardare Margaret. Ignorando testardo il tuo cuore.
Ti avvicini e ti siedi accanto a lei.
La vedi con l'occhio della mente sgranare gli occhi quando le passi un braccio intorno alle spalle e te la tiri contro al petto. Non si allontana. Lo hai sempre saputo che va lì ogni notte solo per te. E il tuo cuore torna finalmente a battere regolare, mentre la stringi e la respiri.

Il cuore è il migliore Log Pose del mondo che guida nel posto giusto senza bisogno di magnetizzazione. Non l'istinto ma il cuore conosce la giusta direzione, anche di fronte al più difficile dei bivi.

Lo senti rinfoderare la spada e sollevi la testa, cogliendo una sagoma sfocata circondata da un'aura blu. Sai che è lui, te lo dice il cuore. Sai che è venuto da te. Non sai come ha fatto a capire che eri in pericolo ma ormai non ti stupisci più. Hai imparato che Zoro arriva sempre al momento giusto. Si avvicina e si inginocchia accanto a te, toccandoti delicato per controllare le tue ferite.
-B-buzzurro...-
-Nami, sssh. Risparmia le energie- ti dice, accarezzandoti i capelli. Non capisci però, e devi sapere.
-Come diavolo... Come hai fatto a... T-trovarmi senza perderti?-
Le sorridi prima di prenderla in braccio e ti avvii con lei alla Sunny.
-Ho seguito l'istinto- mormori, mentendo e sapendo di mentire. È il cuore che hai seguito ma ora non puoi dirglielo. Ora deve riposare ma dopo, dopo avrete tutto il tempo per amarvi. Dopo, Cacciatore di Pirati, cederai finalmente a quello che il suo sguardo e il tuo cuore ti chiedono ormai da tempo.

Il cuore ha le sue ragioni, è il peggior consigliere e il migliore oratore e se si commette l’errore di dargli retta anche solo un istante nemmeno la ragione può più nulla.

Non sai perché ti sei avvicinata a lui nel cuore della notte. Volevi controllare le sue ferite, un desiderio che va al di là della tua gratitudine verso di lui per avere salvato Alabasta. La ragione ti ha detto di non farlo, senza un apparente motivo. In fondo siete amici.
Ma anche se il motivo ti fosse stato chiaro, principessa, avresti davvero ascoltato la ragione? Lui ti ha ridato la spontaneità che avevi perso e il tuo cuore be vuole ancora.
Non sai come sia successo, non sai come siate passati dal ridere e scherzare a questo. Ora capisci che non avresti dovuto ascoltarlo ma che non avresti potuto comunque farne a meno. Ora non c'è più raziocinio che tenga. Mai avresti detto che quel bambino troppo cresciuto fosse così audace.
Trema, Cappello di Paglia, sotto il tuo tocco ma ti vuole e tu non sei più una bambina, nonostante i tuoi sedici anni. Forse domattina te ne pentirai. Forse farà più male ma ora non c'è ragione che tenga. Ora il tuo cuore ti implora di smettere di pensare e tu, donna e non principessa, lo fai.

Il cuore non conosce regole, se non le proprie. Non sottostà alle gerarchie, non guarda il sangue o la razza. Il cuore non ha paura di ammettere quello che il cervello nasconde in una ridicola difesa della nostra incolumità.

Tutti stanno festeggiando la buona riuscita della missione. Tutti tranne te. Tu, l'eroe del giorno, riesci a mettete su solo sorrisi di circostanza. La cerchi con gli occhi, ansioso e pieno di speranza. Senti il cuore accelerare quando riesci a metterla a fuoco, impegnata a parlare con Robin. Da quanto la conosci?
Ti viene in mente com'è stato difficile all'inizio, la tua irrazionale paura di non avere il diritto di avvicinarti a lei, tu nobile e facente parte di quella cerchia che le aveva rovinato la schiena e la vita. Ma alla lunga era stato il cuore ad avere la meglio. Te lo sei raccontato per mesi che era solo un'infatuazione, che è solo perché è la tua compagna ma oggi l'hai quasi persa.
Vuoi raccontarti ancora favole, Vicecomandante?!
Vuoi negare che sia per il suo essere forte e fragile, proprio come te, per l'intesa che avete, perché tu sei il nobile rinnegato e lei la schiava liberata e vi completate, vi siete sempre completati a vicenda?! Vuoi continuare a ripetere che anche ammettendolo non potreste fare nulla perché nell'Armata non si può? Quando sai benissimo che nessuno mai rispetta questa stupida regola perché il cuore di nessuno è in grado di farlo. Neppure quello di Dragon.
Si gira a guardarti. Ti sorride.
No non vuoi.
Stasera l'unico dovere che hai è dirle la verità e, se lo vorrà, amarla tutta la notte.

Il cuore ha una sua dimensione fissa. Eppure si stringe per la paura e l'angoscia e si allarga per il sollievo e la gioia. Il cuore è l'organo più volubile del corpo umano.

Trattieni il fiato e le lacrime nel vederlo a pochi metri da te, vivo e in salute. Quell'incontro a Sabaody ti ha cambiato la vita. Tu sei una donna forte e indipendente e all'inizio non era che un passatempo. Le vostre navi sempre sulla stessa rotta finché Teach non ti ha catturata.
Hai cercato di lasciar perdere una volta fuggita da Impel Down ma quando hai sentito che avevano attaccato Big Mom il cuore si è stretto una morsa che non ti ha più abbandonata, almeno fino ad ora. Ora il cuore si allarga e le lacrime scendono per il sollievo.
Ora capisci che da tempo ormai il braccio destro di Eustass Kidd, Killer il Massacratore, non è più il tuo giocattolo. Il suo nome e la sua fama fanno paura ma tu, che puoi scegliere cosa essere anche nell'aspetto, tra le sue braccia ti senti al sicuro come una bambina con il padre.
E stanotte, sempre tra le sue braccia, ti sentirai donna come non mai.

Il cuore ha una sua memoria, fatta di sensazioni, odori e sapori. Una memoria che si imprime sulla pelle e che non ti fa accontentare di ricordare ma ti fa desiderare di vivere ancora e ancora quelle emozioni.

Accendi la tua solita sigaretta, calpestando l'erba della Sunny, con la voglia di stare solo. La accendi non perché tu senta il bisogno di fumare. Da mesi ormai non si tratta più di questo. Lo fai nella speranza che l'odore e il sapore del tabacco sovrastino quello di lei che non ti ha mai abbandonato. Ma non funziona.
Non capisci, Gambanera, che non può funzionare. Non è nel tuo naso o sulla tua lingua ma nel tuo cuore. Aspiri una generosa boccata perdendo lo sguardo sull’orizzonte scuro che si fonde con il mare.
Un tonfo alle tue spalle, ti giri di scatto. E rimani immobile.
Sgrani l'occhio libero dalla frangia, chiedendoti se sia un miraggio, uno scherzo del tuo cuore.
-Sanji-san...-
È incerto il suo tono, preoccupato il suo sguardo. Trattieni il fiato.
E smetti di pensare.
La sigaretta accesa vola oltre il parapetto, dritta in mare dove si spegne, ancora intera. Ti scoccia sprecare la roba ma come potevi perdete tempo di arrivare al filtro quando la tua vera nicotina è di fronte a te. Ti avvicini la stringi.
-Violet-
È tornata, è tra le tue braccia, è con te.
La baci e ti droghi subito del suo sapore. La baci e le sigarette perdono di nuovo la loro ragione d'essere.
E tu torni a sentirti vivo.
Perché la verità, Gambanera, è che il tuo cuore era rimasto a Dressrosa insieme a lei.