PROLOGO
 

Un' antica leggenda, ormai dimenticata dalla maggior parte delle persone, narra di un antico monte, Etherion, il primo monte che sbucò dalle profondità marine quando vennero create e riunite tutte le terre all'alba dei tempi della creazione del mondo. Era considerato una luogo estremamente sacro, o maledetto, e nessuno era talmente impavido da addentrarvisi. Alcuni credevano che quella montagna fosse l'entrata per la porta degli inferi visto che chiunque avesse provato a scalarla e a raggiungere la cima non aveva più fatto ritorno, o ritornava in preda alla più completa follia ed era destinato a rimanere un vegetale per il resto della sua vita, se non moriva prima; al contrario altri credevano che fosse il punto in cui si riuniva tutta la magia del mondo e chi fosse riuscito a  raggiungere la cima avrebbe ottenuto un potere inimmaginabile, diventando così in grado di controllare e governare il mondo. Esistono una vasta moltitudine di miti su Etherion, ma nessuno conosce quale sia la verità.
Poco distante dai piedi di questo sacro monte sorgeva un piccolo villaggio, composto da appena una centinaia di persone, sconosciuto a tutto il resto del mondo. Quel villaggio custodiva un grande segreto e non potevano permettersi di farlo trapelare al di fuori delle mura della città altrimenti avrebbe sicuramente segnato la loro fine.
Era un villaggio composto interamente da maghi, chiunque conosceva e sapeva utilizzare un' arte magica. I loro antenati si erano rifugiati lì e avevano fondato il villaggio, ai confini del mondo, durante il Medioevo nel periodo della caccia alle streghe.
Da allora erano passati svariati secoli e ormai nel resto del mondo non rimaneva più nessuno ad essere in grado di utilizzare la magia, e sempre meno erano le persone che erano a conoscenza che un tempo era esistita e praticata da tutti nella quotidianità.
Il villaggio ora era abitato dai discendenti dei fondatori, ma gli era stata tramandata la magia con la speranza che in un futuro sarebbe ritornata alla portata di tutti senza rischiare di essere perseguitati ed uccisi al rogo, per il momento dovevano tenerlo come un segreto. 


Note d'autore

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Eccomi qua con la mia prima long, è da tanto che non scrivo qualcosa e finalmente oggi ho deciso di reiniziare. Questo è solamente il prologo quindi sì, lo so, è molto corto, ma vi assicuro che i prossimi capitoli saranno più lunghi (sì lo so, è la solita frase fatta che si trova all'inizio di ogni long, ma vi posso assicurare che è la verità). Colgo il momento per ringraziare chiunque leggerà questa mia storia, e spero vivamente che la recensiate, sia nel bene che nel male, almeno così so se vi interessa, se vi piace e soprattutto che errori commetto. 
Grazie a tutti in anticipo e ci leggiamo al prossimo capitolo.